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Autore: niny95    14/10/2021    1 recensioni
Raccolta di Missing Moment sui Captain Swan.
[Questa raccolta partecipa al Writober di Fanwriter.it]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Emma Swan, Henry Mills, Hope Jones, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Ricordi
 


   » “Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it”    
» Prompt: #12 Memoria 
» N° parole: 1042
    
 Il sortilegio di Pan stava arrivando, la paura era impressa in ogni singolo cittadino di Storybrooke.  
Regina aveva appena annunciato qual era il prezzo da pagare per fermarlo: Storybrooke sarebbe scomparsa dalla faccia della terra e i suoi abitanti con lei. Emma e Henry avrebbero dovuto dire addio alla propria famiglia e a tutte le persone che amavano. Emma questo non poteva proprio accettarlo, aveva cercato il suo posto nel mondo per tutta la vita e adesso che l’aveva trovato doveva rinunciarvi?! No, non voleva …  doveva esserci un altro modo! 
Guardò i volti dei presenti, il suo sguardo si soffermò qualche istante su Hook.
«Emma devi andare.» la voce di Mary Margaret la riscosse dal torpore in cui era caduta dopo quello che le aveva detto Regina, sussultò.  
Emma guardò i propri genitori, non era giusto, niente di tutto questo era giusto «Ma vi ho appena ritrovati.» sussurrò con voce flebile, le lacrime appena trattenute.  
«E purtroppo dovrai lasciarci di nuovo.» fu la risposta di sua madre «È la tua opportunità migliore e anche la sua.»  
Emma scosse la testa «No.»  in cuor suo sapeva che la donna aveva ragione ma, semplicemente non poteva accettarlo «No … io … io non ho finito! Sono la Salvatrice, dovrei portare il lieto fine a tutti. È quello che ha sempre detto Henry.» 
«Il lieto fine non è sempre come ce lo immaginiamo.» rispose Mary Margaret con un sorriso triste «Guardati attorno: sei stata importante nelle vite di tutti noi.»  
«Noi siamo una famiglia?» il labbro della Salvatrice tremava.  
«Sì, e saremo sempre una famiglia. È il regalo che ci hai fatto tu.» la confortò Mary Margaret. 
«Voi due sarete una famiglia e realizzerai il tuo desiderio.» fu la risposta di David «Sarai con lui e sarete felici.» 
«È ora che tu creda in te stessa, è ora di ritrovare la speranza.» aggiunse Mary Margaret. 
«Ormai ti conosco da un po’, volevo a tutti costi che sparissi dalla mia vita così che potessi stare con mio figlio. » disse Regina guardando con un sorriso triste l’ex nemica. «Ma in fondo quello che voglio è che Henry sia finalmente felice.» la donna fece un buffetto al bambino che aveva cresciuto per dodici anni «Non abbiamo altra scelta, dovete andarvene.» 
«D'accordo.» sussurrò infine la Salvatrice. Il giro di abbracci fu la parte peggiore, sapere che non avrebbe più rivisto nessuno di loro, la sua famiglia, i suoi amici … deglutì sperando che il groppo che aveva in gola scomparisse.  
Stava per andare verso la sua macchina quando Regina la chiamò «C'è una cosa che non ti ho detto.» sussurrò l'altra donna. 
«Che altro c'è?» chiese Emma, emotivamente stanca. 
«Quando il sortilegio arriverà sopra di noi, torneremo da dove siamo venuti qui non potrà rimanere più nulla. I vostri ricordi si perderanno, è il potere del sortilegio. Storybrooke smetterà di esistere, peggio non sarà mai esistita. Quindi questi ultimi anni spariranno dalle memorie di entrambi, noi torneremo ad essere solo favole.» disse la donna. 
Il groppo che aveva in gola non scomparve semmai aumentò, sapere che gli ultimi due anni sarebbero scomparsi dalla sua memoria fu l’ennesima stilettata «E a noi che succederà?» chiese Emma, mostrando una calma che non aveva. 
Regina scosse la testa «Non lo so.»  
«Non sembra esattamente un lieto fine.» commentò la Salvatrice con voce grave.  
Regina sorrise lievemente «Non lo è. Ma io posso dartene uno.» 
«Puoi farmi conservare i miei ricordi?» chiese Emma speranzosa. 
Regina scosse la testa «No, posso solo fare quello che ho fatto con gli abitanti di questa città. Posso darti ricordi nuovi.» 
Emma la guardò contrariata «Erano sotto un sortilegio ed erano infelici.» 
«Stavolta sarà diverso.» promise l'ex Evil Queen prendendo la mano di Emma tra le sue « Il mio regalo per voi saranno dei bei ricordi, una vita magnifica per te … -» allungò una mano verso il figlio adottivo che subito si avvicinò «… e per Henry, in cui non l'avrai abbandonato. Sarete sempre stati insieme.»  
«Lo faresti davvero?»  domandò Emma incredula. 
«Fermerò il sortilegio di Peter Pan, voi attraverserete il confine della città e avrete la vita che avete sempre voluto.» promise Regina. 
«Ma non sarà reale.» obbiettò Emma con malinconia. 
«Il passato non lo sarà, ma il vostro futuro sì.» confermò la donna «Ora andate. Non c'è tempo, il sortilegio si scatenerà a momenti.» disse stringendo Henry in un ultimo abbraccio. 
Mary Margaret si avvicinò dando alla figlia un ultimo bacio sulla fronte, a questo punto le lacrime che Emma aveva sapientemente trattenuto, scivolarono giù una dopo l'altra, poi si voltò e salì in macchina seguita da Henry, mise in moto e … tutto scomparve.  
 
 
  
Da quando quell'uomo era comparso alla sua porta baciandola e dicendole  che la sua famiglia aveva bisogno di lei, aveva messo sottosopra le sue credenze.
Emma in un primo momento aveva pensato che fosse un pazzo, uno stalker che l'aveva presa di mira ma il suo superpotere non funzionava con lui.
E quando era andata all'indirizzo che le aveva dato aveva trovato una fotocamera, con foto di lei e Henry insieme a persone che non conosceva.
Eppure ogni volta che provava a sfondare la porta della sua memoria questa sembrava sigillata, non era la prima volta che sentiva che le mancava qualcosa e ogni volta il risultato era lo stesso.
Sospirò guardando lo sconosciuto che biascicava di bugie, di amore nella vita che aveva perso e altre assurdità … eppure che aveva da perdere? 
Tutto: Walsh , Henry e tutto ciò che di reale c'era.
Ma nonostante questo c'era certamente di più. 
Accettò la boccetta blu che l'uomo le porse, la stappò e bevve in un sol sorso.
Il sapore dolciastro le invase le papille gustative e un caleidoscopio di immagini le invase la memoria, la porta infine era stata sfondata: Henry che bussava alla sua porta, Regina che la minacciava, i suoi genitori, lei e Regina che univano le forze per salvare Henry, il bacio di Hook e tutto quello che ne era scaturito.
«Hook. » fu tutto quello che riuscì a dire.
Il pirata sorrise «Bentornata, Swan.» disse.
Tutto quello che provava e che aveva sapientemente nascosto tornò a galla prepotentemente, si sentì terribilmente in colpa per Walsh.
Eppure ogni cosa era tornata al suo posto.

Note: Sono un pelino in ritardo ma mi metterò in carreggiata quanto prima 💪🏻 
Spero che questa cosina che mi ha portato via più tempo di quanto mi aspettassi vi piaccia! 
Niny 



   
 
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