("pertinente alla memoria")

"Young man, I was once in your shoes.
I said, I was down and out with the blues.
I felt no man cared if I were alive.
I felt the whole world was so jive"
(YMCA, Village People)


1474, Isola di Kamabakka
-Cosa ti turba, Gee-chan?-
Gli sta alitando sul collo, con quel terribile fiato dolciastro. Ha conosciuto Kamabakka così, e tra mille anni lo ricorderà ancora.
-Nulla, Vostra Favolosità. Stavo solo leggendo il giornale.-
Le appiccicose labbra della Consigliera Morley gli baciano il collo e la fronte, come se non potesse sentirlo. Come se gli piacesse – come piace a tutti, in quella tomba dell’identità. Parlano di liberazione, ma sono i primi a dimenticare chi non è come loro. Chi è come me, e vuole conquistare il mondo anziché salvarlo. Sono stanco, stanco, stanco di questo inferno glitterato e immobile.
-Non fai altro. Sei triste, Gee-chan, e mi dispiace per te. Dovresti rilassarti di più e goderti quello che abbiamo.-
-Sì, Vostra Favolosità. Mi serve solo qualche minuto.-
La sua voce deve sparire – quella per prima, poi tutto il resto. Sarebbe meraviglioso se un’onda anomala sommergesse il Regno di Kamabakka e tutti coloro che vi abitano, trascinandoli inermi sul fondo del mare. Appesantiti come sono da pizzi, parrucche e crinoline, andrebbero a fondo come sassi: solo lui rimarrebbe a galla, completamente solo e schifosamente felice.
-Mi raccomando, ti aspettiamo oggi pomeriggio. Il Principessino Ivankov si esibirà nel suo primo drag show-
Annuisce distratto, le mani serrate alla carta del giornale. Ho venticinque anni e sono già vecchio dentro. Vuole solo dimenticare questo posto e i pupazzi suoi abitanti, perché non ricorda l’ultima volta che è stato bene. Forse era stata un anno prima, quando ha cominciato a capire chi fosse davvero – che gli piacciono i ragazzi, mentre le ragazze non le vede nemmeno, che a volte si sente una ragazza lui stesso, come altre volte un ragazzo, e altre ancora non sa deciderlo nemmeno lui, e che sogna di giacere con qualcuno, ma non osa farsi avanti senza sapere davvero chi sia e se abbia posto nel suo cuore.
E non troverà niente se rimarrà a Kamabakka, perché non c’è drag show che possa placare quel senso di vuoto. Ci meritiamo un sovrano migliore. Un re conquistatore.
(336 parole)
 

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A.A.:
Questa è una raccolta sulla vita della Donquixote Family e sulle loro esperienze di autocoscienza sui loro desideri, le loro ambizioni e le loro identità queer (rigorosamente headcanon della sottoscritta) che va avanti per cinquant'anni. Questa clip con protagonista Lao G (anche se non credo usasse già quel nome... per questo ho ripiegato su un nomignolo a lui sgradito) è ambientata esattamente cinquant'anni prima dell'Arco di Dressrosa. "Gee-chan" ha vent'anni (settanta a Dressrosa), mentre il "principessino Ivankov", che in canone ne ha cinquantasei, è un adorabile fagottino di quattro anni all'equivalente Kamabakkiano della recita del primo anno d'asilo. Quanti ricordi, io facevo l'invitata al banchetto di nozze di Giuseppe e Maria. E non chiedetemi di contare gli anni di Morley perché non mi ci metto. 
Morley usa il femminile perché secondo le dichiarazioni del Vivre Card Databook sarebbe una donna trans. Non la considero un'ottima rappresentazione (come non considero NESSUN Okama), e molte donne trans sono d'accordo con me, ma trovo comunque giusto chiamarla correttamente. 
Ripeto nel caso non fosse chiaro: nelle storie successive alcuni personaggi si identificheranno come nonbinary e useranno pronomi neutri espressi con la schwa. Ho visto che anche a molte persone queer (cis o almeno binarie) la cosa non piace: consiglio di abbandonare questa storia e leggere altro, perché non intendo cambiare questa decisione. Non so se farò così anche per Lao G: per gioco gli ho affibbiato tutte le bandiere che iniziano per G, come g-ay, g-enderfluid, g-reysexual e g-reyromantic, quindi non lo vedrei fuori luogo. Si trova a Kamabakka perché al momento non c'era altro posto dove andare per una persona queer, ma non gli piace. Non condivide il loro approccio e non ama il loro modo di esprimersi, lo trova limitante. Ci sarà di più adatto a lui in futuro.
Al momento siamo molto indietro nella timeline della Donquixote Family. Gli unici ad essere già al mondo sono Jora, una tenera pargola di undici anni, e Machvise, un fagottino prezioso di due. 

Alla prossima~
Lady R