È da un pò di tempo che la regina Alexis è seduta, in silenzio, ad osservare una persona: colui che oltre ad essere suo fratello maggiore è anche suo marito, il padre dei suoi figli e re del regno di Sabrie e del Clan della Luna Rossa. La donna riflette: negli ultimi vent’anni il loro è stato definito un clan crudele e spietato, quella rossa è stata definita la Luna Maggiore più aggressiva di tutte dopo che, senza pensarci due volte suo marito ha iniziato una guerra contro Fonterossa, Costaluna e Meridian distruggendo completamente tutto quello che si trovava sul suo cammino ed imprigionando i re dei Clan della Luna Arancione, Argento e Viola. Eppure un altro regno manca all’appello: quello della Luna Blu, Veritas. Più di un perché si è fatto spazio nella mente della minore dei figli di Allen Baskerville: perché Ace sta aspettando così tanto? Perchè iniziare una guerra con gli altri Clan e non convivere pacificamente? E soprattutto… “ Perché? “. La voce della moglie riporta il giovane Re di Sabrie alla realtà: distoglie lo sguardo dalla Luna Rossa al di fuori della finestra, voltando lievemente lo sguardo verso di lei o meglio: guardandola con la coda dell’occhio.

“ Perché, che cosa? “. Chiede in tono gelido, mentre la donna sospira pesantemente per poi, di lì a poco decidersi a proseguire la frase.

“ Hai distrutto Fonterossa e Meridian, Costaluna è distrutta a causa tua. Hai ucciso Re Castiel ed imprigionato Re Shneizel e Re Strauss, le loro regine sono ancora nelle nostre segrete ed i loro eredi sono orfani dei loro padri. Perché? “. Chiede semplicemente la rosa, sinceramente dispiaciuta: gli eredi non hanno colpe eppure, già da molto piccoli si sono trovati in mezzo ad una tremenda guerra ed hanno perduto i genitori.

“ Questa è la Guerra, Alexis “. Taglia corto lui, tornando a guardare la Luna Rossa fuori dalla finestra. “ Nulla di personale, ma se Shneizel, Castiel e Strauss non sono stati in grado di proteggere i loro regni e la loro famiglia non è un mio problema “. Sentenzia, percependo il sangue della moglie raggelarsi letteralmente a quella frase. “ Prendi me, ad esempio: quante battaglie abbiamo sostenuto? “. Chiede finalmente il corvino, volgendosi verso di lei e guardandola con quell’oceano in tempesta che sono i suoi occhi. “ Nostro zio e nostra zia, Abyss, nostro nonno ed i Re fondatori: è stata dura, ma li abbiamo battuti. Loro non sono stati in grado di sconfiggere me, un re di un clan avversario: erano dei deboli “. Sentenzia gelidamente mentre, a quelle parole lei non riesce più a trattenersi.

“ E che mi dici di Veritas? “. Chiede, notando immediatamente il marito irrigidirsi a quella semplice domanda. “ Che mi dici di Vanitas e del clan della Luna Blu? “. Chiede, alzandosi dalla sedia ed affrontando finalmente quell’argomento che lui ha sempre evitato. “ Il clan della Luna Blu è forse l’unico a poter competere con quello della Luna Rossa. Se ti conosco bene e credimi, è così, se fosse solo una questione di guerra avresti innanzi tutto tolto di mezzo il clan più forte, quello che avrebbe potuto ostacolarti. Invece, non lo hai fatto: perché? “. Chiede e, a quella frase lui sembra faticare a recuperare il controllo: per un solo istante una luce rossa passa nei suoi occhi, ma in seguito il corvino riesce a calmarsi.

“ Il meglio per ultimo, mia cara “. Sentenzia, mentre lei scuote il capo poco convinta. “ Hai detto bene: Vanitas è il re più forte, la sua è la Luna Maggiore che più si avvicina alla mia, quella rossa. Quindi, meglio lasciare per ultimo lo scontro con lui: sarà più divertente, non ti pare? “. Fa, mentre lei lo guarda decisamente poco convinta, ancora una volta. “ gli ho fatto terra bruciata intorno: Castiel, Strauss e Shneizel non potranno intervenire ad aiutarlo, quando sarà il momento sarà solo contro di noi. Finirà inevitabilmente per perdere ed arrendersi, oppure verrà distrutto come tutti gli altri “. Ghigna, mentre lei gli si avvicina di alcuni passi.

“ No, non mi hai detto tutto “. Mormora la giovane dalla chioma rosa, scuotendo il capo. “ Non mi inganni: c’è ancora un tassello mancante. Un altro perché che necessita di una risposta “. Sentenzia perentoria, i loro occhi uguali si incontrano, formando un violento mare in burrasca. “ perché odi così tanto Vanitas Hikari ed il clan della Luna Blu? “. Chiede la donna: una domanda: una domanda che, da prima fa quasi sussultare il corvino. Solo in seguito recupera la calma anche se, dal ritmo del suo sangue lei intuisce perfettamente che sia teso. “ Hai fatto tutto questo per un solo scopo: arrivare a lui. Non credere che non lo abbia capito, ma non ho ancora capito perché? “. Chiede semplicemente la donna ma, a quella frase lui sembra perdere la calma.

“ Non voglio parlarne “. Taglia corto il Re di Sabrie, ma la moglie non pare intenzionata a demordere.

“ Ace, per favore! “. Tenta e, notando che lui le da le spalle lo raggiunge per poi afferrarlo per la spalla. “ Rispondimi! “. Fa, quasi arrabbiata. A quel gesto lui si irrita maggiormente: quasi senza rendersene conto da una forte spinta alla sorella, facendola cadere a terra e mentre nei suoi occhi si accende una luce dello stesso rosso della luna brillante in cielo.

“ Ho detto che non voglio parlarne! Lasciami in pace! Torna in camera, occupati di Emilia e Tristàn! Fa quello che ti pare, ma lasciami in pace! “. Grida innervosito e, prima che lei abbia il tempo di reagire afferra il proprio mantello, per poi dirigersi verso l’uscita della stanza: a volte pensa, sua moglie ha proprio il potere di irritarlo. Meglio uscire pensa, prima di fare cose delle quali potrebbe anche pentirsi. Dal canto suo invece, Alexis rimane sconcertata: difficilmente Ace le ha messo le mani addosso, se non mai. Cosa sarà successo tra lui e Vanitas per alterarlo al punto di reagire così, solo facendogli una semplice domanda? Forse pensa, dovrebbe chiedere ad una persona ben specifica che, con tutta probabilità potrebbe conoscere il motivo della rivalità tra Ace e Vanitas.

Alexis Baskerville decide di chiedere al marito il motivo del suo odio verso Vanitas, ma non tutto andrà come la Regina di Sabrie prevedeva.