Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Chanellina94    03/09/2009    13 recensioni
Edward ha lasciato Bella, ma dopo un anno lui e la sua famiglia decidono di tornare dalla ragazza... Ma se lei non ci fosse? Se, grazie a Charlie, avesse scoperto una sua vocazione segreta e, per seguirla, avesse dovuto iscriversi in un'Accademia un po'... "particolare"? Una Bella in versione "Superstar" che darà a Edward&Fratelli un bel po' di filo da torcere... Beh, se vi ho incuriosito, leggete!!!
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Isabella Swan, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: New Moon
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

- erzsi: ho cambiato solo alcuni pezzi, ma la reazione di Bells è rimasta la stessa, fidati... Leggere per credere!

- Giulia miao: eh, già... Ma dopotutto, è passato quasi un anno e quindi è logico che Bella sia cambiata un pochino... XD

- ColeiCheAmaEdward: la bionda è un'amica di Bella, la sua compagna di stanza. Tranquilla, non combinerà dei gran guai... ^^

- Bellissima Cullen: sì, hai ragione. Era su Loving Twilight, "The Other Me", ricordi?

- Twilight_Blood_Lover: sì, la mora è Bells... e grazie per i complimenti!

- Tede: Sì, è Bells.. o.O

- erhien: sì, è Bella... E grazie per tutti i complimenti!

Un grandissimo bacio a tutte le persone che seguono la mia FF o che l’hanno aggiunta nei preferiti.

Un altro bacione va a tutte quelle che recensiscono regolarmente... Ragazze, siete mitiche. Ho cercato di rispondere a tutte, spero di non aver saltato nessuno... Se l’ho fatto, vi prego in ginocchio di perdonarmi, okay?

Spero che il capitolo vi piaccia. Recensite in tanti!

E ancora grazie!!!

Kissoni a tutti!!!

Silvia.

 

Image and video hosting by TinyPic

Rimasi bloccata sulla soglia della stanza, mentre la mia mente cercava di dare un senso a ciò che i miei occhi vedevano.

Vedevo Charlie stravaccato comodamente su una poltroncina che chiacchierava allegramente con il preside Toone.

Vedevo Natalie, la mia biondissima amica e compagna di stanza, che mi fissava stupita e confusa.

E vedevo i Cullen.

Proprio quando pensavo di essere finalmente riuscita a superare -non proprio indenne però almeno ci ero riuscita- il dolore per la loro partenza, eccoli lì, a fissarmi come se non mi avessero mai vista in vita loro.

In particolare Edward. Sembrava davvero che non mi riconoscesse.

D’accordo, mi ero fatta delle meches fucsia fra i capelli e avevo cambiato leggermente il mio stile di vestire, imparando prima di tutto a camminare sui tacchi senza inciamparmi ogni tre passi e mezzo, Ma non ero cambiata più di tanto! O no?

L’espressione stupita di Edward fu la goccia che fece traboccare il vaso, facendo esplodere tutta la rabbia e l’irritazione che covavo dall’ ultima volta che ci eravamo visti, in quella dannatissima foresta.

Perciò, mi avvicinai a lui a passo di carica, paonazza dalla furia che mi invadeva il corpo.

“Tu! ...Grandissimo! ...Stronzo! ...Edward! ...Cullen!” strillai, avvicinandomi sempre di più a lui, e salendo di due ottave con la voce a ogni parola. “Ti ho rincorso! Ti ho chiamato! Ti ho supplicato! Ma niente! E ora, hai la gigantesca faccia tosta di presentarti qui, a rovinarmi ancora di più la vita?”

Vidi tutti i presenti sobbalzare, in particolare Charlie. Mi fissò poi disse, con un filo di voce:

“Bella, calmati!”

Non lo considerai nemmeno, presa com’ero dall’ira sorda che avevo covato per mesi

“Bella?” domandò Edward, colto di sorpresa, capendo finalmente chi si trovava di fronte.

“Ah, vedo che ti ricordi di me! Perfetto, perché anche io mi ricordo benissimo di te, brutto schifoso bastardo che non sei altro!” urlai, facendo un altro passo verso di lui.

“Bella, smettila!” esclamò Emmett, parandosi di fianco al fratello.

“Ah, bene! C’è anche Emmett eh? Cos’è avevate troppa paura per affrontarmi da soli, vigliacchi?”.

Ormai ero a un passo da lui, ancora fremente di rabbia.

Sollevai un braccio, caricando un pugno che avrebbe steso qualsiasi essere umano ma Alice mi bloccò appena un attimo prima che mi fratturassi le dita contro la mascella di suo fratello.

“Bella, lo sai che otterresti solo di romperti la mano...” disse, ragionevole ma senza muovere un muscolo per fermarmi.

“Lo so.” feci, abbassando il braccio e chinando la testa sul petto, in una perfetta imitazione di qualcuno la cui rabbia è svanita di colpo. Ah, dovrebbero darmi un Oscar per questa performance...

Li sentii prendere un respiro di sollievo. Okay, adesso ne voglio due di Oscar! Anche quello come migliore attrice protagonista! Quanto adoro saper recitare...

Erano davvero convinti che la mia ira sarebbe sbollita così facilmente?

Poveri illusi.

Rimasi immobile per qualche secondo, la testa china sul petto, gli occhi socchiusi. Chiunque avrebbe pensato che stessi respirando a fondo per mantenere la calma, ma in realtà stavo concentrando tutte le mie forze nel braccio destro, pronta a cogliere l’attimo giusto.

Poi, all’ improvviso, sollevai la testa dal petto e con un unico, fluido movimento, feci scattare il mio braccio in avanti, colpendo Edward in pieno viso con lo schiaffo più forte che avessi mai dato in vita mia.

Respiravo affannosamente, mentre osservavo la testa di Edward girarsi verso di me e osservarmi stupefatto.

Il ceffone che gli avevo tirato gli aveva addirittura girato la faccia di lato, e se fosse stato umano avrebbe avuto l’impronta delle mie dita paonazza sulla guancia.

“Bella...” fece Alice, a bocca aperta “ma come.. Cosa... Ma sei scema?”

“Forse. Ma ora mi sento meglio.” ribattei secca, incrociando le braccia sul petto e fissandoli con odio.

“E ora, se volete scusarmi cari Cullen, io tornerei alla mia lezione di musical. A mai più rivederci! Natalie! Andiamo.” continuai senza intonazioni particolari, fissandoli con aria di sfida.

Poi, feci un cenno a Natalie e girai sui tacchi, uscendo dalla stanza a passo sostenuto, ancheggiando allegra.

Image and video hosting by TinyPic

La moretta era ancora bloccata sulla soglia, quando spostò lo sguardo su me e i miei fratelli. Poi, in meno di un secondo diventò paonazza di rabbia, e si scagliò verso di noi -me in particolare- come una furia.

“Tu! Grandissimo! Stronzo! Edward! Cullen!"

Oh Oh. Cazzo.

Ti ho rincorso! Ti ho chiamato! Ti ho supplicato! Ma niente! E ora, hai la gigantesca faccia tosta di presentarti qui, a rovinarmi ancora di più la vita?”

Sobbalzammo tutti. Nessuno di noi si aspettava una reazione simile. Alice in particolare. Aveva visto che Bella sarebbe stata felice di rivederci, che ci avrebbe accolto a braccia aperte. Quella reazione furibonda era assolutamente agli antipodi di ciò che aveva predetto.

Ma... era lei? Quella bellezza mora, con minigonna e tacchi a spillo era davvero la Bella a cui avevo detto addio nella foresta? Era impossibile che la furia che si avventava su di noi a passo di marcia fosse la stessa ragazzina dolce e terribilmente goffa che viveva a Forks.

“Bella?" chiesi, stupito.

“Ah, vedo che ti ricordi di me! Perfetto, perché anche io mi ricordo benissimo di te, brutto schifoso bastardo che non sei altro!” fece furiosa, avvicinandosi a me di un altro passo.

“Bella, smettila!” esclamò Emmett, mettendosi al mio fianco in un secondo, pronto a fronteggiarla.

“Ah, bene! C’è anche Emmett eh? Cos’è avevate troppa paura per affrontarmi da soli, vigliacchi?”. continuò con tono sempre più alto.

Strinse la mano in un pugno, portandolo indietro e preparandosi a colpirmi. Come se temessi il suo pugno. La mia unica preoccupazione a riguardo era che lei non si facesse male cercando di colpirmi. Alice, che aveva appena visto i risultati del suo cazzotto (3 nocche fratturate e due mesi di gesso), la bloccò appena in tempo.

“Bella, lo sai che otterresti solo di romperti la mano...”

“Lo so.” fece lei di rimando, abbassando il pugno e chinando la testa sul petto. Sicuramente la rabbia si era esaurita e lei era tornata la dolce Bella di sempre.

Dopotutto, quanto può essere furioso un umano?

Tirammo un sospiro di sollievo. Rimase così per qualche secondo, alzando ritmicamente le spalle e respirando a fondo.

Poi successe tutto molto velocemente, anche per un vampiro.

Prima Bella era immobile, la testa china sul petto, poi il suo braccio era sfrecciato nell’ aria come una meteora, colpendomi in pieno viso con il palmo della mano, così forte da girarmi la testa di lato... Il che è tutto dire. Il primo e unico schiaffo mai ricevuto in tutta la mia esistenza.

“Bella...” rantolò Alice, osservandola a bocca aperta “Ma come.. Cosa... Ma sei scema?”

Avvertii Emmett che ridacchiava mentalmente, divertito ma stupefatto. E io, osservavo Bella ansimare velocemente, senza riuscire a spiaccicare parola. Sentivo ancora il palmo della sua mano bruciare a contatto con la mia guancia, come se lo schiaffo mi avesse davvero fatto del male, invece era tutto un fatto mentale: non riuscivo a credere che Bella potesse essere capace di una cosa simile. Probabilmente, se avessi avuto del sangue nelle vene, la mia faccia avrebbe assunto una deliziosa colorazione pomodoro maturo.

Una piccola parte della mia mente tornò indietro, a quando c’eravamo appena conosciuti: era irritata con Tyler Crowley e dentro di me l’avevo paragonata a un gattino arrabbiato che si credeva una tigre. Solo in quel momento capii di essermi sbagliato: Bella era davvero una tigre ed era perfettamente consapevole di esserlo. Leone contro Tigre. Tanti cari saluti agli agnelli.

“Forse. Ma ora mi sento meglio.” ribatté ad Alice, secca e incrociando le braccia sul petto. Poi, un repentino sorriso le illuminò il viso, mentre proseguiva.

“E ora, se volete scusarmi cari Cullen, io tornerei alla mia lezione di musical. A mai più rivederci! Natalie! Andiamo.” fece un cenno sbrigativo alla biondina che ridacchiava dietro di lei e uscì dalla porta, scuotendo i capelli sulle spalle e ancheggiando con il bacino.

Sai Edward... Qualcosa mi dice che non le ha fatto molto piacere rivederci! pensò Emmett, fra le risatine mentali che continuavano imperterrite.

“Sono completamente d’accordo con te Emmett.” sussurrai, fissando ancora la porta e portandomi una mano sulla guancia, sul punto in cui Bella mi aveva colpito.

   
 
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Chanellina94