Prompt: Louche.
Numero di parole: 287.
#22
~ Louche ~
(disdicevole, moralmente in dubbio)
La voce di Ivan rimbomba echeggiando tra le pareti dello scalo di Portoselcepoli. «Vieni fuori di qui!»
Max non ha bisogno di venir fuori proprio da nessuna parte, dal momento che ancora non è a bordo del sottomarino rubato. Tuttavia aspetta. «Andiamo» sibila Ottaviano dalla cambina, facendogli cenno di salire a bordo; alle sue spalle le reclute hanno l'aria supplice di voler scappare e di non volersi attardare – ma Max, forse un po' morbosamente, con un piede già proteso verso l'interno della cabina, si volta e aspetta. La sfida della voce di Ivan è più forte di lui, troppo forte per poterle resistere. Le sue vittorie sono più complete quando c'è Ivan ad assistervi.
«Max!» tuona Ivan irrompendo nel salone attorniato dalle sue reclute. «Che cosa hai intenzione di fare?»
Max ha la sensazione che questa domanda Ivan se la sia preparata ben prima di vedere quale fosse la situazione, perché quello che sta facendo gli pare abbastanza evidente.
«Sto requisendo un sottomarino.»
«Max.» A un cenno di Ivan, le reclute sono rimaste indietro; Ivan da solo ha proseguito versi di lui, ma s'è fermato a ua certa distanza, come se temesse, avvicinandosi di più, di spaventarlo e farlo scappare come una bestia selvatica. Allarga le braccia per significare al contempo che è disarmato e che non intende far nulla di fisico, in un gesto tanto ampio che sembra abbracciare l'intero sottomarino. Non ha quasi parole. «Sei un vigliacco.»
Max si compiace come se gli avesse appena rivolto un complimento e sale sul sottomarino. Ottavio avvia freneticamente la procedura di chiusura e sigillazione del portellone, ma Max fa giusto in tempo a sporgersi per salutare con la mano.
«Non hai bisogno di adularmi, sai?»