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Autore: Allen Glassred    26/02/2022    0 recensioni
DA SOLEDAD ( E LA DICIOTTESIMA LUNA )
Il primo ballo di Ace ed Alexis Baskerville, in una notte di luna rossa. Perchè il Principe avrà invitato una domestica a ballare con lui?
Genere: Generale, Mistero, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Incest
- Questa storia fa parte della serie 'Soledad '
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Le luci sfarzose acciecano per un istante la giovane dalla chioma rosa, appena entrata in quello che è l’immenso salone di palazzo. Passata la sorpresa iniziale, colei che fino al mattino era solo una semplice domestica avanza di qualche passo: con le mani solleva la vaporosa gonna, stando bene attenta a non inciampare e finire, così, rovinosamente a terra e facendo così una pessima figura al suo primo ballo. E forse pensa, anche l’ultimo: non avrà più occasione di partecipare a simili balli e anzi, si chiede come mai quella persona l’abbia invitata. Già, quella persona: il bellissimo e dannato principe del Clan della Luna Rossa: Ace Baskerville. Uno dei figli minori di Allen e Risa Baskerville ma, al tempo stesso, erede al trono di Sabrie. È stato via per lungo tempo dal regno, per ragioni che lei non sa, ma sa che ora è tornato: il re lo ha richiamato a palazzo per una grave minaccia, ed ha deciso di dare un ballo in onore del figlio e, al contempo, della Luna Rossa. Già, pensa la giovane Alexis: la luna rossa, l’indiscussa sovrana dei cieli di Sabrie che, lentamente, sta raggiungendo il proprio massimo splendore. Per un istante la donna si perde ad osservarla, al di là della finestra alla quale, quasi senza rendersi conto, si è approssimata. Posa una mano su quel vetro, lasciando così cadere parzialmente la gonna dell’abito a terra e sentendo, dentro di sè, una sensazione alla quale non sa dare un nome. Non ora, per il momento. “ Ma che succede? Perchè stasera, la luna rossa mi attrae così tanto? “. Sussurra solamente la fanciulla dalla chioma rosa, raccolta in un’elaborata acconciatura e trattenuta ferma da alcuni fiori che, solo poco tempo prima, le domestiche che le hanno consegnato l’abito le hanno posto tra i capelli.

 

“ E’ bellissima, vero? “. Una voce: una voce la fa sussultare, mentre qualcuno le posa entrambe le mani sulle spalle, lasciate scoperte. La fanciulla non può fare a meno di sussultare, mentre un giovane dalla chioma ebano riprende tra le mani il bicchiere che, in precedenza, ha posato su un tavolino lì vicino. La donna arrossisce lievemente: perchè quel contatto, quel breve contatto, l’ha fatta arrossire in tal modo si chiede?

 

“ M… maestà! Non vi avevo visto arrivare… “. Mormora solamente la rosa, mentre colui che si è rivelato essere Ace Baskerville sogghigna lievemente: affianca la fanciulla senza esitazione, sorseggiando la bevanda scarlatta nel proprio bicchiere. Scarlatta, come il bagliore che per un solo istante attraversa i suoi occhi. Scarlatta, come la luna che ora sta guardando a sua volta: riesce a controllarne gli effetti, seppur a fatica. Non sa quanto riuscirà a resistere, se al momento in cui la luna blu raggiungerà il massimo splendore tratterrà i propri impulsi. Specie se è accanto a quella ragazza: la ragazza che, fin da subito, dal primo momento in cui l’ha vista, lo ha irrimediabilmente attratto.

 

“ Vi sta bene “. Fa ad un certo punto il corvino, mentre la donna osserva da prima i suoi occhi poi, quasi intimorita, posa lo sguardo sul liquido rosso nel bicchiere. “ Il vestito, intendo: vi sta bene. Ho fatto la scelta giusta: anche il colore vi dona, si intona ai vostri capelli ed al colore delle vostre labbra “. Sogghigna lievemente, con quella malizia che a lei non sfugge e che la fa avvampare.

 

“ Perchè lo avete fatto? insomma. Io sono solo una domestica, cosa penseranno i nobili nel vedermi qui, con quest’abito meraviglioso? “. Chiede semplicemente la rosa, mentre a quelle parole lui non può fare a meno di sogghignare in modo quasi maligno.

 

“ E se vi dicessi che voi siete molto, molto più di una semplice serva? “. Chiede ad un certo punto, spiazzando letteralmente la fanciulla: come sarebbe a dire? Se non è una serva, perchè è stata presa come tale dal Re? Per un solo istante lo sguardo dell’uno incontra quello dell’altra: sguardo color oceano, due oceani in tempesta che si incontrano e fanno percepire ad entrambi una strana sensazione alla quale, al momento, non sanno dare un nome. Prima che Alexis possa parlare, è Ace a riprendere il discorso: infatti, in imbarazzo la giovane donna ha subito scostato lo sguardo da quello di lui, ponendolo nuovamente sul bicchiere e sul contenuto di esso. “ No, non è vino. Ma credo lo abbiate capito “. Fa semplicemente il giovane dalla chioma ebano, ghignando compiaciuto nel notare il sussulto di lei.

 

“ Allora cosa… “. La donna interrompe la frase a metà: è chiaro che ciò che Ace sta bevendo sia sangue. Allora pensa, perchè quell’odore così particolare non la disgusta? Anzi: oserebbe dire di esserne attratta e, se dev’essere sincera la cosa la turba. Non è infatti la prima volta che le succede, di essere vicina a del sangue e di esserne attratta. Di percepire odore di sangue anche a grandi distanze e, se dev’essere sincera, la cosa la spaventa anche. “ Oh cielo, credo di aver capito… “. Mormora solamente la fanciulla dalla chioma rosa, mentre a quella frase lui ride lievemente, pur non togliendo lo sguardo dalla fanciulla alla quale, solo la mattina stessa, ha fatto regalare un abito color pesca ed ha invitato a quello che, di fatto, è il ballo della Luna Rossa: il ballo che, oltre ad essere dedicato a lui ed al suo ritorno, celebra la Luna Rossa dei Baskerville, la prima luna demoniaca maggiore, colei che da potere a tutti i membri della famiglia reale. E che allo stesso tempo ha anche altri effetti su chi ha nelle vene una sola goccia di sangue Baskerville. Ed uno di quegli effetti, certamente, è il calore che Alexis sta provando. La fanciulla si fa lievemente vento con la mano, malgrado le sue spalle siano scoperte e lo scollo a cuore dell’abito le lasci possibilità di respirare meglio, non opprimendo eccessivamente il petto infatti, sente sempre più caldo, sempre crescente e mentre, nello stesso istante, la luna rossa raggiunge un nuovo grado di luminosità: manca ormai poco, pensano sia lei che Ace. Manca poco, prima che raggiunga il suo massimo splendore.

 

“ Credo che presto, la luna rossa raggiungerà il massimo splendore “. Fa semplicemente lui, lanciando alla fanciulla uno sguardo che sembra di fuoco: lo stesso fuoco che il clan della Luna Rossa controlla, l’elemento che gli è proprio. “ Prima che succeda, balliamo “. Prosegue la frase il corvino, facendo un lieve inchino e mentre, di riflesso, lei percepisce il calore aumentare sempre più.

 

“ Con me? Ma io… “. A quella reticenza, lui afferra delicatamente ma allo stesso tempo con decisione la sua mano, non distogliendo mai lo sguardo da lei.

 

“ Ballate con me, ho detto “. Ora non è una richiesta: suona quasi come un ordine. Un ordine al quale, ovviamente, lei decide di non sottrarsi. E non solo perchè non può, anche perchè non vuole: non appena si ritrova tra le sue braccia si sente cedevole, si sente strana ed accaldata e, dietro tutte queste emozioni, inizia a percepire uno strano desiderio. E non solo di sangue…. Un momento! Sangue, si chiede? Cosa sta pensando? Perchè desidera sangue, lei che è umana? Come avesse percepito il suo desiderio, lui la trascina al centro della sala sotto lo sguardo sgomento di tutti quanti: il ballo è iniziato e loro due hanno aperto le danze, un principe ed una domestica. Ed è durante quel ballo che lui fa una mossa inaspettata: si china leggermente per arrivare alla sua altezza, portando il viso accanto all’orecchio di lei. “ Se volete bere del sangue, venite in camera mia dopo il ballo. Sono sicuro che non ve ne pentireste “. A quell’invito la donna avvampa: lei? In camera del principe? Il solo pensiero la confonde e, per un istante le fa quasi girare la testa. Tuttavia non ha la forza di resistere, non ha la forza di dirgli di no: non sa spiegarselo, ma sa che la sola opzione è accettare quell’invito. Tutti in sala li stanno invidiando, le dame osservano il meraviglioso abito color pesca di lei, i gentil uomini osservano il principe che, ancora una volta, ha dimostrato di infischiarsene delle regole ma che, invece di condannare, ammirano per questo. Per aver avuto il coraggio di andare contro le regole, nonostante tutto.

 

La scena è osservata per intero da Allen e Risa Baskerville, i genitori di Ace: il re osserva silenzioso la scena, per poi volgersi per prendere qualcosa da bere. “ Allen? “. Lo chiama semplicemente la moglie, mentre lui sospira pesantemente.

 

“ Devo bere qualcosa, Risa: devo bere qualcosa e tranquillizzarmi un attimo “. Ammette, osservando i due ballare e capendo che, se continueranno a stare vicini, il suo più grande segreto verrà alla luce. Un segreto del quale, forse, il figlio è già a conoscenza.



Il primo ballo di Ace ed Alexis Baskerville, in una notte di luna rossa. Perchè il Principe avrà invitato una domestica a ballare con lui? 

L'abito di Alexis: 
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