La speranza è l'ultima a morire
ma prima o poi muore anche quella
Sin da piccolo aveva collezionato figuracce per colpa di quella stupida materia, e la poca perseveranza nello studio sicuramente non aveva aiutato.
Ai diciotto anni aveva raccolto i suoi stracci e si era accinto a salutare la nonna.
- Dove andrai, Katsura? - Aveva chiesto lei con le lacrime agli occhi.
- A Tottori, nell'Hokkaido. (*) - le aveva risposto con decisione.
Successivamente gli giunse notizia della morte della nonna, la quale aveva passato i suoi ultimi anni tentando di rintracciarlo inutilmente.
Katsura non seppe se crogiolarsi nel dolore o nella depressione.
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Spazio dell'autore:
Arieccomi con un altro sputacchio.
Ringrazio tutti per le recensioni, anzi voglio strafare e adesso vi ringrazio proprio uno ad uno.
Ballerinaclassica: Ego pompato a parte, grazie dell'efficienza e delle belle parole. E sì, il bannerino alla fine è ben esposto e figo assaie. Ja ne a te, a tra... *guarda l'orologio* cinque minuti?
Mizukage: Oppalà. Grazie assai, apprezzo particolarmente le recensioni coincise e sincere. A presto.
Beat: Otae per ora ignorerà la cosa. Cioè, la ignorerà nel senso che Gin resterà incolume e il povero Kondo tirerà le cuoia al suo posto. Ma cosa vogliamo farci. Grazie e alla prossima.
Yumi Kasay: Eeeeh, se non fosse Gintama non sarei qui. E dopo questa scadentissima osservazione, ringrazio anche a te.
Bon. Credo che non tarderò granché ad aggiornare, dopotutto le ho tutte lì belle pronte.
Tante alghe e tanti pesciolini atrofici a tutti.