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Autore: Duchessa712    19/03/2022    0 recensioni
A mia figlia-
è senza nome, la figlia, perché ne ha troppi e nessuno, perché non sa a quale lei vuole mandarla
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: River Song, Rory Williams
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Tutto l'amore che non ti ho detto

A mia figlia -
è senza nome, la figlia, perché ne ha troppi e nessuno, perché non sa a quale lei vuole mandarla (pur sapendo che nessuna lei la leggerà mai), se vuole vederla tra le mani paffute (erano paffute o erano dita lunghe e affusolate?) di Melody, quelle di Mels, che stringevano tutto quasi temesse di vederlo sparire, o quelle di River, unghie dipinte di rosso, ferme e caute nella presa.

.

A mia figlia,
anche se so che non la leggerai mai, che non potrai mai leggerla. È sempre stata tua madre quella brava con le parole. È lei la scrittrice di successo, io sono solo l'infermiere che ha quasi sempre detto la cosa sbagliata al momento sbagliato.
Questa lettera è per te, anche se non lo saprai mai. È anche per me, però.

Si interrompe ancora e posa la penna. Passa una mano tra i capelli e sospira - sono screziati di grigio. In quelli di Amy il rosso persiste ancora, anche se le righe attorno agli occhi e alle labbra sono più accentuate.
Anthony lo chiama da un'altra stanza.
Nasconde la lettera in un cassetto e prega che Amy non la trovi.

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A mia figlia,
a Melody, che non ha mai conosciuto, non ha nemmeno tenuto in braccio. Melody che è fantasia e idealizzazione, finta e perfetta e perduta per sempre. Vorrebbe dirle che gli dispiace di non averla salvata, di non essere stato l'eroe promesso da Amy.
a Mels, che ricorda irriverente e combinaguai, folle e irresponsabile fino all'estremo. Mels che gli è cresciuta accanto e che forse cercava di più dai genitori che gli amici d'infanzia, che sembrava aspettare trepidante i loro rimproveri. Vorrebbe dirle che gli dispiace non essere stato abbastanza, averla vista morire e non averla salvata.
a River, che è adulta e così lontana, forte e indistruttibile nelle paure nascoste sotto il sorriso e nei demoni combattuti nell'oscurità degli incubi. River che lo ha guardato e gli ha confidato la sua più intima paura, quella storia così bella e tutta al contrario e tutto il dolore che comporta. Vorrebbe dirle che gli dispiace per non aver capito, né allora, né a Demon's Run, né tante altre volte, l'importanza e la fragilità di cosa gli stava confidando, che gli dispiace non averle nemmeno detto addio.
Amy lo ha baciato quando si sono ritrovati. Gli ha preso il viso tra le mani e ha posato le sue labbra sulle sue.
Si è guardata il palmo e lo ha premuto un po' più forte sulla sua guancia. "Un bacio da parte di nostra figlia".

.

A mia figlia,
anche se non leggerai mai queste parole.
Non ci sono fogli stracciati sparsi per la stanza e non ho l'aspetto di un genio folle e dedito alla sua arte. Scrivo cauto, di nascosto, lontano da tua madre, e i tentativi con cui ho provato a rivolgermi a te li ho eliminati altrettanto di soppiatto.
Non è la prima volta che prendo in mano la penna e che penso a tutto quello che vorrei dirti, che non ti ho detto prima perché pensavo avremmo avuto tempo, tutte le mancanze che non avevo realizzato quando avrei dovuto. Ho tante cose per cui chiederti scusa, ma so che non le leggeresti. Alzeresti gli occhi al cielo e cercheresti di rassicurarmi, dicendomi che non è colpa mia, che non potevo sapere. Di conseguenza le scuse me le porterò nella tomba. Quelle sono per me, rimpianti e rimorsi su cui riflettere durante la vecchiaia. A te lascio un'altra cosa, una cosa molto più preziosa, una cosa che avrei dovuto darti molto tempo prima. Te lo dico qui, bambina mia, quindi non te lo dico affatto, quindi non te lo dirò mai, che ti voglio bene, che te ne ho sempre voluto, da prima ancora di sapere. Ti lascio il mio amore tardivo. Ti apro il mio cuore come tu hai fatto con me, da soli nei tunnel, quando tutto aveva già iniziato a cambiare, quando mi hai raccontato di quel giorno peggiore che sarebbe arrivato, che stava arrivando. Ti lascio il mio amore e un bacio, come quello che ho ricevuto io, posato sul palmo della mano di tua madre.
Ti voglio bene, figlia mia, non dimenticarlo mai, che sei amata da tanti e così tanto e da nessuno più che da noi.
Tuo padre

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Rory muore al tempo stabilito. C'è una tomba che lo attende, il suo nome inciso nella pietra in un tempo già vissuto e ancora da venire.
È Anthony a trovare la lettera, sul fondo di un cassetto, sigillata e mai spedita.
È Amy a pubblicarla, la postfazione all'ultimo libro che scriverà, la storia di una bambina che è stata rapita e che ha trovato la strada per tornare a casa. Lo intitola La donna che si è salvata da sola.
È River a leggerla, anni e anni dopo, quando i suoi genitori sono persi e vivi e morti, quando ricerca i libri di sua madre con la stessa pazienza e perizia che la rendono tanto brava nel suo lavoro. Li conserva su uno scaffale della libreria, ma di quell'ultimo testo strappa l'ultima pagina e la richiude come un tesoro nel diario dalla copertina blu, che è sempre più pieno e sgualcito. Il tempo sta correndo anche per lei. Il Dottore è sempre più giovane, si fida sempre meno, i suoi occhi sono più freddi e le sue parole più taglienti. Quando la tristezza è troppa e la solitudine la avvolge soffocante e il silenzio è più rumoroso dei pensieri, la tira fuori e immagina che sia la voce di suo padre a leggergliela, la sua nuova e personale ninna nanna.
   
 
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