5 * Kattebel [105]
Kakashi, 14 y/o
Dopo Obito fu il turno di Rin. Kakashi ricordava chiaramente la sensazione della mano che, grazie al chidori, sfondava la cassa toracica dell'amica in un affondo letale.
Ancora non dormiva la notte, ombra del moccioso spaurito che era stato a sette anni. E come allora, Haizu fu la sua salvezza.
Almeno fino a quando non scoprì che anche Minato sensei e Kushina-nee non c'erano più.
Quel giorno posò sulla fredda pietra un bigliettino spiegazzato, scappando via senza neanche notare una presenza nascosta che si improvvisò lettore.
“Almeno tu non lasciarmi”
«Haizu, dovremo lavorare sodo» esclamò Gai ficcandosi il foglio nella tasca della tuta verde.
[Angolo dei cyberninja]
Challenge: Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.
Parola: Kattebel (olandese) → un breve biglietto scritto in modo informale e dato a qualcuno per attirare la sua attenzione oppure tenuto per sé come promemoria per non dimenticare qualcosa