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Autore: Allen Glassred    11/09/2021    0 recensioni
PROMPT SUGGERITO DA YURIPPE, DALLA DICIOTTESIMA LUNA.
Il misterioso re del Clan della Luna Nera chiede a Vanitas di incontrarsi, alle catacombe di Veritas. Ad accompagnare il giovane Re è sua moglie e sorella, Ivy. Ma cosa succederà quando scopriranno chi è davvero colui che ha chiesto questo incontro? Leggete e lo scoprirete!
Genere: Generale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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La giovane dalla lunga chioma ebano continua a stringere tra le mani un biglietto: riflette. Ripensa a quando, nel cuore della notte, lei e suo marito hanno trovato quella sorta di missiva. Le parole riportate fine sta, un verità, sono ben poche ma concise: c’è scritto che il Re del clan della Luna Nera desidera incontrare il re del Clan della Luna Blu, alle vecchie catacombe di Veritas. Colei che si rivela essere Ivy rimane dietro al giovane dalla sua stessa chioma corvina, entrambi vestiti in modo inusuale: per non dare nell’occhio infatti, hanno dovuto vestirsi da prete e da suora. In questo modo nessuno ha capito che sono intrusi, nemmeno gli Hunters. Infatti, solo i capifamiglia potrebbero capire che loro sono vampiri, ma fortunatamente nessuno di loro è presente. “ Continuo a credere sia una pessima idea “. Sentenzia ad un certo punto il Re Bambino, camminando davanti a lei. Lei, che alza lo sguardo verso di lui mentre, di lì a poco la frase viene proseguita. “ Perché sei voluta venire con me? Non voglio tu ti metta in pericolo: Kevin e le gemelle hanno bisogno di te “. Sentenzia, mentre lei lo osserva qualche istante per poi decidere di prendere a sua volta parola, rispondendo a quella domanda.

“ E tu speravi davvero che ti lasciassi andare da solo? Vanitas, dovresti aver capito che non mi impressiono facilmente: anche se questo fantomatico re del Clan della Luna Nera voleva vederti da solo, niente e nessuno mi avrebbe impedito di accompagnarti. Non conosciamo quest’individuo e non sappiamo cosa voglia da te “. Conclude la Regina, mentre lui sorride lievemente.

“ Siamo proprio fratello e sorella, io e te. Eh? “. Chiede, notando quanto Ivy gli somigli in fatto di testardaggine. Lei fa per rispondere, tuttavia due figure incappucciate si pongono di fronte a loro. I loro visi e vestiari sono totalmente celati dal mantello e dal cappuccio, mentre di lì a poco uno di essi prende parola.

“ Sua altezza vi sta aspettando “. Sentenzia, mentre per un istante Vanitas ed Ivy si guardano dritti negli occhi.

“ Sei ancora in tempo per rimanerne fuori, Ivy. Non voglio che… “. Ma lei gli prende la mano qualche istante, guardandolo risoluta.

“ Andiamo “. Sentenzia, annuendo come a dire che è assolutamente pronta a ciò che l’aspetta, che non lo lascerà sola. vanitosa sorride lievemente: deve ammettere che gli fa piacere avere al suo fianco la sua Ivy, anche se una parte di lui avrebbe solo voluto che rimanesse al sicuro e fuori da quella storia, l’altra invece è felice di avere la sua regina al suo fianco. Le bacia dolcemente la mano, per poi lasciarla libera.

“ Grazie… “. Mormora solamente, mentre i due individui aprono la porta.

Un applauso che sembrerebbe quasi fuori luogo è la prima cosa che accoglie il giovane Re e la sua sposa: un uomo ancora di spalle sembrerebbe l’artefice di tale applauso, mentre le sue guardie si chinano rispettose di fianco a lui. “ Benvenuto, re bambino “. Sentenzia solamente l’uomo, mentre Vanitas riflette: quella voce non gli è nuova. “ Ah! Sapessi come sono contento di vederti… “. Perde improvvisamente ogni formalità, voltandosi verso i due e mostrando finalmente il volto. Quel volto che da anni ed anni il giovane Re non vedeva, quel volto che invece, la regina non parrebbe nemmeno ricordare di aver visto dal vivo. “ … figlio mio “. Conclude la frase l’eterno giovane dalla chioma mogano, agghiacciando sul posto Ivy: allora il suo sospetto è fondato! Quell’uomo è Kaname Hikari! Kaname Hikari, l’uomo più odiato da Vanitas, colui che ordinò l’assassinio di loro madre per mano degli Hunters, il loro cinico e crudele padre. Per un momento regna un silenzio quasi irreale, mentre di lì a poco Vanitas fa un passo avanti: non sembrerebbe essere stupito eccessivamente, come se si aspettasse che, un giorno, suo padre sarebbe uscito dallo stato di catatonia nel quale lo aveva fatto cadere, lasciandolo quasi morire di fame impedendogli di bere sangue. Come se si aspettasse che fosse lui, il famigerato re del Clan della Luna Nera. Il corvino non punta mai lo sguardo in quello del padre, limitandosi ad inchinarsi in segno di rispetto, mossa che agghiaccia maggiormente Ivy.

“ V… Vanitas…? “. Sussurra, forse troppo a bassa voce per essere sentita. Lui non pare sentirla, mentre l’attenzione dell’ex re di Veritas si sposta nuovamente sul figlio.

“ Sono felice di vedervi, padre… “. Mormora solamente il corvino, mentre Kaname sogghigna compiaciuto.

“ Oh! Il mio bellissimo bambino! Come sei cresciuto bene, malgrado la mia assenza! Non me lo aspettavo davvero “. Sentenzia, avvicinandosi senza remore a colui che, teoricamente, dovrebbe essere suo nemico ma così non parrebbe essere. “ Vieni qui, abbraccia tuo padre “. Sentenzia, chinandosi lievemente per poter così abbracciare il figlio. A quella scena Ivy rimane stupefatta: conosce l’odio che Vanitas ha sempre nutrito per loro padre, allora? Cosa sta succedendo adesso? “ Lasciati guardare bene, mio capolavoro “. Sentenzia poi il precedente sovrano, staccandosi da quell’abbraccio per poi afferrare il viso del figlio e costringendolo così ad alzare lo sguardo verso di lui. “ Si: sei proprio il mio capolavoro migliore, guarda qui come sei bello! Sei il mio ritratto, in tutto e per tutto “. Continua, ma a quella frase Ivy sembrerebbe perdere lievemente le staffe. Si frappone rapidamente tra i due, dividendo Kaname da Vanitas e guardandolo con un pizzico d’ira.

“ Smettete di rivolgervi a lui come fosse un oggetto! Lui non è un quadro o un soprammobile! “. Fa con risolutezza la donna. A quell’intervento e come se si fosse accorto solo ora della sua presenza, suo padre fa un ghigno compiaciuto: quasi dimenticandosi di Vanitas, con la mano libera afferra il viso della figlia e la scruta attentamente.

“ Oh, bene! Menomale ci sei anche tu, Ivy: mi hai risparmiato la fatica di mandarti a cercare “. Fa come se nulla fosse, per poi passare lentamente la mano sul viso di lei, come se da sempre avessero avuto un perfetto rapporto padre figlia. “ I miei stessi lineamenti, i miei capelli, il mio sguardo… anche tu sei proprio un bel capolavoro, non c’è che dire. Ho fatto bene a promettervi sposi sin da bambini: sono riuscito ad unire i miei due capolavori migliori, e… “. A differenza del fratello tuttavia, che per ragioni a lei incomprensibili non si è ribellato né arrabbiato nel capire chi fosse il re del Clan della Luna Nera, lei si scansa rapidamente e si sottrae a quella presa.

“ Non mi toccate, voi che avete le mani sporche del sangue di mia madre “. Sibila, ma suo marito le mette una mano sulla spalla, guardandola intensamente per poi scuotere il capo. Lei da prima non capisce, mentre Vanitas punta il suo sguardo in quello di suo padre, dopo essersi alzato da terra. Ivy capisce di dover tacere anche se, a dire il vero, l’atteggiamento di suo marito la lascia decisamente perplessa.

“ Perché avete voluto vedermi, proprio in questo posto? “. Chiede semplicemente, diretto come solo suo nonno sapeva essere. Di questo anche Kaname si accorge, facendo un ghigno compiaciuto.

“ Sapevo che avresti portato anche tua sorella, o meglio lo speravo. Perché solo con entrambi presenti dirò il motivo per il quale vi ho convocati, proprio in questo luogo “. Sentenzia il bruno, mentre le sue guardie rimangono qualche passo dietro di lui. Ivy osserva Vanitas come a dirgli di non starlo a sentire, mentre i pensieri del re Bambino sembrerebbero essere del tutto imperscrutabili ed il suo sguardo indecifrabile.



Il misterioso re del Clan della Luna Nera chiede a Vanitas di incontrarsi, alle catacombe di Veritas. Ad accompagnare il giovane Re è sua moglie e sorella, Ivy. Ma cosa succederà quando scopriranno chi è davvero colui che ha chiesto questo incontro?
   
 
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