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Autore: Allen Glassred    30/11/2021    0 recensioni
DALLA DICIOTTESIMA LUNA
Un inusuale incontro notturno tra Pierre Veghner e Jeanne Hikari, nei vicoli del quartiere più famoso di Parigi.
Genere: Mistero, Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'La diciottesima Luna '
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La Principessa Jeanne cammina solitaria per il quartiere di Montmartre, pensierosa: non può fare a meno di chiedersi cosa succederà, ora che ha incontrato Garry ed hanno siglato una sorta di misterioso accordo, un accordo di cui nessuno sa nulla ma che, a quanto pare riguarda i Clan della Luna Rossa e quello della Luna Nera. La donna riflette: se Vanitas ed Ivy sapessero cos’ha fatto, anche se è in fin di bene si infurierebbero sia con lei che con Garry ma, alla luce degli ultimi eventi la figlia di Rosina e Kaname sa che non poteva non far nulla, restare a braccia conserte mentre gli eventi si susseguono. “ Speriamo che non lo vengano mai a scoprire… “. Sussurra più a sé stessa. “ Non voglio che mio fratello e mia sorella si arrabbino con me, però l’ho fatto per il loro bene. Ed anche Garry… “. Sussurra, mentre una sferzata gelida le fa istintivamente portare le mani alle braccia, coperte dal copri spalle bianco. La bionda rabbrividisce, mentre la nebbia si insinua anche nel vicolo in cui è appena entrata. “ Mamma mia, ma che freddo… “. Borbotta, senza accorgersi di qualcuno alle sue spalle.

 

“ Cosa ci fate qui a quest’ora della notte? “. Chiede una voce maschile, mentre il proprietario di essa si avvicina a Jeanne a passo deciso. “ Madame Jeanne, prenderete freddo senza nulla addosso. Lasciate che vi copra con la mia giacca “. Conclude poi la frase l’uomo misterioso, mentre improvvisamente la fanciulla si ritrova coperta dalla giacca nera di colui che, non appena lo guarda meglio riesce a riconoscere subito.

 

“ Monsieur Pierre! Voi qui? “. Chiede sorpresa, riconoscendo di trovarsi davanti ad uno dei cinque capifamiglia delle grandi famiglie Hunters: Pierre Veghner, il padre di Mina. A quella semplice domanda l’altro sorride leggermente, posando una mano sulla spalla della Principessa per poi arrivare davanti a lei, facendo un lieve inchino.

 

“ Devo dire che siete davvero bellissima: quel vestito vi dona “. Fa, mentre lei arrossisce lievemente e, istintivamente porta uno sguardo al proprio abito blu.

 

“ G… grazie! Siete molto gentile “. Mormora un po' in imbarazzo e, capendo la situazione lui fa una lieve risata.

 

“ Non vi sentite in imbarazzo, state rilassata! Siamo tra amici “. Fa, mentre lei non può fare a meno di sorridere lievemente seppur le sue guance siano ancora lievemente rosse.

 

“ E’ bello sentire queste parole, Monsieur Pierre “. Fa, per poi proseguire di lì a poco. “ E’ bello che finalmente, la mia razza e la vostra possano considerarsi amici “. Ammette e, a quelle parole lui annuisce a sua volta.

 

“ Non potrei essere più d’accordo “. Fa, notando come lei stia comunque lievemente tremando a causa del freddo. “ Ma voi tremate “. Constata, mentre lei scuote lievemente il capo.

 

“ Oh, non temete! Sarà a causa di questa nebbia improvvisa, ma fa davvero molto freddo e così… “. Non fa in tempo a terminare la frase. Cordiale e galante come con ogni donna abbia mai incontrato, il marito di Joe fa un lieve cenno con il capo e, in seguito porge una mano alla Principessa di Veritas.

 

“ Non è saggio lasciare una dama da sola, in giro per il quartiere di Montmartre. Specialmente se questa dama è infreddolita “. Constata, mentre lei lo osserva in attesa che prosegua la frase. “ Permettetemi di scortarvi fino a palazzo “. Fa, mentre lei agita le mani di fronte a sé in imbarazzo.

 

“ Oh no! No, non preoccupatevi: siete già stato abbastanza gentile a darmi la vostra giacca, non voglio recarvi ulteriore disturbo: tornerò a piedi “. Fa, ma a quella frase lui afferra con gentilezza seppur con decisione allo stesso tempo la mano della ragazza.

 

“ Siete la promessa sposa di Garry, e lui per me è come un figlio: com’è mio compito proteggere lui, a maggior ragione lo è proteggere voi che siete una donna. Quindi, Madame Jeanne, lasciate che vi scorti fino a palazzo “. Fa, mentre lei arrossisce ancora una volta. “ Non vorrete farmi fare una figura meschina davanti al mio figlio acquisito, no? “. Chiede il cacciatore, ridendo lievemente per smorzare la tensione e coinvolgendo anche lei, che si lascia andare ad una composta risata.

 

“ D’accordo allora, se la mettete così accetto il vostro passaggio. E vi ringrazio “. Fa semplicemente, accettando di seguire l’uomo che, di rimando sorride lievemente a sua volta, ora un po' più serio.

 

“ Per così poco “. Fa in tono quasi paterno, un tono di voce che alla giovane è sempre mancato ma che ha a lungo cercato. A quel pensiero anche lei non può fare a meno di mantenere il proprio sorriso, mentre entrambi escono da quel vicolo e, allo stesso tempo nei cieli di Veritas la Luna si tinge di blu.


Un inusuale incontro notturno tra Pierre Veghner e Jeanne Hikari, nei vicoli del quartiere più famoso di Parigi.

   
 
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