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Autore: alessandroago_94    27/08/2021    10 recensioni
Altra raccolta di componimenti poetici molto semplici.
Genere: Generale, Poesia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi fai soffrire

MI FAI SOFFRIRE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mi fai soffrire;

i tuoi ti voglio bene

sono falsi.

 

Mi fai soffrire

e le tue parole sono unghie

che strappano

dilaniano

feriscono a morte

la mia carne consenziente.

 

Mi fai soffrire

e se potessi

diventerei la gomma con cui

cancellerei le tue parole bugiarde

dal foglio bianco del mio cuore;

 

sei ferito,

Cesenatico ponente,

dilaniato,

frustrato,

addolorato.

 

Non è mia la colpa

e tu lo sai.

 

È il virus

è la pazza folla

è il mare sporco di catrame

che non va più via.

 

È il mondo nel quale

più la pena non vale

vivere ancora.

 

Non resta che Amore.

Davvero non mi credi?

Davvero non cedi?

 

Indietreggi,

spaventato,

ma che male avrò mai fatto?

 

Prenderò l’unguento sacro

dal piccolo recipiente che mi porgi;

due dita, unte,

da passare sul cuore,

le sue ferite insanabili,

il sangue sgorga ancora, ma con meno foga;

 

dicono sia il tempo

il miglior curativo;

e tu mi parli,

parli ancora,

sono tutte botte quelle che mi dai;

ti fingi pane ma sei acqua gelida,

nel tuo sorriso non vedo Amore

e non lo scorgo tra le tue parole.

 

Lasciati curare.

Lasciati amare.

Nessuna ferita è immortale

nessun dolore fatale

 

E dopo il pane

tu lo sai

bere dovrai.

 

Non condannare la fonte

che può spegner la tua sete,

oh Amore irriverente

maschio sofferente

peccator impertinente.

 

 

 

 

 

 

 

NOTA DELL’AUTORE

 

 

Grazie all’immensa Baudelaire per aver sostenuto la solita sofferenza della mia poesia. Si è inserita con una naturalezza senza eguali tra i miei soliti versi graffianti, la carezza di una mano amica nel mezzo della tempesta.

I suoi bellissimi versi sono quelli in corsivo.

Sono abbastanza inattivo a livello di pubblicazioni credendo che i miei testi in fondo non valgano. È vero, non sono niente. Ma… non è del tutto vero. Evitando paradossi, sto lavorando su tutti i fronti e passata l’estate tediosa e i suoi caldi (tempo di ferie a metà) vedrò di tornare a pubblicare con grande assiduità. Una parte di me scalpita, l’altra no, ma faranno pace.

Un abbraccio a tutti voi, cari lettori e care lettrici, vi adoro e vi porto sempre con me!

 

   
 
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