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Autore: Son of Jericho    06/12/2021    1 recensioni
Anch'io adoro il rumore dell'acqua, nasconde piuttosto bene le cose. Si può parlare sotto la pioggia, e vicino o lontano, nessuno ti sente.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nothing lasts forever, even cold november rain

 

E’ importante per te?”

Certo, molto. Non riesco a non pensare a lei.”

E allora che cazzo ci fai ancora qui? Prendi un treno e vai da lei!”

Però…”

Però niente. Anche se hai il cemento nelle gambe, non lasciartela scappare. Non puoi sapere se e quando ti ricapiterà.”

Un anno dopo, in realtà due, praticamente quasi tre. Le spalle appesantite dal diluvio, il giubbotto di pelle fradicio, i capelli sgocciolano copiosi sulla fronte. Gli occhi si sforzano di restare aperti e di non affogare. Il petto batte una sinfonia che va di pari passo con lo scrosciare della pioggia. Non poteva esserci giornata più brutta. Ma il freddo gelido che sento sottopelle non ha niente a che fare con il meteo.

Ora ci sono ma è come se non ci fossi più. Niente più parole, domande e risposte, voglia di parlare. Neanche un saluto. Spesso guardo il telefono e spero di trovare un tuo messaggio, per sentirmi meno solo e perché mi manchi. E’ come un’onda che è passata, ha travolto tutto e se n’è andata. Speravo ingenuamente di recuperare qualcosa, ma ormai è tardi e ci rinuncio: non avrò i tuoi auguri di compleanno quest’anno. Io per il tuo, in un modo o nell’altro, te li farò sempre.

Parla quello che hai chiamato un adolescente tormentato. Ogni volta che ci ripenso mi scappa un risolino molto amaro. Tormentato lo sono di sicuro, sempre stato e peggiorato con gli anni, è la mia natura. Però bugiardo mai, e quando ho detto che a te ci tengo non mentivo.

Non sono riuscito a spiegarmi, a farti comprendere quello che volevo dire realmente, senza giri larghi di parole o voli pindarici. Ah, fallito un’altra volta. Segniamo l’ennesima cazzata, prego.

Mentre il mondo ci girava intorno, siamo cambiati. Forse tu più di me, e anche a non volerci guardare negli occhi, quello è stato un problema.

Non so cosa stessi pensando, eppure sarebbe bastato veramente poco. Che non è niente di tutto questo.

E di nuovo, sul tormentato avevi ragione. Non ce la faccio a tenere a bada la mente, con le sue strade e i suoi pensieri, a rallentarla fino alla stessa velocità degli altri. Se guardo il cielo oscurato dalle nuvole mi sento ancora peggio. Ma non lo capisci che nemmeno io vorrei essere come me?

A un certo punto, pensavo onestamente di essere migliore. Voglio raccontare una cosa: quando ti ho conosciuta, mentre imparavo i lati e le sfumature di te, mi sono chiesto diverse volte come facessi a sorridere, in mezzo a tutte quelle lacrime. E mi piaceva pensare di essere io almeno una delle ragioni. Uno scemo capace comunque di farti ridere. Mi piaceva l’idea di andare avanti.

E’ stato un gioco bello, furioso, emozionante, colorato, delle montagne russe. Un libro scritto a quattro mani con un capitolo nuovo ogni giorno. Tu mi hai dato fiducia e sicurezza. Ci siamo persi in una foresta, ritrovati e poi persi di nuovo. Abbiamo intravisto un orizzonte di luce e ci siamo fermati ad un’eclissi. E buio sia. Di notte un’ombra si vede di meno.

Suonerà una canzone, berrai un drink, sorriderai allo specchio di un lago e danzerai sulle note latine. Diamo spazio all’aria e pace al rumore dell’acqua. Tante parole, poche con un senso, nessuna da cancellare.

Se è giusto, non perdonarmi più. Dimenticami.

 

Still I count the days at night, since I survived
This lonely abyss in the place I’ve learnt to hide
But the memories conflict with the story I keep in my mind
Then reality comes over me, like darkness to blind

And so I shield myself from the Sun
I crawl away, away from everyone
Maybe it's time I said goodbye
I have suffered for the truth while others laughed when they lied
I've even contemplated suicide
I won't leave you here
I'm not afraid to die

I can’t live without your love,
And I can’t die.
Still I’m standing in the rain,
When daylight dies.

 
   
 
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