Passarono 30 minuti ed arrivammo alla Yuei, sede della riunione.

La scuola per eroi era molto più grande di quel che mi aspettassi, ma in quel momento non ci feci troppo caso perché tra qualche minuto avrei saputo quel che era il mio futuro.

Salite le numerose rampe di scale attraversammo un lungo corridoio fino ad arrivare alla sala per le riunioni, apro la porta e tutti mi fissano, non mi conoscono ma conosco loro.

Ci sono molti grandi eroi ed insegnanti come Aizawa, Present Mic, Hawks, Ectoplasm, Ryukyu, il preside Nezu, il capo della polizia Tsukauchi ed ovviamente AllMight.

Prima di iniziare la spiegazione, chiesi a tutti i presenti di lasciare le domande alla fine, dopo un cenno affermativo di tutti iniziai a spiegare, senza essere interrotto fino alla fine, ascoltarono tutti attentamente la mia storia ed iniziarono a fare delle domande, il primo fu Hawks.

“Quindi stai dicendo a tutti noi di venire da un altro mondo, ma non sai il perché tu sia qui o come tu ci sia arrivato.”

“Grossomodo è questa la situazione, so che sembra impensabile però spero che mi crediate”

Subito prese parola Ryukyu.

“Ti vorremmo aiutare Jiulio ma devi capire che per noi difficile credere alle tue parole subito, se almeno potessi dimostrarci che non stai mentendo.”

Ryukyu aveva ragione, dovevo trovare un modo per dimostrare le mie parole.

“Avete ragione ma posso dimostrarlo, vi scrivo i nomi di tutti gli studenti che avranno accesso alle 1-A ed alla 1-B del prossimo anno scolastico dato che avranno gli esami tra due settimane, così verificherete le mie parole”

“Può essere un buon compromesso.” 

disse il preside Nezu e tutti accettarono l’accordo senza troppe discussioni.

Chiuso questo argomento, il professor Aizawa mi fece una domanda inaspettata.

“Se sei in questo mondo ci dev'essere una ragione e sarà nostro compito trovarla, ma questo implica che tu debba avere qualche potere, giusto?”

“Non hai tutti i torti, però da quando sono arrivato non è mai successo niente e forse so anche il motivo.”

“Cosa intendi dire?” Ribatté lui.

“Io non sono originario di questo mondo quindi non ho un quirk dalla nascita come voi tuttavia se sono arrivato qui devo avere qualche potere, forse non si è ancora manifestato perché mi devo ambientare a questo mondo con i poteri a differenza del mio senza.”

“Potrebbe essere una possibilità, ma per ora è meglio capire cosa sarà di te”

“Giusto”

A quel punto intervenne il capo della polizia.

“Hai detto tante cose da analizzare e sui si può indagare, tuttavia la cosa primaria da capire è dove starai per il momento, dato che non c’è da escludere la possibilità che tu sia arrivato in questo mondo per colpa del potere di un villain, sia in modo volontario che involontario, quindi sarebbe meglio metterti in un posto sicuro e protetto per precauzione.”

“Hai ragione, per il momento dovremmo trovare un posto sicuro dove metterti e dove tu possa essere sorvegliato in caso di rapimento oppure di una manifestazione del quirk improvviso.” 

Saltò su Present Mic.

“Lo possiamo far alloggiare qui alla Yuei per il momento.”

Intervennero il preside Nezu ed il professor Ectoplasm.

“Non sembra una cattiva idea, ma vi dovrete prendere tutte le responsabilità, ovviamente lo terremo d’occhio anche noi, ma avvisate in caso di problemi seri, capito?”

“Va bene allora abbiamo un accordo, ti sta bene Jiulio?”

“Certo” Risposi subito e sicuro.

“Nel mentre della tua permanenza cercheremo di capire se hai un quirk ed in caso come utilizzarlo.”

“Certamente.”

“Direi che abbiamo finito io torno a casa al resto pensateci voi, pensavo fosse una cazzata ma si è rivelato più interessante del previsto di terrò d’occhio ragazzino” 

Esclamò soddisfatto Hawks.

“Hi Hi” 

Risposi sarcasticamente, dopodichè uscì dalla stanza ed andò via.

Pian Piano uscirono tutti, finché non rimanemmo io il professor Aizawa ed il preside Nezu che mi disse:

“Non preoccuparti a chiedere se hai bisogno, ora il professor Aizawa ti accompagnerà nella tua stanza, se vuoi domani puoi fare un giro della città per capire com’è fatta, detto questo ci vediamo domani.”

“Certo preside Nezu e grazie di tutto.”

“Non preoccuparti, ora vai che il professor Aizawa a del lavoro da sbrigare”

“Ok e grazie ancora.”

Lo guardai finché non uscì dal mio campo chiedendomi che cosa fosse, 

un topo albino? Un peluche? Un peluche topo albino? Boh lo scoprirò in futuro.

Nel mentre, avevo fatto aspettare talmente tanto il professor Aizawa che era entrato nel suo sacco a pelo giallo.

“Mi volevi far diventare una farfalla per caso?”

“No signore,”

“E non chiamarmi signore o ti caccio dalla scuola con la forza.”

“Certo signore.”

“Vabbè lascia perdere, vieni ti faccio vedere dove alloggerai per le prossime settimane.”

Dopo un cenno affermativo ci incamminammo verso la mia nuova stanza, non stavo più nella pelle.