Mi svegliai il giorno dopo, non vedevo l'ora che le lezioni iniziassero.

Guardai fuori dalla finestra e vidi chiaramente che molti aspiranti villain se né stavano lì ad aspettare che le porte dell' accademia si aprissero.

Uscì da camera mia e mi trovai davanti Eraser head,

"già sveglio Midoriya?", risposi un pò troppo entusiasta,

"come potrei starmene a dormire quando puoi allenarti a diventare un vero e proprio villain?",

"allora ti conviene uscire dalla porta sul retro e metterti con gli altri, perché se ti vedessero già dentro potrebbero pensare ad un favoreggiamento",

"capisco....".

Mi avviai verso la porta ma prima incontrai di sfuggita All Might che mi fece l' occhiolino,

uscì dal retro e mi unì agli altri.

Subito potevo notare che alcuni studenti avevano già fatto gruppo e soprattutto vidi Kacchan, provai a salutarlo ma questo mi respinse a suo solito modo,

"levati dal cazzo Merdeku!", a quelle parole ormai ero più che abituato.

Improvvisamente il professor Present Mic si mise a parlare attraverso un megafono,

"benvenuti a tutti all' unione dei villain, qui imparerete a diventare dei villain migliori in modo da far sprofondare la società nel caos più assoluto, ad ognuno di voi verrà dato un foglietto dove vi è scritta la vostra classe e la vostra stanza di dormitorio, quando lo avrete ricevuto recatevi nell' apposita classe".

Quando Present Mic smise di parlare ci fu un affollamento incredibile, gli aspiranti villain si davano gomitate e spintoni pur di arrivare per primi, io mi avviai con calma ma uno studente mi spinse e inciampai.

"Si inizia bene", mi preparai a battere la testa ma rimasi sospeso a mezz'aria,

sentì qualcuno rimettermi in piedi, mi girai ed era una ragazza molto carina.

"Non volevo spaventarti, va tutto bene?",

"s-si",

"bene, allora ci vediamo".

Rimasi immobile, avevo appena parlato con una ragazza, però non era il momento di pensare a quelle cose, dovevo concentrarmi sulla classe.

"Dunque, la mia classe è la 1A e la camera è la stessa che mi è stata data", mi diressi verso la classe e non appena entrai notai che tutti erano già seduti al loro posto che chiacchieravano tra di loro di cose da villain.

Mi misi come sempre in prima fila davanti a Kacchan, mi aspettavo cartacce e aeroplanini di carta tirati addosso per tutto l'anno anno.

Entrò subito Eraser Head che si presentó come tale,

"piacere di conoscervi aspiranti villain, io sono Shota Aizawa, meglio conosciuto come Eraser Head, oggi faremo principalmente le presentazioni e da domani inizierà il vero allenamento da villain".

Aizawa indicò un ragazzo in fondo alla classe che aveva i capelli rossi e bianchi,

"comincia a presentarti", disse Aizawa con voce ferma,

"il mio nome è Shoto Todoroki, figlio di Endeavor, considerato il villain numero due, sono venuto qui per migliorarecome villain dato che nella mia famiglia sono tutti villain", già si udivano delle voci sul suo conto ma Aizawa riportó la calma,

"è un onore avere qui con noi il figlio di Endeavor, immagino che tuo padre abbia spinto affinché tu venissi qui",

"si..", lo vidi in un momento di sconforto interiore ma tornó subito come prima, sembrava che volesse dire qualcosa.

Il resto della classe si presentó, vi era anche il secondogenito della famiglia Ingenium, Iida Tenya, aveva un carattere da vero leader ma un pò stressante poiché chiedeva a tutti di mettersi composti sulle sedie.

Quando fu il turno di Kacchan mi preparai al peggio ma invece mostrò un suo lato che non avevo mai visto,

"sono Katsuki Bakugo,sono venuto qui di nascosto, nessuno della mia famiglia voleva che io venissi qui ma questo era il mio sogno da sempre e finalmente si è realizzato, farò tutto quello che è in mio potere per diventare il villain numero uno".

Arrivò il turno del penultimo studente, io, mi alzai in piedi e mi presentai alla classe,

"piacere di conoscervi, il mio nome è Izuku Midoriya, aspirante villain sin da piccolo, sognavo da sempre di far parte di una organizzazione come la vostra, finalmente potrò mettere in atto tutte le mie conoscenze sui villain", feci un inchino e tutti tranne Kacchan applaudirono il mio discorso.

L' ultima era la ragazza che mi aveva aiutato all' entrata e per il caso me la ero ritrovata accanto di banco,

"io sono Uraraka Ochaco, sinceramente anche io mi rispecchio nel discorso di Midoriya, anche i miei genitori mi hanno detto di inseguire il mio sogno, qualunque esso sia, ed eccomi qui, pronta a fare del mio meglio per rendere questo mondo migliore di come lo è adesso".

Finite le presentazioni la campanella suonò e il professor Aizawa ci disse di andare in sala da pranzo.

Non sapevo dove sedermi, chi avrebbe voluto uno sfigato come me,

"Midoriya vuoi sederti con noi?", era la voce di Uraraka, era al tavolo con Todoroki e Iida, non ci pensai due volte e andai a sedermi con loro.

"Mi è piaciuto il tuo discorso Midoriya, tu sei qui per inseguire il tuo sogno, invece io sono principalmente perché la mia famiglia ha spinto affinché venissi qui", disse Todoroki,

"ma tu sei il figlio del numero due, tu hai tutto il diritto di venire qui, molto più di me", dissi convinto

"non fraintendermi, non ho detto che io sono migliore di voi, ma in effetti essendo il figlio del numero due era d'obbligo che io venissi accettato seduta stante", Iida e Uraraka si resero conto che a Todoroki non piaceva parlare di queste cose e cambiarono discorso.

"Senti Midoriya qual è il tuo quirk?",

in quel momento il panico prese il sopravvento, cosa dovevo rispondere? Non potevo dire che possedevo il quirk di All Might, non volevo mentirgli ma se lo avessi detto avrei rivelato il segreto di All Might.

"Ho un semplice quirk di potenziamento fisico, voi?", chiesi curioso,

"il mio è zero gravity, tanto non serve che te lo spieghi",

"no, non serve", dissi con fermezza,

"il mio è-", lo interruppe scusandomi,

"scusa Iida ma il tuo lo só già",

"in effetti se sei fan dei villain non puoi non conoscere il quirk engine", disse ridendo,

"e il tuo Todoroki?", questo stette in silenzio per qualche secondo poi parlò,

"mezzo ghiaccio mezzo fuoco",

"cioè puoi usare sia il ghiaccio che il fuoco allo stesso tempo? Che quirk incredibile", lui abbassò il capo, per qualche motivo quando avevo detto che poteva usare entrambi i quirk si era come incupito.

Mi guardai intorno, vidi un sacco di studenti, non conoscevo ancora i loro quirk, evidentemente il professor Aizawa non ce lo aveva chiesto per evitare di rivelargli il mio.

Improvvisamente un messaggio all' altoparlante attirò la nostra attenzione,

"tutti gli studenti della classe 1A si rechino nel cortile dal professor Aizawa", tutti gli studenti della mia classe si alzarono e così feci anche io, chissà cosa voleva dirci il professor Aizawa.