Anime & Manga > Haikyu!!
Segui la storia  |       
Autore: LorasWeasley    04/09/2021    1 recensioni
AU [Daisuga | Kuroken | Bokuaka | Iwaoi | Tsukkiyama]
[Accenni: Matsuhana | Tanakiyo | Kagehina | Sakuatsu | Osasuna | Ushiten | Semishira etc..]
Il racconto di un'estate tra relazioni, litigi, partite di Beach e scommesse.
Faranno la loro comparsa quasi tutti i personaggi e quasi tutte le coppie più amate.
Con Mattsun e Makki che si ritroveranno ad occuparsi di un Oikawa che non vuole far altro che dare fastidio a Iwaizumi.
Daichi che verrà intetterroto ogni volta che proverà a chiedere un appuntamento a Suga.
Kuro e Kenma che dovranno gestire i loro gatti e Bokuto, il quale non vuole altro che ottenere un pó di attenzione da Akaashi.
Tsukishima che dovrà venire a patti con i suoi sentimenti e molto altro...
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Aoba Johsai, Karasuno Volleyball Club, Nekoma
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
41. Quella volta del torneo notturno

Suga sbadigliò mentre poggiava la testa sulla spalla di Daichi.
Questo non perse tempo a circondargli la vita con un braccio e sorridere –Sono solo le nove e mezza, non puoi sbadigliare ora. Come ci arrivi a fare l’alba?
Suga indicò la borsa ai suoi piedi –Cosa credi che ci sia in quello zaino?
Daichi alzò un sopracciglio –Hai portato del caffè?
-Tesoro, ho portato litri di caffè. E tanto cibo.
Daichi rise lasciandogli un bacio tra i capelli chiari.
Erano entrambi seduti a gambe incrociate su un muretto di fronte il campo dove si sarebbero giocate le partite, il posto si stava ancora riempiendo di gente e le persone delle varie squadre si stavano riscaldando.
Erano 12 team in totale: divise in 3 gironi da 4 squadre ciascuno, ognuna di queste avrebbe giocato con tutte le squadre del proprio girone. Successivamente i primi posti di tutti i gironi avrebbero giocato tra di loro per vincere la “lega d’oro”, il secondo posto nella “lega d’argento” e il terzo posto nella “lega di bronzo”.
Pensavano di essere gli unici esterni al villaggio in questione, ma una rapida ricerca gli aveva fatto scoprire che ben più della metà delle squadre era fatta da gente che veniva da fuori.
Le tre squadre che avevano creato si erano fatte mettere in tre gironi differenti: consapevoli della loro bravura contavano sul fatto di poter arrivare tutte e tre nella lega d’oro per giocarsela.
-Quindi hai deciso di essere ufficialmente la mamma del gruppo?- quella voce femminile alle loro spalle li fece sussultare dallo spavento.
-Shimizu!- urlò Suga sorpreso –Non pensavo che saresti venuta!
Lei alzò le spalle –Perché no? Per una volta che non devo lavorare non mi dispiace vedere il torneo. Inoltre domani ho il turno di pomeriggio, quindi posso dormire la mattina.
Qualsiasi risposta fu interrotta da Atsumu che urlava –Daichi! Vieni a riscaldarti con noi!
Daichi alzò la mano facendogli segno che aveva capito, baciò Suga prima di alzarsi per poi correre dagli altri.
Shimizu si sedette nel posto lasciato libero.
-Non te l’ho ancora detto, ma sono felice per voi.
Suga le diede una leggera spallata con affetto –Probabilmente non mi sarei mai fatto avanti se le tue parole non mi avessero tartassato per quasi una settimana.
Lei sorrise divertita mentre si sistemava gli occhiali –Dovevo. Stava diventando imbarazzante per tutti.
Koshi sbuffò –Come Tanaka?
Immancabilmente lo sguardo di Kiyoko si spostò sul ragazzo in questione –Sistemerò anche questo.
 
Oikawa gonfiò le guance indispettito quando vide Iwaizumi parlare con due ragazze.
Mentre si avvicinava a loro sentì il suo ragazzo chiacchierare raccontando che viveva al villaggio accanto, come se fosse importante che queste lo sapessero!
Senza pensarci troppo lo afferrò per le spalle e lo baciò come se non si vedessero da giorni.
Iwaizumi fece un rumore sorpreso, gli occhi spalancati mentre poggiava in riflesso le mani sui fianchi del suo ragazzo.
Non ebbe il tempo di godersi il momento che Oikawa si era già staccato, si stava leccando le labbra con malizia mentre si girava a fissare le due ragazze che erano rimaste sconvolte –Oh scusate- fece finta di accorgersi di loro solo in quel momento –Ho interrotto qualcosa?
Una delle due ragazze iniziò a balbettare mentre scuoteva velocemente la testa –Oh, no, no! Stavamo giusto andando!
Scapparono via velocissime mentre Oikawa le fissava soddisfatto. Sentì poi Iwaizumi sospirare al suo fianco –Sai proprio essere un pezzo di merda quando vuoi.
Oikawa mise il broncio –Stavo solo marcando il territorio.
Hajime alzò un sopracciglio, poi fece un sorrisetto –Bene- gli diede uno schiaffo sul sedere talmente forte da farlo strillare.
-Sei un bruto!- gli urlò contro massaggiandosi la parte lesa.
-Stavo solo marcando il territorio- gli fece eco, poi un po' più vicino sussurrò –e non far finta che non ti piaccia.
 
La prima partita era iniziata e stavano giocando due squadre che non conoscevano nel girone della squadra di Kageyama, ma tutti si erano comunque avvicinati per controllare il livello degli avversari.
-Oi- Sakusa chiamò Atsumu attirando la sua attenzione –Vado a cercare un bagno che sembri decente.
Atsumu annuì –Non ti perdere.
Dopo aver chiesto in giro Sakusa era stato indirizzato verso il bagno pubblico più vicino al campo. Probabilmente sarebbe stato il più sporco considerando la quantità di persone lì presenti, ma loro erano pur sempre gente esterna al villaggio e non gli avrebbero permesso di usarne altri.
Ci mise un sacco di tempo a trovare dei tovaglioli per non toccare direttamente la maniglia, ci mise ancora più tempo a cercare di fare tutti i suoi bisogni senza pensare allo schifo che lo circondava.
Infine si lavò le mani tre volte prima di uscire da lì con un sospiro di sollievo.
Stava per tornare dagli altri quando sentì delle voci a breve distanza da lui. Le due persone non stavano proprio urlando, ma si capiva dal tono che era una lite.
Normalmente se ne sarebbe andato senza intromettersi, ma aveva riconosciuto in una delle due voci quella di Hoshiumi e, per quanto non gli interessasse la vita privata delle altre persone, non voleva di certo che qualcuno della sua squadra si mettesse nei guai.
Girò l’angolo dell’edificio per trovare le due persone in questione a pochi passi di distanza. Hoshiumi era stato inchiodato al muro, aveva le labbra strette in una linea retta e i suoi pugni chiusi con le nocche bianche. Il ragazzo davanti a lui era più alto, aveva un sorrisetto cattivo in volto e stava giusto dicendo -…neanche Hirugami è venuto! Avresti dovuto abbandonare l’idea di partecipare quando persino lui non ha voluto fare squadra con te!
La rabbia invase il volto di Hoshiumi, ma prima che riuscisse a dire qualsiasi cosa Sakusa intervenne.
Con voce calma e tagliente rispose –Oh? Vedo che hai già iniziato a intimidirlo perché hai paura delle sue capacità. Un po' meschino da parte tua, non trovi?
I due ragazzi si girarono entrambi verso di lui, Hoshiumi aveva l’espressione sorpresa di chi non si aspettava un intervento simile, all’altro invece era sparito il suo sorrisetto.
-E tu chi diavolo saresti?
-Oh perdonami, sono colui che ti distruggerà il culo in campo, imparerai a conoscermi.
Hoshiumi rise, l’altro lo lasciò andare per dirigersi verso Sakusa. Aveva già la mano alzata, probabilmente non voleva colpirlo e voleva solo afferrarlo per urlargli contro, ma Sakusa aveva ovviamente un problema con questo.
Fece un passo indietro per evitare il suo contatto, ma non ebbe bisogno di spostarsi troppo perché sentì dei passi dietro di lui, per poi vedere il braccio di Atsumu che bloccava quella mano a metà strada.
Lo sguardo di Atsumu era serio e duro –Oh no, sai quanto tempo ci ho messo io per avere la possibilità di toccarlo? Non sarà così facile.
Sakusa vide come la stretta della mano del suo ragazzo stava facendo male all’altro ragazzo, così gli poggiò una mano sul fianco per calmarlo e lo ammonì –Atsumu.
Il biondo si rilassò all’istante lasciandolo andare, ormai il tipo aveva capito di essere in svantaggio numerico e dopo aver sputato a terra infastidito annunciò –Non finisce qui- prima di andare via.
Atsumu gli urlò dietro con un sorriso –Ovvio che non finisce qui! Dobbiamo ancora asfaltarti in campo!
Ovviamente il tipo lo ignorò.
Hoshiumi si avvicinò loro, aveva le mani sui fianchi, il fuoco negli occhi mentre diceva –Mi affido a voi per far pentire tutti loro di avermi ignorato!
Atsumu gli mise un braccio intorno alle spalle come se fossero amici da una vita –Sì, vedrai non scorderanno mai più di questa notte! Saremo nei loro incubi per sempre!
I due avevano iniziato a ridere e Sakusa alzò gli occhi al cielo mentre li seguiva per tornare dagli altri, ma anche lui aveva nascosto un leggero sorriso dietro la mascherina.
 
Hinata corse a raccogliere la palla che Bokuto aveva lanciato troppo lontano.
Rabbrividì quando alzando lo sguardo notò come un gruppo di ragazzi e ragazze avevano lo sguardo fisso su di lui e non sembrava proprio uno di quelli amichevoli.
Tornò in fretta dal suo gruppo e sussurrò agli altri -ma voi non avete l’impressione che tutti ci guardino malissimo?
Tsukishima iniziò a ridere sistemandosi gli occhiali sugli occhi –Questa serata sta diventando più interessante del previsto. Magari non ci fanno più tornare!
Kuro fece un sorrisetto divertito –Senza il tuo ragazzo che si scusa per te la vedo molto probabile come cosa.
-A proposito- si intromise Hinata palleggiando –perché Yama non è venuto?
-Non possiamo lasciare Float solo per due notti di fila.
Bokuto sembrò intristirsi a quell’argomento –Neanche Akaashi è voluto venire.
Yamamoto corrugò la fronte –Akaashi non è quel ragazzo lì?
Bokuto si girò di scatto, Keiji era davvero lì e li stava raggiungendo con una mano alzata per farsi notare.
-Akaaashi!- urlò Bokuto facendo girare chiunque nel raggio di diversi metri.
Il diretto interessato incassò la testa fra le spalle per non farsi notare e li raggiunse in fretta.
-Che ci fai qui?- continuò il suo ragazzo super eccitato.
Akaashi gli porse una sacca –Hai dimenticato la borsa a casa.
-Oh! Ecco perché mi sentivo così leggero!
Sia Kageyama che Tsukishima si schiaffeggiarono la fronte con la mano, Yamamoto fissò confuso il suo amico e Kuro alzò le spalle e rispose alla domanda silenziosa –Tutto nella norma.
Il corvino infine diede una pacca sulla spalla al nuovo arrivato –Ormai ti tocca stare qui!
Questo sospirò –Lo so, Kenma ha deciso di fare una live notturna e ha detto che dovevo chiudermi in stanza o uscire, ma se fossi uscito non sarei più potuto tornare.
Kuro rise –Quel piccolo bastardo.
 
Suga sbadigliò apertamente. Era sempre seduto nello stesso muretto che aveva occupato tutta la notte e ormai era praticamente diventato di sua proprietà.
Accanto a lui stavano seduti Shimizu e Akaashi, i due ragazzi sembravano nella sua stessa situazione.
La ragazza si stiracchiò, poi frugò nella sua borsa per prenderne un pacco di patatine –Volete?
Suga allungò subito la mano –Sì!
Akaashi nello stesso momento rispose –Sono tipo le quattro di mattina- ma anche lui ne prese una manciata. Dovevano pur portarsi avanti in qualche modo.
Come predetto tutte e tre le squadre con i componenti del loro villaggio arrivarono nella lega d’oro e, proprio in quel momento, era iniziata una delle ultime partite che avrebbe deciso chi sarebbe stato il campione in assoluto.
Inizialmente la gente del villaggio che aveva indetto il torneo se ne era lamentata, guardandoli male e commentando che non era giusto che loro partecipassero. Ma con l’andare avanti della notte si erano appassionati e avevano iniziato a tifare chi una chi per un’altra squadra: erano troppo bravi per non suscitare interesse.
Le squadre si alternavano con i punti e le vittorie, tutte molto equilibrate per esserci un evidente distacco.
Ma qualcuno doveva pur perdere e, quando i primi raggi del sole iniziarono a schiarire l’orizzonte, Hoshiumi segnò il punto decisivo che fece vincere la sua squadra e fece arrivare al terzo posto la squadra di Hinata e Kageyama.
Il rosso però non sembrava troppo dispiaciuto dalla sconfitta perché non solo erano tutti molto soddisfatti della nottata in generale, ma Hinata aveva proprio gli occhi luminosi mentre, superando la rete, raggiungeva l’altro ragazzo basso per chiedergli come aveva fatto a saltare così in alto.
Akaashi sospirò mentre si rimboccava le maniche –Sarà difficile consolarlo da questo.
Suga rise per l’evidente citazione a Bokuto che si stava già deprimendo, ancora in campo con Kuro che rideva mentre gli dava diverse pacche sulla spalla.
Suga si stiracchiò facendo l’ennesimo sbadiglio della giornata –Finalmente manca solo l’ultima partita, non dovrebbe essere così lunga, no?
Shimizu sorrise quasi isterica, aveva visto tutti loro giocare ogni giorno a mare e sapeva benissimo che non sarebbe stata per niente breve.
Fu così che con solo una striscia di sole che aveva fatto capolinea all’orizzonte e con molte più persone di quelle che si sarebbero aspettati, alle 6.10 del mattino iniziarono l’ultima partita del torneo.
Ushijima fu il primo a battere facendo un Ace che si infranse esattamente tra Goshiki e Daichi.
La folla urlò esaltata.
Ushijima batté nuovamente, ma questa volta Daichi riuscì a riceverla mandandola dritta su Atsumu che la alzò perfettamente a Sakusa, il quale grazie  ai suoi polsi riuscì a evitare il muro di Tanaka e Tendou per prendersi un punto perfetto.
La folla urlò ancora più forte.
La partita andò avanti con fatica, azioni che duravano tantissimo tempo e punti che si scambiavano da non portare mai un distacco vero e proprio.
Tutti e tre i set superarono i 30 punti e alla fine si ritrovarono completamente sfiniti.
Era passata più di un’ora. Ma con un ultimo sforzo di Hoshiumi, colui che doveva dimostrare a tutti che avrebbe vinto nonostante tutto, riuscirono a segnare il punto finale per vincere il terzo set.
Shimizu si stiracchiò per poi dare una pacca sulla spalla a Suga –Andate a festeggiare, ve li guardo io i bambini- con tanto di occhiolino.
Suga rimase sorpreso per poi ridere divertito, infine corse dal suo ragazzo per dargli un lungo bacio data la sua vittoria.
La ragazza invece aveva raggiunto l’altro lato della rete e si era posta di fronte Tanaka e Noya, i quali si erano gettati a terra stremati e depressi.
Mise le mani sui fianchi e commentò –Alzatevi voi due, vi offro la colazione al bar.
Le loro espressioni cambiarono all’istante e se qualcuno li avesse visti in quel momento avrebbe scommesso che erano stati proprio loro a vincere.
Anche Oikawa si era gettato a terra, sdraiandosi completamente sul campo sporco –Non sono neanche depresso- commentò sincero –sono solo felice che sia finita.
Iwaizumi sghignazzò seduto al suo fianco, stava facendo degli allungamenti per sciogliere i muscoli –Ricordavo avessi più resistenza.
Oikawa gli lanciò un sorrisetto malizioso –Se mi porti a casa in braccio ti faccio vedere quanta resistenza ho.
-Te lo scordi, puoi dormire qui.
Oikawa mise il broncio –Sei così cattivo!
Quando gli arrivò un calcio però sapeva che in qualche modo se lo meritava, in realtà poteva anche evitarlo ma era troppo stanco.
Passarono solo pochi secondi di silenzio prima che chiamasse –Iwa-chan…
-Cosa?- la voce dell’altro era esasperata.
-Pensi che se chiamiamo Mattsun e Makki per farmi trasportare da loro a casa…
-Faranno un falò con tutti i tuoi vestiti?- concluse Hajime per lui –Sì, abbastanza quotato.
Dall’altro lato del campo stavano ancora avvenendo i festeggiamenti e, mentre Suga continuava a baciare Daichi come se non fossero circondati da un sacco di altre persone, gli altri iniziarono ad allontanarsi dal campo.
Kita si congratulò con Aran abbracciandolo felice, poi si rivolse ad Atsumu scompigliandogli i capelli con affetto. Il biondo accettò con felicità quelle attenzioni come un ricordo di quando era al liceo. Infine, dopo essersi guardato intorno confuso, domandò -Ma dov’è ‘Samu?
-È andato a vedere casa di Suna circa…- Kita guardò tranquillo l’orologio al polso –circa tre ore fa.
-Quel bastardo! Come si permette di…
I lamenti di Atsumu vennero interrotti da Sakusa che, dopo averlo abbracciato da dietro per placarlo, gli aveva sussurrato all’orecchio –Questo significa che abbiamo casa libera per festeggiare.
Il volto del biondo si fece completamente rosso –Che stiamo ancora aspettando?
Lo spinse in direzione della spiaggia per tornare da lì nel proprio villaggio.
Aran corrugò la fronte mentre fissava la coppia che si allontanava –Dici che si è dimenticato che ci ospitano?
Kita non batté ciglio, troppo abituato ai due gemelli –Sì, ovvio che l’ha fatto.
-Li seguiamo comunque?
-Andiamo a rovinare i loro sogni.
Hoshiumi rise dopo aver visto tutta la scena, non aveva potuto farne a meno mentre si trovava quasi al loro fianco mentre beveva dalla sua bottiglietta d’acqua.
Hinata aveva ancora parlato con lui dopo la vittoria, saltando felice e complimentandosi. Infine Hinata dovette seguire tutto il suo gruppo di amici che si stavano dirigendo in spiaggia per tornare indietro, non prima però di aver urlato a Hoshiumi di raggiungerli in spiaggia nei pomeriggi, così che avrebbero potuto giocare insieme a beach volley.
Venne distratto dai suoi pensieri quando sentì una voce ben conosciuta alle sue spalle –Te l’avevo detto che saresti riuscito a battere tutti.
Spalancò gli occhi e si girò di scatto, cercando di capire se era davvero Hirugami quello davanti a lui o stava iniziando ad avere le allucinazioni per la stanchezza.
Aveva gli occhi stanchi ma gli stava comunque sorridendo dolce, le braccia aperte in attesa.
Hoshiumi non aspettò troppo prima di correre e saltargli tra le braccia, stringendosi al suo ampio petto in un abbraccio.
-Mi hai visto?- mormorò sorpreso.
-Già, appena ho finito il turno a lavoro mi sono sbrigato a tornare e sono arrivato quando erano ancora stati segnati solo i primi due punti di quest’ultima partita.
Hoshiumi alzò lo sguardo su di lui, aveva una strana espressione sul volto in un misto di soddisfazione ma anche fastidio –Saresti dovuto tornare a casa a riposare! Non c’era bisogno di…
Hirugami lo interruppe poggiando un dito sulle sue labbra –Possiamo andare a riposare insieme adesso.
Hoshiumi gli prese la mano per tirarlo verso casa –Mia mamma sarà felice di vederti! Ieri ha fatto i biscotti, quelli che ti piacciono tanto…
E mentre i loro schiamazzi si allontanavano Tendo lanciava uno sguardo preoccupato a Ushijima, perché Goshiki non aveva ancora smesso di piangere da quando avevano vinto la partita.
Non che il rosso e il suo ragazzo fossero bravi a consolare le persone.
-Dai Tsu-chan, hai vinto! Non c’è bisogno di piangere! Dovresti essere felice!- riprovò il rosso passandogli una mano su quei capelli nerissimi.
-Ma io sono felice!- rispose subito il corvino stringendo i pugni.
Ushijima gli mise una mano sulla schiena in un quasi conforto –Allora dovresti davvero smetterla di piangere.
-Ma voi… Voi avete perso! Adesso ce l’avrete con me!
Tendo e Ushijima si scambiarono un’occhiata sorpresa, poi il rosso scoppiò a ridere.
-Oh mio dio Tsutomu, sei adorabile!- riuscì a dire quando si fu ripreso abbastanza per poter parlare, poi gli mise un braccio intorno alle spalle –Dai andiamo a casa, dobbiamo festeggiare la tua vittoria!
-Comprerò la colazione per tutti- annunciò Ushijima seguendoli e mettendosi accanto all’altro fianco di Goshiki.
Tendo sorrise –Aw Wakatoshi, ti comporti sempre più come un papà premuroso.
Il diretto interessato corrugò la fronte e come sempre rispose –Non sono suo padre.
-Ehm- si intromise Goshiki dopo aver finito di asciugare tutte le sue lacrime –Sapete cosa ci aspetta a casa? Insomma… Abbiamo lasciato Semi e Shirabu soli per tutta la notte.
I due più grandi si bloccarono a pensarci e, infine, Tendo commentò –Forse la colazione conviene farla direttamente al bar.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: LorasWeasley