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Autore: Spensieratezza    20/08/2021    1 recensioni
Cosa sarebbe successo se la famosa scena di sesso con Ruby non ci fosse mai stata?
Come sarebbero andate le cose se Sam avesse scelto il fratello?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Dean Winchester, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Quarta stagione
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“Bene, che sorpresa, il trickster ci ha imbrogliati.”
“Kali..non farlo.”
“Ora sei mio.”

Sai chinò a dargli un leggero bacio sulle labbra, ma poi si spostò subito, guardandolo sospettosa.

“O forse no.” disse indagatrice. “C’è qualcun altro nella tua vita.”
“C’è sempre qualcuno. Sono un tipo che si sente solo. Ho bisogno di compagnia.”

“Ed è qualcuno a cui tieni molto.
Con un movimento sinuoso sfilò la spada che era nascosta nella sua giacca.
“Ohh, guarda che cos’abbiamo qui. Una spada. Dell’arcangelo Gabriel.”

“E va bene, ho le ali. Ma ciò non significa che io abbia torto riguardo Lucifer!”
 
 
*
“Allora sei pronto a morire per una massa di scarafaggi. Perché?”
“Perché papà aveva ragione, sono meglio di noi.”
“Sono rotti, sono difettosi, sono degli aborti.”

“Hai proprio ragione, sono difettosi, ma molti di loro…cercano di migliorare..di perdonare e dovessi vedere come ci riescono bene. Dovresti prendere esempio da loro.”
“Come osi..parlare a me di perdono, dopo quello che mi è stato fatto dalla MIA FAMIGLIA!!

“Il mondo non c’entra con papà, e neanche noi. Noi fratelli non meritiamo il tuo odio. Ti vogliamo bene.”
Lucifer rise.
“Per favore!! Nessuno di voi ha mosso un dito per tirarmi via da quella  fossa. Vi siete dimenticati di me!

Noi siamo stati distrutti quanto tu te ne sei andato! E Raphael ha addirittura scatenato un’apocalisse pur di farti tornare!”
“Non-osare manipolarmi, lui l’ha fatto solo perché desidera vedere il mondo distrutto, tanto quanto me.”
“Se non credi a me, forse crederai alla mia mente.”
“Ma cosa…”

“Avanti.” Gli prese la mano e se la mise sulla fronte. “Guarda, oppure hai paura?”
Una luce si scatenò dalla fronte di Gabriel.
 
 
Flashback

 Lucifer vide Gabriel nella sua stanza in paradiso che si rigirava nel letto.
“Ma guarda..tu che dormi. Non vedo niente di nuovo.”
“Sta zitto e guarda.”

 
Si chiuse nella sua stanza, continuando a rigirarsi nel letto e continuando a fissare quel manoscritto senza capire perchè l'avesse portato via e che cosa si aspettava forse di trovare o di scoprire e alla fine ebbe come un'illuminazione

Capii che ogni cosa, anche la più preziosa, ha bisogno di essere custodita e PROTETTA

Sussurrò delle parole nella lingua degli angeli e rimase interdetto vedendo la pergamena trasformarsi.
La pergamena come un diario magico, tirò fuori delle parole e Gabriel cominciò a leggerle.
 
 
 
L’amore è meraviglioso, una cosa meravigliosa che diventa spaventosa quando cerchi di capirla.

Un cucciolo indifeso che diventa una belva sanguinaria quando cerchi di addomesticarla. Una belva che ti divora il cuore e scompare.

L’amore è una forza infinita che mi ha permesso di creare tutti gli Universi.
Una forza che permette anche a chi non ha il mio stesso potere, perfino alla razza umana, di farlo, ma non credo che loro se ne rendono conto..
L’amore salva, cura, guarisce, allevia il dolore, riempie l’anima.

L’amore è capace di distruggere l’odio e fa compiere miracoli.
L’amore crea la Vita.
L’amore è indifeso.
L’amore deve essere nascosto per rimanere incontaminato, splendente.

Perché purtroppo quando viene scoperto, si contamina.
Le creature viventi hanno il vizio di distruggere le cose belle, lo fanno non perché sono cattive, ma perché è la maledizione della bellezza, essere distrutta non appena poni lo sguardo su di essa.
L’amore è un’equazione matematica che non conosce formula, analizzarlo equivale a renderlo nullo.

La Verità è la più terribile di tutte, perché nessuno vorrebbe mai scoprire che l’amore ti illumina come una Stella, solo fino a quando non ti accorgi di lui, ma non appena apri gli occhi e lo vedi per com’è, esso ti punisce, sprofondandoti in un abisso di sofferenza.

Non è colpa sua. Esso non è crudele. Tu hai cercato di guardare lui e lui voleva ricambiare il favore, fissando lo sguardo su di te.
L’amore è un’entità come la Dea Medusa. Se chiudi gli occhi o sei cieco, non può farti del male, ma se apri gli occhi, ti trasforma in pietra, ti toglie la vita!

Esattamente come gli angeli non possono mostrarsi agli umani la loro vera Essenza.
Ne morirebbero.

Io lo sapevo bene, rinchiusi questo fluido non per proteggere lui, ma i miei Figli, tutti, nessuno escluso, da questo demone che strappa il cuore delle creature viventi.

Eppure a volte mi dispiace, esso è solo una creatura che credo si senta molto sola, desidera solo un po’ di affetto e d’amore, ma purtroppo per lui, quando si accorgono che esiste, non riescono a resistere alla sua bellezza, alla sua potenza e ne rimangono devastati.

Devo proteggere i miei figli dalla Verità e l’amore stesso da essa. Non dovranno sapere che una cosa tanto bella può creare anche tanta distruzione, che esso stesso è la DISTRUZIONE e che forse gli uomini in fin dei conti sono i più assennati di tutti. Essi amano sempre di meno, li giudico male davanti ai miei figli, ma questa è probabilmente la loro salvezza.

Potrei distruggere l’amore, forse ne avrei il potere, ma un mondo senza amore, è come un mondo senza luce. Io stesso desidero proteggerlo, non mostrando ai miei figli la verità e voglio proteggere questa cosa bellissima che ho creato, forse la più bella di tutte, anche più bella delle stelle nel cielo.

Proteggendo la verità,occultandola, manterrò viva la speranza e la fiducia in uno dei più importanti valori assoluti che la storia abbia mai conosciuto. Che ne sarà del mondo se si perde fiducia nell'amore? Sarebbe come se tutte le luci si spegnessero. Calerebbe l'oscurità su questo mondo. Fino a quando anche la più piccola creatura vivente sulla Terra, non penserà che l'amore è un demone, c'è ancora speranza per questo pianeta sfortunato...e per tutti gli altri e in questo modo proteggerò i miei figli, TUTTI i miei figli, non importa se del cielo o della Terra. Proteggerò loro e il VALORE ASSOLUTO che chiamano amore. Ma io adesso, che so la verità, chi proteggerà me da essa?
Non so se ci sarà un giorno, un Tempo Illuminato, ancora più dell’inizio della Creazione, in cui non sarà più necessario rinchiudere qualcuno o qualcosa, per salvaguardare qualcun altro.

Sarebbe un mondo meraviglioso, allora non si uccideranno più le creature viventi per mangiare, non si coltiveranno più i campi per tirare fuori i loro frutti, perché essi spontaneamente usciranno dal terreno e non esisteranno più razze diverse, né uomini di colore, esisterà solo un UNICO colore e tutti noi vivremmo sotto lo stesso Cielo, angeli , animali e uomini e non esisteranno le differenze di etnia o di religione, non esisteranno famiglie, perché saremmo tutti un’UNICA famiglia, un’unica persona, sotto lo stesso cielo e ci chiameremmo tutti

FRATELLI.
 
Gabriel aveva lasciato andare la lettera. Adesso era un fiume di lacrime. Rilesse più volte la lettera, sperando di trovare un cavillo che chiarisse che si era sbagliato, ma così non fu.
Prese allora la lettera ai lati, stringendo con rabbia come se volesse strapparla, ma poi le parole di essa gli risuonarono nella mente:

Le creature viventi hanno il vizio di distruggere le cose belle
Lasciò andare la lettera come se ne fosse scottato.
Tornò nello studio di suo padre, ma era vuoto.

Pensò a una specie di dejavu, quasi ci sperò, ma sembrava che Dio non avesse intenzione di palesarsi.
Lo lasciò sulla sedia della sua scrivania.

Dio si mostrò, quando Gabriel lasciò la stanza.
Era nascosto dietro una colonna, reso invisibile.
 
 
 
*

Gabriel stava camminando in uno dei corridoi del Cielo e in lontananza degli angeli, passeggiando a loro volta, stavano intavolando un chiassoso cicaleccio.
“Gabriel ha messo a soqquadro la mia stanza,ma che cazzo ridete? Non c’è niente da ridere, lo farò interdire, vedrete. Lo farò esiliare sulla Terra e poi mi divertirò a tormentare le sue notti deridendolo giorno dopo giorno, fino a quando non mi pregherà in ginocchio di...“

Qualcuno aveva sbattuto contro di lui.

“Ma che cavolo..Perchè non guardi dove cammini, insetto??”  si era rivolto a Gabriel, ma appena Gabriel alzò lo sguardo, Raphael sbarró gli occhi.
Gabriel stava piangendo.

Gabriel fece finta di niente, rifuggendo il suo sguardo e fuggendo via, mentre Raphael lo seguì con lo sguardo, gli occhi azzurrissimi puntati su di lui.






Gabriel stava piangendo sopra l’arcobaleno. Era infatti solido per gli angeli, potevano sedersi sopra di esso, se lo desideravano. Una cosa che invece gli umani non potevano fare.

Piangeva con il viso sepolto nelle mani, quando avvertì il tocco delicato di una mano sulla spalla.

Alzò lo sguardo, stupito di vedere la faccia di suo fratello Raphael.
“Raphael?”

“Sai, fratellino, sopporto la tua disgustosa faccia da…un’eternità, l’ho sempre trovata disgustosa, ma devo ammettere che vederti piangere, è qualcosa che supera anche l’aggettivo schifoso. È proprio repellente da vedere. Quindi semplicemente smettila, ok?”

“Lo sai che non ti ascolto mai..” disse lui.

“Lo so e questo è uno dei tuoi più grandi difetti, vorrà dire che per una volta forse dovrò ascoltare io.”

Si sedette al suo fianco.
Gabriel rifuggì il suo sguardo.

“Ora puoi scegliere: o parli, oppure vado nell’ufficio di nostro padre e me lo faccio dire da lui.”
Gabriel lo guardò atterrito.
“Non c’entra lui.”

“Certo, come no, comincia a parlare. È l’unico che potrebbe ridurti così. Che hai combinato per farlo arrabbiare?”
“Lui n-non è arrabbiato. Ha detto…delle cose.”
Raphael si accigliò.

“Tutto qui? Tu dici tante cazzate, sempre, insistentemente e in modo incessante, ma non mi metto a piangere.”
“Ha detto che…ha detto delle cose orribili sull’AMORE.”
“Che cosa?” Raphael si stupì. Fra tutte le cose al mondo, non avrebbe mai pensato a quell'argomento.

“Lui personalmente mi ha detto poco, è rimasto sul vago e ha dato la colpa alla razza umana che non sarebbe in grado  di amare, secondo lui, ma in una pergamena da lui redatta e che io ho letto...”
“Quando dici che l'hai letta intendi dire che gliel’hai rubata?”

Gabriel non assecondò il suo implicito desiderio di farlo ridere.

“Dice che l’amore è un demone che ti strappa il cuore…che nessuno deve mai sapere la verità, che chi ama è condannato a soffrire…”
“Nient’altro?”

“Dice che gli uomini non sono programmati geneticamente per amare, che hanno il chakra spento..ma questo li salverebbe, perché sostanzialmente l’amore DISTRUGGE chiunque si accorga di averlo davanti, perché ha questa caratteristica.”
“Mmm…e lui scrive cose così importanti in un foglio di carta senza neanche chiuderlo a chiave?”

“Non voleva che si scoprisse, talmente tanto che ha scritto queste cose su una pergamena che apparentemente rappresentava dei grafici, ma tramite la lingua degli angeli, io ho sussurrato: rivelati e mi ha mostrato una sorta di lettera/confessione in cui parla di cosa avrebbe scoperto sull’amore: cioè che sarebbe come un cucciolo che quando ti accorgi che esiste, diventa una belva che ti strappa il cuore! “

“E perché mai dovrebbe?”
“Secondo lui è come il mito della Dea Medusa. L’amore è condannato a restare nascosto, perché non appena posi lo sguardo su di lui, esso ti fa soffrire, non per crudeltà, ma perché è fatto così.”
“Interessante, davvero sorprendente.”
“Io trovo invece che sia terr..”

“Trovo sorprendente quanto chi sia abituato a raccontare frottole e stupidaggini al prossimo, sia assolutamente non consapevole quando ne trova una davanti.”
“Ma…Raphael!”

“Non ho mai sentito tante stupidaggini e cazzate tutte insieme! Eppure sono abituato a sentire TE! Non ho saputo, né letto quello che tu hai letto, non voglio leggerlo! Penso solo che le mostruosità che ho appena sentito, significano solo una cosa, gli umani non sono i soli ad avere un’errata concezione dell’amore. Lui è caduto nella stessa trappola di accusa che rimprovera ai suoi figli,. L’arroganza di sapere etichettare un valore assoluto, lo rende PERDENTE, quindi perde. Non è migliore delle creature che lui stesso giudica. È soltanto un ARROGANTE!”

“Attento, sei a un passo dalla blasfemia.”disse Gabriel atterrito.

“Che cosa potrebbe farmi? Rinchiudere anche me dentro a un frutto? Trasformarmi in un serpente? La possibilità di poter imbottigliare l’amore, non gli da il POTERE di CAPIRLO. Se solo bastasse imprigionare le COSE per capirle, il mondo non sarebbe tanto complicato. Lui non capisce davvero l’amore, fa solo supposizioni! Il potere gli ha dato alla testa. È solo un tiranno.

Gabriel guardò suo fratello Raphael alzarsi in piedi e gli sembrava più alto, potente, solenne.
“Magari sbaglia nei modi ma non è in malafede, nostro padre vuole proteggere questo valore! Ha nascosto questo manoscritto per non farmelo leggere!”

“Peggio ancora! Prima ti racconta un mucchio di cattiverie, spacciandole per amore, poi nasconde e imprigiona la verità, spacciandole per PROTEZIONE! Quando mai se ami qualcosa ne parli male? Quando mai proteggere qualcosa, significa imprigionarla??  Nostro padre, confonde tutto, mescola tutto! Per lui AMARE significa imprigionare, rendere schiavi, altrimenti perché avremmo un fratello in una fossa??”

Gabriel rimase sbalordito di sentire parlare di Lucifer.

“Gli ho chiesto di perdonarlo, ma si è rifiutato, a quanto pare non è qualcosa a cui spetta lui.”
"E a chi diavolo dovrebbe spettare?”
“Io…io questo non lo so.”
Raphael si avvicinò a lui.

“Se a quanto vedo, nostro padre non è adatto a fare il PADRE, non deve essere per forza che noi non siamo capaci di fare i fratelli.”
“Che cosa intendi dire?”
“A te manca nostro fratello?"
“Tantissimo!”
“Allora ascoltami cosa ti dico: un giorno io lo libererò.”
“Cosa??? Ma è proibito!”

“Me ne frego! Non può impedirci di vivere separati dai nostri fratelli. Per noi ANGELI è come amputarsi un’ala. Ci chiamano guerrieri, ma se è giusto lottare, creare guerre, preferirei si creassero per un valore assoluto.”
“Amore eh?” disse Gabriel con un sorriso triste.

“La cosa ti stupisce? È nostro fratello. È normale che lo ami.”
“Solo lui?”

Raphael lo guardò accigliato.
“Non solo lui.”
Fece per accarezzargli i capelli, ma Gabriel lo respinse.
“Mi respingi?”
“Non io. Tu..mi odi.”

“Questo non è vero.”
“Mi tratti male, mi insulti…”
“Questo non significa niente! NIENTE!”
Andò da lui e lo abbracciò.
Le ali di Raphael circondarono Gabriel automaticamente.

“Sei mio fratello e quando ti ho visto piangere, le mie ali facevano male, come bruciassero. Per me, voi fratelli, siete troppo importanti.” disse Raphael stringendolo forte.

“Anche più di papà?” chiese l'altro, ricambiando l'abbraccio.

“Sì.”

Gabriel lo guardò a bocca aperta.
"Parli sul serio?"

"Per me voi siete troppo importanti, anche più del fottuto universo. Mi dispiace di avere un brutto carattere, ma io vi amo tutti. Il mio più grande desiderio è che stiamo tutti insieme e che Lucifer ritorni da noi. Non desidero altro. Un giorno te lo dimostrerò."

"Un giorno.." ripetè Gabriel stringendolo ancora, con la testa sulla sua spalla.

“Un giorno, Gabriel, un giorno saremo tutti riuniti.”

 
 
Il flashback finì e Lucifer si allontanò da Gabriel, infuriato, sbandando leggermente.
“Che cosa stai cercando di dimostrare, Gabriel? “
“Che Raphael ti vuole bene, come me, come tutti!”
“è solo una menzogna! Stai cercando di ingannarmi!”

“Ingannare il diavolo? Magari si potesse. No, ti sto dimostrando che papà, davvero aveva torto, avevi ragione su questo. Aveva torto sull’amore, è molto più forte di quello che lui credeva, e vale anche per gli angeli. Raphael, il nostro fratello più machiavellico, secoli dopo ha mantenuto fede a una promessa solo per farti tornare. È dunque questo il sentimento così imperfetto creato da Dio?”
“Smettila..”

Non ha saputo capire davvero l’amore umano, come non ha saputo prevedere dove potesse arrivare quello tra di noi!”
“TI HO DETTO DI SMETTERLA!”
Gabe stette zitto.

“Non mi importa niente dell’amore, è la mia VENDETTA quella che conta. Ridurrò questo mondo in schiavitù, sarò il re incontrastato del pianeta.”

“Io leggo nel tuo cuore, Lucifer.”
“Che cosa?”

“A te non interessa dominare il mondo, sei come un bambino che mira ancora all’amore dei suoi genitori, ma loro sono distratti e quindi il bambino rompe i giocattoli per attirare l’attenzione, ma papà è ancora una volta distratto e forse il bambino sta sbagliando a indirizzare l’amore, dovrebbe indirizzarlo forse verso i suoi fratelli.”

“TI HO DETTO DI SMETTERLA.”
Gli puntò il pugnale alla gola.

“Insieme a te, Lucifer, potremo far risplendere questo mondo, ma non con la guerra, non con la distruzione, ma con la bellezza delle nostre grazie..basterebbe questa a illuminare tutto il mondo. Ti ricordi, Lucifer, come era bello illuminato una volta il mondo, quando scendemmo sulla Terra i primi giorni?”

“Ne ho viste tante di cose. Pianeti in fiamme, antichi anfibi nuotate in acque torreggianti, vulcani risplendere di fuoco vivo argento e tutti quei momenti sono andati perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.”

“Ciò che è morto, non muoia mai.” Disse Gabriel.
Lucifer lo lasciò lentamente e indietreggiò.
Ciò che è morto, non muoia mai, Lucifer.”
“Smettila!!”

“Con il tuo aiuto, possiamo far risorgere il mondo all’antico splendore.”
“E papà?”
“Che si fotta paparino.”
Lucifer lo guardò a a occhi sgranati.

“È molto vecchio. E tempo per lui di andare in pensione, no?”
Lucifer lo guardò ancora come se fosse impazzito.

“Perché invece di distruggere il mondo, non dimostriamo a lui che possiamo farlo diventare ancora più BELLO di come lo creò lui? Pensaci, Lucifer.”
“Io..io..”
“Rifletti su cosa..”

“BASTA, SMETTI DI PARLARE. MI STAI INFASTIDENDO.”
Gabriel stette zitto.

“Io..ci penserò. Forse solo per riuscire a farti stare zitto, ma non garantisco la risposta che speri. Solo..ci penserò.”
“E…non ucciderai più nessuno nel frattempo?”
Sembrò che Lucifer stesse per dargli una rispostaccia, ma poi lui disse:

“Per una riflessione adeguata credo avrò bisogno di tutte le mie energie, quindi nel frattempo..no.”
Detto questo, si volatilizzò nel nulla.
Gabriel era ancora senza parole.
“E adesso…che cosa succede?”

Poco dopo,   Gabriel si materializzò nel motel di Sam e Dean.
“Ohh, meno male che per una volta, non state facendo sesso., disse indugiando su Dean che mangiava un cheeseburger in mutande sul letto e Sam che guardava il suo computer alla scrivania.”

Gabriel!! Com’è andata con Lucifer??” chiese subito Sam, cercando di smorzare l’imbarazzo. "Dean..potresti..ehm coprirti?"
“Io..ecco..lui..l’ho lasciato andare via.”

“CHE COS’HAI DETTO?”Urlò Dean.

“Gabriel, è uno dei tuoi scherzi, vero?” chiese Sam.

“Gli ho proposto di riconciliarci con noi fratelli e di smettere di voler distruggere il mondo, per ambire a farlo più bello di com’è adesso. Ha detto che ci penserà su.”

“Non puoi credere davvero che lo farà! È il diavolo!” disse Dean.
“Ma non siete mai contenti! Volevate il mio aiuto, no? Perché, se tu non hai nessuna intenzione di uccidere tuo fratello, dovrei farlo io con il mio?”

Sam e Dean si guardarono senza sapere che dire.
“A proposito di fratelli, dov’è Castiel?”
“In Paradiso? Non lo vediamo da un po’.” Disse Sam.
Gabriel si smaterializzò subito.
 
Per fortuna grazie alla sua energia riuscì a trovare subito Castiel. Era in un bar ad ubriacarsi.
“Ma guardati. Stai diventando via via sempre più umano.”
“Almeno in questo modo ti piacerei di più.”

“Ma io impazzisco già per te. “ disse Gabriel malizioso. “Sai, non è stato carino lasciare che i tuoi cuccioli combattessero da soli contro gli Dei pagani.”
Castiel sbarrò gli occhi.
“Loro…stanno bene?”

“Solo grazie a me. Ho evitato che ci fosse una carneficina. Che ti prende, di solito non ti comporti così.”
“So che se sono in pericolo..mi chiamano. Lo fanno sempre. E poi..ho avuto una piccola crisi di identità.”
“E qual è la differenza con il solito?”

“Lucifer distruggerà il mondo, oppure non lo farà, perché noi lo fermeremo, il che equivale a ucciderlo. Uccidere uno dei nostri fratelli. Ho bisogno di più alcool per questo.”
“Forse non deve andare per forza così.”
“Come?”

“Forse ho convinto Lucifer a non distruggere il mondo.”
“Mi stai prendendo in giro. Lui non si farebbe mai convincere.”
“Non lo conosci come lo conosco io. Paparino non è l’unico che Lucifer ama, sai.”

Gabriel non capì l’espressione ferita dell’angelo fino a che lui non parlò.
“Perché…ama te, giusto? E tu ami lui. Chiaro.”
Gabriel sbattè gli occhi.

“Cos…ah, questo è troppo divertente.” Si mise a ridere.
“Mi fa piacere che ti diverta.”
“Tu sei..geloso. Pensi che io e lui…” e rise di nuovo.
“Credo che prenderò un po’ aria.”
Gabriel gli bloccò il braccio.

“Paparino non è l’unico che Lucifer ama. Ci siamo anche noi, tutti i suoi fratelli.”
“Noi..fratelli?”
“Penso che darà retta alle mie parole.”
“Hai corso un grande rischio..andando a parlargli.”

“È vero, e sai perché l’ho fatto? Non per i Winchester, ma per te, zuccone!”
Castiel sbarrò ancora di più gli occhi e Gabriel si avvicinò a lui, afferrò la giacca e si smaterializzarono sul tetto.
“Perché mi hai portato quassù?”
Gabriel si aggrappò alla sua giacca, tremando.

“Perché forse le stelle mi possono aiutare…le stelle sanno tutto, sono sagge..a volte aiutano i fifoni.”
“Tu non sei un fifone, sei..”
“Ti amo, Castiel.”
L’angelo sbattè gli occhi sorpreso.
“D-davvero?”

“Posso combattere la mia famiglia o degli dei pagani o addirittura il diavolo inferocito, ma a che serve dichiararmi coraggioso se non riesco a dirti cosa provo davvero? Sarei solo un codardo.”
“Tu non sei un codardo. Sei l’angelo più coraggioso che io conosca.”

Si baciarono così, sul tetto sopra le stelle testimoni della loro dichiarazione d’amore.
 
“Gabriel..e adesso?”
 
*
Lucifer si smaterializzò in mezzo a una strada deserta.
“E adesso?” si chiese disorientato.

“Adesso dovremo solo aspettare la risposta di Lucifer.”

Lucifer si guardò attorno nella strada deserta.
“Non sarai troppo ottimista, Gabriel? “
“Ho fatto leva sulle sue emozioni. Qualunque creatura di Dio, è debole davanti a quelle.”

“Ma Lucifer è stato solo tanto tempo. “

“Appunto. Quando stai solo tanto tempo, la prospettiva della solitudine è più dolorosa di una vita da regnante da solo.”

“E se a Lucifer non fossero rimasti più sentimenti?”

“Cova una gran rabbia…e se puoi provare rabbia, provi anche AMORE…se provi rabbia, il tuo cuore è ancora vivo e puoi amare ancora.”
 
Lucifer da solo, si lasciò scappare un:
“Amore fraterno eh? Che stronzate. “

Passarono in quel momento nella strada due ragazzini, il più piccolo si aggrappava all’altro, saltandoli addosso.
“E dai, comprami i leccalecca fratellone.”
“Se lo faccio, la mamma si arrabbierà.”

“Allora non c’è bisogno che lo sappia, vero?”
 
Lucifer si perse a guardare quella scena.

“Se continui a mangiare tutti quei frutti, papà si arrabbierà.” Diceva raphael a un Gabriel goloso, che attaccato sul ramo di un albero, attorcigliava le gambe alla testa di Lucifer, divertendosi a tormentarlo, ma lui sorrideva.

“Stai zitto, Raffy. La Terra ha frutti in abbondanza per tutti e poi chi fa la spia non è figlio di papà.”
“E questo chi lo dice??”
“lo dico io.”

“Grazie Lucy, ti voglio un mondo di bene-.”
“Più del mondo?”
“Più dell’Universo.”

“Allora se prometti di dirlo anche domani e domani ancora, ti faccio sorvolare un’altra volta l’oceano insieme a me. Magari potremo vedere anche i gabbiani eh?”
 
Lucifer si perse a guardare quella immagine fino a che non rivide gli umani al posto loro.

Ne ho viste tante di cose. Pianeti in fiamme, antichi anfibi nuotate in acque torreggianti, vulcani risplendere di fuoco vivo argento e tutti quei momenti sono andati perduti nel tempo come lacrime di pioggia.

“Perduti…morti..” balbettò Lucifer.


La frase torreggiante di risposta sembrò fargli un'altra volta eco.

“Ciò che è morto, non muoia mai!”


Come la prima volta, Lucifer indietreggiò, sgomento.

L'eternità è tanto tempo, non fa bene a una creatura di Dio, restare da sola..

Lucifer si fermò ancora una volta in mezzo alla strada buia e deserta e si mise le mani sugli occhi.



















Note dell'autrice: ciao ragazziiii. Allora, non so se vi sembrerà credibile l'idea di un Lucifer così tanto fragile, ma io me le sono immaginato così in questa ff, non posso farci niente xd non mi sembra neanche poi così poco credibile, ricordiamoci sempre che Lucifer è quello che ha odiato gli esseri umani perchè non si sentiva abbastanza amato da Dio xd mi piace immaginare che se gli angeli avessero cercato di prenderlo in maniera diversa, lui forse avrebbe cambiato idea. Mi sembra che c'è stato un momento nel telefilm che non voleva combattere con loro. La parte finale è una scelta che ho adottato, con le frasi fuori campo, di Gabe e Cas, che adottano molti telefilm, in cui uno parla fuori campo mentre ci sono altre scene. Una cosa che mi fa sempre impazzire di emozione <3333 spero si capisca cosa intendo!

Le frasi Ciò che è morto non muoia mai" è del trono di spade, mentre l'alltra citazione sui ricordi perduti come lacrime di pioggia non sono ancora riuscita a capire da che film proviene xd
sono davvero molto orgogliosa di questo capitolo, mi sono emozionata e vi anticipo che ci saranno ancora altre sorprese!!
   
 
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