Anime & Manga > Altro - anime/manga fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Faith_03    20/04/2022    0 recensioni
[Attaco dei giganti]
Celine è una giovane soldatessa della Guarnigione piena di speranze e aspettative nell'aiutare soprattutto le persone di Trost.
Levi è il soldato più forte dell'umanità con un passato alle spalle da dimenticare ma porta tutti i giorni i segni sulla pelle e anche nel carattere.
Due soldati di due legioni diverse si incontrano varie volte e dopo un incidente sulle mura riescono a stare molto a contatto e finiscono per conoscersi e anche a parlare.
Così si intrecciano le loro vite diverse e nel soldato più forte dell'umanità scatta un sentimento nuovo e mai provato fin'ora: l'amore.
Riusciranno i due soldati a stare insieme mentre fuori dalle mura il pericolo è sempre pronto a cercare di far male all'umanità?
Genere: Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Più Celine cresceva e più non solo mostrava vari e tanti interessi come la lettura, amava perdersi nelle immagini dei vari libri, aiutata sempre dal fratello Tyron che sapeva leggere e scrivere e più il suo cuore divenne grande. 

Dato che aiutava spesso la nonna a portare i panini fatti da lei in quel pozzo, crebbe in lei la curiosità e la voglia di aiutare le persone in difficoltà. 

Inoltre amava anche aiutare i suoi genitori a raccogliere le foglie di the, sia il nonno che il padre le spiegavano quali prendere e come poterle preparare. 

Cosa che sapevano fare anche i tre fratelli suoi. 

Ma purtroppo, quando compì sei anni, una grande tragedia colpì la famiglia. 

Una notte un ladro riuscì ad entrare nella sala da the chiusa per poter rubare loro i risparmi e dato che i nonni di Celine abitavano in una casa, separata dal negozio grazie ad una porta, subito il nonno si allarmò e venne colpito dal ladro che era armato. 

Meno male che poi, grazie a Francis, il ladro scappò senza alcuna refurtiva, anche se, purtroppo, non riuscì a salvare il suocero, che morì poco dopo tra le sue braccia. 

La piccola Celine non ebbe il tempo di piangerlo perché il giorno dopo arrivarono due soldati della Legione Esplorativa, ex squadra del padre a chiedere se i loro figli, raggiunta l’età di quindici anni, volevano entrare nell’esercito per difendere la patria. 

Celine era presente e la loro figura li impressionò in positivo. 

Notò subito le loro belle divise, il loro portamento perfetto, fiero e deciso e anche i loro mantelli con lo stemma delle due ali, le ali della libertà. 

Tyron aveva raggiunto quell’età e, dato che aveva sentito molte volte i racconti del padre, declinò l’offerta di seguirli, anche perché il nonno, la colonna portante della famiglia, era appena scomparso e non se la sentiva di lasciare la famiglia; preferiva lavorare con loro, trattando i loro affari. 

E questo comprendeva anche fare dei viaggi sia nei dintorni di Trost, che recarsi in altri villaggi vicini sempre con lo scopo di cercare nuove idee per vari the. 

Questo percorso lo aveva già iniziato il nonno, e sia i figli che il genero continuarono questo lavoro, stessa cosa fece il fratello maggiore di Celine. 

Dopo aver ricevuto il regolare permesso, poteva viaggiare a cavallo e recarsi nelle altre città all’interno delle mura. 

Ovviamente Celine era troppo piccola per poter capire il reale pericolo che c’era dietro, a differenza del padre che, naturalmente, ne era anche troppo consapevole. 

Dato che si era promesso che nessun suo figlio si sarebbe arruolato per combattere i giganti, fece frequentare a tutti e quattro delle ottime scuole.  

Anche quando gli altri due fratelli compirono quindici anni tornarono più volte i soldati per poterli reclutare ma loro avevano altre idee chiare grazie all'aiuto della madre: volevano insegnare. 

Infatti uno di questi divenne insegnante di botanica, mentre l’altro divenne  un maestro di matematica. 

La quarta che doveva scegliere la stessa carriera era ovviamente Celine, ma quando compì dieci anni qualcosa cambiò in lei, sempre grazie a quel pozzo in cui si vedeva la città sotterranea. 

Riuscì aiutare un bambino che, arrivando tardi al momento del pane, ricevette l’ultimo che le era rimasto, e che in realtà era la sua merenda, ma preferì dargliela a lui, così che anche lui ebbe da mangiare. 

Portò sempre nel cuore questo momento senza dirlo a nessuno, tranne ovviamente a Tyron. 

Il fratello la comprendeva sempre ed era l'unico a regalargli parole profonde e confortanti che le rimanevano sempre impresse nel cuore. 

Quel giorno non fu da meno: 

  - Cecy, se questo momento è stato importante, continua a fare del bene come sai farlo tu.- 

Prima che arrivassero i soldati della Legione Esplorativa per poterla arruolare fu lei a dare la notizia alla famiglia. 

  - Voglio arruolarmi.- 

La notizia gettò nello sconforto i genitori ed i fratelli. 

Lei a quindici anni, intanto, era diventata una ragazzina alta 1.60 cm, aveva lunghi capelli ondulati color castano scuro, proprio come i suoi occhi che erano nascosti dietro ad un paio di occhiali. 

Durante gli anni scolastici si scoprì questa sua difficoltà nel vedere bene da lontano, ma anche con essi si poteva notare subito la sua bontà d’animo. 

Incoraggiata sia dalla nonna che dal fratello maggiore, anche se non era molto tranquillo di questa sua scelta, Celine continuò a difendere la sua scelta, nessuno poteva immaginare che avrebbe detto quelle parole. 

Tutti gli altri cercarono di farle cambiare idea, Frencis aveva ancora il ricordo di molti amici persi in quelle orrende circostanze, non volevano che la stessa cosa succedesse anche alla quarta, magari proprio mentre affrontava i giganti. 

Il padre sapeva più i contro che i pro nell’arruolarsi, in più non voleva stare tutti i giorni, per tutto il tempo, con l’ansia che un giorno sarebbero tornati i soldati con in mano solamente gli effetti della figlia. 

Non avrebbe retto. 

Tra i due nacque un diverbio, tuttavia la famiglia scoprì la vera forza e la temerarietà della ragazza nel difendere i suoi ideali e le sue scelte. 

Anche questo c’era nei suoi occhi, non solo poter aiutare il prossimo. 

Dopo l’accesa lite si arrivò ad un compromesso, lei avrebbe provato a fare l’addestramento, solo provare, nel caso in cui avrebbe resistito alle prove poteva arruolarsi, ma non avrebbe potuto scegliere la Legione Esplorativa. 

Proprio in quel caso il genitore l’avvisò della presenza di altri due eserciti: quello di Guarnigione e quella della Gendarmeria. 

Il primo poteva andare bene per lei dato che si occupava principalmente delle persone, inoltre uno dei loro compiti era anche quello di stare sopra le mura, mentre invece per il secondo era più difficile entrarci, anche se era quello più sicuro di tutti. 

In pochi venivano scelti per fare la guardia del re e i posti erano sempre limitati, mentre per la Gendarmeria c’era sempre posto come nella Legione Esplorativa, l’unica differenza però stava nel non uscire dalle mura. 

Con la consapevolezza che ce l’avrebbe fatta nonostante tutto, non aspettò che tornassero i soldati per il giro di arruolamento. 

Il giorno dopo la ragazza era già in fila per l’iscrizione e per sottoporsi alle varie visite mediche; il dottore notò subito che portava gli occhiali ma a questo c’era un semplice rimedio. 

Avevano creato tempo fa un modello di occhiali con uno speciale legaccio che, una volta indossati restavano ben saldi davanti agli occhi, era perfetto sia per lei che per altri che avevano i suoi stessi problemi. 

Dato che i suoi non li poteva tenere li ripose nella propria custodia, sperando che li avrebbe indossati nei momenti di calma, se ce ne sarebbero stati. 

Non solo notò molti ragazzi, ma anche molte ragazze che avevano deciso di fare questa sua scelta. 

A turno tagliarono i capelli, da regolamento sia lei che altre ragazze non li dovevano tenere molto lunghi, oppure li dovevano tenere sempre legati. 

Prima del taglio le arrivavano a metà schiena, dopo il taglio erano lunghi fino alle spalle e, dato che non voleva rischiare di sbagliare ancora, li legò in una coda e poi fece una piccola treccia. 

Solo per il taglio drastico iniziò un po’ a socializzare con altre ragazze che prima avevano capelli lunghissimi e poi tutti corti, fu un momento di forte dispiacere per tutte loro. 

Il giorno successivo non solo furono portati tutti al loro primo campo di addestramento ma conobbero anche il sergente Keith Shadis che, dopo la sua presentazione fatta a voce alta e autoritaria, chiese uno per uno perché tutti loro si erano arruolati. 

Quando fu il momento di Celine lui si rivolse a lei: 
  -DANNATA, PRESENTATI E DI A TUTTI QUANTI PER QUALE STUPIDO MOTIVO VUOI DIVENTARE UN SOLDATO?-

Ecco, era arrivata la sua occasione. 

Mentre il suo core batteva a mille, fece il saluto militare e urlò a sua volta: 

  - MI CHIAMO CELINE DE CLAIRK E VOGLIO DIVENTARE UN SOLDATO PROPRIO COME MIO PADRE, E VOGLIO ANCHE AIUTARE LE PERSONE IN DIFFICOLTÀ.-

Lo guardò negli occhi, sperando così d’impressionarlo con le sue parole piene di coraggio, ma l’unica cosa che fece Shadis, oltre ad urlare quanto era stupido il suo sogno, le fece fare un dietrofront che per lei fu una grande fonte di umiliazione, anzi la prima dopo tante che questa giovane vivrà. 

Anche con altri fece la stessa cosa. 

 “Spero solo che non sia un cattivo inizio”. 

Si allenò duramente insieme ai suoi compagni, con tutti loro combatteva, dormiva, mangiava e anche imparò a restare in equilibrio su quello che doveva essere il loro strumenti di salvezza, il movimento tridimensionale. 

Sotto la pioggia e con i pesi sulle spalle correva insieme agli altri, imparò a volare con un equipaggiamento tutto suo e, anche se non subito, imparò anche a tagliare le collottole dei giganti finti in varie grandezze. 

In camerata e anche sul campo andava abbastanza d’accordo con tutti i suoi compagni, sia maschi che femmine, si parlava spesso di quale legione avrebbero scelto una volta finito con l’addestramento e notò che molti avevano già deciso: 

  - Sarò un soldato della Legione Esplorativa! Uscirò dalle mura e ucciderò i giganti!- 

  - Pure io diventerò un soldato di quella Legione, devo vendicare mio fratello. Quei bastardi me lo hanno portato via.-

Ma notò anche chi si era arruolato solo per poter essere tra quei pochi dei soldati del re: 

  - Voi ragazzi siete tutti matti. – si intromise una – Voi preferite farvi ammazzare che restare al sicuro... Bah.-

  - Jehn ha ragione, meglio stare al sicuro dentro le mura che essere la cena di quei mostri. Meno male che ci sono le mura.-

  - Forse la Legione Esplorativa cerca sempre nuove reclute per far mangiare loro e non per ucciderli.- 

Celine era anche una che sapeva farsi gli affari suoi, ma non era sorda. 

  “Va bene che nessuno può avere i miei stessi desideri, ma veramente pensavano questo?” 

Pensava a volte tra sé e sé, e quando qualcuno osava dire troppo, soprattutto contro l’esercito di cui fece parte suo padre, lei riusciva a parlare: 

  - Vi consiglio di ritirare quello che avete appena detto.-

Anche se non era alta in confronto ai suoi compagni, poco le importava: stavano offendendo ciò che era stato suo padre e ciò che ha passato prima di avere una possibilità di una nuova vita. 

I ragazzi non si impressionavano se lei difendeva i suoi valori, anzi la schernivano di piò soprattutto la ragazza chiamata Jehn: 

  - Oh, oh ragazzi. - alzò le mani in segno di resa – Qui tra noi c’è una futura pappa per giganti... Che poi pappa... Con te nemmeno si fanno uno spuntino. 

Rimarrai incastrata tra qualche loro dente a soffrire mentre mangiano i tuoi compagni.-

Forse si era esposta troppo ma nessuno di loro sapeva che non avrebbe potuto scegliere quell’esercito. 

Aveva fatto una promessa e solo per quella era lì, anche se le sarebbe piaciuto poter uscire una volta dalle mura e vedere cosa c’era oltre. 

Nei momenti di solitudine, che spesso e volentieri passava fuori dalla camerata, pensava a molte cose insieme: 

  "Non sono abbastanza per essere un soldato degno del corpo di ricerca.  

Sono bassa, non sono veloce, non sono forte... A malapena riesco a volare dritta... Ma non voglio arrendermi.” 

A volte aveva anche piccoli momenti di cedimento. 

Si chiedeva spesso se avesse fatto la scelta giusta a voler diventare un soldato, ne valeva davvero la pena? 

E dopo quella domanda, fatta a se stessa, ripensava al pozzo. 
  “Solo per loro... Solo per loro voglio farlo.” 

Magari, dato che la Guarnigione restava sempre all’interno delle mura, un giorno forse sarebbe stata in una squadra che sarebbe scesa nella città sotterranea, e allora sì che avrebbe aiutato qualcuno.  

Questo pensiero la faceva andare avanti, un obbiettivo nobile che avrebbe svolto in solitaria. 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Altro - anime/manga fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Faith_03