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Autore: FedeSpuffy    27/07/2009    1 recensioni
Questa ff è il continuo di "un'infiltrato molto sexy". Rio e Kaori stanno per cambiare definitivamente la loro vita grazie anche all'arrivo di due persone molto speciale. Cosa succederà? Spero che vi piaccia!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaori/Greta, Ryo Saeba/Hunter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un arrivo inaspettato

Un arrivo inaspettato

Capitolo 1

Era il 20 di marzo e a casa Saeba tutto era tranquillo e nella normalità.... per gli ultimi 4 mesi. Si perché in questo lasso di tempo ce n'erano stati anche troppi di cambiamenti, primo fra tutti il fatto che ora i due inquilini della casa dormissero nello stesso letto: ebbene sì finalmente il nostro "Stallone di Shinjuku" si era dichiarato alla donna che amava dopo otto anni di sofferenza per entrambi.
In questo momento i due sweaper, Ryo e Kaori, stavano per essere svegliati da qualcuno che gli avrebbe cambiato la vita per sempre.

DRINN.....DRINN....DRINN....

Il campanello suonava ormai da buoni dieci minuti e Ryo, vedendo che la sua donna non aveva nessuna intenzione di svegliarsi, si alzò dal letto, infilò i pantaloni, diede un ultimo sguardo alla sua socia, e con un sorriso dolce scese le scale e andò ad aprire. Quello che vide non solo lo lasciò di stucco ma per poco non gli fece venire un infarto: due neonati erano stati abbandonati davanti al portone della loro casa, avranno avuto si e no 5 mesi e mentre li portava in casa Ryo pensò "Ma perché sempre a noi capita, è già la terza volta che qualcuno abbandona un bambino davanti casa nostra, e stavolta sono pure due" e gli uscì un sospiro sconsolato. Lo sweaper decise, poiché i bambini dormivano beati, di andare a svegliare Kaori per avvertirla di ciò che era accaduto.

Intanto nella stanza dei nostri eroi Kaori era già bella che svegliata, infatti quando Ryo si era alzato lei non aveva più sentito il calore del suo corpo e piano piano era uscita dal mondo dei sogni. Quando Ryo entrò e Kaori lo vide capì subito che c'era qualcosa che non andava: - Ryo che succede? - lui la guardò e con un sorriso disse - Ti ricordi quando ci hanno abbandonato davanti casa quel neonato e poi quell'altra bambina - la sweaper rovistò nella sua memoria e sorridendo ripensando a quei due angeli che gli erano rimasti nel cuore e che spesso incontravano per le vie di Shinjuku insieme alle loro madri, loro ex - clienti, disse - Si, e quindi? - Be..... ti posso dire che è successo di nuovo - Kaori lo guardò non capendo, poi la consapevolezza si abbatté su di lei che prima sbiancò, poi pensando che capitava sempre a loro si arrabbiò, e infine con sguardo dolce disse rivolta a Ryo: - E ti pareva, vabbè vediamo di ritrovare sua madre. E maschio o femmina? - chiese; Ryo ridacchiando rispose - Tutt'è due - per poco Kaori non cadde dal letto - In che senso tutti e due? - E' ermafrodita... ma secondo te che cavolo può significare tutt'è due? - lei ridendo gli rispose - Scusami hai ragione, sono due quindi? - Per la precisione sono due gemelli - la socia lo guardò come incantata e poi disse - Due gemelli? che meraviglia voglio vederli subito - e scese di sotto in reggiseno e mutande davanti ad un Ryo che pensava "Mamma mia quant'è bella non smetterei mai di fare l'amore con lei... anche se penso che finché i bambini saranno in casa lei sarà presa solo da loro", e guardando il suo "amico" disse ad alta voce: - Amico mio mi sa che per un si andrà in bianco - e con aria mogia si diresse verso le scale.
Quando entrò nel salone Ryo rimase paralizzato da ciò che vide: Kaori che in mezzo alla stanza teneva in braccio i due bambini che dormivano e sorrideva come un ebete con uno sguardo pieno d'amore che fino ad ora aveva visto solo quando guardava lui; all'inizio provò un pizzico di gelosia ma poi un calore mai provato si insinuò nel suo cuore: che cos'era? Si avvicinò alla sua socia e guardò quei due bambini e provò di nuovo quello strano calore, e poi capì: quello era amore paterno, già si stava affezionando a quei due angioletti. Guardò Kaori e disse: - Dammene uno non ce la fai a tenere entrambi - lei lo guardò e sorridendo le posò in braccio la femminuccia - Mi raccomando non svegliarla, io poso il maschietto nel cesto e mi vado a vestire poi vediamo se c'è qualche biglietto - e così dicendo salì in camera. Rio rimase per molto tempo a guardare quella bambina così bella: aveva i capelli neri e aveva un faccino così dolce.... ad un certo punto la sentì muoversi e dopo poco aprì gli occhi. Rio si meravigliò, quella bambina aveva gli stessi occhi nocciola della sua dolce Kaori, e questo lo fece sorridere. La bimba lo guardò un spaesata e stava per mettersi a piangere quando Rio disse: - No piccolina non piangere senno si sveglia il fratellino - la bambina come se avesse capito quello che aveva detto lo guardò e sorrise, allora Ryo le fece il solletico sul pancino e lei rise di gusto. "Si, questo è proprio amore paterno" e così pensando continuò a giocare con la piccola che rideva come una matta.

Kaori si stava finendo di cambiare quando ad un certo punto sentì delle risa provenire dal salotto, finì velocemente di mettersi la maglia e, senza farsi sentire scese le scale, e quello che vide le provocò un tuffo al cuore e un sorriso di pura felicità: Rio stava giocando con la bambina e sembrava davvero felice. Ad un certo punto sentì dei mugolii provenire dal cesto: il piccolino si stava svegliando. Si avvicinò, lo prese in braccio e subito lui si svegliò e iniziò a piangere. Kaori rimase interdetta primo perché quel bambino era stupendo, aveva i capelli rossi come i suoi e due occhi neri così profondi che gli ricordavano Rio, e secondo perché non sapeva come farlo smettere. Rio la guardò e le disse - Tesoro fa qualcosa altrimenti si mette a piangere anche la piccola - Kaori si riscosse e iniziando a camminare per la stanza e cullando il bambino disse: - Piccolino cos'hai ti manca la tua mamma? Non ti preoccupare la ritroveremo presto - il bambino smise subito di piangere e anche lei, sedendosi accanto a Rio, iniziò a giocare con lui. Passarono un quarto d'ora così poi Kaori sobbalzò e disse: - Ryo dobbiamo andare a fare la spesa non abbiamo nulla per loro - Hai ragione andiamo subito - e così scesero. Andarono al supermercato e comprarono tutto l'occorente: pannolini, latte in polvere, biscotti per neonati, omogeneizzati e si fermarono anche in un negozio per bambini e comprarono qualche giocattolo e un po di vestiti. Usciti dal negozio andarono a casa, e siccome i bambini erano tranquilli e ancora chiedevano di mangiare decisero di andare al Cat's Eyes e spiegare cos'era successo. Prima di uscire però Kaori controllo all'interno del cesto se c'era qualche lettera, ma nulla.

Così scesero per andare da Umi e Miki. Appena varcata la soglia del locale Ryo diede la bambina a Kaori e salto addosso a Miki ma, non fece in tempo ad arrivare vicino alla barista che fu scaraventato al suolo da un martello da 10000t con su scritto “Non davanti hai bambini maniaco”. Non si sa come Kaori, con i due bambini in braccio era riuscita a tirargli quella mega martellata. Intanto i bambini vedendo quella scenetta iniziarono a ridere di gusto e Ryo uscendo da sotto al martello sorrise contento. Umi e Miki guardarono i due amici un po’ perplessi, fu Miki a parlare per prima: - Vedo che vi siete dati da fare, avete recuperato gli otto anni perduti e in 4 mesi già avete sfornato due figli – Ryo diventò per la prima volta rosso per l’imbarazzo, ma Kaori lo batteva di sicuro, era diventata dello stesso colore dei suoi capelli; fu Ryo a risponderle – Non scherzare Miki ora vi spieghiamo tutto – e sedutisi al bancone del bar Ryo, con in braccio il piccolino, e Kaori, con in braccio la bambina, spiegarono tutto ai loro migliori amici.

Finito il racconto Umi e Miki si guardarono – Se avete bisogno di aiuto noi siamo a vostra disposizione, però se la mamma o qualche parente non si trova che si fa? – era stato Umibozu a parlare; Ryo lo guardò perplesso e disse – Non lo so Umi, non ci abbiamo ancora pensato – allora Miki prese parola – Si ma la prima cosa da fare e dare a tutti e due un nome – Hai ragione, purtroppo chi li ha abbandonati non ha lasciato neanche un biglietto, nemmeno per dirci i loro nomi. – disse Ryo – Comunque io per il maschietto ho già in mente qualcosa, sempre se Kaori vuole? – Che nome sarebbe? – disse Kaori un po’ pensierosa, poiché forse aveva capito le sue intenzioni – Se per te va bene io lo chiamerei Maki – Lo sapevo che avresti detto così. Ti conosco troppo bene, comunque si è lo stesso che gli avrei dato io – e sorrise. Miki guardò i due bambini e si sorprese di come somigliassero sia a Kaori che a Ryo, le coincidenze del destino a volte sono proprio buffe. Riscossasi dai suoi pensieri disse: - Ora manca solo il nome della bambina – Io ne avrei uno – disse la sweaper; Ryo la guardò e disse: - Quale sarebbe tesoro? – Shain In – lo sweaper la guardò un po’ pensieroso e poi disse sorridendo – E’ stupendo per me va benissimo – e rivolto verso i bambini disse – E a voi due che ve ne pare, vi piacciono i vostri nuovi nomi – i due piccolini lo guardarono sorridendo e allora Ryo e Kaori capirono che erano contenti; intanto Miki e Umi si guardavano contenti, finalmente i loro amici stavano vivendo una vita felice come la loro.

 

   
 
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