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Autore: MusicDanceRomance    11/12/2021    16 recensioni
Una volta Hermione Granger lo aveva sorpreso seminudo in cima alla Torre di Astronomia, con una Corvonero del quinto anno. La sua curiosità per lei si era accesa in silenzio:
“Granger, i tuoi libri danno lezioni sull’amore o il tuo cuore resterà disoccupato a vita?”
“Preferisco i romantici a chi fa dell’amore solo un mestiere, Zabini.”
Questa storia partecipa all'iniziativa "Regali di inchiostro" del gruppo facebook "L'angolo di Madama Rosmerta".
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blaise Zabini, Hermione Granger
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti, Contesto generale/vago
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A Rosmary
 
 
 
Aveva avuto file di patrigni a crescerlo, e da ciascuno di essi aveva tratto un insegnamento comune che si poteva riassumere in poche parole smozzicate: “L’amore è prima di tutto un mestiere, Blaise.”
A Hogwarts aveva obbedito alle meccaniche di quel mestiere, con stuoli di studentesse pronte a offrirsi a lui. Era diventato adulto quando aveva imparato a sfogare i suoi istinti con fanciulle che amavano arrossire per il sorriso di una serpe.
Una volta Hermione Granger lo aveva sorpreso seminudo in cima alla Torre di Astronomia, con una Corvonero del quinto anno, e la sua curiosità per lei si era accesa in silenzio:
“Granger, i tuoi libri danno lezioni sull’amore o il tuo cuore resterà disoccupato a vita?”
“Preferisco i romantici a chi fa dell’amore solo un mestiere, Zabini.”
 
 
Dopo la battaglia finale la Granger era cresciuta un po’ di più anche nel cuore, tanto da amare Ron Weasley. Un leoncino goffo, che era stato tenero sulla sua pelle, e mai troppo attento alle regole della passione.
Il naufragio di quella storia di eroi non aveva tardato: la Granger aveva troppo mare in sé per acquietarsi a vent’anni, e troppa fame di vita per riscaldarsi coi bagliori del primo amore.
“Perché non provi a scottarti?” le aveva suggerito Blaise quando l’aveva incrociata a una festa privata a Diagon Alley.
Il vestito blu che lei portava sembrava l’unico modo che avesse per indossare i segreti della notte.
“Preferisco i romantici, Zabini.”
 
 
Non c’era spazio per il fuoco, in quella marea negli occhi della Granger.
Blaise ricordava le parole degli amanti di sua madre, tutti belli e all’apparenza invincibili nella guerra dei corpi, ma che coi tocchi dell’amore diventavano presto dei guerrieri caduti.
Blaise voleva bruciare prima che l’apatia lo freddasse. Prima di invecchiare senza accumulare ricordi.
Si consumava come le candele che ardevano nella sintonia dei sussurri, quando le loro fiammelle illuminavano corpi morbidi di donne mai uguali.
L’amore non era un mestiere da trascurare.
Da quando battibeccava con la Granger, gli sembrava però di avere un cuore appena tiepido, tediato dalla cenere delle sue avventure.
La Granger invece ardeva per la mente, come quando era arrivata a Hogwarts col suo piglio da studentessa impeccabile.
“Davvero preferisci la carta ai fatti?”
“Mi piace quello che resta impresso, come le parole sulle pagine, Zabini. Tu cosa hai di impresso nella tua vita?”
“Momenti. Come le frasi che sottolinei nei tuoi libri, Granger. Le leggi, le segni, e così saranno sempre un po’ tue.”
La Granger aveva sorriso. Forse anche Blaise era a modo suo romantico.
 
 
Le aveva impresso così decine di parole. Con le labbra, sulla carne.
L’aveva avvinghiata, stravolta, marchiata.
Aveva tracciato parole sconosciute con le dita sulla sua pelle, disegnato segni di frecce all’altezza del suo cuore. Le aveva sussurrato di imparare l’amore con lui, tra le lenzuola sgualcite.
Allo stesso tempo, quando lei aveva risposto ai morsi e graffi di Blaise con baci voraci, lui aveva compreso che il sapore di Hermione era un po’ come un inchiostro indelebile, che fissava momenti nella memoria.
Non era più un mestiere, il loro amore.
Erano ricami di segreti. Confessioni. Giochi di fiamme. Erano il lupo e la colomba, il serpente e la leonessa.
Erano follia e razionalità che si fondevano.
Erano veleno e antidoto insieme.
Si cercavano mentre la neve danzava lieve sui tetti delle case a Natale, mentre le stelle cadevano d’estate, mentre l’autunno dipingeva di malinconia le strade di campagna.
Assieme alla passione, Blaise cercava la dolcezza, in lei.
Era stato ruvido e frettoloso, con le amanti fugaci.
Con lei voleva che il tempo si dilatasse, e ogni volta si sentiva un amante nuovo, che non aveva più bisogno di ripetere copioni e incentrarsi sulla monotonia.
A Hermione piaceva avere le sue braccia per rifugio.
“Ti piacciono ancora i romantici, Granger?”
“Mi piace chi vuole restare.”
Era quello il segreto finale che un amante disinteressato non aveva mai colto, nel codice del cuore.
La prima regola del mestiere dell’amore era voler rimanere.
 
 
 
 
 
NDA:
Torno timidamente dopo molto tempo, con una Blaise/Hermione per Rosmary, che l’aveva richiesta nella sua letterina di Natale.
Tesoro, non potevo non farti un pensierino per Natale, spero ti sia piaciuta!
La fic partecipa all’iniziativa “Regali d’inchiostro” indetta sul gruppo facebook “L’angolo di Madama Rosmerta”.
Grazie a chi leggerà! ^ ^
 
   
 
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