Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti
Ricorda la storia  |      
Autore: Luiss la Rossa    06/02/2022    0 recensioni
UNA COPPIA INSOLITA: EREN + FLOCK
Genere: Erotico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Respira, idiota.” Floch prese fra le mani il bollitore per il Tè nero che voleva preparare per Eren.
Eren Jeager aveva passato gli ultimi giorni nella prigione del distretto centrale, pressato dal Comandante Hange Zoe sulla reale natura dell’attacco a Marley, in un buco di cella sotterranea umida, e nonostante al loro incontro post evasione gli fosse subito apparso determinato, non aveva potuto nascondere dei brividi di freddo fino a quello che avevano destinato come primissimo quartier generale, sulla costa del nuovissimo porto di Paradise.
Gli aveva donato la mantella di cuoio pesante che aveva appositamente scelto per lui, ma si rendeva conto che forse non bastava a scaldare il corpo e il cuore del loro nuovo leader per quello che dovevano affrontare di lì a poco.
Flock Foster aveva sposato sin dall’inizio la “causa” definendosi egli stesso Jegerista. E non voleva deludere Eren. Non dopo quanto fatto e quanto stavano per fare.
La presenza di Eren nella stanza lo fece trasalire.
“Cosa stai combinando Flock?” chiese Eren con voce stanca.
“Da quanto tempo non farà un sonno decente?” Si chiede Flock fra sé e sé. “Ho pensato gradissi qualcosa di caldo...però, non so, dimmi tu se preferisci del vino..” Gli rispose incerto Foster.
“Ah, ma figurati...il tè andrà benissimo. Basta che non esageri con lo zucchero, ti prego.” Eren ne osservava tutti i movimenti, di sottecchi.
Flock per Eren era stata la sopresa più grande. Di tutto il corpo, MAI avrebbe pensato che potesse minimamente sposare la SUA causa, non dopo la sua battaglia per salvare Armin a scapito del Comandante Smith. Non dopo quello che Flock gli aveva detto al suo funerale, non dopo l’odio viscerale che gli aveva palesato negli ultimi anni, eppure...ricordava ancora quando lo chiamò a sé, in via del tutto ufficiosa, per primo, per palesargli i suoi dubbi in merito alla gestione della questione marleana.
Erano mesi che non si vedevano nemmeno di sfuggita (Eren e quel che restava del 104esimo erano impegnati sulla costruzione della ferrovia e del porto, mentre Foster era rimasto al distretto centrale ed aveva fatto una carriera militare apprezzabile), quando lo rivide lo trovò estremamente maturato, sia nell’aspetto (molto meno da cazzone), che nei modi. Lui stesso ora lo superava di una spanna, e gli sembrò di notare un lampo nel suo sguardo, quando lo accolse con un caldo sorriso (dopotutto, che male c’era a sfruttare il fascino che da gigante naturalmente esercitava sugli esseri umani, anche se di sesso maschile?).
Floch rimase in prima battuta sgomento alle parole di Eren, in un secondo momento, in cui Eren credette di aver fatto una cazzata a coinvolgerlo, si rese conto che lo stesso nutriva dei seri dubbi sulla stabilità barcollante del potere dei loro superiori su una realtà così militarmente avanti alla loro, totalmente evoluta, e si trovò d’accordo con lui, su più di un punto. Era una questione di “o noi, o LORO”, Foster se ne rendeva conto BENE, e sicuramente non voleva essere dalla parte di quelli che sarebbero morti. Quando Eren gli mostrò inoltre una certa accoratezza e sfoderò al meglio il suo fascino da gigante, non trovò più nemmeno una resistenza. Era “suo”, e sapeva che non lo avrebbe tradito.
Questo legame però, si rese presto conto Eren, aveva sia degli enormi pregi in merito al vantaggio che poteva avere sugli umani, sia il pesante difetto che se avesse esagerato, l’umano in questione sarebbe rimasto completamente abbagliato da lui.
E questo errore era stato commesso sia da lui verso di Floch che da Zeke verso Yelena, ma ormai era andata così. Ma mentre a Zeke di Yelena non gli importava poi tanto, Eren aveva sviluppato nel tempo una sorta di affetto nei suoi confronti, si sentiva responsabile di averlo affascinato prima e soggiogato al suo volere poi, in quanto primo suo vero “test” umano.
Floch sentiva lo sguardo di Eren sui suoi movimenti. Gli tremavano le mani. Eren sorrise, in modo dolce, senza rendersi conto che i suoi sorrisi sortivano l’effetto contrario nel giovane.
“Come hai organizzato gli alloggi alla fine?” Chiese curioso.
“Come avevi detto tu...ho gestito le risorse negli hangar inutilizzati, mentre io te e Yelena staremo qui per i prossimi 2 giorni, prima di tornare al distretto.” Floch tentò di mantenere una calma apparente, non poteva sapere che Eren riusciva a sentire il suo cuore battere più veloce.
“Ma qui ci sono solo due camere.” lo incalzò malizioso Eren. “Non vorrai darmi in pasto a quella marleana fissata, vero?”
“ Ma no, assolutamente!” gli rispose Floch rosso in viso. “Abbiamo un camera comune, io e te. Non posso permettere che nessuno si avvicini a te e ti farò da scudo personale, qualora dovesse servire..”
Era così accorato, che Eren si morse la lingua per non ridere. Si sentiva una merda, per aver condizionato un ragazzo LIBERO a sé, e forse per la primissima volta si rese conto di quanto male gli stesse facendo. “Ti ripagherò per tutto quanto, lo giuro.” disse Eren in un soffio, guardandolo negli occhi. Floch prese improvvisamente il bollitore del fuoco, senza protezione, e questo gli scivolò dalle mani, rovinando a terra fra mille cocci.
“Lascia stare, portami nella nostra stanza”.
Era quasi l’alba, e i primi raggi del sole sorgevano timidi dentro la camera umida. Eren accarezzava la testa, il volto, la schiena di Flock, che ancora dormiva raggomitolato fra le sue braccia. Era un momento perfetto, che poteva incastonare solo fra pochi altri momenti della sua vita.
E’ vero, il modo in cui entrambi erano arrivati a quella conclusione probabilmente non era dei più corretti, ma oramai lui ERA SUO, era lì per lui, si sarebbe immolato per la sua causa e tanto bastava in quel momento a dargli un posto fra gli affetti che contavano nella sua vita.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > L'Attacco dei Giganti / Vai alla pagina dell'autore: Luiss la Rossa