Capitolo
2
Dopo un’ora i nostri sweaper decisero di rientrare a casa, ma appena arrivati al
portone della loro palazzina Rio si bloccò di colpo, tanto che Kaori gli sbattè contro – Rio che succede? – Shhh… c’è qualcosa che non va, ho un brutto presentimento,
prendi i bambini e aspettami nel garage – Rio ma… -
Non obbiettare, fa come ti dico – e così dicendo salì di corsa gli scalini.
Kaori intanto entrò nel garage molto preoccupata, anche lei si era accorta che
c’era qualcosa che non andava, ma sperava che non fosse niente di grave.
Dopo dieci minuti finalmente
Ryo la raggiunse – Kaori è tutto apposto potete salire – lei lo guardò e vedendo
che era preoccupato disse – Ryo che c’è? – Quando salirai lo vedrai! – e infatti
come Kaori entrò nel salone ebbe un tuffo al cuore: qualcuno era entrato in casa
ma non si era limitato a rovistare nei mobili, no, aveva compiuto un vero e
proprio scempio, non aveva lasciato un solo oggetto intero, persino la cucina e
le camere erano completamente distrutte. Kaori guardò il socio con una tristezza
infinita negli occhi e gli disse – Ryo la nostra casa…
chi ha potuto fare una cosa del genere – Tesoro mio non lo so ma ti giuro che lo
troverò e glie la farò pagare. Ora però dobbiamo trovare un posto dove stare con
i bambini- mentre diceva ciò una voce alle loro spalle disse – Ma che diavolo e
successo qui, Rio cosa hai combinato questa volta per far innervosire Kaori in
questo modo? – la diretta interessata divenne rossa come un pomodoro e disse –
Guarda che non sono stata io Mick, secondo te questo scempio potrebbe essere
opera dei miei martelli? – Ryo e Mick si guardarono e sorridendo dissero
all’unisono – Si – e si misero a ridere. Kaori infuriata iniziò a salire le
scale e rivolta ai due – Io vado di sopra a vedere se trovo qualcosa di intatto,
voi vedete se riuscite a trovare qualcosa di commestibile in cucina, i bambini
hanno fame – e così dicendo se ne andò. Mick stupefatto guardò il suo migliore
amico e disse – Ma quali bambini? – e così Ryo fu costretto a ripetere ciò che
era successo quella mattina.
Finito il racconto Mick si
passò una mano tra i capelli e disse – Certo che è una situazione complicata e
se non riusciste a trovare i genitori? – E la stessa cosa che mi hanno chiesto
Miki e Umi; non lo so Mick ora devo pensare per prima cosa a dove andremo a
dormire e poi penserò al resto – Guarda che per questo non devi preoccuparti, tu
e Kaori, insieme ai bambini potete venire da noi – Ryo lo guardò con gratitudine
– Ne sei sicuro, da quello che so i bambini non dormono molto di notte, e poi ….
– continuò con la faccia da maniaco - …. Non hai paura che Kazue mi possa
saltare addosso? – non finì nemmeno di dire la frase che un martello da 500t lo
spiaccicò al muro e una voce femminile arrivò dalle scale – Per quello non c’è
problema ci sarò io a proteggerti, cioè a proteggere Kazue, perché l’unico che
potrà saltare addosso a qualcuno sei tu. Comunque avete trovato qualcosa? – fu
Mick a rispondere ancora sotto l’effetto di un riso incontrollabile dovuto alle
parole di Kaori – Si … la robba dei bambini è l’unica
cosa che non hanno toccato, strano vero? – Si veramente strano comunque almeno
ora potranno mangiare – disse Ryo – Senti Kaori, Mick ha detto che ci ospiterà
lui fino a che la casa non sarà messa a posto – Kaori sorrise all’amico e gli
diede un bacio sulla guancia – Grazie Mick se non ci fossi tu non sapremo cosa
fare – Ryo divenne verde dalla gelosia – Ehi Ehi come
non sapremo cosa fare e io cosa ci sono a fare allora – la sweaper rise sotto i baffi, gli si avvicinò e gli diede un
bacio mozzafiato – Stavo scherzando Ryo, vado a prendere le valigie che ho
preparato - nel frattempo Mick guardò
l’amico, che era ancora tutto rosso per l’imbarazzo, e rise – Ma guardati sembri
un liceale alla prima cotta, lo Stallo di Shinjuku che diventa rosso solo per un
bacio – Ryo si girò di scatto e gli diede un cazzotto in testa – Finiscila di
dire cavolate e dammi una mano a raccogliere sta roba – Mick iniziò a dargli una
mano ma nel frattempo continuava a ridere e a fare battutine fino a quando non
arrivò Kaori con le valigie – Io ho finito e voi – Anche noi – disse Ryo – Su
su andiamo che i piccolini anno fame – e così i tre si
avviarono verso la casa del secondo sweaper migliore
del mondo (Il primo naturalmente e
Ryo).