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Autore: Lady Moonlight    04/09/2009    5 recensioni
La storia di ciò che sarebbe successo se Kyubi non fosse stata sigillata all’interno del corpo di Naruto. Cosa potrebbe accadere se Naruto fosse allevato dal demone a nove code? “Il suo ultimo pensiero prima d’addormentarsi fu che quella volta, Draken, l’ultimo dei draghi, avesse esagerato. Erano tre giorni che dalle sue fauci emetteva un enorme quantità di fuoco. Kyubi era sicura…quella volta Konoha sarebbe stata rasa al suolo!” Naru/Saku
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Yondaime
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Destinazione Konoha

 

 
Era da poco giunto l’autunno e gli alberi mostravano di già le prime foglie gialle e rosse. L’estate era finita e s’era portata con sé il dolce calore del sole, lasciando solo vento e pioggia.
Una ragazza dai capelli rosso-fuoco e gli occhi scarlatti, camminava tenendo per mano il giovane Naruto.
Kyubi rivolse uno sguardo dietro di sé e sospirò. Com’era solita fare, anche quella volta, aveva finito per esaudire i desideri di Naruto.
Konoha era di fronte a loro e la volpe constatò che era cambiata parecchio da quando l’aveva vista dodici anni prima, il giorno che aveva salvato Naruto.
Era passato poco più di un mese da quando il ragazzo aveva incontrato il Quarto Hokage e d’allora, Kyubi aveva valutato se fosse il caso di mandarlo al Villaggio della Foglia.
Come aveva fatto da quando Naruto aveva pochi mesi, Kyubi l’aveva convinto sulla malvagità di Konoha, ma il bambino era riuscito ugualmente ad ottenere ciò che voleva, ossia, entrare a far parte dell’Accademia ninja.
<< Diventerò il miglior ninja del paese del fuoco, così potrò oppormi alla malvagità della Foglia! >> le aveva detto.
La volpe aveva provato a fargli cambiare idea in ogni modo possibile, ma i suoi sforzi si erano rivelati tutti inutili.
<< Se non ti va di venire a Konoha con me, andrò da solo, mamma! >> aveva deciso Naruto.
<< Tu non andrai da nessuno parte da solo! >> gli aveva urlato Kyubi.
La Volpe a Nove Code s’era data una leccata alla zampa, aveva preso un bel respiro e aveva annunciato che sarebbe andata con lui.
Naruto aveva sorriso ed era andato a giocare con un pallone che s’era procurato al villaggio di nascosto.
E così, s’erano messi in viaggio. Kyubi aveva assunto il suo aspetto umano, lamentandosi che ciò l’avrebbe resa più vulnerabile e aggiungendo che non le piaceva dover prendere quelle sembianze. Inoltre avrebbe dovuto limitare il suo consumo di chakra per non far insospettire gli abitanti del villaggio. Aveva rischiato di farsi scoprire con Tsunade e non voleva correre un altro rischio.
Quando Naruto ammirò il villaggio della Foglia, lo trovò bellissimo ed ebbe come la sensazione di trovarsi a casa. Spalancò la bocca dallo stupore quando vide la montagna raffigurante i volti degli hokage.
<< È magnifico… >> mormorò osservando l’immagine del Quarto.
Kyubi invece aveva sul volto un espressione neutra, ma non appena varcarono l’ingresso del villaggio, accennò un sorriso ai ninja che sorvegliavano l’entrata. L’ultima cosa che voleva era attirare l’attenzione su di sé o Naruto.
Alle loro spalle c’era una coppia d’anziani con il nipotino.
Pur avendo l’aspetto d’un essere umano, Kyubi possedeva ancora l’olfatto, l’udito e la vista straordinaria che la distingueva da ogni altro essere vivente.
Fu per questo motivo che avvertì l’odore del sangue sulla maglia del bambino di sette anni. S’era fatto un piccolo taglio sul braccio e il sangue s’era riversato sui suoi vestiti. Immediatamente, Kyubi abbassò lo sguardo e strinse maggiormente la presa sulla mano di Naruto. Prese un bel respiro e cercò di non pensare all’odore del sangue.
<< Fermi! >> ordinò uno dei due ninja all’ingresso. << Per quale motivo volete entrare al villaggio? >> domandò.
<< Cerchiamo un posto dove poter alloggiare. >> disse la volpe con un sorriso. << Il mio nome è Kya e questo è mio figlio, Naruto. >> continuò.
<< Sono venuta a Konoha per iscrivere mio figlio all’Accademia ninja! >>
<< E il padre del ragazzo? >> intervenne l’altra guardia con fare sospettoso.
Naruto simulò un finto pianto e disse che suo padre era morto in un combattimento. Kyubi si chinò per abbracciarlo e gli mormorò parole di conforto.
I due ninja, rimasti toccati dalla vicenda, li lasciarono passare senza porli altre domande.
Per prima cosa, Kyubi andò a cercare un piccolo appartamento dove lei e Naruto potessero sistemarsi.
L’unico problema era che per la Volpe a Nove Code, il concetto di “piccolo” era molto relativo. Due ore dopo, la villa più bella ed antica di tutto il villaggio ospitava lei e Naruto.
I soldi non furono un problema, perché nel corso della sua vita aveva accumulato parecchi tesori, uccidendo le persone che s’erano messe sulla sua strada.
E così nel villaggio si sparse immediatamente la notizia che una ricca signora con un bambino, era giunta a Konoha.
Kyubi sapeva che non poteva vivere al villaggio senza fare nulla, dalla mattina alla sera, quindi decise che si sarebbe fatta passare per una kunoichi e che avrebbe partecipato alle missioni ninja.
Per iscrivere Naruto all’Accademia ed ottenere un posto da ninja doveva parlare con l’hokage.
Fu quindi inevitabile, per lei, dover incontrare per la terza volta nella sua vita, Minato Namikaze.
Lo trovò seduto dietro ad una scrivania, intento a firmare quelle che a Kyubi parvero centinaia di carte. Per fortuna era riuscita a convincere Naruto d’aspettarla fuori dalla stanza. Non voleva che incontrasse nuovamente il suo vero padre.
Minato sembrava non essersi accorto della sua presenza e infatti continuò a leggere i rapporti delle missioni per ben venti minuti!
<< Hem… >> disse Kyubi con un colpo di tosse.
Minato alzò lo sguardo e fissò i suoi occhi celesti in quelli rossi della volpe.
<< Salve… >> intervenne l’hokage stringendole la mano. << Come mai da queste parti? >> chiese allontanandosi di qualche passo.
<< Mio figlio vorrebbe iscriversi all’Accademia ninja, perciò sono venuta da lei per domandarle il permesso. >> spiegò Kyubi a disagio.
Minato si diresse verso un mobile e scrisse la sua firma su un foglio che poi consegnò alla volpe.
<< Come sta il piccolo Naruto? >> le domandò gentilmente.
<< Oh! Molto bene…non vede l’ora d’iniziare gli allenamenti! >> disse Kyubi.
<< Sono felice per voi… vi troverete bene qui a Konoha! >> esclamò l’hokage.
<< Ne sono sicura >> rispose la volpe.
<< Che cosa fa nella vita, signora…? >>
<< Kya! Mi chiamo Kya! >> Minato la osservò attentamente poi si risedette sulla scrivania e lanciò uno sguardo al volto della statua che lo rappresentava.
<< Sono una kunoichi… >> aggiunse Kyubi.
Minato la guardò sorpreso, non se lo sarebbe mai immaginato.
<< Immagino vorrà partecipare alle missioni ninja… >> commentò Minato con lo sguardo assente. Guardando la ragazza di fronte a lui gli era tornata alla mente la notte in cui la Volpe a Nove Code aveva attaccato il villaggio. Gli occhi di Kya gli ricordavano quelli rossi-sangue di Kyubi.
<< Sì, vorrei partecipare se mi è permesso. >> rispose.
<< Molto bene, la informerò quando sarà il momento. Arrivederci! >> concluse Minato chinandosi sulle carte dell’ufficio.
<< Arrivederci! >> commentò Kyubi, uscendo velocemente da quella stanza.

 

 
Grazie a:

Neko: Ciao! Sono contenta che hai trovato il capitolo precedente “magnifico”! Ihih! Grazie della recensione! Ci sentiamo!
Lovy chan
: Grazie per i compimenti! hai ragione! Povero Minato… non è riuscito a capire che Naruto è suo figlio! Già, Kyubi è egoista, ma non riesce a separarsi da Naruto!
Minato Namikaze
: Spero d’aver soddisfatto un pò della tua curiosità! Grazie della recensione!

Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Ciao!!!

 

   
 
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