Anime & Manga > Haikyu!!
Segui la storia  |       
Autore: LorasWeasley    11/09/2021    1 recensioni
AU [Daisuga | Kuroken | Bokuaka | Iwaoi | Tsukkiyama]
[Accenni: Matsuhana | Tanakiyo | Kagehina | Sakuatsu | Osasuna | Ushiten | Semishira etc..]
Il racconto di un'estate tra relazioni, litigi, partite di Beach e scommesse.
Faranno la loro comparsa quasi tutti i personaggi e quasi tutte le coppie più amate.
Con Mattsun e Makki che si ritroveranno ad occuparsi di un Oikawa che non vuole far altro che dare fastidio a Iwaizumi.
Daichi che verrà intetterroto ogni volta che proverà a chiedere un appuntamento a Suga.
Kuro e Kenma che dovranno gestire i loro gatti e Bokuto, il quale non vuole altro che ottenere un pó di attenzione da Akaashi.
Tsukishima che dovrà venire a patti con i suoi sentimenti e molto altro...
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Aoba Johsai, Karasuno Volleyball Club, Nekoma
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
42. Quella volta del 15 di Agosto (parte1)

Le labbra di Tsukishima erano sul suo collo leccando e succhiando un punto che sapeva essere particolarmente sensibile. Il respiro di Yamaguchi infatti accelerò all’istante e artigliò la sua maglia incitandolo a spogliarsi.
Rimasero nudi abbastanza presto e mentre continuavano a baciarsi Yamaguchi allungò una mano cercando a tentoni il lubrificante che sapeva fosse nel comodino visto che nessuno l’aveva ancora spostato dalla sera precedente.
Quando afferrò la bottiglietta non perse tempo a spremerne una buona quantità sulle dita tese del suo ragazzo.
Sentì distrattamente Float iniziare ad abbaiare dal piano di sotto, ma non ci pensò troppo sia perché smise subito sia perché il suo cervello si scollegò completamente. Gemette all’istante quando quelle stesse dita ricoperte di liquido freddo non persero tempo a entrare dentro di lui.
Con la mano libera Kei aveva artigliato i suoi capelli e con gentilezza lo stava accarezzando, mentre dei leggeri baci continuavano a posarsi su tutta la sua pelle esposta.
Tsukishima godeva dei gemiti sommessi e del proprio nome pronunciato come un mantra, gli stava di nuovo baciando il collo quando gelò sul posto bloccando ogni suo movimento: Yamaguchi aveva appena urlato “Akiteru!”
Perché diavolo il suo ragazzo aveva urlato il nome di suo fratello!?
Alzò lo sguardo sconvolto, ma quando cercò quello dell’altro non lo trovò perché Tadashi fissava incredulo un punto alla sua destra.
Tsukishima gelò ancora di più e pregò che non fosse quello che immaginava. Ma quando seguì il suo sguardo suo fratello era davvero davanti la loro porta con uno zaino in spalla che li fissava quasi più sconvolto di loro.
-Akiteru che diavolo!?- urlò Kei cercando di coprirli, questo fece imbarazzare ancora di più Tadashi, perché uscendo le dita da dentro di lui fece un rumore più che evidente, la situazione peggiorò quando non trovò neanche un lenzuolo nelle vicinanze.
Suo fratello arrossì mentre Tadashi nascondeva il volto nel cuscino dandogli le spalle.
-Io… Non pensavo…- iniziò senza sapere davvero come giustificarsi.
-Oh?- come se la situazione non fosse già abbastanza imbarazzante Saeko spuntò nella cornice della porta –Allora Ryu aveva ragione sul fatto che la tua stanza adesso è libera! Vado a prendere i bagagli! Tu cambia le lenzuola che sono quasi certa che abbiano scopato anche lì.
Akiteru ebbe la decenza di chiudere loro la porta senza dire più nulla.
Kei sospirò passando le dita tra i capelli del suo ragazzo –Ehy…- lo chiamò piano.
La voce di Tadashi era ancora attutita dal cuscino mentre in modo solenne annunciava –Lasciami qui a morire.
 
Erano le quattro di pomeriggio quando Tsukishima portò a spasso Float e passò per la spiaggia.
Yamaguchi si stava facendo la doccia e lui non aveva nessuna intenzione di rimanere da solo con suo fratello e Saeko a sentirsi tartassare di domande sulla sua relazione, quindi decise di fuggire.
Nonostante l’orario presto in spiaggia c’era già tantissimo movimento, con gente che stava già sistemando le loro tende occupando i posti.
Ignorò Kuro e Bokuto, che lo chiamarono per farsi aiutare a montare le tende che stavano cercando di mettere su con scarsi risultati, e continuò verso il chiosco.
Al bancone trovò Yachi e le si avvicinò visto che era proprio la persona che stava cercando.
-Ciao!- disse sorpresa lei quando lo notò.
Lui la salutò con un cenno del capo, poi le passò una sacca –Puoi dare questa a Hinata? Quando scende in spiaggia passa sempre da te a lasciarti il cane, no?
-Sì certo!- rispose lei subito, afferrando la sacca e mettendola da qualche parte sotto il bancone –Cosa è?
-La tenda di Tadashi. Lui non ne ha bisogno perché useremo la mia e Hinata l’ha chiamato disperato perché aveva appena scoperto di aver perso la sua, quindi eccoci qui.
La ragazza rise –Sì, sembra una cosa molto da lui.
Tsukishima stava per andarsene dopo un sorrisetto divertito, ma la ragazza lo richiamò –Tsukki aspetta!
il biondo si girò nuovamente curioso, cercando di placare Float che voleva solo continuare a camminare o correre.
-Senti mi sono resa conto di non essermi mai scusata con te, quindi lo faccio ora.
Tsukishima era sempre più confuso, sistemandosi gli occhiali sul viso domandò –Di che parli?
-Bè- la ragazza arrossì –Di quando ho provato a chiedere a Yama di diventare il mio ragazzo. Non sapevo di voi due, quindi mi dispiace.
-Ah- il biondo rimase qualche momento a recepire quella notizia, poi alzò una mano in aria –Non preoccuparti.
Lei sembrò molto più sollevata, fece un grande sorriso e tornò a lavorare.
Tsukishima continuò la sua passeggiata anche se era ormai Float a decidere la strada e cosa fare.
 
-Eehy!- Suga chiamò correndo in spiaggia.
Si guardò intorno sorpreso di come avevano montato tutte le tende in cerchio, lasciando un grosso spazio al centro dove potersi sedere e fare un falò –Wow, siete stati bravi!- si complimentò, mentre Daichi al suo fianco annuiva veramente colpito.
Bokuto fece un sorrisetto soddisfatto a imitazione del suo amico lì accanto, poi parlò per entrambi –Perché io e Kuro siamo i migliori!
Si sentì da dietro lo sbuffo di Kenma –Ma se avete lasciato fare tutto ad Akaashi!
-Comunque- rise Suga –Mi date i soldi per l’alcool?
Kuro lo fissò con circospezione –Lo stai comprando tu?
-Hai qualche problema?- rispose l’altro con entrambi i pugni sui fianco.
-Mi sembri uno che si limita a bottiglie con una bassa gradazione per proteggere i suoi bambini.
Daichi nascose la sua risata dietro una mano mentre Suga alzava gli occhi al cielo –Ti interesserà sapere che da San Lorenzo ho deciso di fargli fare quello che vogliono senza che però poi debba aggiustare i loro casini. E comunque verranno anche Noya e Tanaka al supermercato.
-Allora va bene- decise infine il corvino prendendo dal portafoglio i soldi per tutto il suo gruppo.
Suga lo ringraziò per poi chiedere –Chi altri voleva partecipare? Sono andato da Oikawa ma mi ha detto che il suo gruppo ha già preso le cose per conto loro.
Kuro alzò le spalle –Forse il gruppo dei gemelli lì- indicò i ragazzi dalla parte opposta del cerchio che stavano finendo di montare le loro tende. Daichi e Suga andarono da loro.
Akaashi si tolse la maglia e annunciò –Vado a farmi un bagno, sono tutto sudato.
-Aspetta! Vengo con te!- urlò felice Bokuto, ma nella fretta di rincorrerlo inciampò sul filo della sua tenda e questa si chiuse di scatto.
Akaashi lo fissò impassibile, poi sospirò esasperato e continuò verso il mare come se tutto quello non fosse mai successo.
Bokuto si sentì talmente in colpa che cercò di sistemarla da solo peggiorando la situazione, Kuro si stava divertendo a guardare il suo amico fallire più e più volte.
-È inutile che ridi- commentò Kenma dalla sua postazione all’ombra all’ingresso della propria tenda –visto che tu sei peggio di lui.
Kuro fece una smorfia, poi cambiò argomento –Dove sono Fukunaga e Yamamoto? Mi devono dare i soldi dell’alcool.
Kenma alzò le spalle –Chi lo sa? Tanto non ti ridaranno mai indietro quei soldi. Forse solo Inuoka.
-Andrò in bancarotta! Sai in quanti devono ancora tornarmi i soldi della scommessa che ho vinto!?- si lamentò il corvino sedendosi al suo fianco.
-Meno male allora che ci sono io.
Gli occhi di Kuro si illuminarono –Amore! Vuoi dire che mi manterrai tu?
-No, voglio dire che posso sopravvivere da solo.
Kuro si gettò a terra lamentandosi ancora di più, Kenma nascose un sorrisetto dietro i suoi capelli.
-Ehy! Bel ragazzo!- chiamò a quel punto una voce femminile divertita.
Kenma si girò di scatto con gli occhi assottigliati pronto a fulminare chiunque avesse chiamato in quel modo il suo ragazzo davanti a lui. Il suo volto però si distese all’istante quando notò la ragazza in questione –Oh Mika! Ciao.
La ragazza sorrise dolce mentre ricambiava il suo saluto.
Alla pronuncia del suo nome Kuro alzò la testa di scatto –Mika?- domandò poi come se fosse un miraggio –Suguru! Eccoti finalmente!
Il ragazzo in questione storse la bocca –Da quando hai tutto questo interesse nel vedermi?
Kuro lo raggiunse a grandi falcate –Da quando mi devi tornare un sacco di soldi!
-Che cosa!? Io non devo darti nulla!
E fu così che iniziarono a discutere come sempre facevano ogni volta che si vedevano. Mika era totalmente abituata a tutto quello e lasciando il fianco del proprio ragazzo raggiunse Kenma –Allora… Come stanno i vostri gatti? Vedo ogni giorno tutte le foto che pubblica Kuro di te e loro e non posso fare a meno di pensare a quanto siate adorabili!
Kenma arrossì mentre iniziava una cortese conversazione con la ragazza, sapevano benissimo entrambi che i loro ragazzi non avrebbero finito di discutere tanto presto.
Nel frattempo a qualche metro di distanza Iwaizumi si alzò soddisfatto dopo aver finito di montare la propria tenda, il sudore che gli scendeva lungo la fronte ma che asciugò con il braccio.
Si stava stiracchiando la schiena quando sentì la voce più lamentosa del solito di Oikawa urlare il suo nome.
Sbuffò –Qual è il problema questa volta?- chiese esasperato mentre si girava verso il suono.
Oikawa gli si gettò addosso, le braccia intorno al collo e il volto nascosto sul suo petto –Iwa-chan… è successa una cosa terribile!
Si staccò però quasi subito dal suo ragazzo con una smorfia in volto –Ma che schifo, sei tutto sudato!
Iwaizumi sentì le risatine di Matsukawa e Hanamaki alle sue spalle, si infuriò e quasi urlò –Certo che sono sudato! Ho montato la tua tenda visto che evidentemente sei un incapace!
Oikawa mise il broncio –Non mi trattare male! Comunuqe… la cosa terribile…
-Cosa?- lo spronò visto che non sembrava intenzionato a continuare.
-Sono finiti i preservativi alle macchinette!
Iwaizumi sbatté le palpebre confuso per diversi secondi, poi si portò una mano al viso –Dio, sei così stupido. Ma poi… Non potremmo prenderli in farmacia? Come le persone normali?
-Sì infatti- si intromise Makki –Non ho mai capito perché arrivavi fino alle macchinette quando la farmacia era molto più vicina.
-Siete pazzi?- Oikawa li fissò sconvolti, come se avessero proposto di tagliare i suoi amati capelli o una cosa del genere –Voi sapete chi lavora in quella farmacia?
I tre ragazzi si scambiarono degli sguardi –Dovremmo?
-Ci lavora un’amica stretta di mia mamma! La mia magnifica mamma che pensa che il suo bambino perfetto farà sesso solo dopo il matrimonio! Non posso darle questo dispiacere!
Dopo qualche attimo di immobilità, tutti e tre iniziarono a ridere talmente forte da piangere –Oikawa, questa è la miglior battuta che tu abbia mai fatto!
Il broncio del castano si fece così grande che Iwaizumi dovette successivamente dargli diversi baci per farglielo passare.
 
-Anche io sono bisessuale!- stava urlando Hinata alzando la mano -Mi piace Kageyama e la pallavolo!
Era appena passata la mezzanotte: tutti quanti avevano ammirato i fuochi d’artificio in cielo, qualcuno si era fatto un bagno e qualcun altro si era semplicemente limitato a baciarsi con il proprio partner. Poi si erano tutti riuniti intorno al falò al centro delle loro tende e avevano iniziato a proporre diversi giochi alcolici.
Stavano ancora prendendo le bottiglie di birra e alcool comprate proprio per giocare quando Hinata, già mezzo brillo dalle due birre che aveva bevuto fino a quel momento, aveva urlato quella frase probabilmente sentendo quella parola dalla conversazione di qualcuno.
Daichi si portò una mano alla fronte sussurrando –Oh dio!
Tutti gli altri si limitarono a ridere, chi apertamente e chi cercando di essere discreto.
-Propongo io un gioco!- annunciò Shimizu sedendosi su un tronco che avevano portato li in mezzo proprio per quello scopo –Si chiama “Chi è più propenso a”, ho una lista nel telefono con diverse domande, voi dovete indicare la persona del gruppo che secondo voi è più propensa a fare quella cosa, chi riceve più voti deve bere.
-Noi ci stiamo!- disse subito Makki parlando anche a nome del suo ragazzo –Sarà divertente, perché voteremo Oikawa per le cose peggiori.
-Ehy!- si lamentò il diretto interessato, ma anche lui aveva voglia di giocare e trascinò con sé anche Iwaizumi. Kunimi e Kindaichi decisero saggiamente di restarne fuori, ma rimasero lì a guardare, perché sapevano che sarebbe stato divertente. Stessa cosa scelse Kageyama.
-Tu non vuoi giocare?- chiese Osamu a Suna  dopo essere entrato nel gruppo insieme a suo fratello.
Suna alzò le spalle –Non conosco nessuno di loro abbastanza per poter dire chi farebbe una cosa rispetto a un altro, ma ti guardo da qui- annunciò sistemandosi alle sue spalle, il mento poggiato sulla sua spalla.
-Anche noi non giochiamo per lo stesso motivo- disse Aran parlando anche per Kita.
-Pure noi- si intromise Tendou a nome di tutti gli ex alunni dello Shiratorizawa –ma restiamo qui perché mi aspetto che sarà una cosa divertente.
Alla fine quindi tutti i ragazzi erano lì intorno per vedere divertiti come sarebbe andato, ma stavano giocando solo Oikawa, Iwaizumi, Makki, Mattsun, Daichi, Suga, Tanaka, Noya, Hinata, Sakusa, Atsumu, Osamu, Bokuto, Akaashi, Kenma e Kuro.
-Bene, vado con la prima domanda- annunciò la ragazza -Chi è più propenso a uccidere qualcuno accidentalmente?
Tutti rimasero fermi per qualche secondo non aspettandosi una domanda del genere, poi si guardarono intorno e, come se si fossero messi d’accordo, tutte le mani puntarono su Kuro e Bokuto.
-Avete così poca fiducia in noi?
-Senti Kuro, è già tanto che tu non abbia ancora ucciso per sbaglio i nostri gatti, bevi quel drink e stai zitto.
Qualcuno rise e Kuro dovette obbedire, riempiendo il suo bicchiere e quello del suo amico di vodka liscia.
Shimizu stava sorridendo mentre continuò a leggere la domanda successiva -Chi è più propenso a scappare per unirsi al circo?
In molti furono votati, ma alla fine quello che ricevette più voti fu Noya. Il ragazzo sembrava anche soddisfatto della cosa e bevve con orgoglio più di un solo sorso di birra.
-Chi ha più probabilità di diventare una spogliarellista?
A quel punto ci furono diverse indecisioni prima che tutti alzassero le mani, ma dopo diversi sguardi decisero per Oikawa.
Il ragazzo interessato commentò –Non so se esserne triste o felice. A te interesserebbe, Iwa-chan?
Iwaizumi gli diede una sberla sulla testa –Stai zitto e bevi.
Shimizu aspettò che Oikawa riuscisse a prendere qualcosa da bere prima di continuare -Chi è più probabile che venga arrestato per aver molestato un poliziotto?
Tanaka si alzò urlando –Ovviamente Suga! Considerando che il poliziotto è Daichi!
Sia Suga che Daichi divennero rossi dall’imbarazzo, ma il primo fece finta di niente e prese da bere quando tutte le mani lo puntarono dopo il commento di Tanaka.
Soffocò con la bevanda quando sentì anche Tendou dire –Oh che fortuna, loro possono fare anche quel tipo di giochi di ruolo a letto!
Lo sentì anche la ragazza, perché fece un colpo di tosse per nascondere la sua risata e continuò -Chi molto probabilmente verrebbe trascinato da un orso?
Anche questa fu difficile da decidere, ma alla fine Atsumu prese più punti e quando si lamentò e domandò il perché ebbe una risposta pronunciata con voce ovvia da Kuro –Perché se tutti noi stessimo scappando da un orso tu verresti usato come scudo umano da Osamu o Sakusa.
Il biondo sembrava sconvolto e tutto il suo gruppo di amici non poté far null’altro se non ridere dando perfettamente ragione alla spiegazione.
-Chi ha più probabilità di cavarsela con un omicidio?
A quella domanda più voti vennero presi da Kenma, questo accettò il fatto con tranquillità e prese da bere commentando –Forse l’ho già fatto.
-Chi ha più probabilità di possedere una pistola?
Sakusa non fu sorpreso di ricevere più voti a quella domanda, prese una lattina di birra dalla gradazione leggera e, dopo averne pulito la superficie con una salvietta, aprì la linguetta per prenderne un sorso.
-Chi è più propenso a mangiare cibo per cani?
Noya indicò il suo amico urlando –Ho già visto Tanaka farlo, votate lui!
Tanaka urlò a sua volta –ERANO BUONI QUEI BISCOTTI!
Shimizu alzò gli occhi al cielo a quel duo che aveva iniziato a insultarsi a vicenda, dovette intervenire con un’occhiataccia per farli smettere e, quando finalmente tornò il silenzio, riprese -Chi ha più probabilità di dimenticare il proprio anniversario di matrimonio?
Fu di nuovo Atsumu a ricevere più voti, il ragazzo aveva un broncio in volto mentre beveva un sorso di qualcosa di indefinito che gli passò Kuro –Sono offeso per questo, però mi va bene. Perché ciò significa che tutti voi pensiate che Omi mi sposerà.
Il diretto interessato nascose il suo rossore prendendo un altro sorso della sua birra.
-Chi ha più probabilità di diventare un serial killer?
Toccò di nuovo bere a Sakusa, anche Iwaizumi aveva preso un paio di voti ma il riccio lo aveva superato senza problemi.
-Chi ha più probabilità di chiudersi fuori di casa?
Hinata fu indicato subito da tutti, Kageyama da dietro commentò –Uno dei suoi contatti preferiti nel cellulare è il fabbro.
Yamaguchi rise –Forse dovrebbe mettersi la chiave con una catena al collo.
Hinata si stava lamentando contro quei due che avevano iniziato a insultarlo, quando alla domanda successiva “Chi ha maggiore probabilità di essere derubato?” gli toccò bere di nuovo.
Gonfiò le guance indispettito e urlò –è successo una sola volta!
-Due- ricordò Kageyama.
-Quella non conta! Ho perso il portafoglio, non me l’hanno rubato!
Avrebbero continuato a litigare se Asahi non fosse intervenuto per calmarli in modo che la ragazza potesse andare avanti con le domande.
-Chi ha più probabilità di avere più di cinque figli?
Tutti indicarono nel posto dove erano seduti Suga e Daichi, il secondo chiese –Chi dei due?
Noya incrociò le braccia al petto –C’è differenza? Tanto li avrete insieme.
Suga annegò nuovamente il suo imbarazzo nell’alcool.
Daichi gli sussurrò –Questo gioco è peggio di quello che mi aspettavo- e Suga non poté far null’altro se non annuire.
-Chi è più propenso a mangiare la propria torta di compleanno da solo?
Osamu e Atsumu iniziarono a litigare così forte che nessuno cercò di interromperli.
-Cosa indichi me quando ti sei mangiato tutta la mia torta lo scorso compleanno?- stava accusando il biondo.
-L’ho fatto perché tu hai mangiato tutta la mia per primo!
-Non è vero!
-Sì che è vero!
Kita intervenne –Dovreste bere tutti e due e smetterla di bloccare il gioco.
Entrambi i gemelli sbuffarono ma furono d’accordo, Atsumu stava ancora guardando in cagnesco Osamu e quando afferrò un bicchiere non solo non controllò cosa ci fosse dentro ma lo bevve tutto di colpo, anche se avrebbe potuto prenderne solo un sorso.
Non si aspettava qualcosa di così forte, barcollò leggermente ma riuscì a ristabilirsi quasi subito.
-Chi è più probabile che uccida la sua cotta?
Quando Iwaizumi prese più voti Oikawa si indispettì così tanto che si alzò infuriato e urlò –Non faccio così schifo!- stava anche per andarsene tutto incazzato se non fosse stato per Hajime che lo afferrò per un polso e con uno strattone lo costrinse a sedersi tra le sue gambe.
Oikawa aveva aperto la bocca per continuare a lamentarsi, ma Iwaizumi sussurrò qualcosa nel suo orecchio che gli fece morire qualsiasi cosa stesse dicendo, il volto totalmente rosso.
Il gioco poté continuare senza problemi.
-Chi ha più probabilità di suicidarsi per uno scandalo?
Anche in questo caso erano indecisi tra due persone, ma alla fine Oikawa prese più voti di Bokuto.
-Chi ha più probabilità di rimanere tutta la notte sveglio a pensare?
Per la prima volta quasi tutti i voti furono per Akaashi, il ragazzo accettò senza dire nulla.
-Chi ha più probabilità di diventare un giocatore d’azzardo?
Kenma accettò tranquillamente anche questo –Non posso darvi torto.
Il gioco andò avanti con molte altre domande che fecero scoppiare piccole liti e risate.
Poi qualcuno si stancò e andò a dormire, qualcun altro si allontanò per appartarsi e infine quelli che rimasero intorno al fuoco che veniva alimentato periodicamente si limitarono a fare chiacchierare da ubriachi, con discorsi e rivelazioni che non avrebbero fatto alla luce del sole.
-Atsumu tocca a te! La tua prima cotta?
-Ooh…- il ragazzo era più brillo di quello che aveva programmato a inizio serata, aveva promesso a Sakusa che non avrebbe creato problemi, ma il corvino non voleva che l’altro si impedisse di fare le cose a causa sua, quindi gli aveva detto che se voleva bere poteva anche farlo. Soprattutto considerando che la notte di ferragosto avveniva solo una volta l’anno e il corvino sapeva quanto ci tenesse ai divertimenti.
Atsumu si era ripromesso di prendere solo qualche bicchiere, giusto per vivere qualche esperienza da brillo, ma le cose non erano andate esattamente come aveva programmato.
Quindi, quando parlò, il suo cervello non era connesso alla bocca. Neanche si rese conto di quello che stava dicendo.
-La mia prima cotta è super ovvia.
Qualcuno sbuffò annoiato mentre commentava –Ah, un’altra storia su come ha incontrato il suo attuale ragazzo e si sia perdutamente innamorato di lui?
-No, la mia prima cotta è stato Kita.
Scese il silenzio, evidentemente era una storia nuova non solo per le persone che lo avevano conosciuto solo quell’estate ma anche per la maggior parte del suo gruppo.
Atsumu corrugò la fronte quando vide l’espressione di Aran che lo stava fissando quasi sconvolto –Perché mi guardi così? Non far finta di non sapere che mi ha rifiutato solo per te! Lo sapevano tutti, giusto ‘Samu? Suna?- nessuno dei due rispose, ma questo non sembrò importare al biondo che continuò imperterrito –Che poi non ho mai capito il perché! Insomma, okay che hai un cazzo decisamente più grosso ma ci son- Osamu gli tappò la bocca con un onigiri freddo.
-Basta così.
Atsumu lanciò un’occhiataccia infastidita al fratello mentre iniziava a masticare tutto il riso che gli invadeva la bocca.
Sakusa si alzò –Questo gioco fa schifo- disse freddo, prima di girarsi e andare via.
Kita sussurrò qualcosa ad Aran, il quale annuì con un leggero sorriso rassicurante, poi si alzò e prese la stessa strada di Sakusa.
Aran invece raggiunse Osamu che stava ancora cercando di gestire suo fratello –Bene- annunciò –Come gli facciamo passare la sbornia?
Il gruppetto da tre si allontanò da tutti gli altri, non volendo disturbare ulteriormente.
Suna prese qualche bottiglietta d’acqua e li seguì a sua volta, non prima di aver annunciato –Scusateci, ora potete continuare. Così magari qualcuno farà una figura peggiore di quella di Atsumu.
Ma il gioco non continuò per molto, perché l’urlo di Kenma attirò la loro attenzione.
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Haikyu!! / Vai alla pagina dell'autore: LorasWeasley