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Autore: SerenaChichi    30/03/2022    2 recensioni
“Poi, come improvvisamente rianimato da una scarica elettrica, riprese a battere scellerato, oltrepassò la gola, arrivando dritto fino al cervello. Ogni rumore divenne ovattato e la temperatura esterna percepita si aggirò di colpo intorno ai cinquanta gradi centigradi. Spalancai gli occhi e, nonostante la vista appannata, riconobbi immediatamente quel lembo di stoffa blu, contornato dal famigliare tessuto arancione.
Era lui, era Goku… Così tanto vicino, da poterne sentire l’odore.“
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bulma, Goku, Nuovo personaggio, Vegeta | Coppie: 18/Crilin, Bulma/Vegeta, Gohan/Videl
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 5

Visite inaspettate



Morfeo non aveva la minima intenzione di cullarmi tra le sue braccia. Mi giravo e rigiravo tra le lenzuola con la sua immagine fissa nella testa. Dopo aver trovato quel pizzico di coraggio, scaturito soprattutto dalla voglia di rivederlo, ero uscita dal mio rifugio, pronta a entrare a contatto con quel sogno finalmente avverato. Nel buio della camera, illuminata dal fievolissimo spiraglio di luce emesso dai lampioni lungo la strada, rivissi ogni singolo istante… Ogni singola sensazione… Ogni singolo sguardo.

……………..

Urca, che mangiata ragazzi!” Finalmente con la pancia piena, Goku raggiunse il gruppetto maschile, intento a gustarsi sigari pregiati, sorseggiando deliziosi rum. Afferrò una sedia dal tavolo vicino e la girò, sedendosi a cavalcioni, poggiando le braccia incrociate sul bordo dello schienale.

Ovviamente, tutto sotto al mio sguardo lontano…

Allora, che si dice di bello?”

Ne vuoi uno?”

No, grazie Crilin, fumare fa male. Un goccio di quello, sì, grazie.” Prese il bicchiere, annusò l’alcool all’interno, ne assaggiò un sorso e… Si leccò le labbra…

Insomma, cosa ne pensi, tu?” Chiese il piccoletto pelato al suo fianco, tra una tirata e l’altra.

Riguardo cosa?”

Serena.”

Chi?”

La ragazza del mondo parallelo!” Aggiunse Yamcha. A quanto pare, così mi avevano soprannominata. Alzò un sopracciglio interdetto e tale reazione suggerì che non ne sapesse nulla. “Chichi non te l’ha detto?”

Detto cosa?”

Beh…” Proseguì Crilin, indicandomi con il sigaro. “Vedi quella ragazza laggiù? Per farla breve, nella sua realtà, noi siamo i protagonisti di una storia e, ora, ci sta sognando.” Schietto e conciso.

Di punto in bianco, l’intero gruppo si voltò nella mia direzione. Sgranai gli occhi e, sopraffatta dall’imbarazzo, spostai subito lo sguardo. Stavano parlando di me, non avevo dubbi. Nonostante non riuscissi a sentire, fu facile intuire che l’argomento principale fossi io, solo e soltanto io.



Finito il racconto, Goku era rimasto letteralmente senza parole.

Urca, è… E’ incredibile!”

Già, sconvolgente, vero?” Crilin se la rideva beffardo, gustandosi l’ultima lacrima di rum. “Comunque, io sono convinto sia in buona fede, mi sembra una brava ragazza.”

Dopo pochi secondi di riflessione, il Saiyan sgranò gli occhi. Ora era tutto chiaro: lo conoscevo e, molto probabilmente, ero a conoscenza di qualcosa di importante, ecco il motivo dello strano atteggiamento avuto poco prima! Il suo sesto senso era infallibile, non poteva sbagliarsi! Io sapevo. “Ma, per caso, vi ha detto se, oltre al passato, è informata anche sul futuro?”

Intendi dire, se è a conoscenza di ciò che ci accadrà più in avanti?” Goku annuì con uno strano luccichio negli occhi. La speranza di un nuovo nemico con cui fronteggiarsi lo mandava in visibilio. “N-non saprei… Non ha detto nulla, riguardo ciò.”

Basta, inutile pensarci su! Non si era mai sbagliato finora… E poi, per quale motivo lo stavo fissando? Da quando era arrivato, non faceva altro che intercettare il mio sguardo! Il mio atteggiamento risultava fin troppo ambiguo e lui sarebbe andato fino in fondo, senza ombra di dubbio. “Avete detto che lavora qui, alla Capsule Corporation, vero?”

…………..

La sveglia del telefono suonò invano, avevo passato l’intera nottata nel terribile e stancante stato di dormiveglia, risultando più sfinita della sera precedente. Goku, ottenuto il ruolo da protagonista, aveva tormentato il mio inconscio con una performance da premio Oscar. Il cervello non aveva smesso per un attimo di ricordarmi tutte le volte che, da brava idiota, ero stata beccata a guardarlo, incrociando i suoi occhi, imbarazzata. Persino un ingenuo e tontolone come lui non poteva non aver compreso il mio interesse. Stupida, stupida, stupida! Sbuffai, maledicendomi amareggiata, mentre, svogliatamente, cercavo qualcosa di consono da indossare per il nuovo giorno di lavoro.

Ma non era finita qui! Non contenta del disagio emotivo, il mio cervello aveva scovato un altro dettaglio su cui allegramente tormentarmi: finalmente l’avevo incontrato, maldestramente, ma era accaduto. Bello, bellissimo Goku, in tutta la sua totalità. Avevo sentito il suo odore, la sua voce, quella voce, e avevo cibato i miei occhi con la sua presenza… Bene, ora? Tutto si era consumato. L’avevo visto e ciò doveva bastarmi. In questo mondo, in cui lui aveva la sua realtà e io la mia… Potevo ritenermi soddisfatta? Bastava averlo incontrato? E se ora, quella assurda infatuazione immaginaria si fosse tramutata in altro? Io c’ero, lui c’era, noi c’eravamo. Cosa provavo?

Con quell’aria affranta che non accennava a sparire, pagai il cappuccino gigante alla cassa della caffetteria interna e mi diressi verso il mio ufficio, pronta per una giornata all’insegna della tristezza e dell’apatia…

…………..



Per l’amor del cielo, Goku! Quando diavolo imparerai a passare dalla porta come una persona normale?!” Bulma, in piedi già da un paio di ore, lavorava scrupolosamente a un nuovo e segreto progetto, quando quel cretino del suo amico era apparso dal nulla, facendola sobbalzare dallo spavento.

Eheheh, buongiorno anche a te!” La faccia da schiaffi sghignazzava divertita.

Che vuoi? Vegeta non c’è, ha accompagnato Trunks alla gita scolastica.” Sentì una fragorosa e impulsiva risata riecheggiare nei laboratori sotterranei. Scosse la testa, alzando gli occhi al cielo.

L’hai proprio cambiato, è?”

Beh, come giusto che sia!” Tolse gli occhiali da saldatura e si sfilò i guanti. “Puoi teletrasportarti da lui, basta che non rovini la giornata a mio figlio.” Meglio prevenire, che curare.

Non sono qui per tuo marito.”

Ah. Che vuoi da me, allora?”

Nulla! Neanche tu, mi servi.” La donna lo guardò, sbattendo più volte le palpebre, confusa. “Sto cercando Serena, dove posso trovarla?” Ora, passò a essere spiazzata. “Non ho memorizzato la sua aura!” Lo vide grattarsi la testa, come al suo solito.

Ma, Serena, Serena?”

Serena, Serena, sì. Ne conosciamo altre?”

C-che cosa d-de” Oh, che scema, la risposta era più che ovvia, avrebbe dovuto aspettarselo. “Vuoi farle il terzo grado, non è vero?”

Eheheh” Ancora quel suo ingenuo gesto.

Va bene, ma che sia la prima e l’ultima volta, Goku! Dubito che, quella povera ragazza, abbia voglia di passare la mattinata con te!”



………………….

Con il mio bel cappuccino fumante, percorrevo il lungo corridoio, sorseggiando con la testa ancora beatamente tra le nuvole. Non riuscivo a smettere di pensare a lui, stavo impazzendo! La depressione era improvvisamente diventata altalenante, intervallandosi con sprazzi di felicità incontrollata. E, senza neanche rendermene conto, giunsi davanti alla porta del mio ufficio, trovandola accostata. “Deve essere passata la donna delle pulizie…” Pensai scontatamente, entrando con non curanza. Con lo sguardo dritto, in direzione della scrivania, poggiai le fatture, consegnatemi precedentemente dalla segretaria all’entrata e fu in quell’istante, che una sensazione mi provocò la pelle d’oca. “Oh, perfetto, sono addirittura arrivata ad immaginarmi il suo profumo!” Scossi la testa, e ridacchiando sognante, portai il bicchiere alla bocca.

Salve!”

Il cappuccino mi andò letteralmente di traverso e cadde di colpo dalle mie mani, imbrattando tutto il pavimento. Cominciai a tossire come una disperata, con le lacrime che uscivano incontrollate. Cristo santissimo, Goku era lì!

Allarmato, si fiondò immediatamente in mio aiuto, dandomi piccoli e, fortunatamente, delicati colpi sulla schiena. Una scena goffamente e vergognosamente, per la sottoscritta, raccapricciante.

St-stai bene?”

Con una mano poggiata sulla scrivania e una sul petto, come se cercassi di dare sollievo al cuore travolto da un treno in corsa, tentavo invano di trovare le forze per riappropriarmi dell’ultimo briciolo di dignità rimasta.

Sc-scusa!” Era mortificato, lo era visibilmente… Credo. Chi aveva il coraggio di guardarlo? Approfittai al volo della bevanda rovesciata a terra, per accucciarmi e focalizzare i miei occhi sul pavimento. Così, avrei temporeggiato, ancora per un po’.

Aspetta, ti aiuto!” Goku, impacciatamente, si guardò attorno e prese il contenitore di fazzoletti in stile Kleenex, di fianco al computer, si abbassò e… Per poco, non ebbi un collasso. Per una frazione di secondo, le nostre mani si sfiorarono, arrestando il mio cuore per brevi, ma lunghissimi, istanti. Alzai intontita gli occhi, ritrovandomeli immersi nei suoi. Il suo volto, meravigliosamente bello, era a pochi centimetri di distanza dal mio… E come un mago, mi stregò.







Buonasera a tutti!

Questa volta, aggiornamento serale....

Urca, quanto mi sto divertendo con questa storia! XD

Avete visto che sorpresina il nostro Goku? Ahahahah Chissà cosa succederà ora…

Come sempre, grazie di cuore a tutti! <3

Un abbraccio grandissimo,

Serena <3































  
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