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Autore: Reillen Darker than black    01/09/2009    2 recensioni
Storia dedicata alla "pecora nera" della serie di Junjou Romantica: la coppia Miyagi&Shinobu. Amo le altre due coppie,ma stavolta è ora che anche Miyagi&Shinobu abbiano un pò di spazio! I primi sei capitoli parlano della storia che noi tutti conosciamo, mettendo in risalto i sentimenti dei due(nel secondo capitolo però c'è un riferimento a ciò che accadrà dopo),dal SETTIMO in poi la storia è scritta dalla mia mente senza seguire la scia dell'anime, quindi NUOVE vicende. Nel corso dei capitoli i protagonisti vengono affiancati anche da altri personaggi del nostro amato manga, un esempio Hiroki, fino ad arrivare ad un personaggio che forse vi stupirete di trovare(amo i personaggi secondari che ci posso fare). Ho trovato divertente aggiungere anche i punti di vista (in alcune occasioni) degli altri personaggi (secondari nella mia storia).
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Come tutto ebbe inizio Durante il volo dall'Austrialia per recarmi da lui ripensai al passato,l'unica cosa che mi legava a Miyagi.
Era davvero inconcepibile che io,Shinobu-sama,mi fossi innamorato di un uomo come lui.
La prima volta che lo vidi immerso tra i libri, con una espressione gioiosa e piena di entusiasmo, non potei che chiedermi se quell'uomo fosse normale.
Il secondo giorno lo vidi di nuovo, seduto allo stesso tavolo intento a leggere.
I suoi occhi erano fissi su quelle vecchie pagine ingiallite e non si spostavano da esse nemmeno un secondo prestando attenzione a chi lo circondava.
Fu così anche la terza,la quarta e le innumerevoli volte che mi recai in biblioteca.
Lui era sempre lì.
In breve tempo i miei occhi lo cercavano come fosse un gesto naturale.
Da tempo non avevo più motivo razionale per recarmi in biblioteca eppure ero lì, con un libro in mano, sbirciandolo da lontano desiderando che quegli occhi si posassero con la stessa passione su di me.
Quei pensieri mi turbarono profondamente.
Non avevo mai provato nulla di simile nella mia vita.
La stessa sera  lo sognai.
Eravamo in biblioteca.
Solo io e lui.
Ero nervoso e le mie mani sudavano,sentivo brividi percorrere il mio esile corpo in confronto al suo,possente e robusto.
Mi misi al solito tavolo dal quale lo guardavo leggere.
Il suo viso si alzò dal libro ed i suoi occhi mi guardarono.
Profondi e bellissimi scrutavano i miei cercando di capire cosa pensassi.
Mi stavo perdendo nella profondità del suo sguardo che ipnotizzava la mia mente.
Lui sorrise e l'imbarazzo più totale mi assalì.
Distolsi lo sguardo e mi alzai per prendere un altro libro.
Quando mi imbarazzavo reagivo sempre in modo scortese,per questo non piacevo molto alle persone.
Anche a lui non sarei piaciuto?
Ero intento a raggiungere il libro che avevo visto quando sentii un forte calore provenire dalla mia schiena.
Un profumo di rose si espanse nell'aria pervadendo i miei polmoni, facendo accellerare il battito del mio cuore.
Le sue lunghe braccia passarano vicino al mio viso facendomi tremare leggermente.
<>
Era lui, non avevo bisogno di girarmi per capirlo.
<>
Dovevo solo dire grazie,ma come ogni volta riposi nel modo sgarbato che adottavo per nascondere l'imbarazzo.
<>
Sentii una lieve risata, potevo percepire il suo respiro sul mio collo..
Ora il suo viso era vicino al mio e le sue possenti braccia si chiusero su di me.
<>
Non capivo cosa stava succedendo,non trovavo le parole,ma non servirono perchè prima che potessi pronunciare il mio nome lui mi baciò con tantissima passione.
Mi accasciai, in cerca di aria, sul suo corpo che mi sostenne come se fossi un fuscello.
L'uomo che avevo desiderato, forse dalla prima volta che lo avevo notato tra tanti, mi guardava sorridendo <>
e mi baciò ancora mentre le sue mani scivolavano sul mio corpo come delicati petali di Sakura.
Le sue mani continuarono a sfiorarmi andando verso il mio...
<> urlai, ma lui mi guardò con uno sguardo intenso che mi fece trasalire.
Mi morsicò delicatamente l'orecchio e continuò a toccarmi fino a portarmi alla impossibilità di pensare.
Mi prese delicatamente fra le braccia ed il suo corpo si unì con il mio.
Ero felice.
Ero..ero venuto,ecco cosa rimaneva di quel sogno che sarebbe rimasto tale.
Mentre mi recavo al bagno avevo la consapevolezza che nulla sarebbe stato come prima,ero cambiato.
Perchè l'avevo notato?
Perchè ne ero talmente ossesionato?
Imbarazzato mi guardai allo specchio e ripensai al sogno ed il mio corpo ricordò assieme alla mia mente.
Continuai a pensarlo, ma non potevo pronunciare il suo nome perchè non lo conoscevo,non ancora.
La mia vita apatica stava cambiando,ora desideravo davvero qualcosa.
Qualcosa che non potevo possedere.
Quando mi accorsi della grande attrazione che provavo per lui smisi di recarmi in biblioteca.
I giorni passavano,ma il suo viso così gentile immerso nelle storie che quei libri narravano non mi abbandonava.
In quel periodo mia sorella aveva deciso di sposarsi, non che mi importasse di cosa facesse della sua vita.
Mentre mi recavo per incontrare il suo furuto sposo mi imbattei in un branco di teppisti che mi importunarono.
Ero convinto che sarei finito a terra sanguinante, ma lui come un eroe si parò davanti a me per salvarmi.
Mi stava guardando per la prima volta.
Era destino..
Mi chiese dove fosse l'Hotel Teito.
Dovevo recarmi anche io lì.
Era destino..
Entrammo nella stessa stanza e quando conobbi il suo nome  scoprii che non sarebbe mai potuto essere mio.
Avrei potuto averlo solo in sogno.
-Lui è Miyagi You-kun il fidanzato di tua sorella-
Il mio destino..Il mio destino era maledetto!!
L'aereo atterrò facendomi risvegliare dal torpore dei miei pensieri.
Tutte le notti passate a piangere erano solo un incubo lontano.
Ora lo avrei rivisto, non potevo scappare dopo averlo contattato e chiesto un appuntamento.
Lui, ora, non stava più con sua sorella.
Dopo tutto il suo destino non era maledetto...


Sensei..
Shinobu,il fratellino della mia ex, mi aveva contattato per incontrarlo.
Perchè cercava proprio me adesso?
Accesi di nuovo un'altra sigaretta e ricordai le parole di Risako <>
Poco importava, almeno avrei rivisto lei...Sensei..
Ripensai al periodo in cui io e Risako avevamo deciso di sposarci,credevo davvero che forse avrei potuto cercare di dimenticare te Sensei.
Mi recavo ogni giorno in biblioteca a leggere, a volte avevo la sensazione che qualcuno mi guardasse e nella mia mente pensavo che fossi tu ,Sensei, che mi  osservavi dall'alto.
Shinobu..
Come potevo scordare quel terrorista che mi aveva guardato con uno sguardo pieno di odio quando gli dissero che sarei diventato il marito di sua sorella..
Forse aveva un sister-complex?
Voleva picchiarmi perchè io e Risako avevamo divorziato?
Aaah!Spaventoso!
Sensei devo incontrarlo..Che cosa dovrei dire?
Ah..Odio le cose complicate.

Miyagi spense la sigaretta e si avviò verso il bar in cui un Terrorista ed un insegnante si sarebbero rincontrati.




  
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