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Autore: Fatelfay    24/09/2021    3 recensioni
Dabi non ha sempre un ottimo controllo sul proprio quirk e ogni tanto si dà fuoco senza volerlo. Il resto della LoV prova a contenere i danni... a modo loro. Molto loro.
Oppure
Storia 3+1 in cui Dabi si dà fuoco per vari motivi, tranne nell'ultima in cui non è lui che va a fuoco.
Genere: Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dabi, Himiko Toga, League of Villains, Shigaraki Tomura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: I personaggi e l'opera non sono miei, appartengono a Horikoshi Kohei. Questa ff esiste solo per divertimento.
Storia nata dal gruppo Hurt/Comfort Italia - Fanart and Fanfiction - GRUPPO NUOVO su FB, per la #3volteE1Challenge
Avvertimenti extra: Linguaggio scurrile, una punta di demenzialità alla LoV, accenno di nudità

 




Fuoco sul Fuoco
 


 

1.

Shigaraki crede di aver appena chiuso occhio quando si sveglia di soprassalto per delle urla provenienti da una della altre stanze del buco in cui vive.

Le strida da cane scuoiato vivo continuano acute e Shigaraki non sa se provare a dormire nonostante il baccano o se alzarsi e mettere fine alle sofferenze di chiunque stia urlando. Si copre il capo con il cuscino attento a non toccarlo con più di quattro dita per mano e spera che le grida smettano alla svelta.

Gli tocca alzarsi quando qualcuno bussa con insistenza alla sua porta.

- Shiggy! Shiggy! Vieni, ti prego!- Chiama Toga dall'altra parte della porta.

Shigaraki la manderebbe normalmente al diavolo, ma la voce della ragazza sembra spaventata e preoccupata per la prima volta da quando la conosce. E se Toga, che è sempre felice e allegra, è preoccupata, allora ci deve essere forse un problema abbastanza grave da fargli rinunciare al sonno e farlo scendere dal letto.

- Arrivo!-

Risponde per evitare che Toga gli butti giù la porta e veda la tomba in cui dorme. Shigaraki si alza di malavoglia dal letto, si stropiccia gli occhi stanchi e socchiude la porta della sua stanza quanto basta per uscire.

Toga non sta sorridendo, il pigiama rosa e morbido la fa sembrare ancora più giovane e spaventata. Lo afferra per la manica del pigiama e lo trascina per il corridoio senza dargli alcuna spiegazione e Shigaraki la segue, maledicendosi mentalmente per non aver messo le pantofole visto quanto è gelido il pavimento.

- Non so che gli è preso, ma non riesco a svegliarlo, né a spegnerlo!- Spiega lei trafelata mentre raggiungono la stanza da cui provengono le urla e un bagliore bluastro.

L'aria si scalda in fretta ad ogni passo che fanno, inizia a sapere di fumo acre e quando arrivano a quella che se non ricorda male è la stanza di Dabi, Shigaraki si blocca e fissa le fiamme bluastre che hanno già avvolto il letto. Le grida sono ancora più strazianti di prima e la sagoma che si contorce sul letto è quasi irriconoscibile.

- Dabi?-

L'altro continua a gridare, il letto scricchiola e si sfalda. Dabi cade a terra e rotola in centro alla stanza. Le fiamme blu ne distorcono i lineamenti e qualcosa di plastica abbandonata sul pavimento prende fuoco e intossica l'aria.

- Dabi!-

L'altro non risponde, non sembra nemmeno sentirlo.

- Sveglia tutti e prendete acqua e asciugamani.- Ordina ma la ragazza non gli lascia la manica.

Shigaraki si volta per vedere che cosa le sia preso e la trova con una mano premuta contro le labbra e gli occhi pieni di lacrime.

La scuote per le spalle e la obbliga a guardarlo.

- Toga, muoviti. Sveglia tutti e porta acqua e asciugamani. Dobbiamo spegnerlo prima che ci uccida tutti.-

Lei annuisce e si volta per andare a svegliare gli altri, il suo sguardo si ferma di nuovo sulle fiamme e la figura agonizzante sul pavimento.

- Vai!-

Shigaraki le dà uno spintone e lei finalmente si mette a correre e a gridare a tutti di svegliarsi.

Dabi continua a gridare, il corpo si muove a scatti sul pavimento come in un film dell'orrore.

Shigaraki corre al bagno più vicino, sperando che l'allaccio di fortuna che hanno fatto regga e dia loro abbastanza acqua per spegnere l'incendio. Apre l'armadietto che sa di muffa, butta a terra gli asciugamani stantii e si passa una mano tra i capelli quando si rende conto che non hanno un tubo.

- FANCULO, MALEDETTO STRONZO DI UN PIROMANE ASSASSINO!-

Prende il secchio di plastica che tengono sotto il lavello per raccogliere le perdite dello scarico e lo ficca sotto il rubinetto. Apre l'acqua al massimo, le tubature fanno il loro solito rumore odioso e l'acqua schizza ovunque, lavando Shigaraki.

Appena il secchio è pieno, Shigaraki chiude in fretta il rubinetto, raccoglie un po' di asciugamani, uno si disintegra tra le sue dita e quasi perde la presa su tutti gli altri.

Corre da Dabi, il secchio pesa, l'acqua schizza fuori, gli bagna i pantaloni del pigiama e Dabi ancora si contorce e urla in camera sua.

- Svegliati, cazzo!- Gli urla mentre gli getta l'acqua addosso.

L'acqua evapora prima di poterlo toccare. Shiagaraki fissa le fiamme azzurre quasi ammaliato e le maledice mentalmente. Abbandona a terra tutto quello che ha portato con sè e corre in cucina.

Spalanca gli armadietti, le ante sbattono e le cerniere scricchiolano, ma reggono. Controlla ovunque, mentre gli sembra di star sprecando tempo utile per spegnere Dabi ed evitare che lui muoia, uccida tutti loro e distrugga la loro casa.

Non c'è quello che gli serve.

Lascia perdere la cucina, incurante del caos che ha creato e va al bar al piano di sopra. Accende le luci in fretta e osserva la stanza per un attimo prima di buttarsi dietro il bancone e aprire tutti gli armadietti. Hanno abbastanza alcol per far esplodere quel posto e tutto il quartiere.

Proprio a lato del bancone nota qualcosa di rosso coperto di ragnatele e polvere.

- Sì, cazzo.-

Prende l'estintore con attenzione, non è per niente il momento di perdere il controllo sul proprio quirk e distruggere la loro unica speranza di non ritrovarsi di nuovo senza un tetto sotto cui vivere.

Si butta a capofitto giù dalle scale, l'aria è più calda e acre, tossisce per il fumo che inizia a infittirsi.

Davanti alla stanza di Dabi ci sono tutti, con secchi d'acqua e addirittura una canna e stanno facendo del loro meglio per provare a domare le fiamme. Persino Kurogiri sta usando i suoi portali per disperdere le fiamme e il fumo, ma non sta ottenendo molti risultati.

- Spostatevi!- Grida sopra alle urla di Dabi e tutti si fanno da parte.

Non ha mai usato un estintore in vita sua, ma non ha alcuna intenzione di perdere quella che ha ormai ribattezzato casa. Non ha alcuna voglia di perdere nemmeno Dabi. In fondo è utile alla sua causa e ha un quirk eccezionale.

Toga lo fissa con gli occhi pieni di lacrime, Mr. Compress continua ad annaffiare Dabi con l'acqua anche se non sembra avere molti risultati.

Shigaraki serra le dita sull'estintore, i medi alzati quasi a voler mandare a fanculo le fiamme blu e il corpo agonizzante sul suolo.

 Prende la mira, conficca i talloni nel pavimento e preme il grilletto. Le fiamme di Dabi impazziscono, si abbassano e Shigaraki osa avvicinarsi per spruzzare Dabi da testa a piedi.

- Svegliati, stronzo!- Gli urla in faccia, mentre le fiamme si spengono e lasciano l'uomo a urlare nudo sul pavimento.

L'acqua di Mr. Compress lo colpisce in pieno volto e soffoca per un momento le sue grida.

L'estintore si esaurisce sui suoi piedi ma non c'è più traccia delle sue fiamme blu.

Shigaraki fissa il giovane uomo, che ancora urla e si dimena sul pavimento mentre il resto della LoV gli lancia secchiate d'acqua addosso per scongiurare nuovi incendi.

- Dabi!-

Toga lo raggiunge con un asciugamano e inizia a sbatterglierlo addosso come se stesse sedando qualche piccola fiamma.

Dabi continua a contorcersi e urlare, intrappolato nei suoi incubi.

Shigaraki ruba il secchio pieno d'acqua di Spinner e si siede accanto al volto di Dabi. Lo afferra per i capelli, attento a non disintegrarlo e gli ficca la testa in acqua.

Le grida si zittiscono per un attimo, il corpo di Dabi ha uno spasmo peggiore degli altri e Shigaraki lo tira fuori dall'acqua.

Dabi tossisce, sputa acqua, gli occhi azzurri spalancati sul nulla. Shigaraki lo lascia andare e l'altro cade a terra respira rumorosamente.

- Siamo a posto ora. Andate pure a dormire, ci penso io a sistemare questo caos.-

- Shigaraki?- Kurogiri lo fissa un po' titubante e Toga copre le parti intime di Dabi con l'asciugamano con cui l'ha appena picchiato.

- E' sveglio. Non proverà a fare un altro barbecue.-

Tutti lo fissano un po' preoccupato, gli sguardi si fermano un po' troppo su Dabi ma all'occhiataccia di Shigaraki se ne vanno tutti.

Kurogiri raccoglie gli asciugamani e se ne va per ultimo.

- Dabi?- Toga chiama, le labbra strette per la preoccupazioni e gli occhi ancora lucidi. Ha le guance arrossate per il calore.

Shigaraki si gratta il collo per il nervoso, mentre gli occhi vitrei di Dabi mettono a fuoco la stanza e loro.

Li guarda sbigottiti, muove un braccio ma non riesce a sollevarlo. Si schiarisce la gola e ricompone il suo viso in un'espressione vuota.

- Che cosa...?- La sua voce è rauca, un colpo di tosse stronca a metà la domanda.

- Hai avuto un incubo e ti sei dato fuoco.-

- Ah. Perché sono a terra?- Osserva lui.

- Hai incenerito il letto e i tuoi vestiti.- Risponde Shigaraki.

- Come stai?- Chiede Toga con la voce che le trema.

- Stanco.-

Dabi non prova a muoversi dal pavimento, fissa il soffitto e Toga gli toglie i capelli dalla fronte.

Shigaraki rimane a guardarlo a terra e nota per la prima volta quanto sono estese le cicatrici di Dabi.

- La smetti di fissarmi?-

Shigaraki non lo ascolta:- Vuoi parlarne? Dell'incubo?-

Non è sicuro che sia la cosa giusta da dire, ma se non ricorda male, quando era piccolo correva sempre da sua mamma quando aveva degli incubi. Forse, non è del tutto sicuro.

Dabi scuote piano il capo.

- No. Ho sete.-

Toga scatta subito via alla ricerca di un bicchiere d'acqua.

- Sanguino?- Chiede poi.

Shigaraki lo controlla con lo sguardo, sposta l'asciugamano dall'inguine di Dabi per controllare le giunzioni di pelle sulle gambe e lo ricopre.

- Non sembra. Potresti avere danni interni, però.-

Toga arriva poco dopo con un bicchiere d'acqua già colmo e una bottiglia appena iniziata.

Shigaraki fa per toccare Dabi e aiutarlo ad alzarsi ma si ferma con le dita a qualche centimetro dal volto dell'altro.

Toga nota il suo piccolo problema in quel momento e gli passa il bicchiere.

- Lo alzo io.-

Shigaraki le sorride riconoscente e, nonostante la sua figura esile, Toga ci impiega un attimo a mettere seduto Dabi che si lamenta per il dolore.

- Meglio dolorante che morto, no?- Gli fa notare Shigaraki guadagnandosi un'occhiataccia dall'altro.

Lo aiuta a bere, cercando di non rovesciargli addosso l'acqua.

- Ci hai spaventati a morte.- Mormora Toga, seduta alle spalle di Dabi per sostenerlo.

- Parla per te.- La rimbecca Shigaraki.

- Mi dispiace.-

E' solo un sussurro, ma basta a sgomentare Shigaraki, che distoglie lo sguardo. Lo aiuta a bere ancora quando Dabi glielo chiede e Toga va a prendere un futon di scorta e un altro cuscino. Riescono a rimetterlo a letto in qualche maniera, nonostante le proteste di Dabi che ad ogni movimento geme per il dolore.

- Va' a dormire, Toga. Rimango qui io a tenerlo d'occhio.-

- Va a dormire anche tu.- Mormora Dabi.

Toga li fissa incerta dal suo posto.

- Vai. Faremo un pigiama party un'altra volta.-

La ragazza sorride felice della proposta, passa una mano tra i capelli scuri di Dabi ed esce dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.

- Col cazzo che facciamo un pigiama party, non ho tredici anni.- Borbotta Dabi non appena i passi di Toga non si sentono più.

- Hai visto quanto era preoccupata? Glielo dobbiamo.-

Nemmeno Shigaraki è entusiasta all'idea, ma se può far sentire meglio la psicopatica del loro gruppo non ci vede niente di male.

- Fila anche tu a dormire, non mi serve la balia.- Prova a scacciarlo Dabi.

Shigaraki si appoggia con le spalle al comò disastrato e incrocia le braccia davanti al petto.

- Non vorrei che mi morissi nel sonno. E ormai non chiuderò più occhio.-

- Fa quel che ti pare.-

Il silenzio si posa piano su di loro, Shigaraki chiude gli occhi e cerca di ridurre il brusio di pensieri che gli affolla la mente.

Il respiro di Dabi rallenta e si fa più pesante e Shigaraki si concentra su quello. Nemmeno si accorge di addormentarsi.







Angolo del Delirio:
Benvenuti al deliro made in LoV. Primissima volta che scrivo di loro e mi sto divertendo da morire.
Spero che piaccia anche a voi!

  
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