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Autore: SerenaChichi    20/02/2022    2 recensioni
“Poi, come improvvisamente rianimato da una scarica elettrica, riprese a battere scellerato, oltrepassò la gola, arrivando dritto fino al cervello. Ogni rumore divenne ovattato e la temperatura esterna percepita si aggirò di colpo intorno ai cinquanta gradi centigradi. Spalancai gli occhi e, nonostante la vista appannata, riconobbi immediatamente quel lembo di stoffa blu, contornato dal famigliare tessuto arancione.
Era lui, era Goku… Così tanto vicino, da poterne sentire l’odore.“
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Nuovo personaggio, Vegeta | Coppie: 18/Crilin, Bulma/Vegeta, Gohan/Videl
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 3

Il giorno seguente…



Un rumore improvviso mi svegliò. Mi guardai attorno, cercando di focalizzare dove mi trovassi. Di nuovo quel suono, stavano bussando alla porta. Tirai su la schiena, puntando gli occhi sulla mia immagine riflessa sul moderno specchio davanti al letto. “Sono ancora qui.” Pensai con stupore e, forse, anche un pizzico di felicità.

Signorina?” La cameriera al di là della porta stava iniziando a perdere la pazienza.

A-arrivo!” Corsi in fretta e furia ad aprire. Una donna sulla cinquantina, dall’aspetto tarchiato, accennò un sorriso non tanto sincero.

La signora Briefs le manda questo.” Mi porse una grande busta di carta bianca. “Mi ha detto di riferirle, inoltre, che la colazione verrà servita nel loro appartamento fra circa mezz’ora.” Si congedò, senza il minimo accenno di saluto.

Miss simpatia!” Alzai un sopracciglio e rientrai in camera. Sarà stato il brusco risveglio o la voglia di dormire ancora latente, ma il tempo che servì per realizzare l’accaduto fu parecchio. Mi sedetti sul letto, iniziando a scrutare all’interno di ciò che mi era stato consegnato. Sbattei più volte le palpebre interdetta. “Dovrei mettermi questa roba?”

…………………..

Mi raccomando, vedi di non fare come al tuo solito!”

E sarebbe?”

Non metterle paura!”

Tzk, ci mancherebbe che quella non debba temermi.”

Beh, comportati bene! Devo andare a vedere a che punto è Trunks, se arriva, prima che faccia ritorno, regolati!” Bulma uscì dalla stanza, urlando l’ultimo avvertimento.

Vegeta alzò gli occhi al cielo e, scocciato, agguantò il bicchiere di succo d’arancia, appena riempito all’angolo delle bevande.

…………………

Decisi di prendere le scale, fortunatamente le décolleté nere avevano il plateau e quindi, nonostante l’altezza, risultavano abbastanza comode. L’ascensore ci avrebbe impiegato troppo poco tempo a raggiungere l’ultimo piano e a me, invece, ne serviva un bel po’ per prendere coraggio. Tra pochi istanti avrei fatto colazione con loro e ciò mi stava creando non poco disagio.

Salii ansimante l’ultimo gradino “Mannaggia a me e alle mie genialate! Ora puzzo pure di sudore, evviva!” e fui sollevata di trovare la porta già aperta. Inspirai profondamente ed entrai nell’appartamento.

Un gentilissimo maggiordomo si accostò prontamente e mi condusse fino alla sala da pranzo che, chiamarla in questo modo, era pura blasfemia! Davanti ai miei occhi si aprì un salone enorme, semicircolare, con una vetrata gigantesca in grado di illuminare e far filtrare caldissimi raggi solari. In mezzo alla stanza, un grande tavolo apparecchiato con un pregiato servizio da colazione in porcellana e, nella parete affianco alla porta d’ingresso, un ricco buffet stracolmo di cibarie all’altezza di soddisfare anche i palati più esigenti. Che bella la vita alla Capsule Corporation!

Rimasi immobile, persa nella meraviglia dello sconcerto, ma capii di essere d’intralcio quando sentii qualcuno schiarirsi la voce, una profonda voce.

Il battito, che il mio cuore perse, mi suggerì a chi appartenesse.

Un affascinante uomo, non molto alto, dalla folta capigliatura e il fisico possente mi stava fissando in cagnesco, con il suo bicchiere di succo d’arancia in mano.

Quello è il mio posto. Sei d’intralcio, spostati.”

In realtà, avrebbe potuto benissimo scansarsi lui, di spazio di certo non ne mancava, ma, per il mio bene, decisi di non obbiettare. Deglutii nervosa e lo lasciai passare.

Lo vidi prendere posto a capotavola e, mantenendo sempre la stessa espressione e gli occhi puntati su di me, iniziò a mangiare la sua ciotola di riso.

Penso che in tutta la mia vita non abbia mai provato un livello così alto di ansia e paura. Sì, tanta, tanta paura. Non sapevo che fare. “Mi siedo? E se non vuole?” Sembravo un’emerita imbecille, accennavo un passo e poi mi bloccavo. Alternavo timidi sorrisi a silenzi imbarazzanti. Ma sua moglie dove cavolo era!?

Cara, buongiorno!”

Dio, ti ringrazio!” Quella voce squillante fu così soave alle mie orecchie! Le sorrisi a trentadue denti.

Allora sei ancora tra noi! Che splendida sorpresa!”

Mamma chi è quella?”

Da dietro la sua perfetta silhouette, sbucò un ragazzino dalla chioma simile alla sua e lo sguardo accigliato, degna eredità di suo padre.

Tesoro, è la ragazza di cui ti ho parlato poco fa.” La sentii mormora con gentilezza.

Ciao, Trunks!” Fui io a rompere il ghiaccio e notai divertita uno sguardo stupito.

C-ciao!” Abbassò la testa, andando a sedersi vicino al suo papà.

Come hai passato la nottata?” Bulma si avvicinò maggiormente e, facendomi segno con la mano, presi posto accanto a lei.

Benissimo, quel letto è comodissimo!”

Oh, mi fa molto piacere! Per me, il solito, grazie.” Si rivolse al cameriere affiancatosi educatamente. “Tu cosa prendi, cara? Dietro di te, ci sono a disposizione succhi di ogni genere e bibite analcoliche. Sei hai voglia di caffè, cappuccino o altro, puoi tranquillamente chiedere a Tobiko.”

A-allora, un cappuccino, grazie.”

Da mangiare?”

Sono a posto così.”

Stranamente, ero inappetente. Troppa ansia? Beh, la padrona di casa si stava rivelando ancora più ospitale del previsto, ma quei due profondi occhi scuri, sempre fissi su di me, non smettevano di agitarmi e la donna lo notò.

Vegeta, per cortesia, basta!” Scosse la testa, segno di aver perso le speranze. “Serena, non farci caso. Sembra burbero, ma in realtà è buono.” Enfatizzò sull’ultimo aggettivo, nella speranza che quello zuccone di suo marito cogliesse il celato ammonimento.

Tzk!” Cosa che ovviamente avvenne, ma la reazione ottenuta fu tutt’altro quella desiderata. Raggiunta la soglia massima della sopportazione, il principe dei Saiyan si alzò facendo segno al piccolo Trunks di seguirlo al di fuori della stanza.

Più passa il tempo e più quei due diventano simili!”

Le sorrisi divertita. Effettivamente, capelli a parte, padre e figlio si somigliavano parecchio.

Ascolta.” Improvvisamente, vidi la donna al mio fianco farsi seria. “Prima che Bra si svegli, vorrei parlarti di una cosa: ti sarai chiesta perché ti abbia fatto indossare questi abiti.”

Aveva ragione, non riuscivo ancora a trovare una risposta. All’interno di quella busta, trovai un tailleur nero, una camicia in raso bianca e le famose décolleté nere. Annuii.

So di non conoscerti bene, anzi, non ti conosco affatto, ma credo nella tua onestà. Sembri una brava ragazza e non vedo secondi fini nei tuoi racconti. Tu, in questo mondo, non hai nessuno e, per certi versi, la tua presenza è causa nostra. Il tuo desiderio di incontrarci ha fatto sì che piombassi in mezzo a noi.”

Ascoltavo ogni singola parola con un velo di emozione. Non so spiegarlo, ma avevo la sensazione che stesse per darmi una splendida notizia.

Senti, la farò breve, sennò rischio di dilungarmi troppo!” Accennò una breve risata. “In questo universo, tu non hai nessuno e ciò significa che siamo noi la tua famiglia e mi ritengo in dovere di aiutarti. La ragazza che si occupa della trascrittura delle fatture del settore B7 è appena andata in maternità e, da oggi, quel posto sarà ricoperto da te. E’ chiaro, se poi, di punto in bianco, sparisci e ritorni nel tuo mondo, cercherò un’altra sostituta!”

I-io non so che dire, Bulma… Sono senza parole.” Lo ero letteralmente.

E’ giusto così e poi, pensaci bene, il fatto che tu sappia tutto, può farci solo che comodo! Magari, in futuro, potremmo avere bisogno del tuo aiuto. Sapere qualcosa che non ricordiamo.”

Grazie.”

Non è finita qui.” Mi sorrise. “Poco distante dalla Capsule Corporation, c’è un piccolo residence per i lavoratori fuorisede. Un bilocale si è appena liberato e queste sono le chiavi.” Sgranai gli occhi incredula. “La prima mensilità è omaggio, le successive verranno detratte direttamente dallo stipendio.”

Quest’incubo stava finalmente diventando un sogno meraviglioso. Mancava veramente pochissimo

Sappi, comunque, che se mi stai mentendo e ti comporterai male, dovrai fare i conti con mio marito! Anzi, ti farò punire da Goku!” Scoppiò a ridere, ignara di ciò che avesse appena detto.

Il mio cuore si fermò per un istante e le mie pupille si dilatarono. Brutti, bruttissimi pensieri invasero la mia mente. Con le guance paonazze, iniziai a ridacchiare come un’adolescente in preda ai bollori ormonali. Che imbecille! Scrollai la testa, cercando di riprendere il controllo. Avevo decisamente bisogno di una boccata d’aria.

Cara, ti sei emozionata? che tenera! Comunque, inizierai a lavorare questa mattina, va bene?”

C-certo!”

Quando arriverai al tuo settore, il B7, verrai affiancata da una ragazza che ti spiegherà tutto. In bocca al lupo!”

……………..

E la prima giornata di lavoro si concluse. Mi ero trovata molto bene e, nonostante la mia mansione fosse molto semplice, noiosa e ripetitiva, avevo avuto il privilegio di avere un ufficio personale e il cellulare aziendale. Ero stata decisamente trattata con i guanti bianchi!

Dopo un turno di otto ore, finalmente avevo fatto rientro nella mia nuova casa. Era un appartamento molto carino, non molto grande, ma con lo stretto indispensabile. L’entrata si apriva direttamente nel piccolo open space caratterizzato da una moderna cucina di legno naturale, separata da un’isola molto funzionale. Nel restante ambiente, spiccava un arredamento molto minimalista sui toni del bianco: una semplice madia porta tv e, nella parete opposta, sotto a una splendida vetrata, un divano tre posti, color tortora. La camera da letto e il bagno seguivano lo stesso design. Un appartamento molto rilassante, senza alcun dubbio!

Mi sfilai le scarpe aiutandomi con i piedi e, goffamente, mi stravaccai sul divano. Poggiai la testa su uno dei morbidi cuscini e chiusi gli occhi. I miei pensieri si focalizzarono immediatamente sul mio mondo, il mondo reale. Nonostante, finalmente, mi trovassi bene, le mie paure e le annesse preoccupazioni non mi avevano abbandonata. Stavo vivendo una vita parallela, i fatti erano questi, inutile girarci attorno. Possibile fosse solo ed esclusivamente un lunghissimo sogno? Cosa era capitato alla vera Serena? Come stavano i miei cari? E il mio fidanzato?

L’improvviso suono di un campanellino destò i miei pensieri. Allungai la mano, cercando il cellulare nella borsa poggiata a terra, senza cambiare posizione.

Un nuovo messaggio: BulmaLessi mentalmente.

Ciao cara, come è andato il primo giorno di lavoro? Stasera si terrà una bellissima festa a casa mia e tu sei ufficialmente invitata! Conoscerai tutti, felice? A più tardi!



Tutti!?” Saltai letteralmente dal divano. “Una festa a casa di Bulma. Conoscerò tutti. Conoscerò Goku. Goku!” L’isterismo s’impadronì del mio corpo. Iniziai a ridere come una pazza, camminando avanti e indietro farneticando frasi senza senso. Le guance erano diventate incandescenti e il cuore era praticamente fuoriuscito dal mio petto. Mi bloccai di colpo. “E ora che cazzo mi metto!?”

Panico.

Presi immediatamente la busta con l’anticipo concessomi, per pietà, dal mio capo, cercando di confabulare un’ipotetica conversione tra Zeny ed Euro, ma ovviamente non ne avevo la benché minima idea di quanto apportasse il valore della moneta locale. Pazienza, mi avrebbe aiutato qualche commessa! Guardai l’orologio affisso sulla parete, constatando di avere sì e no un paio d’ore per prepararmi. Male, malissimo! Avevo a disposizione pochissimo tempo per trovare un outfit decente per la serata. Goku mi avrebbe visto per la prima volta e non potevo –

Una vocina, nella mia testa, mi bloccò: “Ma veramente vuoi farti bella per lui? Per Goku? Serena, siamo seri! Va bene che stai sognando, anche se non si direbbe, ma rimani pur sempre fidanzata ed è di Goku che stiamo parlando! Sarà pure il tuo sogno erotico di sempre ma, tesoro mio, ti sei scelta l’individuo più asessuato che sia mai stato creato! Se hai intenzione di acchitarti per quell’ebete, è inutile, vai in pigiama! E poi è sposato, zozza!”

Perfetto, io e la mia coscienza avevamo ufficialmente litigato.







Ciao a tutti e buona domenica!

Siamo arrivati al terzo capitolo, vi sta piacendo? Lo spero veramente tanto!

Ho provato a disegnare una mia me stile manga ahahahahah (Non riuscivo a postare l'immagine, ma grazie a Teo5Astor ci sono riuscita! Mito! ahahah

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Nel prossimo capitolo conoscerò finalmente tutti! Chissà cosa accadrà…

Ringrazio di cuore chi sta seguendo questa storia, sia attivamente che silenziosamente <3

A presto,

Serena <3





















  
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