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Autore: Allen Glassred    06/09/2021    1 recensioni
Ivy è una giovane ragazza, figlia di due Hunters molto famosi. Dopo il brutale assassinio dei suoi genitori da parte di Vanitas, il così detto re bambino e sovrano di Veritas, la ragazza vive insieme al fratello Garry, ed entrambi hanno un solo scopo: trovare ed uccidere l'assassino dei genitori. Ma cosa succederà quando Ivy si troverà faccia a faccia con il re dei vampiri, ora ventenne è più spietato di prima? Quale tremenda verità emergerà dal loro incontro? E cosa succederà in seguito? Ragione o sentimento, cosa seguirà la bella cacciatrice? Vi ho incuriositi? Allora leggete la mia storia, e scoprirete tutto quanto.
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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Un nuovo giorno sorge a Veritas, portandosi via una giornata carica di problemi per alcuni e di sorprese per altri, quanto di tranelli ed intrighi per altri ancora. Qualcuno giunge a Villa Veghner alle ultime luci del giorno: il primo a scendere dalla carrozza è un uomo, che subito porge la mano ad una bella donna seguita a ruota da un ragazzo che, su per giù, avrà la stessa età di Garry. “ Era da tanto tempo che non venivamo qui “. Ammette semplicemente l’uomo, mentre la donna annuisce e, di lì a poco, gli da una risposta.

 

“ Hai ragione: era da tanto che non facevamo visita a Pierre e Joe, tuttavia questa sera era davvero importante che tutte e cinque le grandi famiglie fossero riunite “. Sentenzia risoluta la bruna mentre, di lì a poco il ragazzo da una risposta ad entrambi gli adulti.

 

“ Dovremo davvero fidarci? Intendo, di Ivy mi fido ciecamente, ma il suo ritrovato promesso sposo? “. Chiede accigliato, mentre a quelle parole colei che deve essere sua madre sorride lievemente.

 

“ Diamo una possibilità a questa nuova pace: io e tuo padre l’abbiamo tanto desiderata, così come la desideravano Haruka, Juliette e la Regina Luna “. Fa semplicemente mentre, alzando lo sguardo il ragazzo si trova davanti alla fonte delle sue preoccupazioni.

 

“ Oh, benvenuto cacciatore. Non credevo ci saremmo rivisti prima della riunione “. Quel ghigno, pensa il giovane dalla chioma bionda: non lo ha perduto anche se, a suo dire, ora è dalla loro parte.

 

“ Il mio nome è Lukas, non cacciatore. Cerca di ricordarlo, vampiro “. Fa solamente colui che si rivela essere Lukas Delacour, mentre il suo interlocutore fa un passo verso di lui senza perdere la strafottenza tipica di lui. Altri passi seguono quello appena compiuto, fino a quando i due contendenti non si ritrovano faccia a faccia, a pochi centimetri l’uno dall’altro.

 

“ E tu cerca di ricordare che stai parlando con il Re di Veritas. E che il mio nome è Vanitas, non vampiro “. I suoi occhi brillano di un blu intenso, lo stesso blu della luna che, lentamente, sta prendendo posto in cielo. I due si guardano qualche istante mentre, di lì a poco a sedare il diverbio sono Hans ed Anna.

 

“ Lukas, per favore: cerca di trattenerti, non vorrai mandare tutto all’aria? “. Chiede la madre, ponendogli una mano sulla spalla mentre, di lì a poco è il padre a prendere parola.

 

“ Cerchiamo tutti di scordare il passato: in fin dei conti, siamo qui per questo “. Sentenzia, mentre i due rivali non fanno altro che fissarsi in cagnesco per qualche, interminabile momento.

 

“ Lui ha ucciso i Perry e ferito voi, come fate a fidarvi? E come fa Garry a permettere che Ivy rimanga insieme a uno psicopatico simile? “. Chiede semplicemente il biondo, mentre l’altro sembra innervosirsi a quella frase.


“ Bada a come parli! Perché se mi arrabbio, finisce che ti ritrovi in un mare di guai! “. Ribatte, mostrandogli le zanne pronto ad attaccare mentre, di riflesso Lukas afferra la propria spada antivampiro pronto alla difesa. Hans si pone rapidamente tra i due, guardando severamente il figlio.

 

“ Lukas, dominio! Ma cosa stai combinando?! Come abbiamo detto, il passato deve rimanere tale! Coraggio, posa la spada! “. Gli ordina, mentre Anna si avvicina invece a Vanitas.

 

“ Maestà, cercate di calmarvi o rischiamo di avere uno sgradevole incidente diplomatico. Per favore “. Fa semplicemente la donna, riuscendo così a calmare il giovane Re mentre, nello stesso momento anche Lukas rinfodera la propria arma.

 

“ Non mi fido… “. Sentenzia mentre, di lì a poco una nuova voce attira la sua attenzione.

 

“ Dovresti farlo, Lukas “. Sentenzia un uomo dalla chioma argento, affiancato da uno dalla chioma ametista e che rimane di un passo indietro rispetto a lui. Lukas si volge di scatto verso chi gli ha rivolto la parola il quale, di lì a poco prosegue la propria frase. “ Io in primis ho subito la crudeltà del Re, non dimenticarti che ha ucciso mia sorella e mio cognato. Tuttavia… “. Colui che si rivela essere Kevin Knight raggiunge il gruppo: dev’essere appena arrivato ma, a causa del litigio nessuno se n’è accorto. “ … i tuoi genitori hanno ragione, Lukas: se continuerete di questo passo, rischieremo uno sgradevole incidente diplomatico e la pace non ancora siglata sarà messa a repentaglio. E tu non vuoi questo, vero? Non vuoi che altre famiglie subiscano ciò che i Perry o la tua famiglia ha passato “. Lo guarda seriamente, come non ammettesse repliche. A quelle parole il biondo non può fare a meno che arrendersi, annuendo mestamente.

 

“ E va bene: mi fiderò di voi, Lord Kevin. Ma tieni bene a mente le mie parole… “. Sentenzia, voltandosi verso il suo rivale con sguardo bruciante d’ira, lo stesso che d’altro canto lui gli ha rivolto poco prima. “ … se farai soffrire Ivy, se la farai piangere me la verrò a riprendere e ti ucciderò. Giuro che lo farò “. Sentenzia mentre, a quelle parole persino Vanitas sembrerebbe riflettere: strano pensa, è come se avesse già vissuto una cosa simile, una sorta di dejavù. Fa un cenno affermativo con il capo per poi prendere parola di lì a poco.

 

“ Stanne certo, ragazzino: con me, Ivy è in buone mani “. Sentenzia, mentre Lukas annuisce. A quella frase anche Hans ammorbidisce lievemente lo sguardo, per poi spingere lievemente il figlio verso Vanitas. Lo stesso fa Anna, spingendo lievemente il Re bambino verso suo figlio.

 

“ Coraggio! La prima pace che dev’essere siglata è quella tra voi due: stringetevi la mano, in segno di pace “. Sentenzia solamente Hans, mentre dall’altro canto sia Lukas che Vanitas si guardano lievemente accigliati. In seguito il giovane cacciatore è il primo a fare una mossa: sbuffa sonoramente, per poi allungare una mano e guardando intensamente l’altro.

 

“ E va bene. Sigliamo pure questa pace, Re bambino “. Sussurra, mentre a quella frase anche Vanitas sembrerebbe convincersi: stringe la mano del biondo, annuendo solamente. Non gli sta particolarmente simpatico, quel cacciatore che sa prova qualcosa per la sua promessa sposa e, tra l’altro, è figlio di chi contribuì alla morte di sua madre, ma è anche vero che da quella sera in avanti tutti i rancori sarebbero dovuti essere messi da parte, per stabilire il nuovo e definitivo trattato di pace.

 

“ Va bene “. Sussurra a sua volta il corvino mentre, in quel momento anche Ivy esce dalla villa. Inevitabilmente nota la scena e, soprattutto, chi sia arrivato. Anche Kevin, che fin ora è rimasto in disparte ad osservare la scena della riappacificazione tra Vanitas e Lukas, non può fare a meno di sorridere non appena la nipote fa la sua comparsa.

 

“ Ivy? “. Chiede solamente, come a volersi accertare che quella bellissima donna sia effettivamente la nipotina che ha lasciato qualche tempo prima. La giovane Principessa si volge in sua direzione, il suo sguardo si illumina di gioia mentre fa qualche passo verso lo zio.

 

“ Zio? Finalmente ci rivediamo “. Fa solamente, mentre senza pensarci su lui la abbraccia: non è tipo da mostrare chiaramente le sue emozioni, ma con lei è sempre stato tutto diverso e la situazione non è cambiata ora, anche se sa che è un’Hikari.

 

“ La mia bella nipotina! Finalmente “. Fa solamente il capocasata dei Knight, stringendola a sé come fosse ancora una bambina. “ Mi sei mancata davvero tanto “. Ammette, mentre anche lei di lì a poco ricambia l’abbraccio ed annuisce.

 

“ Anche voi mi siete mancato, davvero tanto. Dopo l’ultimo incontro, ero davvero preoccupata… “. Ammette, ripensando all’ultimo incontro a palazzo, quando assieme a Gary, Lukas e Pierre suo zio tentò di liberarla senza, tuttavia, avere successo. “ Ma… tu… “. Mormora ad un certo punto il fratello di Juliette, dopo aver posato senza quasi rifletterci una mano sul ventre della nipote ed aver avvertito qualcosa. Tuttavia le sue ultime parole sembrerebbero essere state dette troppo a bassa voce per udirle: Ivy sorride lievemente poi, in seguito, si volge verso un’altra persona che le sta davvero a cuore. “ Lukas! “. Lo chiama, mentre il giovane Hunter alza lo sguardo che da prima aveva abbassato. “ Beh? Non vuoi venire a salutarmi? “. Chiede come se, per un momento, fosse tornata la ragazzina di cinque anni prima. Lui la osserva qualche istante.

 

“ Io? Si, cioè certo, ma… “. Borbotta frasi sconnesse, mentre si avvicina ed osserva quella che è la sua amica d’infanzia e che, ironia della sorte, ora è anche la futura regina di coloro ai quali, in teoria, lui darebbe la caccia. “ Bentornata tra noi! “. Fa semplicemente il biondo, porgendo poi la mano e, senza pensarci, andando a prendere quella di lei di lì a poco e stringendola, come fossero due vecchi colleghi.

 

“ Da quando sei diventato così formale? “. Chiede solamente lei, capendo che l’amico si trova in imbarazzo per chissà quale arcana ragione. “ Vieni qua, sciocchino! “. Esordisce la Principessa, per poi abbracciarlo e allo stesso tempo lasciandolo totalmente spiazzato. Il figlio di Hans ed Anna ricambia di lì a poco l’abbraccio, sospirando pesantemente ma, in fine, riuscendo anche a sorridere lievemente.

 

“ E’ bello vedere che stai bene. In caso contrario, credimi che questa pace non sarebbe mai stata siglata “. Fa determinato, mentre lei annuisce lievemente.

 

“ Lo so, dopo tutto tu e Garry mi avete sempre protetta da tutto e tutti, no? “. Chiede, mentre a quella frase lui la stringe maggiormente a sé: sa cos’è successo con Vincent e la cosa lo manda su tutte le furie. Lui avrebbe dovuto intervenire, andare con lei, Jeanne e Dante quella notte, non lasciarli andare da soli: se lo avesse fatto, allora forse… il filo dei suoi pensieri è interrotto proprio dalla voce della sua migliore amica che, dallo scorrere del suo sangue percepisce le sue emozioni e, come se gli avesse letto i pensieri scuote il capo.

 

“ Va bene così… non è stata colpa tua, Lukas… nessuno lo poteva sapere, ok? “. Chiede solamente in un sussurro che solo il ragazzo sente, mentre lui annuisce solamente. Sta per dire altro, ma Hans ed Anna intervengono.

 

“ Anche noi vorremmo salutare Ivy. In fin dei conti, per noi è sempre stata come una figlia “. Fa semplicemente il capostipite del casato Delacour. Lukas ed Ivy sciolgono l’abbraccio, mentre lei fa un lieve inchino in segno di rispetto.

 

“ Nobile Hans, sono felice di vedere che voi e Lady Anna siete in salute “. Lui rimane un po' sorpreso: certamente Ivy è cambiata parecchio, non è più la ragazzina impulsiva di cui lui ed Anna si sono occupati sin da quando Haruka e Juleitte morirono: ora è una donna, una regina a tutti gli effetti nell’aspetto quanto nei modi di fare. A quella scena Anna interviene nel discorso, un po' commossa nell’incontrare nuovamente colei che è stata una figlia per lei ed il marito.

 

“ E non ce lo dai un abbraccio? “. Chiede mentre, senza pensarci la corvina “ obbedisce “ a quella richiesta, andando ad abbracciare coloro che le hanno fatto da secondi genitori mentre, nello stesso tempo loro ricambiano, stringendola forte a loro.


“ Haruka e Juliette sarebbero fieri della donna che sei diventata, Ivy “. Sentenzia risoluto Hans, ed è ciò che realmente pensa. Una terza voce prende in quel momento parola, concordando con il capofamiglia dei Delacour.

 

“ Hans ha ragione, nipote mia “. Sentenzia Kevin, mentre l’abbraccio tra i tre si scioglie ed Ivy porta lo sguardo allo zio. “ Senza di te, stasera nessuno di noi sarebbe qui a firmare un trattato di pace. Grazie “. Fa, facendo inevitabilmente arrossire lei ma allo stesso tempo, facendola lievemente sorridere.

 

“ Per me è un onore, portare avanti ciò che mia madre per prima desiderava ardentemente: il desiderio di creare un regno senza più guerre “. Sentenzia mentre, poco distante un commosso Dante osserva la scena, mentre Pierre gli pone una mano sulla spalla.

 

“ State tranquillo, Dante: oggi, il desiderio della Regina Luna diverrà una realtà definitiva. Nessuno potrà più spezzare questo trattato di pace, vi do la mia parola “. Sentenzia, mentre il suo sguardo si sposta inevitabilmente su Jeanne. “ Mademoiselle Jeanne, state bene? “. Chiede poi, ripensando alla loro ultima conversazione e a come la bionda ne sia uscita abbastanza turbata.

 

“ Come? Oh si, sto bene non temete. Sono solo un po' frastornata “. Ammette semplicemente la sorellastra di Vanitas, mentre Pierre annuisce seppur, malgrado non sia un vampiro e non senta lo scorrere del sangue, avverta chiaramente il turbamento della Principessa.

 

Nello stesso istante, a palazzo.

 

L’ultima guardia rimasta a difesa cade a terra, colpita da un raggio rosso intenso. Colui che lo ha lanciato fa un passo avanti con aria piuttosto annoiata, mentre il capitano della guardia reale lo guarda con astio. “ V… Voi… “. Sussurra solamente l’uomo che, seppur ferito tiene ancora tra le mani la propria spada. “ Come osate entrare in questo palazzo? Ora che sua maestà non può difendere… “. Ma un’altra voce lo interrompe poco prima che possa terminare la frase: un giovane dalla chioma bionda fa qualche passo avanti, tenendo tra le mani una spada totalmente imbrattata di sangue.

 

“ Fai silenzio, se non vuoi che infilzi anche te con la mia spada, così come ho fatto con gli altri che hanno osato ribellarsi a me “. Sentenzia risoluto: indossa il mantello degli Hikari, ma non ne è degno. Non lui. Non lui che non ha esitato a tradire la famiglia per allearsi ai ribelli, quei ribelli che da neonato lo rapirono e solo per una fortuita coincidenza non lo uccisero. Non lui, che senza alcuno scrupolo ha tentato un colpo di stato e violentato la futura regina senza la minima pietà. Non lui, non Vincent Hikari. Invece il fratello minore di Vanitas ed Ivy indossa quel mantello come se nulla fosse, come un vanto, come fosse il solo ed unico degno di indossarlo. Anche colui che gli è accanto lo indossa: ha un ghigno cinico stampato in faccia, non usa nemmeno la sua arma per distruggere i suoi nemici. No: a lui bastano i suoi poteri, quelli della luna blu e della luna rossa.

 

“ Voi due… non potete entrare… qui dentro! “. Ripete ostinato il capitano delle Guardie, ed a quell’affermazione colui che si rivela essere Dominique inizia a perdere le staffe.

 

“ Chiudi il becco e rispetta il nuovo re “. Sibila, afferrando l’avversario per il collo senza nessuna difficoltà, con una velocità talmente disarmante da non far rendere conto l’altro del pericolo che stava per correre e non dandogli nemmeno il tempo di difendersi. “ Ho una gran voglia di ammazzare voi mezzosangue e tutti gli umani e, soprattutto, quei maledetti Hunters. Vedi di non farmi perdere la pazienza “. Sibila poi ancora una volta, mentre i suoi occhi si iniettano di una luce rossa e mostrando le zanne affilate all’altro, che non riesce più a porre alcuna difesa data la forza dell’avversario.

 

“ Suvvia, Domi: non fare così. In fondo, quell’uomo dovrà proteggermi, se lo uccidi ora dovrei cercare un nuovo capitano delle Guardie “. Ghigna a sua volta e sadicamente Vincent, avvicinandosi e ponendo una mano sulla spalla del cugino. “ Capisco ti scocci aver interrotto la tua vacanza a palazzo Veghner, ma credimi: avrai occasione di rifarti, non serve che sfoghi la tua ira su quest’uomo. Per ora “. Precisa, mentre l’altro molla il poveretto di malagrazia e lo lancia contro una parete, nervoso.

 

“ Non sono innervosito e non ho interrotto alcuna vacanza. Appena ho saputo la novità, appena ho capito cosa stava succedendo sono venuto ad avvertirti. Nulla di più “. Fa solamente, mentre il loro avversario guarda entrambi con astio.

 

“ Quando sua maestà tornerà, ve la farà pagare cara! Ad entrambi, ed anche ai vostri alleati “. Parla del seguito di Vincent e Dominique, dei ribelli che sono ancora dietro di loro e che, senza pietà, hanno fatto strage di tutti coloro che si sono opposti al passaggio del loro capo e del suo vice. A quella frase tuttavia, Vincent non trattiene una risata sprezzante, in seguito fa qualche passo verso l’uomo, chinandosi e raggiungendo la sua altezza.

 

“ Saluta pure il tuo nuovo re, bastardo mezzosangue che non sei altro “. Sibila al suo orecchio, facendolo sbiancare all’istante.

 

“ Non è vero! Voi non siete il Re, mai lo sarete! “. Grida, mentre Vincent continua a deriderlo sprezzante.

 

“ Io dico di si “. Fa con arroganza, afferrando il mento dell’uomo e costringendolo a guardarlo. “ Vedi mio caro, molto presto il regno avrà un erede “. Annuncia, mentre l’uomo sbianca ancor più di prima e sente il suo corpo gelarsi all’istante, per la paura. “ La nostra cara, dolce Ivy è incinta. Ed il padre sono io “. Annuncia, più che sicuro che la creatura che Ivy porta in grembo sia sua. Lo ammette: non si aspettava proprio che il suo piano andasse a segno al primo colpo, ma in seguito ha ricevuto la notizia dal suo informatore e gli è stata confermata da Dominique: Ivy è incinta e lui ne è certo, quel bambino è suo. La legge di suo nonno parla molto chiaro: solo colui che giacerà per primo con la regina e che, soprattutto, le darà un erede potrà rimanere al trono.

 

“ Cosa…? No! “. Fa semplicemente il Capitano delle Guardie, mentre Vincent si alza da terra.

 

“ Comincia pure a radunare tutte le guardie ed annuncia loro che da oggi, ci sarà un cambio di reggenza “. Ride malignamente mentre, seguito dal suo vice, entra in quel palazzo in cui per anni non ha nemmeno potuto mettere piede. Eppure pensa, una cosa lo turba: come mai non sente ancora il potere del Re come suo? Come mai, malgrado Ivy aspetti un figlio suo non è ancora venuta a cercarlo? Lo sa bene, nei primi mesi di gravidanza le donne vampiro hanno assoluto bisogno del sangue del padre del nascituro, per poterlo nutrire al meglio ed aumentare così la forza del proprio potere e di quella del bambino. Il potere del Re in oltre, sarebbe dovuto essere suo sin da quella notte, quando la sorella è rimasta incinta. Invece pensa, non sente ancora quel potere, ma ciò non lo spaventa: può essere che sia solo questione di tempo. Può essere che, una volta insediatosi sul trono di Veritas, il potere del Re passi a lui automaticamente. Il biondo non può fare a meno di soffermarsi un istante: non appena giunto alla sala del trono infatti, la prima cosa che attrae la sua attenzione è il quadro di suo nonno, Vanitas Lunettes. Anche questo dettaglio pensa, è strano: come mai la maledizione del Re Pazzo grava ancora su Vanitas? Non che la cosa gli dispiaccia, ma… il filo dei suoi pensieri è bruscamente interrotto: quando si gira verso il trono, dove intende sedersi, ha una sensazione strana: è come se qualcuno lo stesse osservando, anzi più precisamente è come se il quadro stesso avesse vita propria.

 

“ Che ti prende? “. Gli chiede solamente Dominique, interrompendo ancora una volta i suoi pensieri. Come se si fosse accorto solo ora della presenza del cugino, Vincent sussulta lievemente per poi dargli una risposta.

 

“ Nulla: mi fa solo uno strano effetto, potermi finalmente sedermi sul trono che doveva essere mio sin dal principio “. Fa, andando finalmente a sedersi su quel trono che un tempo fu del padre. Ma una sensazione lo pervade: non è una bella sensazione, gli sembra che quel quadro lo stia fissando con insistenza e, per la prima volta, sente come se avesse usurpato una cosa non sua e che questo porterà a delle gravi conseguenze. Il biondo scuote il capo con enfasi, mentre suo cugino gli da finalmente una risposta.

 

“ Ed ora cosa farai…? “. La sua frase è interrotta bruscamente: Rosina entra nella sala del trono, aprendo la porta di colpo ed avanzando infuriata. “ Oh! Lady Rosina, ma guarda un po' che sorpresa “. La deride ironicamente Dominique, mentre lei lo guarda furente.

 

“ Oh, sta zitto che ne ho anche per te! Ma prima… “. Arriva direttamente di fronte a Vincent, su tutte le furie e guardandolo con tutta l’ira possibile. “ Alzati da li! Come osi sedere sul trono di tuo fratello?! Dopo tutto ciò che hai fatto a lui e alla principessa Ivy! “. Grida, ma a quella scenata Vincent non pare rimanere turbato.

 

“ Il trono è mio: la nostra dolce Ivy aspetta mio figlio, e se avete un po' di cervello vi conviene fare silenzio ed inginocchiarvi ai miei piedi “. Fa con arroganza il biondo, mentre la donna fa per attaccarlo.

 

“ Come osi?! Non credo a una sola parola! “. Grida, ma appena fa un movimento verso Vincent un raggio rosso la fa cadere a terra. “ Tu… “. Mormora semplicemente, riconoscendo chi l’ha attaccata. “ Dominique! Come ti permetti di levare la mano su di me?! “. Chiede nervosa, mentre lui la guarda con strafottenza.

 

“ Io sto difendendo solamente il mio Re, e devo rispondere solo a lui. Vi conviene andare in camera vostra e fare silenzio, mia cara suocera. O la prossima volta, vi assicuro che assaggerete il potere della Luna Rossa oltre a quello della Luna Blu “. La minaccia, mentre lei stringe i pugni con ira.

 

“ Mia figlia non deve sposare un essere come te! Io… io impedirò che ciò accada, sei un mostro! Sei peggio di questo usurpatore che si auto dichiara Re! Giuro che impedirò che Jeanne cada nelle tue mani! “. Assicura, mentre a quella frase lui si irrita maggiormente.

 

“ Io credo proprio che lo accetterete, Rosina! “. Fa, dandole uno schiaffo e facendola finire a terra, sorprendendo lo stesso Vincent: deve ammettere che in certe occasioni, Dominique è peggio di lui in fatto di crudeltà.

 

“ E io andrò ad avvertire Garry Perry! Vedremo se riderai ancora, quando lui ti darà una lezione! Sono stata una stupida! Come ho potuto ostacolarli, anni fa?! Se non fosse per me, allora… “. A quella frase niente e nessuno riesce a trattenere il figlio di Veronica: con scatto fulmineo afferra bruscamente la futura suocera per i capelli, i suoi occhi s iniettano di luce rossa e le zanne sono pronte ad attaccare.

 

“ Domi, no! “. Gli ordina solamente Vincent. “ Non ucciderla, non adesso! Controllati! “. Ma nemmeno il suo ordine sembrerebbe far calmare il cugino, che stringe forte la chioma di Rosina e facendola quasi gridare a causa del dolore.

 

“ Sappi che non appena quel cacciatore metterà piede qui dentro, incontrerà una fine lenta e dolorosa. E tieni a mente anche questo… “. Stringe la presa così forte da far scendere qualche lacrima all’altra, che lo guarda comunque con ira. “ Tu prova solamente a tradire il nuovo Re, tu prova soltanto ad ostacolare il mio matrimonio con Jeanne, e ti assicuro che conoscerai la furia del potere della Luna Rossa. Non dimenticare mai di chi sono figlio e che potere immenso ho ereditato, da mio padre ma anche da mia madre “. La minaccia, mentre lei non ribatte più. A quella resa lui la spinge malamente a terra, chiamando una guardia che, seppur riluttante, è costretto ad avvicinarsi. “ Portala in camera sua e chiudila lì: assicurati che non possa più uscirne o ti garantisco, la prima testa a cadere sarà la tua “. Lo minaccia. L’altro è costretto ad obbedire: aiuta Rosina ad alzarsi, mentre lei stringe i pugni in ira.

 

“ Vi prego, Donna Rosina… “. Sibila solamente la guardia. Solamente per non mettere nei guai il poveretto, la donna decide di seguirlo ma non può fare a meno di riflettere: deve assolutamente fare qualcosa. Deve avvertire Jeanne e soprattutto Ivy e Vanitas di quanto è successo. Una giovane domestica fa per seguire silenziosamente la sua signora, quando improvvisamente qualcuno la afferra per il polso.

 

“ No “. Fa solamente e deciso colui che poco prima ha minacciato Rosina. “ Tu rimani qui “. Fa solamente Dominique, mentre la donna trema lievemente. Lui la attira leggermente a sé, osservando attentamente ogni suo lineamento. “ Sei così perfetta… “. Sussurra solamente, notando la chioma ebano della giovane ed i suoi occhi verde-azzurro. “ … Mina… “. Mormora solamente il corvino, mentre lei lo guarda stranita.

 

“ N… no, io mi chiamo Nox, signore… e… “. Ma lui le mette un dito sulle labbra, interrompendo sul nascere ogni altra parola.

 

“ Mina. Da oggi, tu sarai Mina “. Ripete semplicemente lui, lasciando sorpreso lo stesso Vinvent. Il biondo non può fare a meno di riflettere: che cos’è a legare veramente Dominique e Mina Veghner? Al momento non lo sa, ma certamente intende scoprirlo quanto prima.

 

Passa un po' di tempo da quel momento.

 

L’ora della riunione è quasi giunta: anche Mina si sta preparando per partecipare, così come suo fratello Michael. La donna si volge un istante verso di lui: deve chiederglielo. Deve chiedergli quella cosa che le sta a cuore, quella cosa che la assilla sin da quando il maggiore ha affrontato Dominique. “ Michael… “. Lo chiama solamente, poco prima di incamminarsi assieme a lui verso la sala dove si terrà la riunione. Il ragazzo si ferma di colpo, dando comunque le spalle alla minore. “ Posso chiederti una cosa…? “. Chiede, mentre lui risponde a quella domanda di lì a poco.

 

“ Mina, la riunione sta per iniziare… “. Fa semplicemente il biondo, mentre lei scuote il capo per poi avvicinarsi lentamente a lui.

 

“ Ci metterò poco tempo, voglio solo chiederti una cosa “. Fa semplicemente la corvina, mentre lui assente lievemente con il capo. “ Perchè? “. Una domanda: una domanda molto semplice e concisa, alla quale segue tuttavia una spiegazione. “ Perchè mi odi così tanto? Perché mi incolpi di una cosa che non ho voluto io? “. Chiede solamente, quasi piangendo. Accorgendosi del tremore della voce della sorella tuttavia, qualcosa sembra sciogliersi nell’animo del figlio maggiore di Joe e Pierre.

 

“ Io non ti odio, Mina. Non ti odio assolutamente “. Fa, facendo rimanere la minore sorpresa. “ Ti amo più della mia stessa vita: sei mia sorella, sangue del mio sangue. Però… “. Si volge verso di lei, che lo guarda decisamente sconcertata da quelle parole e con le lacrime agli occhi. “ … non ce la faccio! Non posso accettare il tuo legame con Dominique! Non poso accettare ciò che ti ha resa, non posso tollerare il legame che quel mostro ha creato con te! Io… io non ci riesco! Non riesco a vedere mia sorella e vedere lui al tempo stesso, per me è insopportabile! “. Ammette, per poi proseguire di lì a poco. “ Credi davvero che mi diverta? Credi davvero che mi piaccia trattarti così? Ma non posso farne a meno, non ce la faccio! “. Sbrocca, mentre lei lo afferra per le spalle e lo scuote con enfasi.

 

“ Ma di che cosa stai parlando?! Io e lui non siamo legati! Non lo siamo! Io… non è colpa mia se mi ha trasformata, non glie l’ho chiesto io! Ma è successo, è successo e sto facendo l’impossibile per rimediare! Possibile che tu non te ne accorga?! “. Chiede, mentre lui la guarda intensamente: cosa deve fare? Dovrebbe parlare apertamente? Dovrebbe rivelare la verità a Mina?

 

“ Mina, ascolta… non è solo quello, è che… “. La sua frase è interrotta improvvisamente, proprio mentre il maggiore afferra la sorella per poi tirarla a sé, stringendola in un forte abbraccio che nasconde in verità mille e più sentimenti.

 

“ Mio signore e signora! “. Una guardia giunge trafelata, inchinandosi di fronte ai due eredi di Joe e Pierre. I due si ricompongono immediatamente, mentre Michael prende parola.

 

“ Cosa succede? Perché sei così trafelato? “. Chiede solamente, mentre dopo aver preso fiato, la guardia spiega subito il motivo della sua agitazione. I fratelli Veghner si guardano sconcertati, chiedendosi se sia il caso di intervenire.



Salve miei fans, come state? Ecco il capitolo 31, con un colpo di scena: Vincent usurpa il trono! Infatti crede che il figlio di Ivy sia suo, così approfitta dell'assenza del fratello per insidiarsi sul trono. Dominique intanto dimostra la sua crudeltà, facendo chiudere la suocera nella sua stanza. Che intenzioni avrà con Nox, che ha " ribattezzato " Mina? Intanto, la giovane erede dei Veghner ha avuto una sorta di chiarimento con il fratello, che le confessa di non odiarla ma di non accettare la sua nuova condizione ed il suo legame con Dominique. Ivy può finalmente riabbracciare suo zio, mentre anche Lukas e Vanitas hanno un confronto: sarà davvero tutto chiarito tra di loro? Il trattato di pace sarà firmato senza intoppi? Leggete e lo saprete nel capitolo 32!
   
 
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