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Autore: Valentina0802    24/01/2022    1 recensioni
Pensava ormai di avere la vittoria in tasca, Near avrebbe avuto del filo da torcere. La strada, però, sarebbe stata ancora lunga e tortuosa. Come continuava a ripetersi, avrebbe fatto qualunque cosa per riscattare il suo maestro. Finalmente era pronto per iniziare una nuova avventura omicida. Fu in quel momento che Mello capì, che d'ora in poi, la sua vita sarebbe stata un conto alla rovescia, un timer impostato da cui non c'era più via d'uscita, ormai era scattato. Ce l'avrebbe fatta, ma a che prezzo?
Genere: Angst, Generale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri personaggi, L, Mello, Rodd Los
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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 Countdown

The human whose name is written in this note shall die

Los Angeles, dicembre 2004
Un passo dopo l’altro, il ragazzo percorreva la rampa di scale che portava dritta versa l’inferno. Mello non riusciva a non pensare alla sua infanzia all’orfanotrofio, ai suoi rimorsi e, soprattutto, alla sua sconfitta. Come era riuscito a farsi battere da Near. Da Near, da quel nanerottolo bianco. Era certo che, in un modo o nell'altro, lo avrebbe superato. Il biondino non era il tipo da farsi mettere i piedi in testa, era determinato a vincere la partita, ormai iniziata da tempo. Dopo aver saputo della morte di L era scappato dalla Wammy’s House per rifarsi una reputazione e una vita, ormai la sua sete di potere aveva superato ogni limite. Avrebbe ucciso per primo colui che aveva osato uccidere il suo mito, il suo punto di riferimento. Arrivato in fondo alla rampa, Mello si guardò intorno odorando un misto tra alcol e mentolo. Erano presenti dei sofà, al centro che formavano un semicerchio e una tv che stava trasmettendo un film erotico. Una decina di uomini enormi, forse il doppio o il triplo di Mello e qualche donna in abiti succinti si girarono verso di lui, con sguardo perplesso.
<Mello, devo presumere.> Un tizio, con un'area non proprio affidabile, parlò.
<Sì, non ci voleva un genio per capirlo.> Obbiettò Mello con sguardo torvo.
<Sei molto giovane. Jack mi aveva avvertito, ma non pensavo di trovarmi davanti un bambino. Quanti anni hai?>
Mello sapeva bene di essere affascinante, sapeva di attrarre molte ragazze sue coetanee e maschi. Con quei suoi capelli biondi a caschetto e quegli occhi color ghiaccio sarebbe diventato sicuramente un bellissimo uomo.
<Non sono affari tuoi non sono venuto qui per fare l'interrogatorio chiedo solo di potermi unire a voi.>
<Ehm… hai un bel caratterino e in cambio cosa mi darai?> disse l'uomo con aria di sfida.
<Io vi porterò gloria dopo aver ucciso quelle mie mani il più grande criminale esistente: Kira.>
Tutti in sala iniziarono a ridere sguaiatamente, alcuni sotto pesanti dosi di alcool.
<Ahahah… non sarebbe male ma come pensi di fare?> Chiese un altro omaccione strapazzato sul divano in pelle beige, con una donna bionda seduta in grembo.
Mello lo fisso con aria di sfida. <Nel modo più crudele possibile. Sono pronto a fare qualsiasi cosa anche morire, ma per riuscirci mi serve qualcuno che abbia il potere, che possa intervenire senza i permessi dello stato, mi servite voi.> Disse Mello, indicandoli.
<Sei bello tosto ragazzino ma tutto questo non basta. Cosa mi dà la certezza di questa impresa. Voglio qualcosa in più, magari…> L'uomo non finì di parlare perché i suoi occhi si posarono in modo seducente sul fondoschiena di Mello, che prontamente, scatto nella sua direzione puntandogli un coltello alla gola.
<Non sono venuto qua per fare la tua puttana Rod Ross, stai attento a quello che fai.>
Tutte le pistole e armi da fuoco presenti, erano puntate verso la scena che si stava svolgendo davanti agli occhi dei mafiosi.
<Fermi tutti, fermi, abbassate le armi.> Disse il capo e tutti obbedirono. < Okay, ho capito Mello, sei estremamente intelligente e molto acuto. Detto questo, direi che per te non sarà un problema portare a termine una missione al posto nostro. Se lo fai ti assicuro un posto qua dentro, un posto beneficiario, ovviamente. Ascoltami bene dall'altra parte del paese esiste un boss della mafia americana, nostro nemico ormai da decenni, non ti dirò né nome né città sarai tu a dover scoprire di chi si tratta e dove alloggia. Ovviamente sai già quello che devi fare. Se tornerai con la sua testa, ti assicuro che non userò mai più guardare né toccare il tuo bel culetto da femminuccia.>
Disse un uomo molto giovane con lunghi capelli castani, che sembrava il più sveglio di tutti.
Mello tolse il coltello dalla gola di Rod Ross, si alzò scrutando tutti uno per uno con il suo sguardo gelido.
<È per questo che mi servite voi. quello che voglio è riuscire ad ammazzare il criminale che ha tolto ti scena la persona a me più importante: L.> un silenzio tombale calò.
<Quindi tu sei un conoscente di L, o meglio dire eri, da quel che ho capito. Quindi L è stato ucciso da Kira.>
In quel momento, tutti i presenti iniziarono ad essere veramente interessati alla conversazione.
<Diciamo di sì ad entrambe le domande, ma non posso dire altro, anche se potreste certamente arrivarci.>
<Sei furbo, intelligente, scaltro è anche molto bello, potresti sinceramente esserci utile… nelle nostre missioni si intende. Fai quello che ti ho chiesto, torna qui e sei dentro marmocchio. Aiutaci con il tuo cervello, per le nostre missioni e noi aiuteremo te.>
Mello fece un giro veloce con lo sguardo per la sala, giro i tacchi e ritornò indietro per i suoi passi. Uscì dalla base con un sorriso sul volto. Il forte vento invernale gli faceva svolazzare i capelli e gli pizzicava la faccia. La neve sotto i suoi piedi scricchiolava, lasciando impronte ben visibili che sarebbero poi state cancellate con il primo raggio di sole. Pensava ormai di avere la vittoria in tasca, Near avrebbe avuto del filo da torcere. La strada però sarebbe stata ancora lunga e tortuosa, avrebbe dovuto trovare il misterioso boss mafioso e ucciderlo con le sue stesse mani, oltre che tenere lontane le mani di quegli sporcaccioni da sé stesso. Ma pur di raggiungere il suo obiettivo, era disponibile anche a fare altro. Come continuava a ripetersi, avrebbe fatto qualunque cosa per riscattare il suo maestro. Finalmente era pronto per iniziare una nuova avventura omicida. Fu in quel momento che Mello capì, che d'ora in poi, la sua vita sarebbe stata un conto alla rovescia, un timer impostato da cui non c'era più via d'uscita, ormai era scattato. Ce l'avrebbe fatta ma a che prezzo?


All human will, without exception, eventually die
 
Author's corner: Salve a tutti, sono Vale:3 tutto bene? E' la prima volta che scrivo una fanfiction e sono molto curiosa di sapere cosa ne pensate:) Per chi non l'avesse capito la storia è basata sul manga e non sull'anime. Scrivete, scrivete, fatemi sapere mi raccomando!! Qual'è il vostro personaggio preferito? Bye Bye friends=3



 
 
   
 
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