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Autore: Sophiastark_14520    11/01/2022    0 recensioni
Sono ancora qui a scrivere.. abbiamo ancora Daryl Dixon come protagonista maschile principale.. il nostro nuovo personaggio è una ragazza il cui nome è Julie ed è molto importante per Negan.. la storia parte proprio dall'ultima puntata della stagione 6..
nella storia ci saranno alcuni riferimenti chiari della serie tv altri di mia invenzione e la storia seguirà a tratti la trama principale della serie..
se vi va lasciate delle recensioni con le vostre opinioni, sarò felice di leggerle e ascoltarvi con qualche consiglio
Buona lettura
Genere: Dark, Generale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Daryl Dixon, Nuovo personaggio, Rick Grimes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Cap.1 

Poteva la mia vita essere considerata tale? Non credo.. Ero una reclusa.. Mi definivo una prigioniera a vita.. Perchè?.. Semplice: vivevo costantemente dentro la mia stanza, senza poter mai uscire, vedere qualcuno o fare qualcosa.. Mio padre aveva deciso così e non c’era modo di farlo ragionare.. “ TI DEVO PROTEGGERE! “ diceva ogni volta che li chiedevo un po' di libertà ma non ottenevo niente.. Non potevo uscire.. Potevo solo guardare fuori da una grande finestra ciò che accadeva fuori, ma sinceramente non c’era proprio nulla da vedere visto che dava su uno lato chiuso del grosso palazzo in cui vivevamo.. Passavano solo alcuni lavoratori e altri uomini armati fino ai denti.. Il Santuario lo chiamava mio padre.. E lui era il capo di tutto.. Aveva tirato su tutto da solo e mano a mano aveva reclutato sempre più seguaci.. I Salvatori si definivano.. Ma lui si fidava di pochi di loro ma veramente si potevano contare sulle dita.. Aveva un braccio destro di nome Simon che avevo visto pochissime volte.. Il più delle cose le venivo a sapere da Maddie, la mia guardiana.. Era una delle poche con cui potevo scambiare due parole.. Ma proprio due.. E poi c’erano le mogli di mio padre.. Mogli? Si, ne aveva molte e tutte diverse.. Ed erano loro che mi raccontavano più cose e tra l’altro erano quasi tutte mie coetanee..  

Dopo la morte di mia madre era molto cambiato, era completamente un’altra persona.. Non gli importava più nulla se non sopravvivere come meglio credeva lui.. E tenere segreta la mia identità, facendomi restare rinchiusa in quella stanza..  

Qualcuno bussò alla mia porta e sapevo chi poteva essere.. << AVANTI! >> esclamai e subito la porta si aprì rivelando mio padre con il suo solito sorriso beffardo << BUONGIORNO, PICCOLA.. DORMITO BENE? IO UNA MERAVIGLIA! >> disse entrando << SI CERTO, COME SEMPRE.. >> risposi svogliatamente e lui scosse la testa ridacchiando.. << COSA FARAI OGGI? >> chiese sapendo di essere sarcastico << COSA ME LO DOMANDI A FARE? SONO UNA RECLUSA E MI CHIEDI COSA FARO’ OGGI.. MI ROMPERO’ LE PALLE COME TUTTI I SANTI GIORNI.. ECCO! >> risposi e cambiò espressione avvicinandosi a me << NON TI PERMETTO DI PARLARE IN QUEL MODO.. MI HAI CAPITA?? >> disse con voce bassa e roca assottigliando lo sguardo.. Non abbassai lo sguardo ma lo tenni fisso su di lui << SENNO’ COSA FARAI? SONO GIA’ UNA TUA PRIGIONIERA PIU’ DI COSI PENSO CI SIA SOLO LA MORTE! >> risposi fredda e lui si spostò leggermente sbuffando.. Fece un giro su se stesso e poi tornò ad essere come era entrato.. Era diventato così scenico.. << SIGNORINA.. HO DELLE COSE DA FARE.. STARO’ VIA PER QUALCHE ORA.. TU VEDI DI STARE BUONA! >> disse sorridendomi pensando di incutermi timore.. Non sapeva che come era cambiato lui ero cambiata anche io.. Anni in quella stanza, rinchiusa mi avevano cambiata.. Volevo a tutti i costi uscire e vivere la mia vita.. Sempre se c’era una possibilità di vita li fuori.. 

<< JULIE SONO SHERRY POSSO ENTRARE? >> chiese qualcuno bussando alla mia porta.. aprii facendo entrare una delle ultime mogli di mio padre.. Forse anche la prediletta da quello che avevo capito sentendo le altre.. Era l’unica che sapeva tenergli testa e spesso mio padre l’ascoltava e seguiva i suoi suggerimenti.. A me non andava molto a genio anche se la conoscevo da poco << CHE CI FAI QUI SHERRY? >> chiesi con le braccia conserte << VOLEVO SOLO FARTI UN PO’ DI COMPAGNIA.. MADDIE HA DOVUTO SEGUIRE TUO PADRE E QUINDI SARESTI RIMASTA DA SOLA PER UN PO’.. POTREMMO CONOSCERCI MEGLIO NON CREDI? >> spiegò lei e la guardai scettica.. Ma un particolare non mi sfuggì.. Non avevo la mia guardia.. Dovevo cercare in tutti i modi di uscire da li anche solo per poco.. E con l’arrivo di Sherry mi venne un idea.. << CERTO SHERRY PERCHE’ NO.. ACCOMODATI SU UNA POLTRONA.. TI VA DI BERE QUALCOSA?? >> dissi fingendomi cortese e così lei sorrise << OH.. SI PERCHE’ NO.. VINO NE HAI? >> chiese lei << CERTO.. ARRIVO SUBITO! >> le dissi e mi spostai verso la dispensa dove conservavo cibo e altro.. Trovai ciò che cercavo e preparai il tutto in pochi minuti.. I miei studi di medicina mi stavano aiutando in quel momento.. Poi tornai da lei con due bicchieri << ECCO.. QUESTO E’ PER TE! >> le dissi porgendole il bicchiere di destra e lei prese ringraziandomi.. << ALLORA.. COME TI TROVI QUI? >> chiesi distraendola dai suoi pensieri e sedendomi di fronte a lei.. Lei fece una smorfia e bevve un gran bel sorso di vino << CREDIMI E NON TI OFFENDERE SE TI DICO CHE TUO PADRE E UN GRANDISSIMO STRONZO! >> disse lei sprofondando ancora di più nella poltrona << OH IO POSSO SOLO IMMAGINARE COSA FACCIA O COME SI COMPORTA.. SONO GIA’ PASSATI ANNI DA QUANDO MI TIENE RINCHIUSA QUI.. MA SI E’ DIVENTATO UNO STRONZO ME NE SONO ACCORTA ANCHE IO! >> risposi e feci finta di bere anche io.. Lei continuò con il suo bicchiere.. << SI.. PENSA SOLO AD TENERSI IL CULO PARATO.. IO HO PROVATO A SCAPPARE DA QUI SAI? >> continuò poi e mi sedetti meglio << HAI PROVATO A SCAPPARE.. COME HAI FATTO? >> chiesi incuriosita.. << OH BEH PRIMA ERO SEMPLICEMENTE UNA DELLE SUE SCHIAVE INSIEME A MIO MARITO DWIGHT E MIA SORELLA TINA.. UN GIORNO SIAMO SCAPPATI.. NON VOLEVAMO PIU’ SOTTOSTARE ALLE TIRANNIE DI NEGAN E DEI SALVATORI.. C’E UNA PORTA SEMI NASCOSTA DUE PIANI SOTTO QUI E’ RICONOSCIBILE DA UNA PICCOLA FESSURA PERCHE’ SENNO’ E’ SIMILE AL MURO E SI MIMETIZZA.. SIAMO CORSI NEL BOSCO.. ABBIAMO ANCHE TROVATO AIUTO.. UN UOMO ARMATO DI BALESTRA, MOLTO SCHIVO MA CI HA AIUTATO E SALVATO DALL’ARRIVO DI ALCUNI SALVATORI.. HO PERSO MIA SORELLA PER COLPA DEI VAGANTI.. PENSAVA DI PORTARCI DAL SUO GRUPPO MA ALLA FINE ABBIAMO FATTO MARCIA INDIETRO.. LO ABBIAMO DERUBATO SIA DELLE ARMI CHE DELLA MOTO E SIAMO TORNATI INDIETRO.. >> raccontò e nel mentre beveva.. Quindi c’erano altri gruppi? C'era ancora qualcuno vivo li fuori.. << E POI COSA E’ SUCCESSO.. PERCHE’ SEI DIVENTATA UNA DELLE SUE MOGLI? >> chiesi e lei bevve tutto d’un fiato << PERCHE’ SENNO’ AVREBBE UCCISO DWIGHT.. SE VOLEVAMO TORNARE NEL GRUPPO DOVEVAMO SOTTOSTARE A QUESTO PATTO.. IO SAREI DIVENTATA UNA DELLE SUE MOGLI.. MA ALLA FINE HA COMUNQUE TORTURATO IL MIO EX-MARITO BRUCIANDOGLI PARTE DELLA FACCIA.. >> finì di raccontare e mi spiazzò.. Una lacrima le bagnò la guancia e poi lanciò con rabbia il bicchiere che andò in frantumi sul pavimento.. << SCUSAMI JULIE.. NON VOLEVO.. E’ SOLO CHE SONO COSI’ ARRABBIATA E AMAREGGIATA.. >> disse piagnucolando << TRANQUILLA NON FA NIENTE.. NE HO ALTRI DI BICCHIERI! >> dissi e mi alzai per pulire a terra.. Una volta tolto di mezzo i vetri guardai la donna rimasta in silenzio e la trovai completamente addormentata.. Quella era la mia unica possibilità per uscire e capire cosa c’era fuori.. Le presi la chiave della mia stanza e infilai giacca con cappuccio prendendo un coltellino.. La chiusi dentro e presi un respiro profondo per poi correre verso le scale.. Non c’era assolutamente anima viva segno che erano tutti fuori o nelle loro stanze visto che ormai era buio.. Scesi le scale di due piani e iniziai a guardare meglio il muro di fronte a me...e poi trovai la piccola fessura.. Utilizzai il coltellino per aprire la porta e in un paio di secondi ci riuscii.. Un aria fresca mi arrivò in pieno viso e respirai a pieni polmoni.. Da quanto tempo.. Chiusi la porta e iniziai a seguire il muraglione ritrovandomi in uno spazio piuttosto grande dove c’era un gruppo di persone con delle macchine.. << FORZA.. DOBBIAMO ANDARE.. NEGAN CI VUOLE TUTTI AL POSTO CHE CI HA INDICATO.. MUOVETE IL CULO E ANDIAMO! >> disse un uomo che riconobbi essere Simon.. Vidi una delle macchine molto vicina a me e non ci pensai due volte.. Con molta calma aprii il porta bagagli e mi ci intrufolai dentro.. Volevo sapere cosa faceva mio padre.. Cosa era diventato veramente..  
Passarono alcuni minuti e poi la macchina si fermò.. Sentii dei rumori e delle voci e poco dopo il nulla segno che chi era avevano lasciato le macchine.. Piano aprii lo sportello e costatai che non c’era veramente nessuno.. Una volta fuori dal porta bagagli, misi il cappuccio e cercai di raggiungere il punto dove si sentiva una voce.. La sua voce.. La voce di mio padre..  raggiunsi il punto e rimasi nascosta dietro un albero ma riuscivo a vedere piuttosto bene.. Non era una scena molto bella.. C'erano delle persone inginocchiate davanti a quello che doveva essere mio padre.. Aveva un bastone da baseball in mano con del filo spinato intorno.. Cosa mai ci faceva con quel bastone se aveva sempre odiato il baseball??   
Erano 10 persone, tra cui anche un ragazzino.. Cosa ci faceva un ragazzino li in mezzo? Non capivo cosa stesse succedendo.. << ..CREDO CHE PRESTO TE NE RENDERAI CONTO.. >> disse mio padre parlando con uno degli uomini << SI.. RIMPIANGERAI DI ESSERTI MESSO CONTRO DI ME.. TRA QUALCHE MINUTO.. SI LO RIMPIANGERAI! >> continuò mio padre con un sorriso sadico e malato.. Cosa avevano potuto fare quelle persone per un trattamento del genere? << VEDI RICK.. QUALUNQUE COSA TU FACCIA O SUCCEDA NON SI SCHERZA CON IL NUOVO ORDINE MONDIALE.. ED E’ QUESTO.. ED E’ DAVVERO MOLTO SEMPLICE.. QUINDI ANCHE SE SEI STUPIDO, COSA MOLTO PROBABILE, PUOI CAPIRLO.. SEI PRONTO?? >> continuò ancora.. Praticamente parlava solo lui.. Sembrava il monologo di un dittatore.. Cosa l’aveva cambiato così tanto da essere così..  
<< TE LO SPIEGO.. ASCOLTA BENE.. >> disse e poi puntò il suo bastone in faccia all’uomo.. Si abbassò verso di lui e continuò << DAMMI LE TUE CAZZO DI COSE.. O TI UCCIDERO’ >> lo minacciò molto chiaramente e quell’uomo come gli altri non potevano fare altro che stare in ginocchio senza poter dire nulla..  
<< LAVORATE PER ME ADESSO.. SE AVETE DELLE COSE LE DATE A ME.. QUESTO E’ IL VOSTRO COMPITO.. SO CHE E’ UNA PILLOLA GROSSA DA INGOIARE.. MA SONO SICURO CHE TU LA INGOIERAI SENZ’ALTRO... AVETE COSTRUITO QUALCOSA.. CREDEVATE DI ESSERE AL SICURO.. LO CAPISCO.. MA SI E’ SPARSA LA VOCE.. E VOI NON SIETE PIU' AL SICURO, ANZI SIETE SPACCIATI.. ANCORA DI  PIU’ SE NON FATE QUELLO CHE VOGLIO E MI DATE META’ DELLA VOSTRA ROBA.. QUESTA E’ LA VOSTRA VITA ADESSO.. PIU’ PROVATE A COMBATTERE E PIU’ SARA’ DIFFICILE.. SE QUALCUNO BUSSA ALLA VOSTRA PORTA, CI LASCIATE ENTRARE.. QUELLA PORTA E’ NOSTRA E SE PROVATE A FERMARCI NOI LA BUTTEREMO GIU’.. SONO STATO CHIARO??? >> spiegò mio padre camminando tranquillamente con quel suo bastone.. Piano piano stavo capendo.. Capivo cosa aveva formato mio padre.. Era diventato un tiranno ed ecco perché tutti avevano paura di lui e volevano scappare.. Me compresa! << PENSAVATE SUL SERIO DI POTERVELA CAVARE SENZA UNA PUNIZIONE VERO? NON VOGLIO UCCIDERVI SIGNORI, VOGLIO ESSERE CHIARO SIN DA SUBITO.. VOGLIO CHE LAVORIATE PER ME.. NON POTETE FARLO DA MORTI.. MA AVETE UCCISO I MIEI UOMINI PIU DI QUANTI POSSA ACCETTARE.. E PER QUESTO DOVETE PAGARE.. PER QUESTO ADESSO, LA MIA INTENZIONE, E’ PESTARE A SANGUE UNO DI VOI.. >> disse ancora e mi si gelò il sangue.. Cosa aveva detto.. Uccidere per cosa?? Per punizione? Ma chi cazzo si credeva di essere?? Nel frattempo roteò sulla mano il bastone e lo rimise davanti la faccia dell’uomo, che se ben ricordavo, si chiamava Rick << QUESTA.. QUESTA E’ LUCILLE.. E LEI E’ FANTASTICA! >> spiegò e mi venne un colpo.. Aveva dato il nome di mia madre a quel bastone.. Uccideva le persone, le torturava, con il nome di mia madre, sua moglie, sulla bocca... non potevo e non volevo crederci.. << CHI TRA DI VOI AVRA’ L’ONORE.. >> continuò passando davanti ad ognuno di loro.. Li guardava, si soffermava e poi si fermò davanti al ragazzino.. << TU HAI UNA DELLE NOSTRE ARMI! SI.. NE HAI MOLTE DELLE NOSTRE ARMI.. CAZZO RAGAZZINO, RILASSATI.. >> disse sbeffeggiandolo leggermente e si prese la pistola per poi continuare il suo avanti e dietro.. Si fermò davanti un altro che però capii essere una donna anche se aveva i capelli corti.. << CAVOLO TU STAI DI MERDA.. DOVREI PROPRIO METTERE FINE ALLE TUE SOFFERENZE! >> disse mio padre e alzò il bastone ma uno di loro urlò per fermarlo buttandosi in avanti ma fu subito fermato da alcuni degli uomini che servivano mio padre.. << NOOOO.. NON FARLO.. NON FARLO! >> lo pregò quell’uomo e mio padre rise beffeggiandolo.. << ASCOLTATE.. CHE NON CI PROVI NESSUN ALTRO.. O VI GARANTISCO CHE VI FARO’ FUORI SENZA ECCEZIONI.. >> disse e poi guardò Rick e subito dopo il ragazzino e sghignazzò << E’ TUO FIGLIO, VERO? OOOOH DEVE ESSERE SICURAMENTE TUO FIGLIO >> disse mio padre ma Rick urlò << BASTA.. SMETTILA! >> e mio padre lo fermò subito << EHI.. NON COSTRINGERMI AD UCCIDERE IL PICCOLO FUTURO SERIAL KILLER.. NON RENDERMI LE COSE FACILISSIME.. DEVO SCEGLIERE QUALCUNO! >> urlò quest’ultimo e dopo riprese la sua camminata iniziando a fischiare.. Dopo un pochino si fermò ridendo da solo << SEMPLICEMENTE NON RIESCO A SCEGLIERE MA HO AVUTO UN IDEA.. >> disse e puntando il bastone in faccia a Rick iniziò a contare.. Come facevano i bambini quando giocavano.. Ma quello era un gioco perverso e insensato che solo uno psicopatico poteva fare.. <<.. MIA MADRE MI HA DETTO DI SCEGLIERE IL MIGLIORE.. SI.. E QUELLO.. SEI.. TU! >> e si fermò davanti un uomo << SE QUALCUNO SI MUOVE.. SE QUALCUNO DICE QUALCOSA.. CAVERO‘ L’ALTRO OCCHIO AL RAGAZZO E LO FARO’ MANGIARE A SUO PADRE E POI INIZIEREMO.. POTETE RESPIRARE.. SBATTERE LE PALPEBRE.. POTETE PIANGERE.. SI ECCOME SE PIANGERETE! >> continuò tutto d’un fiato per poi alzare il bastone e tirarlo con tutta forza su quell’uomo dai capelli rossi, spaccandogli la testa.. Ma quest’ultimo lo sfidò rialzandosi e mio padre rise di gusto per poi continuare con il bastone.. Fino a spappolare la sua testa.. Mi venne da vomitare ma cercai di trattenermi per non fare rumore.. Ero completamente sconvolta.. Non poteva essere sul serio mio padre quello che stavo guardando.. Una lacrima scese lungo la mia guancia.. Era come se anche io fossi li con loro in quel momento.. Inerme.. Impossibilitata a fare qualunque cosa anche solo respirare.. Mio padre se la rideva mentre stava facendo a pezzi una persona.. Passò davanti una donna che cercava di non piangere.. Le mostrò il bastone insanguinato ma lei distolse lo sguardo << DANNAZIONE.. VUOI DUE STAVATE INSIEME???.. CHE PECCATO.. SE STAVATE INSIEME DEVI SAPERE CHE C’E UN MOTIVO DIETRO TUTTO QUESTO.. IL ROSSO SI E’ SACRIFICATO PER IL GRUPPO.. QUINDI DAI UN OCCHIATA.. DAI UNA CAZZO DI OCCHIATA! >> disse urlando alla fine e con quel modo uno degli uomini a terra si alzò di scatto sferrandogli un pugno in pieno viso, ma poi fu bloccato da due uomini di mio padre, cercando lo stesso di ribellarsi ma questi lo bloccarono a terra.. << NO.. QUESTO NON SI PUO’ FARE.. QUESTE STRONZATE NON DEVONO ESISTERE >> disse mio padre infuriato massaggiandosi la mascella e si intromise poi un uomo biondo con una balestra che puntò contro l’uomo tenuto a terra << VUOI CHE LO UCCIDA?? POSSO FARLO SE VUOI.. >> disse e guardando bene il suo viso mi resi contro della bruciatura e mi venne in mente il racconto di Sherry e del marito a cui mio padre aveva bruciato parte del volto.. << NO.. NO TU NON LO UCCIDI.. NON PRIMA DI IMPEGNARTI UN PO’ >> rispose mio padre e poi i suoi uomini portarono l’uomo indietro vicino agli altri << E COMUNQUE.. NON E’ COSI CHE FUNZIONA.. VE L’HO GIA’ DETTO GENTE.. IL PRIMO E’ GRATIS.. MA IO SONO UN UOMO DI PAROLA.. VORREI CHE POTESSE CONOSCERMI.. QUINDI.. COME HO DETTO PRIMA..NIENTE ECCEZIONI  >> continuò mio padre << TORNIAMO A NOI! >> esclamò e diede un'altra bastonata questa volta all’uomo che aveva cercato di bloccare mio padre poco prima.. La bastonata fu così forte che gli fece uscire un occhio dall’orbita.. E massacrò anche lui.. Non riuscii a trattenermi.. E vomitai li vicino l’albero.. << QUESTO E’ SOLO L’INIZIO! >> urlò mio padre..
Poi fu Rick a sussurrare qualcosa << IO.. TI UCCIDERO’ >> e mio padre si mise alla sua altezza << COSA?? NON HO CAPITO BENE.. >> chiese e Rick dopo un attimo di esitazione rispose << NON OGGI.. NON DOMANI.. MA IO TI UCCIDERO’ >> disse come minaccia e per un attimo mio padre rimase senza parole << CAZZO RICK.. DOPO TUTTO QUESTO.. HAI ANCORA LE PALLE DI MINACCIARMI!?! >> esclamò e poi si rivolse al suo braccio destro << SIMON? COSA AVEVA? UN COLTELLO? >> chiese << NO AVEVA UN ACCETTA.. >> rispose Simon << UN ACCETTA?? >> rise mio padre << SIMON E’ IL MIO BRACCIO DESTRO.. AVERNE UNO E’ IMPORTANTE.. TU NE HAI UNO? MAGARI UNO DI QUESTE BRAVE PERSONE CHE RESPIRANO ANCORA? O FORSE.. >> continuò con Rick ma quest’ultimo non rispose lo guardò solamente.. Così mio padre prese la sua ascia e prese di forza con se Rick trascinandolo su una roulotte li vicino << TENETE D’OCCHIO GLI ALTRI.. TORNEREMO TRA UN PO’.. RICK HA BISOGNO DI CAPIRE BENE COME VANNO LE COSE.. >> disse alla fine mio padre e poi se ne andò con la roulotte.. Scese un silenzio tombale.. Guardai le persone rimaste in ginocchio.. Mi soffermai sull’uomo che aveva dato un pugno a mio padre.. era ferito e sporco e cercava di trattenere la rabbia e le lacrime mordendosi le labbra.. Per un attimo spostò lo sguardo verso di me come se nel buio e in lontananza riuscisse a vedermi.. Mi nascosi dietro il tronco.. Non poteva avermi visto sul serio.. Capii che era arrivato il momento di andare via.. Tornai alla macchina e mi nascosi dentro.. Mi addormentai perché’ sussultai nel momento in cui sentii lo sportello del guidatore aprirsi e richiudersi.. era il segnale che stavamo tornando a casa.. Appena fui certa che ero sola uscii dalla macchina, si era fatta l’alba ormai, e velocemente ripercorsi la strada per la mia stanza.. Entrai e trovai Sherry ancora addormenta.. Mi sistemai velocemente visto che ero sporca di terra e con tutta calma svegliai Sherry.. << SHERRY.. SVEGLIATI O QUALCUNO PENSERA’ CHE SEI SCAPPATA! >> sussurrai e lei infastidita aprì lentamente gli occhi << CHE CAVOLO! MI SONO ADDORMENTATA? >> chiese massaggiandosi la testa << SI.. DIREI CHE CI SIAMO ADDORMENTATE TUTTE E DUE.. E ORMAI E’ L’ALBA >> mentii spudoratamente e lei strabuzzò gli occhi << MERDA DEVO PROPRIO ANDARMENE E SPERO CHE NEGAN NON SIA ANCORA TORNATO O QUESTA VOLTA LA VEDO BRUTTA! >> disse lei alzandosi di scatto << E’ STATO BELLO PARLARE CON TE SHERRY! >> dissi sorridendole.. Era stato bello ed illuminante.. Forse anche troppo.. Lei mi fece un cenno con la testa e poi scappò via..
 
Rimasta sola decisi di farmi una doccia.. Ne avevo bisogno.. era il momento in cui riflettevo di più.. E inevitabilmente mi tornarono in mente tutte le cose a cui avevo assistito in quella notte.. Mi accasciai in ginocchio e sotto l’acqua si mischiarono anche le mie lacrime.. Mi lasciai andare ad un pianto lungo e liberatorio e consapevole..

   
 
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