Vuoto.
Silenzio.
Rimbombo.
Come un universo che nasce, così era la stanza in cui si trovava. In quella stanza dove, col piede destro e col piede sinistro, camminava, si muoveva, generava. Cosa? Suoni, percettibili, rumorosi.
Emozioni.
Poi arrivo il suo fiato, i sospiri, il respiro prima regolare, poi non.
Arrivo Ansia, con la sua morsa: prese prima la gola, poi il petto, poi il cuore. Non le gambe. Si chiese: “perché non le gambe? “.
Poi capì. Le gambe, i piedi, col loro suono di passi, e col continuo movimento, erano loro tutto il tempo.
Le gambe, ma le gambe non si muovono da sole. Lui le muoveva. Allora perché non riusciva a smettere? Perché? Perché?
Le Gambe sono mosse da muscoli, muscoli comandati dal Cervello.
Allora perché?
Io SONO il mio cervello, la mia coscienza, la mia mente. “Cogito ergo sum”, no?
Oppure è falso?
Io non sono la mia mente?
Il mio corpo non è comandato da me?
Oppure è tutto uno scherzo della mente?
Della Mente….
Io non sono Mente. Io non sono Cervello.
Loro sono altro. Altri.
Io…
Io… CHI SONO IO? chi è lui?