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Autore: Allen Glassred    20/11/2021    0 recensioni
DALLA DICIOTTESIMA LUNA PARTE SECONDA
Luna e Tristàn, i figli di Vanitas e di Ace, si incontrano sul balcone di palazzo quando, a sorpresa, i sovrani di Sabrie sono invitati al ballo in onore della Luna Blu. E sis cambiano una promessa.
Genere: Generale, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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Luna Hikari sospira pesantemente, osservando dritto di fronte a sè: la luna blu è alta nel cielo, ma non essendo ancora nel pieno della sua luminosità riesce ancora a controllarne gli effetti su di sè. Tuttavia pensa, tra poco sarà meglio tornare dentro per evitare spiacevoli imprevisti. “ Spero davvero che stavolta, le cose vadano bene… “. Mormora solamente la Principessa di veritas, riflettendo su chi, quella sera, sia stato invitato a palazzo.

“ Lo spero bene anche io, Principessa: l’ultima cosa che mi piacerebbe vedere, sarebbe un incidente diplomatico a causa della rivalità dei nostri padri “. Una voce maschile: una voce maschile che, inevitabilmente fa sussultare Luna: si volge di scatto verso chi le ha rivolto la parola, ed inevitabilmente le sue guance si tingono di un rosso intenso.

“ P… Principe Tristàn, siete voi… “. Sussurra, mentre lui le si avvicina e, con quello sguardo così profondo ancora puntato in quello di lei, fa poi un lieve inchino per poi prenderle la mano nella propria e facendole così il baciamano.

“ Si: mia sorella sta ballando con vostro fratello, io mi stavo un pò annoiando e così sono uscito qui, sul balcone “. Sentenzia, senza mai perdere il contatto visivo con lei. “ O forse, è solo stato il destino a condurmi su questo balcone in questo momento, non credete? “. Chiede così, di getto. A quella frase la giovane dalla chioma bionda arrossisce vistosamente, tormentandosi l’orlo di una manica con la mano.

“ Voi… voi credete nel destino? “. Chiede così, di getto, la giovane Principessa. A quella domanda un pò insolita Tristàn fa un passo in avanti, affiancandola ed osservando la luna blu che, lentamente sta iniziando a tingersi si un colore sempre più intenso.

“ Certo che credo nel destino “. Ammette, senza nemmeno stupirsi per la domanda un pò insolita posta dalla Principessa di Veritas. “ Prendete d’esempio mio padre e mia madre: chi avrebbe mai immaginato che, dopo tanti anni in cui la credettero morta, l’avrebbe ritrovata e sarebbe ritornata da noi, dandogli addirittura un altro figlio? “. Chiede, mentre Luna rimane un pò stupita: quel giovane, Tristàn Baskerville, sta parlando della sua storia come se nulla fosse anche se, di fatto anche lei ne ha sentito parlare da alcuni nobili e sa che è un capitolo molto doloroso della sua vita.

“ Avete ragione: anche mio padre e mia madre, in un certo senso sono stati predestinati “. Sussurra la giovane erede, sorridendo lievemente e ricordando i racconti di Dante su come, anni prima suo padre e sua madre si conobbero e quanto ci volle prima che fossero felici insieme.

“ Ognuno di noi ha un destino scritto, Principessa Luna “. Fa ad una erto punto il corvino, volgendosi verso di lei con un lieve sorriso. “ Io credo che anche noi, in un certo senso abbiamo un destino ben preciso “. A quelle parole la ragazza arrossisce lievemente, incrociando nuovamente lo sguardo dell’altro giovane. “ Credo che siamo destinati ad unificare i nostri clan: a far cessare la rivalità tra la Luna Rossa e la Luna Blu “. Fa, ed a quella frase il cuore di lei inizia a battere all’impazzata: cosa intenderà mai con quella frase? Come potrebbero loro due, unificare i due regni e far cessare le rivalità?

“ N.. noi? “. Chiede, un pò spiazzata la giovane Principessa. “ Oh, mi piacerebbe davvero, ma non so… “. Mormora, mentre lui ride lievemente notando il rossore sul viso di lei.

“ Siamo o non siamo gli eredi? “. Chiede, accarezzandole lievemente il viso e scostandole una ciocca di capelli dietro l’orecchio. “ Se saremo il Re e la Regina di Sabrie e Veritas, un giorno tra molte lune, forse potremo unificare i nostri regni. Non trovate? “. Chiede, mentre lei avvampa maggiormente: quelle parole hanno il suono di una proposta di nozze! Ma può anche significare un’eventuale proposta d’alleanza, pensa poi Luna. Ma non ha il coraggio di chiedere nulla: sa che il giovane erede di Ace ed Alexis si è accorto del battito del suo cuore, che ha accelerato mostruosamente.

“ C… certo! Quando, tra molte lune prenderemo il posto dei nostri padri e delle nostre madri, allora… forse… “. Fa, per poi tornare in sè e deglutendo un paio di volte. “ Tuttavia, io spero che accada molto prima “. Fa, spiazzando forse per la prima volta lo stesso Tristàn. “ Spero che i nostri padri cessino le rivalità tra di loro e che possiamo festeggiare l’alleanza tra i clan della Luna Rossa e della Luna Blu. Non vi pare? “. Chiede, mentre Tristàn recupera la propria compostezza per poi fare un lieve sorriso, sincero.

“ Avete perfettamente ragione, Principessa Luna “. Sentenzia, proseguendo la frase di lì a poco. “ Allora, propongo un brindisi “. Fa, alzando lievemente il bicchiere che tiene tra le mani e notando che anche Luna ne ha uno. “ Ad una futura e duratura alleanza tra i nostri clan “. Fa e, da prima spiazzata, in fine anche Luna sorride lievemente per poi annuire lievemente.

“ Ad una nuova e duratura alleanza “. Fa, facendo tintinnare i bicchieri e mentre, di nuovo, il suo sguardo incontra quello del figlio maggiore di Ace Baskerville.



Luna e Tristàn, i figli di Vanitas e di Ace, si incontrano sul balcone di palazzo quando, a sorpresa, i sovrani di Sabrie sono invitati al ballo in onore della Luna Blu. E sis cambiano una promessa.
   
 
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