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Autore: Fatelfay    27/09/2021    3 recensioni
Dabi non ha sempre un ottimo controllo sul proprio quirk e ogni tanto si dà fuoco senza volerlo. Il resto della LoV prova a contenere i danni... a modo loro. Molto loro.
Oppure
Storia 3+1 in cui Dabi si dà fuoco per vari motivi, tranne nell'ultima in cui non è lui che va a fuoco.
Genere: Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dabi, Himiko Toga, League of Villains, Shigaraki Tomura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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2.

Shigaraki sa di non avere né l'esperienza, né l'età, né il potere per controllare come schiavi tutti gli affiliati alla League of Villains. Sa anche che non ha alcuna importanza data la gente di cui si è circondato. Nessuno si fida davvero di nessuno ed è perfettamente normale, visto che sono un'accozzaglia di criminali incalliti che può contare su piromani, assassini, ladri, truffatori, forse anche qualche stupratore e qualche malattia mentale.

(Twice, Toga, proprio voi.)

Non che Shigaraki si consideri la persona più sana del pianeta visto che ha ancora il terrore ad essere in ambienti affollati e che vuole distruggere l'intera società. Beh, di fatto la società è marcia fin nel midollo e idolatra pirite spacciata per oro, quindi forse Shigaraki non è così malato mentalmente come tutti vogliono far credere.

Tutto questo per dire che è perfettamente normale avere degli affiliati che lavorino prettamente da soli e che si dimenticano (proprio così, dimenticano) di comunicare come si stanno evolvendo le cose in mezzo a una missione.
Tanto Shigaraki si diverte a non sapere che cazzo stia succedendo e se deve provvedere a rappezzare qualcuno dei suoi. Perché tanto loro hanno la possibilità di accedere alle migliori cure mediche del paese e di usare un'assicurazione sanitaria. Certo, come no.

E il numero uno di mancanza di comunicazione e lavoro di squadra è anche quello che sta insieme grazie a delle fottute graffette che nessuno sa ancora come cazzo facciano a reggere con il suo quirk.

Sì, Dabi, proprio tu, pezzo di merda.

E così ora stanno correndo via dalla scena del crimine dopo aver ottenuto quello per cui sono venuti con Toga che saltella e ridacchia divertita, Kurogiri che fa avanti e indietro per controllare che ci siano tutti e Dabi rinchiuso in una delle biglie di Mr. Compress.

Maledetto imbecille.

Kurogiri apre uno dei suoi portali enormi solo quando sono sicuri che nessuno li veda e tutti ci si fiondano dentro senza alcuna esitazione. Shigaraki torna a respirare normalmente quando sente il pavimento consunto del bar della loro base e si appoggia alle ginocchia con le mani.

Hanno tutto, la missione è stata un successo, ma Dabi è un maledetto imbecille che sta cercando di sotterrarsi un giorno sì e l'altro pure. E meno male che deve ancora vendicarsi contro chiunque si sia conquistato le sue ire.

- Compress, sistemiamo prima Dabi.-

Scendono le scale e vanno nella stanza adibita a sala medica che non è per niente diversa dalle altre ma è dove hanno stipato tutte le loro provviste mediche.

Shigaraki depone con cura le mani che lo avvolgono su una delle sedie mentre Mr. Compress libera Dabi dalla biglia. L'uomo cade di botto sul tavolo di metallo e si lamenta piano, come se non volesse farsi sentire. Si volta su un fianco, le gambe e le braccia tirate contro il petto e tossisce. Prova a tirarsi su, ma Mr. Compress lo blocca.

Dabi sputa sangue sul tavolo e rantola come se stesse respirando acqua.

- Dabi, sta giù!- Gli ordina Shigaraki mentre raccoglie una ciotola in cui farlo sputare. Non ha voglia di dover pulire il sangue da tutta la stanza.

- Sti cazzi, Shiga... non... respiro.-

Si regge su un braccio, l'altro gli penzola in grembo senza vita, il sangue cola dalle cuciture del polso. Shigaraki gli mette in grembo la ciotola e Dabi ci china sopra il volto e lascia colare fuori il sangue che ha in bocca.

- Che hai?- Chiede Shigaraki mentre prende la cassetta del pronto soccorso.

Mr. Compress sta già controllando il corpo di Dabi alla ricerca di altre ferite esterne.

- Credo di aver...- Un altro colpo di tosse:- Respirato... le mie fiamme.-

Shigaraki si sente gelare il sangue nelle vene e il suo cuore riprendere a correre nel petto.

- Il braccio... sta bene. Ho esagerato.- Aggiunge tra un rantolo e l'altro.

Tossisce ancora, il sangue gli cola dalle labbra e Dabi fa del suo meglio per non respirarlo e sputarlo nella ciotola.

- KURO!- Shigaraki urla con tutta l'aria che ha nei polmoni.

Essere chiamati Villain, avere qualche disturbo mentale più o meno diagnosticato, considerare la propria fedina penale come un curriculum vitae e non fidarsi gli uni degli altri, non significa per forza fregarsene di tutto e di tutti.

Shigaraki vorrebbe tanto essere quel tipo di persona e lasciare che Dabi morisse respirando il suo stesso sangue, ma non è così pazzo da avere anche quel lusso.

Kurogiri appare nella stanza e li osserva cercando di capire che cosa stia succedendo.

- Un medico, ora. Ha la gola bruciata.-

Gli occhi gialli di Kurogiri si ingrandiscono per la sorpresa poi l'uomo scompare nel nulla.

Mr. Compress disinfetta il polso di Dabi che fa un respiro stridulo per il dolore. Shiagaraki gli fascia il polso al meglio delle sue capacità e nonostante le bende si stiano tingendo di sangue, sembra che man mano la coagulazione stia iniziando.

- Gli porto dell'acqua.-

Mr. Compress apre la porta ma si ritrova davanti Toga che ha tra le braccia dei vestiti di ricambio, una coperta e un bicchiere con dell'acqua.

- Pensavo potessero essere utili. Come sta?- Toga sorride, i capelli un po' scompigliati per la corsa e Mr. Compress la lascia entrare.

Dabi tossisce e sputa sangue.

- Abbiamo chiamato un dottore.-

Il sorriso della ragazza si incrina, ma si riprende subito e saltella fino al tavolo dove hanno deposto Dabi. Gli versa subito un bicchiere d'acqua e lo aiuta a bere a piccoli sorsi.

Dabi riesce a strozzarsi e sputa acqua mista a sangue su se stesso e su Toga.

- Ehi!- Protesta lei allontanandosi subito.

- Si è ustionato la gola, l'imbecille.- La avvisa Shigaraki e ignora lo sguardo assassino che gli sta lanciando Dabi.

Kurogiri ci sta impiegando troppo e Dabi non sembra riuscire a calmare la tosse.

Shigaraki fa il tentativo di accarezzargli la schiena con le nocche delle dita. Non sa se sia utile né se possa davvero confortarlo, ma non sa che altro fare mentre aspettano che Kurogiri torni.

Ci sta mettendo troppo e non è dovuto al fatto che Shigaraki non sia paziente: è che la situazione è decisamente allarmante.

Kurogiri appare di nuovo nella stanza un attimo prima che Shigaraki imprechi ad alta voce.

- Per di qui. Ho il medico.- Li avvisa e Shigaraki si sente decisamente meglio.

- Toga, rimani qui. Compress, vieni con noi.- Ordina e ignora lo sguardo offeso della ragazza.

Con l'aiuto dell'uomo sollevano di peso Dabi, prendono la ciotola in cui sta sputando e attraversano il portale.

Si ritrovano in uno studio medico normale che sa di disinfettante e prodotti chimici. Tutto l'ambiente è bianco e silenzioso e il medico in questione sembra terrorizzato.

- Lui è quello da curare. Non faccia stronzate o questo posto diventa macerie. Chiaro?-

Il medico sbianca e annuisce frettolosamente con il capo.

Fa loro cenno di far accomodare Dabi sul lettino coperto di carta usa e getta e Dabi fa del suo meglio per non sputare in faccia al dottore durante la parte iniziale della visita, che non è per niente invasiva.

Il problema si presenta quando il dottore insiste per infilargli un sondino giù per il naso e controllare la sua trachea. Dabi assottiglia lo sguardo pronto a bruciare vivo il medico. Il sangue che gli sporca le labbra lo rende ancora più minaccioso.

- E' davvero necessario?- Chiede invece Shigaraki.

- Mi farebbe capire l'entità del danno e da lì fare una diagnosi più corretta.- Il dottore cerca di mostrarsi sicuro ma è palese che è terrorizzato dal loro gruppo.

Dabi tossisce nella sua ciotola e un filo di sangue gli cola dalle labbra.

- Quanto ci impieghi?-

- Col cazzo... che lo faccio.- Ribatte Dabi, ma Shigaraki può litigarci dopo che è guarito.

- Un paio di minuti, con l'anestesia tra i quindici minuti e i trenta.-

- Va bene.- Possono permetterselo. Una volta avuti i risultati e la cura, possono andarsene con Dabi ancora addormentato.

- No.- Li blocca subito Dabi, perché non deve mai collaborare:- Niente... anestesia.-

- Sarà fastidioso.- Lo avvisa il medico con gli occhi sgranati.

- Fallo.- Dabi solleva il mento in segno di sfida e il medico si volta verso Shigaraki sperando di avere aiuto.

- Hai sentito, fallo senza.-

Il medico sbianca, capisce che nessuno dei presenti sta scherzando e inizia a preparare tutto l'occorrente.

- Si sdrai.-

Dabi esita, poi annuisce. Tira su il sangue che ha in gola e lo sputa nella ciotola. Si sdraia e respira piano dal naso, stritola la carta sotto di sé tra le dita.

- Le darò dell'ossigeno per evitare complicanze respiratorie durante l'esame.-

Shigaraki si accosta subito al letto, per controllare ogni mossa del medico. Dabi fisso il soffitto, il corpo immobile come una statua.

- Taci. Fa il tuo lavoro.- Mugugna tra un rantolo e l'altro.

Il medico gli copre il volto con una mascherina e Dabi fa dei respiri profondi, stritolando la carta sotto di sè con le dita. La sonda preparata dal medico è tutto sommato piccola ma Shigaraki non invidia la situazione in cui si ritrova Dabi.

- Puoi tenergli la testa ferma? Non deve muoversi.-

Shigaraki posa subito una mano sulla fronte di Dabi, pollice alzato per non ucciderlo e Dabi lo fissa per un attimo con i suoi occhi azzurri prima di tornare a fissare il soffitto.

Il medico inizia la procedura. Dabi si irrigidisce ma non muove un muscolo.

- Fai un respiro profondo ora.-

Dabi fa un leggero cenno del capo e obbedisce. Il medico spinge la sonda più a fondo, Dabi lascia andare la carta e conficca le dita nel braccio più vicino di Shigaraki.

Il medico controlla lo schermo accanto a sé e muove piano la sonda per controllare la situazione. Shigaraki osserva le immagine con un certo disgusto e sbianca quando vede il sangue colare. Le dita di Dabi si conficcano più a fondo nel suo braccio e Shigaraki gli carezza la fronte con le dita con cui dovrebbe tenerlo fermo.

- Ancora un po' di pazienza.- Il dottore clicca qualche tasto e muove leggermente la sonda per controllare il resto delle vie respiratorie di Dabi.

Non sembrano esserci altre zone ferite.

- Un altro respiro profondo.- Chiede il medico:- Fuori tutta l'aria con calma.-

Dabi chiude un attimo le palpebre per concentrarsi, poi fissa Shigaraki con i occhi velati di lacrime.

Il medico estrae la sonda con movimenti disinvolti mentre Dabi espira. Appena il tubo è fuori Dabi si accartoccia su un fianco e tossisce.

Shigaraki gli passa subito la ciotola e continua a passargli le dita tra i capelli.

- Allora?-

Chiede mentre Dabi si calma.

- La ferita non è grave, ma sarebbe meglio richiuderla con un intervento chirurgico.-

- No.- Rantola Dabi. Non se lo possono permettere.

- Altre soluzioni?- Chiede subito Shigaraki.

- Aspettare che si rimargini da sola, ma ci potrebbero essere complicanzioni.-

Quando mai le cose sono semplici. A meno di non trovare qualcuno con un qualche tipo di quirk di guarigione. Quello sarebbe utile.

Shigaraki osserva le condizioni di Dabi che si sta rimettendo a sedere con calma: è già un caso disperato, sperare che non ci siano complicazioni è giocare con il fuoco. In senso fin troppo letterale.

- Le medicine. Nome e indirizzo di un medico con un quirk di guarigione.-

Non si può certo mettere a bussare alla Yueei per rapire la loro dottoressa.

Il medico intanto ha scritto la ricetta medica ma non ha ancora detto alcun nome.

Shigaraki gli strappa dalle mani il foglietto e legge i nomi impronunciabili:- Nome e indirizzo. Ora.-

- Non posso...-

Li guarda terrorizzati e Shigaraki ha già esaurito la pazienza. Posa tutte e cinque le dita della mano sinistra sulla sedia dei pazienti e quella si polverizza in meno di dieci secondi. Il medico sbianca, gli occhi fuori dalle orbite.

- Nome.- Ripete e l'uomo sembra star per piangere.

- La mia infermiera. Ora è di riposo, ma domani mattina è in turno. Non disturbatela adesso, per favore.-

- Indirizzo e nessuno si farà male. Se è una trappola siete entrambi morti.-

L'uomo li guarda terrorizzati e cede. Un attimo dopo Kurogiri ha già aperto un nuovo portale e il medico è chiuso in una delle biglie di Mr. Compress.

 



L'infermiera è una donna carina e giovane, che urla e cade a terra non appena li vede arrivare. Il medico casca fuori dalla biglia, finisce in ginocchio sul pavimento e le chiede scusa piangendo.

- E' una visita semplice. Lo curi e noi ce ne andiamo senza che nessuno si faccia male. Niente scherzi.-

Spiega in fretta Shigaraki con la pazienza già al limite. Allunga una mano sul tavolo della cucina in cui sono e lo disintegra per rafforzare le proprie parole.

La donna si lascia sfuggire un gridolino spaventato ma si ricompone subito.

- Che cos'ha?-

- Lacerazione alla laringe, leggera infiammazione.- Riassume in fretta il medico.

- Oh. Io... devo toccarlo.- Spiega la donna.

- Alzati lentamente.-

La donna si alza appoggiandosi al muro, le gambe le tremano e fa un passo incerto alla volta fino ad essere abbastanza vicina a loro.

Alza una mano tremante ed esita a qualche centimetro dal collo di Dabi. Appena le sue dita si posano sul collo dell'uomo un bagliore verde le illumina i polpastrelli e Dabi fa un respiro profondo.

La luce dura qualche secondo e la donna barcolla indietro.

- La ferita dovrebbe essere rimarginata del tutto, ma non fate sforzi.-

Dabi fa dei respiri profondi, annuisce con il capo e raddrizza la schiena. Non si sente più il rantolo bagnato di prima.

- Bene, grazie. A mai più rivederci.- Li saluta così Shigaraki e svaniscono nel nuovo portale di Kurogiri.

 



- Ben tornati! Va tutto bene?-

Toga da loro il benvenuto non appena appaiono nella sala medica.

- A posto. Ricordiamoci l'indirizzo dell'infermiera per il futuro.-

Kurogiri annuisce senza dire una parola e esce dalla stanza con Mr. Compress. Dabi passa il contenitore pieno di sangue a Toga.

- Che spreco.- Mormora la ragazza, ci ficca dentro un dito e se lo lecca.

Shigaraki controlla intanto che abbiano di già i medicinali per Dabi e sorride appena vede le scatole intonse e le passa all'altro uomo con la ricetta su come prenderle.

- Tieni. Cerca di seguire la cura.-

Dabi prende il tutto e se ne va senza dire una parola. Esita sull'uscio e si volta a guardarlo con i suoi occhi privi di espressione. Le bende sul suo polso sono sporche di sangue rappreso.

- Grazie.- Mormora e svanisce nel corridoio.

Shigaraki rimane un attimo a fissare il vuoto poi scuote il capo, si gratta il collo e sospira. Ignora volutamente il sorriso che gli piega le labbra.












Angolo del Delirio:
Ed ecco il secondo capitolo! Dabi non si è proprio dato fuoco di nuovo, ma più o meno...
E grazie a LudwigGhost e Lunaharry66 per le belle parole che mi hanno lasciato: spero che vi piaccia anche questa parte.

  
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