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Autore: Shadow Doom    08/11/2021    1 recensioni
Dopo aver lasciato Midgar, il gruppo di Cloud parte per un viaggio per salvare il Pianeta e per sconfiggere Sephiroth, percorso che tuttavia si dimostrerà molto più complicato del previsto.
Nota: storia adatta a tutti gli amanti della coppia Clerith ;)
Genere: Avventura, Mistero, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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- Questa storia fa parte della serie 'Un legame che trascende lo spazio ed il tempo'
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Ritorno a casa

 

Liam si diresse verso il suo villaggio natale ad un passo veloce, ma non troppo poiché non voleva rischiare di far peggiorare Tifa.

Al solo pensiero di ciò che aveva passato la ragazza di cui si era innamorato stava male, chissà da quanto tempo aveva avuto quel fumo verde dentro e chissà che sofferenza aveva provato nel far del male a colei che considerava una sorella.

Sicuramente questa brutta esperienza le avrebbe lasciato un segno indelebile e non tanto fisicamente, ma psicologicamente. Il cowboy, conoscendola, sapeva che si sarebbe incolpata per non essere stata abbastanza forte da resistere a ciò che le era accaduto e forse sarebbe arrivata addirittura all'idea di abbandonare il gruppo non ritenendosi più degna di farne parte. Ma non avrebbe permesso che questi pensieri si impadronissero di lei, inoltre sarebbe rimasto al suo fianco per tutto il tempo necessario per il recupero ed era certo che anche gli altri fossero del suo stesso avviso.

 

Esattamente come aveva detto, Aerith tenne costantemente sotto controllo i segni vitali dell'amica, i quali per fortuna non avevano subito delle alterazioni. Tuttavia la temperatura della combattente stava aumentando sempre di più e se non si fosse riposata in un comodo letto e non avesse assunto delle medicine sarebbe peggiorata.

Fortunatamente Liam era stato rassicurante in proposito, infatti aveva rivelato che i suoi genitori erano dei medici molto esperti, quindi una febbre, per quanto elevata, non sarebbe stato un problema.

 

Probabilmente il più preoccupato di tutti era Cloud poiché temeva molto sia per l'amica d'infanzia, la quale senza ombra dubbio era stata sottoposta ad una dura prova che l'avrebbe costretta a letto per diversi giorni, sia per l'amata che, sebbene facesse finta di niente, era a pezzi per vie delle ferite ricevute e dell'energie spese nell'estirpare quella sostanza da Tifa. Inoltre, esattamente come aveva previsto, la materia energetica era risultata insufficiente per curarla del tutto e quindi continuare a muoversi non avrebbe fatto altro che arrecarle ancora più danni.

 

I quattro arrivarono al villaggio a notte fonda e la mancanza di luce, unito allo stato di agitazione in cui si trovavano, li impedirono di osservare lo stupendo paesaggio bucolico, tipico di un'era passata.

Liam andò immediatamente verso la più grande abitazione, una tipica casa lunga di stile vichingo, dove bussò con veemenza gridando “ Mamma! Papà! Aprite è urgente!”.

Subito dopo si sentirono dei passi svelti scendere delle scale accompagnati da una voce gracchiante “ Chiunque tu sia non è uno scherzo divertente, sai perfettamente che mio figlio se ne è andato anni fa e poi a quest'ora!”.

Successivamente una donna di mezza età, piuttosto bassa ed un po' in carne con indosso un pigiama pesante, aprì la porta rimanendo di stucco, “ Liam!? Sei davvero tu! Figliolo fatti vedere, sei così cresciuto” “ Mamma parleremo dopo, adesso devi aiutarmi. Le mie amiche stanno male, hanno bisogno del tuo aiuto e di quello di papà” “ Certo tesoro, vecchio stordito sveglia! C'è nostro figlio alla porta che ha bisogno di noi” esclamò la madre del ragazzo svegliando di soprassalto il marito, un uomo alto ed estremamente magro.

 

La donna condusse gli amici in una stanza da letto molto elegante, pervasa da un buon profumo di viole. Nel giro di qualche secondo si unì a loro il padre del cowboy che esordì “ Con te Liam è sempre così, sempre guai e problemi. Però sono contento che tu stia bene” “ Grazie papà, ma potremmo rimandare i convenevoli a dopo?” “ Naturalmente, fammi vedere cosa abbiamo qui”.

 

I genitori di Smith prima si occuparono di Tifa. La loro diagnosi fu sorprendentemente coincidente a quella della Cetra, ciò dimostrò ancora una volta le capacità incredibili di quest'ultima.

Perciò diedero alla mora delle medicine per abbassare la febbre che avrebbe dovuto prendere per cinque giorni, prescrizione che Liam si sarebbe assicurato personalmente di far rispettare.

 Dopo di che visitarono Aerith, nonostante lei affermasse di non star male. Scoprirono che le sue ossa si erano rinsaldate di fretta, per via della materia energetica, e ciò era un male dato che rischiavano di rompersi di nuovo con un movimento brusco. Quindi le consigliarono di prendersi almeno una settimana di relax oppure avrebbe potuto riportare danni permanenti.

 

Terminate le visite, Liam rimase al capezzale di Lockhart non volendo lasciarla, mentre i suoi genitori permisero alla coppia di innamorati di restare lì per la notte nelle stanze degli ospiti che si trovavano al piano di sopra.

 

Non appena stavano per salire le scale, l'erede degli Antichi ebbe un forte giramento di testa che le fece perdere l'equilibro, per sua fortuna c'era Cloud lì ad evitarle una rovinosa caduta.

L'Ex Soldier, capendo la situazione, la prese in braccio dicendole “ Ti sei sforzata troppo” “ Ne è valsa la pena, adesso Tifa è definitivamente fuori pericolo” sussurrò lei con stanchezza, “ Questo significa che adesso puoi pensare a te, no?” “ Suppongo di sì” rispose rilassandosi finalmente.

 

Strife la condusse fino alla prima stanza che trovò, anch'essa emanava un delicato profumo di viole, dove la poggiò delicatamente sul comodo e morbido letto.

Quando stava per rimboccarle le coperte sentì la morbida mano della castana avvolgergli il braccio con dolcezza “ Non resti?” “ Credi che sia il caso?” “ I genitori di Liam sembrano tipi moderni e poi non dobbiamo fare niente”, nel vedere lo sguardo ancora titubante del biondo aggiunse “ Ti prego Cloud, non voglio restare da sola”.

 

Nel sentire quelle parole e soprattutto il tono con cui erano state pronunciate, da cui traspirava un sincero senso di bisogno, Strife accettò la proposta rendendo felicissima l'amata che

l'abbracciò non appena si mise sotto le coperte, poggiando la testa sul suo forte petto.

Averlo vicino ed essere cullata da quel meraviglioso battito cardiaco la tranquillizzava sempre ed era proprio quello che desiderava di più dopo la pesante giornata appena trascorsa.

Emozioni condivise dallo stesso Cloud, il quale ricambiò il gesto amorevole della ragazza, desideroso di tenerla stretta ed al sicuro.

   
 
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