Serie TV > Wynonna Earp
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Autore: aurora giacomini    27/08/2021    0 recensioni
C'è qualcosa che si muove fra quegli alberi, qualcosa di sbagliato... perverso.
La bestia ha gli occhi azzurri, azzurri come i ghiacci eterni.
Non puoi scappare, quando te ne renderai conto sarà ormai troppo tardi... se sopravvivi non sarai più lo stesso.
Dove si trova il segno che separa il genio dal folle? Forse è da ricercarsi nei confini di quella foresta.
-Avevo già caricato questa storia, ma era, diciamocelo, poco leggibile e davvero sgradevole... ho fatto del mio meglio per aggiustarla, correggerla e, sì, anche modificare e aggiungere alcune parti.-
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Personaggi: Nicole Haught; Wynonna Earp; Waverly Earp; Doc Holliday; Xavier Dolls; Jeremy Chetri; Personaggi Originali.
Coppie: Nicole Haught/Waverly Earp; Wynonna Earp/Doc Holliday.
Tag aggiuntivi: Esperimenti genetici (freeform) su Umani e Animali; G!P; Licantropia; Chimere.
Genere: Avventura, Horror, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La Foresta degli Orrori '
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27
Una Visita Sgradita



" Quanti giorni sono passati? " Chiese Sara, dando un morso alla carne secca che aveva tra le mani.
" Forse dieci. Non lo so, ho perso il conto. " Ammise John. Lui e Nicole avevano fatto progressi: non sobbalzava più quando Nicole rientrava, ma evitava comunque di restare da solo con lei.
Nicole rimase seduta con le braccia incrociate, osservandoli mangiare. Li guardava benevola come un'alfa che, dopo la caccia, torna per sfamare i cuccioli del branco.
" Qualcuno verrà a cercarci, prima o dopo. " Commentò Sara.
" Spero di no.” Finalmente la voce di Nicole. “Mi dispiace per voi, ragazzi, ma spero che nessuno torni in questo posto. A meno che non sia un esercito armato fino ai denti di argento. " Concluse.
" Non hai torto, Nicole... però vorrei davvero rivedere la mia famiglia. " Disse John.
" Anche io. La mia sorellina sarà preoccupata da morire... " aggiunse Sara.
Nicole si alzò di scatto e andò alla piccola finestra.
" Scusa, abbiamo detto qualcosa di sbagliato? " Chiese Sara, preoccupata.
" Mi sento osservata. " Rispose senza staccare gli occhi dalla finestra.
" Ancora? E' più di una settimana che lo dici. " Disse John.
Nicole ringhiò, infastidita, " lo dico perché è da quando sono tornata che mi sento osservata. "
" Hai ragione, scusa! " John era impallidito.
" E' okay, ragazzo. " Rispose. " Finite la vostra cena e andiamo a dormire, voglio spegnere la luce. "
I due ragazzi annuirono e i loro bocconi divennero famelici.

 

-<>-<>-


" Dovremmo esserci quasi: secondo il GPS mancano più o meno cinquanta chilometri. Dovremmo arrivare prima dell'alba! " Urlò Henry, studiando lo schermo del tablet.
" Stiamo arrivando, Nicole... " sussurrò Waverly. Nessuno la sentì: il rumore dell'aereo copriva ogni cosa.

 

Non trascorse molto tempo, il rilevatore cominciò a lampeggiare.
" Ragazzi! Penso che siamo vicini, questo ha trovato qualcosa! " Urlò Wynonna, osservando lo schermo verde su cui lampeggiava un punto giallo.
" Accendo i fari! " Urlò Henry.
Sotto di loro, un vasto mare di nebbia. Jeremi aveva ragione: non era possibile distinguere con chiarezza la fine dell'oceano e l'inizio della terra ferma.
" Tenetevi forte! Devo abbassarmi... pregando di non colpire qualche albero. " Disse Henry, mentre abbassava la leva; il muso dell'elicottero puntò verso il basso.
Il sole spuntò all'orizzonte quando l'elicottero oltrepassò la corte di nebbia e sorvolò le cime degli alberi.
" Penso che abbiamo trovato l'aereo: il punto giallo è diventato più grande! " Urlò Wynonna.
" Cerco un posto dove atterrare! Voglio che sia in un punto abbastanza nascosto! " Henry cominciò a guardarsi attorno. " Credo di vedere il punto in cui è caduto l'aereo! Più avanti c'è una radura! "

" Okay, l'aereo è a meno di un chilometro in quella direzione. " Disse Henry, mentre le pale dell'elicottero si fermavano. " Prendiamo armi e proiettili. Il resto lo lasciamo qui, non penso che qualcuno riuscirà a trovarlo. "
I tre scesero dall'elicottero e si misero in marcia.

Più il gruppo si avvicinava al punto in cui l'aereo era caduto, più Waverly diventava inquieta: non sapeva come avrebbe potuto reagire se avessero trovato il cadavere di Nicole.

" E' praticamente distrutto... " commentò Waverly, osservando quello che restava dell'aereo.
" Vado a dare un'occhiata all'interno, voi rimanete qui. " Disse Henry cercando di entrare attraverso la lamiera accartocciata e annerita dal fuoco.
Waverly si avvicinò alla sorella. Wynonna la prese sotto braccio e la strinse a sé. " Andrà tutto bene. " Sussurrò.
Henry riemerse pochi minuti dopo. " C'è un cadavere bruciato, ma credo che fosse il pilota. " Lo disse in fretta, prima che le due donne potessero pensare che si trattasse di Nicole.
" Dove sono gli altri? " Chiese Wynonna.
Henry alzò le spalle. " Ci sono segni di artigli e qualche chiazza di sangue, ma nulla di più. "
" Vediamo se troviamo delle impronte. " Suggerì Wynonna.
Ma non trovarono nulla. Probabilmente era caduta altra neve e aveva coperto ogni traccia.
" Prova a resettare quel radar: forse il segnale di Nicole è coperto da quello dell'aereo. Se Nicole è a meno di trenta miglia da qui... la troveremo. " Disse Waverly, ora che sapeva che Nicole non era là dentro si sentiva meglio.
Wynonna annuì, " buona idea. " Disse allontanandosi di qualche metro dall'aereo.
" So dove si trova Nicole! " Urlò, incapace di trattenere la gioia; sul radar era comparso un secondo punto giallo, più piccolo.
" Sarà a circa quindici chilometri da qui. " Commentò Henry studiando lo schermo.
" Che cosa stiamo aspettando!? Andiamo! " Esclamò Waverly, impaziente di rivedere Nicole.

 

I tre camminarono per quasi tre ore. Non fu facile poiché la neve alta impediva loro di procedere velocemente.
Si bloccarono quando, in lontananza, sentirono dei colpi d'arma da fuoco.

 

-<>-<>-


Il sole brillava nel cielo quando Sara e John si svegliarono.
" Sta notte faceva veramente freddo. " Commentò Sara, massaggiandosi le braccia.
" Mi dispiace, ma a un certo punto ho lasciato che il fuoco si spegnesse. Continuo ad avere una brutta sensazione. " Rispose Nicole.
" Non ti preoccupare, stiamo bene. " Sorrise Sara, mentre John sbadigliava forte.
" Aspettavo il vostro risveglio per uscire a cercare altra legna. " Disse Nicole. " Per ora questa dovrebbe bastare a scaldarvi un po'. " E così dicendo preparò il necessario per accendere il fuoco.
" Ho una fame da lupo... scusa la battuta. " Disse John.
Nicole si voltò verso di lui, accennando un sorriso.
" C'è ancora della carne. " Disse Sara, mentre accendeva la lampada ad olio.
" Con tutto il ferro che ho nel sangue... dovrò stare lontano dalle calamite! " Scherzò John.
" Ti sei svegliato di buon umore, vedo. " Commentò Sara, divertita.
" Sì, nonostante il freddo ho dormito bene e ho fatto pure un bel sogno. "
" Cosa hai sognato? "
" Ho sognato che ero su un'isola, in un paese tropicale, e c'erano tante belle ragazze che si prendevano cura di me. " Sorrise al ricordo.
" Uomini... "
" Davvero un bel sogno. " Commentò Nicole. I due la guardarono per un momento, poi si misero a ridere.
Il sorriso scomparve dal volto di Nicole quando bussarono alla porta.
" Restate dietro di me. " Sussurrò, cominciando a spogliarsi.
Sara prese la pistola e si mise davanti a John, facendo un cenno a Nicole.
Nicole si avvicinò lentamente alla porta. " Chi c'è? "
Per tutta risposta, il bussare proseguì con maggior insistenza.
Nicole ringhiò forte per avvisare l'intruso che era pronta a combattere.
Ma i colpi continuavano.

La donna aprì la porta e il sangue le si gelò nelle vene: di fronte a lei c'era un uomo alto e muscoloso; aveva una folta barba nera e una cicatrice sotto l'occhio destro.
" Non una mossa, piccola, o ti sparo. Sono proiettili d'argento. " Disse l'uomo alzando la pistola.
Nicole prese a ringhiare sempre più forte mentre l'occhio destro oscillava tra il blu e il nocciola. " Cosa vuoi? "
" Voglio i due ragazzi che sono con te. Se ti trasformi o attacchi, ti ucciderò. " Disse. Il tono era calmo e rilassato, come se stessero chiacchierando mentre prendevano il tè. " Sai che non puoi battermi, il tuo occhio sinistro ne è la prova. " Sorrise.
" Nicole? " Sara, alle spalle della donna.
" Restate lì. " Ringhiò Nicole, senza staccare gli occhi da suo padre.
" Ti consiglio di mettere giù quella pistola, o i miei modi non saranno più gentili. " Disse lui, rivolgendosi a Sara. Riusciva a vedere chiaramente l'interno della casa: era molto più alto di Nicole, Un vero gigante.
La ragazza ubbidì e lanciò la pistola sul divano.
" Brava ragazza. Ora lega te e il tuo amico con queste. " Disse lanciando delle manette all'interno.
" Non lascerò che tu li prenda. " Ringhiò, sempre più minacciosa.
" Davvero pensi di potermelo impedire? " Sembrava divertito. " Mettetevi quelle manette e venite qui! " Ordinò.
" Questa volta non avrò pietà di te, ti ucciderò! " Gli occhi di Nicole cominciarono a brillare di azzurro, con crescente intensità.
" Sai che non succederà. " Disse, mentre Sara e John si legavano i polsi, l'uno all'altra.
Nicole ringhiò più forte. Era pronta a trasformarsi, ma un proiettile le perforò l'addome. Cadde sulle ginocchia, continuando a ringhiare.
" Nicole!!! "
" Venite qui, o la uccido. " Disse lui, mantenendo un tono calmo, quasi piatto. I due ragazzi avanzarono verso di lui, ma Nicole si rialzò cercando di colpirlo. L'uomo non esitò a sparare una seconda volta, perforandole il petto. La donna cadde a terra, urlando e ringhiando di dolore.
" Per favore, ti prego! Verremo con te, ma lasciala stare! " Gridò Sara.
" Muovetevi. " Ordinò.
I ragazzi scavalcarono il corpo di Nicole, immersa nel suo stesso sangue.
L'uomo afferrò la catena delle manette. Era pronto ad andarsene, ma la voce di Nicole lo fermò.
" Ti ucciderò! " Minacciò, cercando di rimanere in piedi e avanzando lentamente verso di lui.
" Questo è per la tua insolenza. Addio, figlia mia. " Sparò ancora, e il terzo proiettile penetrò di nuovo l'addome di Nicole. La donna cadde nella neve... e non si mosse più.
L'uomo la osservò per qualche secondo, poi si caricò sulle spalle i due ragazzi urlanti e scomparve nella foresta.

  
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