È passato solo qualche giorno dall’ultimo litigio di Kevin e Juliette. I due fratelli non si parlano da allora ed i genitori non sanno come fare a farli riconciliare. Al Patriarca è venuta una sola idea possibile: con la scusa di una missione, lui e la moglie hanno lasciato i due figli soli a palazzo Knight, per “ costringerli “ a parlarsi e chiarirsi una volta per sempre. Ma le cose non sembrerebbero migliorare.

Quella sera Juliette rientra a casa piuttosto tardi: è uscita con Haruka Perry, suo solo ed unico amore e uomo che ha deciso di sposare, malgrado il parere contrario del fratello che, invece, non approva la loro unione. La fanciulla posa il proprio mantello su una sedia, senza accorgersi tuttavia di non essere più sola. Il giovane dalla chioma argento la sta osservando da un pezzo, incrociando le braccia decisamente contrariato. “ Ti pare questa l’ora di rientrare?! “. Chiede già alterato, mentre lei sussulta nel sentire che qualcun’altra oltre a lei è in sala.

“ Kevin! “. Fa solamente la giovane dalla chioma argento, osservando qualche momento l’altro che invece, non sembra affatto calmarsi.

“ Ti ho fatto una domanda! Ti sembra questa l’ora di rientrare?! Sono quasi le due di notte! “. Continua la sua sfuriata, mentre lei sospira pesantemente: non ha voglia di litigare, ma sa che se dovesse rispondere a tono finirebbe per dire ciò che pensa al fratello, com’è successo solo pochi giorni prima.

“ Senti! Non ho voglia di discutere, sono stanca: io me ne vado a letto “. Sentenzia solamente la donna, ignorando le parole del maggiore. Gli passa affianco senza esitazione, decisa a salire le scale. Ma non appena sale il primo gradino, lui è più rapido: la afferra violentemente per il polso, per poi tirarla fino a quasi farla cadere dallo scalino.

“ Eh no, mia cara! “. Continua, alterato e un pò spaventando Juliette: si può sapere pensa, cosa diavolo prende a suo fratello in quei giorni? “ Ora mi dici dove sei stata e soprattutto, con chi! Sono tuo fratello maggiore, è mio diritto sapere con chi sei e cosa fai, almeno finché sei sotto questo tetto! “. Continua a gridare, mentre lei cerca di sottrarre il polso a quella presa.

“ Lasciami immediatamente! “. Protesta, per poi rispondere a tono a quelle domande/affermazioni. “ Gli unici a cui devo rendere conto, sono i nostri genitori! E loro non hanno nulla da ridire su chi frequento, per ciò non capisco la tua agitazione! “. Protesta, non riuscendo a liberarsi da quella ferrea presa. Quelle parole sembrano far infuriare ulteriormente il maggiore: Kevin ha capito subito, sin dalle prime parole, con chi dev’essere stata Juliette quella sera.

“ Sei stata con quell’uomo, non è così? “. Chiede, mentre lei abbassa lo sguardo. “ Rispondi, Juliette! “. Si altera maggiormente lui, andando ad afferrarla per le spalle e facendole appoggiare parzialmente la schiena al corrimano. “ Hai disobbedito e sei andata da Haruka Perry, vero?! “. Chiede mentre, a quell’atteggiamento lei alza finalmente lo sguardo.

“ Si! “. Grida, mentre lo sguardo del fratello sembra bruciare. “ Si, e allora?! Abbiamo passato una bellissima serata insieme, e con questo?! “. Chiede, mentre lui lascia una delle sue spalle ed alza la mano: quasi sta per darle uno schiaffo, ma si ferma appena in tempo ed ad un soffio dal viso di lei. Stringe forte la mano a pugno, cercando di recuperare il dominio di sè stesso prima che sia troppo tardi.

“ Cos’avete fatto? “. Chiede, mentre lei non comprende ma sente ancora il suo cuore battere all’impazzata: ha davvero temuto che, per la prima volta suo fratello le avrebbe dato uno schiaffo. Non comprendendo la sua domanda fa per chiedergli di spiegarsi meglio ma, come se lo avesse intuito lui prosegue la frase. “ Rispondimi: cosa diavolo avete fatto, tu e quell’inetto? “. Chiede, cambiando tono e posando una mano sul viso di lei. Lei, che non capendo dove voglia arrivare lo guarda confusa. Con la mano libera lui afferra quella della sorella, con l’altra continua ad accarezzarle il viso come se, fino a quel momento non le avesse gridato contro e confondendola ulteriormente. “ Devo saperlo: devo sapere se è troppo tardi “. Sussurra, posando la fronte su quella di lei ma facendola ulteriormente confondere. “ Devo sapere se è troppo tardi per legarti a me “. Quest’ultima frase confonde maggiormente la minore che, nella sua innocenza di giovane donna, non coglie il senso nascosto di quelle parole.

“ Io… io non so a cosa tu ti riferisca! “. Sbrocca la ragazza, non potendo scostare il viso da quello di lui. “ Non so davvero a cosa ti riferisca, né perché ti arrabbi così o cosa pensi che abbiamo fatto io ed Haruka! Credi davvero che cederei la mia innocenza così, alla leggera?! “. Chiede, arrivando solo ora al significato nascosto di quelle domande. “ Per chi mi hai presa?! “. Chiede scandalizzata, mentre lui la guarda sembrando quasi sollevato nel sentire quelle ultime parole.

“ Grazie al cielo… “. Sussurra solamente il maggiore dei fratelli Knight, stringendo forte a sè la sorella in una presa quasi dolorosa, mentre lei ancora non riesce a comprendere: perché la sua innocenza è così importante per suo fratello? Perché gli importa così tanto che non perda la propria purezza? Mille domande alle quali non riesce a dare una risposta, o meglio: una ce l’ha, ma la fa rabbrividire solo il pensiero.

“ F… fratello, cosa… “. Sussurra solamente lei, mentre lui la stringe maggiormente a sè senza avere idea di lasciare la presa.

“ Promettimi che rimarrai così, promettimi che manterrai la tua innocenza e non la darai a nessun altro… “. Sussurra, forse in tono troppo basso o forse è il cuore di Juliette che batte così forte da non riuscire a sentire bene quella frase. “ … promettimelo, Juliette “. Mormora in fine lui, mentre lei non sa come comportarsi: malgrado sia una ragazza pura ed innocente, forse un pò ingenua, forse sta iniziando a comprendere la natura della rabbia di suo fratello, da quando ha scoperto il suo fidanzamento con Haruka Perry.