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Quando
Nia, Brainy e Lena arrivarono alla Torre, restarono raggelati a vedere William
lì esamine. J’onn si era premunito di coprire il cadavere, l’avrebbero
spostato, ma ancora non si capacitavano che Will fosse morto, per proteggere
Esme.
“Un
vero peccato” disse la voce proveniente da un display della Torre.
“Lex…”
Supergirl andò verso lo schermo.
“Brutto
figlio di…” Lena seguì la sua ragazza.
“Non
oso immaginare i vostri sentimenti…”
“Se
fai del male a mia figlia, giuro che ti ammazzo…” disse Alex “Mi hai sentita?”
“Tesoro”
Kelly le portò una mano sul petto.
“Alex,
è solo una registrazione…” disse Lena.
“Troppo
codardo…” disse J’onn.
“Esme
sta bene, non le sarà fatto alcun male…Trust Seeker…” disse mostrando il
braccio “A mezzogiorno di domani, faremo uno scambio, sul ponte senza segnale
alcuno di tecnologia e superpoteri…portate i vostri cinque totem e quello del
Destino…e noi vi ridaremo Esme…inventatevi qualcosa di spiacevole per me e
Nyxly. E la piccolina fa la stessa fine del nostro amico William Dey” disse
lasciando tutti in uno stato catatonico con quelle ultime parole.
“Non
serve trovare il totem del Destino, Lena ne farà uno esca, faremo lo scambio e dopo
aver portato al sicuro Esme, ammazzerò Lex con le mie mani” disse Alex
stringendo i pugni.
“Alex,
non funzionerà nulla su quel ponte” disse Brainy.
“Lex
capirà che è finto Alex” disse Kelly.
“E
allora diamogli quello che vuole” disse andandole incontro.
“Alex
non possiamo dare tutto questo potere a Lex…ci distruggerà insieme al mondo
intero” disse Supergirl guardandola mentre lasciava una carezza sulle spalle di
Kelly.
“Non
me ne importa nulla del mondo, voglio riprendere nostra figlia” disse Alex
agitandosi.
“Ce
la riprenderemo…” dissero Lena e Kara che proseguì “Trovando il totem del
Destino e lo useremo assieme agli altri per potenziarmi. Poi li stanerò e mi
riprenderò Esme e la riporterò da voi…poi fermerò per sempre la minaccia di
quei due” pronunciare il nome di Lex le avrebbe provocato tanta rabbia, come
quella che poteva percepire da Lena che le era subito dietro “So che sei in
panico, ma non permetterò che le facciano del male, la riporterò qui” disse
stringendola dalle spalle.
-
“Non
muoverti” Lena stava puntando la pistola contro quella che sapeva essere
Andrea.
“Lena”
si tolse la maschera, avevano avuto già quel confronto, la corvina lo sapeva.
“Come
ci hai trovati?” chiese ancora con la pistola alta.
“Ho
seguito le tracce di William, mi ha mandato un video di lui e Lex, sapevo sarei
arrivata troppo tardi”
“Era
già morto quando Supergirl è arrivata”
“Dovevi
dirmi la verità quando te l’ho chiesta” disse l’ispanica “Sono un mostro”
“Non
lo sei, Lex ci colpa non tu…”
“Stai
lontana da Lena…” disse Supergirl arrivando alle loro spalle.
“E’
okay…babe…” la corvina si avvicinò a lei.
Andrea
la guardò meglio, Lena chiamava così solo “Kara? Supergirl…”
“Giuro…”
Kara fece un passo avanti, la corvina le mise una mano sul petto.
“Calmati…ci
penso io a lei…va” le sorrise dolcemente e la vide allontanarsi.
“Non
sapevo che…” la guardò “Come hai fatto? Come sei riuscita a superarlo? Ti aveva
fatto del male. Io avrei reagito diversamente, come ho fatto con quel diario”
“E
io ne ho fatto a lei…non vado fiera di quei momenti” disse posando la pistola
“Ma ho capito dove ho sbagliato, ho chiesto scusa e Kara…lei mi ha perdonato,
mi ha insegnato che sono meglio di quello che Lex voleva farmi credere che
fossi. Puoi diventare anche tu una persona migliore, Andrea”
“E’
troppo tardi…”
“No,
non lo è, puoi fare ammenda Andrea” disse guardandola.
“Come…?”
“Devi
scegliere che persona essere e le decisioni che vuoi prendere, senza
condizionamenti…non lasciare che l’oscurità prenda il sopravvento…Okay? Potrai
andare solo avanti, ma mai indietro” ammise.
-
“Cosa
stai dicendo?” Lena aveva appena lasciato andare Andrea, minacciandola che non
rivelasse nulla di quanto aveva scoperto di Kara, quando sentì il discorso
spezzato della bionda. Avanzò verso la sala arrivando davanti a Kara e J’onn.
“Lena,
devo salvare Esme, ho già perso William, non posso perdere mia nipote, devo
fare tutto quanto è in mio potere” la guardò.
“Ricordati
che io sarò sempre al tuo fianco…” la fissò.
“Anche
io ovviamente…” disse J’onn.
-
Il
mattino dopo tutti alla Torre, videro salire Dreamer e Brainy, avevano capito
dove cercare il totem del Destino e Nia aveva percepito Esme, stava bene. Ma
non sapevano quale fosse la sua posizione.
“Il
totem si trova a Praga, nelle rovine della Cattedrale di St, Vassily, dimora
della Statua delle tre Moire, Cloto, Lachesi e Atropo. Cloto era una filatrice,
e ha intessuto il filo della vita” disse Brainy mostrando il tutto sugli
schermi.
-
Kara
balzò all’istante a Praga tra le rovine e dopo aver accettato la sua sfida, il
suo destino, si ritrovò davanti Alex che le sottrasse il totem.
[…]
-
“Cosa
è successo?” Lena guardò Kara che sembrava molto afflitta.
“Alex
mi ha portato via il totem…”
“È
preso tutti gli altri” disse la corvina vedendo le teche degli altri, vuote.
“Kelly
e Alex pagheranno il riscatto” disse J’onn con le braccia al petto.
“Cosa?
Dobbiamo fermarle…” disse Nia.
“Si
dovremmo ma…non ci sono riuscita…” disse rassegnata “Quei due otterranno il
potere di All Stone e io non potrò fermarli…Ma deve esserci qualcosa” disse
rivolta a Lena” Tra magia e scienza che possa aiutarci a contrastarla”
“Beh
ci sarebbe la possibilità di proiettare su di te la forza solare…quindi saresti
come dire invincibile” disse Brainy guardandola.
“Perché
non ci hai pensato prima?” chiese la super.
“Beh,
perché il sole ci metterebbe sei mesi a ricostituirsi” disse.
“No,
rischiamo un cambiamento di orbita, la morte della colture, e chissà cos’altro”
disse Lena elencando le prime cause che le venivano in mente.
“Sistemerò
tutto…se non lo facciamo prima dello scambio, non riusciremo a fermarli” disse
la super.
“Kara…aspetta…Kara
ascoltami…non puoi” disse Lena parandosele davanti “Ti sostituirai a Dio, ci
sono passata con Non nocere, e sappiamo come è andata a finire…per favore
non farlo”
“Lena
devo fare qualcosa, lo so capisco il tuo punto di vista, ma so anche cosa
succederà se non impedisco la costituzione di All Stone” la vide allontanarsi.
“Io
raggiungerò Kelly e Alex…per recuperare Esme” disse mentre anche Dreamer la seguiva.
J’onn
e Brainy si sarebbero occupati del satellite. Mentre Supergirl andava a
posizionarsi in un punto alto.
-
“Qualcuno
ha bisogno di rinforzi?” chiese Dreamer mentre con Lena raggiungevano il ponte
dove Kelly e Alex erano già in attesa.
“Kara?”
chiese Alex.
“Si
sta preparando per sconfiggere Lex a modo suo” disse Lena.
“Non
importa quale sia il piano migliore, stasera torneremo a casa con Esme” disse
Kelly voltandosi sentendo dei passi in lontananza.
“Sono
venute” disse Esme entusiasta.
Alex
trattenne le lacrime, la loro piccolina stava bene, tra poco l’avrebbero
riavuta tra le loro braccia.
“Portate
i totem al centro del ponte” disse Nyxly tenendo ancora per mano la piccola “E
vi manderò Esme incontro”
“Lex
dov’è?” chiese Alex.
“Ho
chiuso con lui, avrebbe fatto del male ad Esme se non fossi intervenuta” disse
il folletto.
“Pronta?”
chiese Alex alla sua fidanzata che rispose prontamente.
“La
valigetta” disse Nyxly.
“Prima
nostra figlia…” disse Alex.
“Insieme…”
si chinò all’altezza di Esme “Vai, agnellino” ed Esme non se lo fece ripetere e
corse tra le braccia di Kelly, che la strinse forte a sé. Alex passò la
valigetta per terra al folletto, che vide roteare i totem e lanciò quello
appena recuperato.
“L’uomo
pelato cattivo…” disse Esme vedendo Lex dietro Nyxly.
“Dannazione
è una trappola” Dreamer le incitò a correre mentre Lex macchinava con il suo
orologio “Correte”
“Esme
corri” Kelly la incitò. Il ponte che stavano percorrendo implose, crollando su sé
stesso e trascinando tutti i presenti verso il basso.
-
Nello
stesso tempo a National City, il satellite stava caricando Supergirl. Ma più
andava avanti, proprio per quello che il sole le stava dando, più Kara si rese
conto che era la scelta sbagliata, stava rischiando la sua città, come avrebbe
fatto un qualsiasi cattivo, e lei non era quello. Avrebbe dovuto ascoltare
dall’inizio le parole di Lena. Fece spegnere tutto da Brainy e J’onn e scese in
strada per sincerarsi che tutti stessero bene e per scusarsi per l’errore che
stava per commettere.
“E
adesso?” chiese il marziano.
“Andiamo
ad aiutare Alex e Kelly a riprendersi Esme” disse Supergirl.
-
“Dreamer,
stai bene?” disse una Lena dolorante, vedendo poco distante Alex con un
sopracciglio alzato.
“Sì
tu? Ragazze?” chiese Nia guardando le altre due. Kelly portò subito Esme dietro
un grosso detrito per nasconderla, vedendo Lex avvicinarsi.
Lena
raggirò qualche ostacolo per raggiungere la piccola, mentre le altre tre
iniziavano uno scontro con Lex, passandosi l’All Stone, per impedire che i due
lo prendessero. Non avevano fatto i conti con Lilian, che aveva accompagnato
Lex. Per fortuna in quel momento arrivò J’onn che la afferrò da dietro, ma la
donna lo colpì con un tacco elettrificato. Brainy recuperò la pietra, ma Lex lo
colpì, poi arrivò Supergirl. Il totem era finito ai piedi di Esme che
arrabbiata “Lasciate stare la mia famiglia…” disse scagliandolo a terra, al che
si ebbe un’esplosione che li scagliò lontani dal punto di impatto. Lena riuscì
a prendere Esme prima che si potesse fare male.
Il
totem si ruppe in tre pezzi e chi li prese furono Nyxly, Lex e Supergirl, che
fu colpita all’istante finendo per terra. Lena che era rimasta a proteggere
Esme, si alzò e con una formula, iniziò ad alzare contro i due una tempesta di
sabbia, nel momento in cui Nyxly stava avendo la meglio su Lex, Lilian si parò
davanti al figlio.
“Ecco
cosa succede quando lasci combattere le battaglie alla mamma” disse Nyxly che si
era tramutata in una specie di troll, come del resto Lex. I due fuggirono
attraverso il portale.
“Lilian”
Lena corse verso la donna che l’aveva cresciuta prendendola tra le braccia
“No…” disse accarezzandole il viso.
“Lena”
la donna la guardò stringendosi a lei. Kara e gli altri guardarono la scena senza
poter fare nulla.