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Autore: vanity_gemini    29/04/2022    2 recensioni
Una variopinta compagnia di amici, decide tra mille difficoltà di trascorrere le loro vacanze di fine/inizio anno fuori città, dove proprio in quelle giornate, la vita di alcuni di loro subirà parecchi capovolgimenti.
Slice of Life del tutto godibilissima, a tratti piuttosto leggera e senza troppe pretese, ha solo quelle di far divertire in parte il lettore, ma con un determinato finale. Buona Lettura!
ATTENZIONE!!!! HO MODIFICATO IL TITOLO; AGGIUNGENDO "E OLTRE" MA LA STORIA E' SEMPRE LA MEDESIMA.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gold Saints, Ophiuchus Shaina, Scorpion Milo
Note: AU, Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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atto settimo, casini, e grossi nuvoloni sono all’orizzonte.
 
Shaina, dopo aver salutato entrambi i gemelli, chiese loro notizie di Katya, considerato che la ragazza non era presente. In realtà notò anche che all’appello mancava Kyoko, ma a dirla tutta di questi non le interessava molto, quindi si concentrò su quello che le disse Saga, che la sua ragazza era impegnata al lavoro fino a tarda ora, per poi prendere a seguire Aiolos, che era appena arrivato, e fare insieme la loro entrata all’interno degli spogliatoi. Shaina e Kanon rimasero da soli, Milo era occupato a scambiare quattro chiacchiere con Ikki e Shun. Tra i due, su un primo momento calò il silenzio, nessuno sapeva cosa dire, come riuscire ad intavolare un minimo di discorso sensato senza cadere troppo sul banale. Fatto sta, dopo che si sorrisero, proprio lo stesso gemello prese la via della porta d’entrata, lasciando Shaina lì impallata a fissarlo mentre si allontanava. Solo la voce di Milo, riuscì a scuotere la ragazza.
-Cosa vi siete detti? – le domandò appena la raggiunse alle sue spalle.
-Niente, non ci siamo detti, niente – fece lei meccanicamente – Ma perché? – gli domandò poi lei.
-Perché mi pare impossibile.
-Invece lo è – rispose lei, poi – Ma ora è meglio parlare di altri argomenti…. anzi forse è meglio che ti vada a cambiare – gli fece notare, facendo un cenno con la testa, indicandogli l’entrata degli spogliatoi.
-Lo immaginavo, quando si tratta di determinati argomenti preferisci cambiare discorso – disse lui con una smorfia, mentre Shaina lo guardò scioccata e accigliata. Lei non aveva assolutamente nulla da nascondergli…. era stata fin da subito molto sincera con lui, gli aveva detto che nonostante i loro trascorsi assieme, lei e Kanon, sarebbero comunque rimasti amici, e così era. Non fece in tempo a replicare, perché nel medesimo istante il mister li raggiunse.
-Ehilà Milo! Mi devo complimentare con te. Sei un mancino straordinario, hai una spettacolare mira e una buona tenuta fisica, continua così – affermò elargendogli una vistosa pacca sulla spalla.
-Oh beh grazie mister…. però per la tenuta fisica sono un poco fuori allenamento – disse piuttosto imbarazzato.
-Ragazzo continua così, potrai solo che migliorare! – chiosò il mister allontanandosi e lasciando i due nuovamente da soli.
-Ora però non ti stare a pavoneggiare! – Shaina stringendosi a lui, gli stampò un casto bacio sulle labbra. A quel tocco leggero e casto Milo non resistette, la strinse ancora di più a sé rendendo più passionale il contatto.
 
Iniziò l’allenamento.
Il mister indicò con la mano dove dovevano incominciare a correre e fare degli scatti in quei cento metri.
Le ragazze erano come sempre sistemate a bordo campo, seguivano con parecchia attenzione quello che stava succedendo in campo, ma allo stesso tempo si scambiavano chiacchiere tra di loro.
Shaina voltò leggermente sia il busto che il capo. Dalla sua borsa che era sistemata dietro alla propria schiena, udì provenire diversi squilli. Il suo cellulare stava trillando. Nel compiere il gesto di prelevare questi dalla borsa, vide che poco distante da loro, ma in completa solitudine vi era Kyoko, che come loro stava puntando il proprio seccato sguardo in direzione del campo, o meglio verso il gemello minore. Non lo perse di vista per un solo istante.
Shaina, decise di fare finta di nulla, e voltandosi nuovamente verso il campo, vide Milo che dribblava Death, come se il ragazzo fosse stato un birillo, per poi andare dritto in rete, esultare, togliersi la maglietta e avviarsi verso di lei, mandandole baci, su baci.
Sorrise, a quella vista!!!!
L’allenamento di quella giornata fu abbastanza duro e faticoso. Il mister aveva bisogno di avere delle certezze, e solo mettendo i suoi ragazzi in difficoltà poteva averle.
Come sempre si misero in campo ognuno nelle loro posizioni, facendo girare la palla con una certa velocità. Secondo Sage, erano ancora un po' grezzi nei loro movimenti, ma allo stesso tempo era piuttosto convinto che a breve sarebbero riusciti a migliorare. Almeno, in cuor suo lo sperò.
Sage li richiamò alla propria attenzione a più riprese, mentre Hakurei, standosene in perfetto e religioso silenzio, continuò a prendere appunti su appunti, appuntandoseli su un quaderno.
Non appena l’allenamento terminò, come al solito il mister li richiamò tutti attorno a sé. Si complimentò con loro e poi li congedò.
Congedò tutti tranne.
-Kanon, Kyoko, visto che oggi Aldy, Dohko e Shion non ci sono andate voi due a rimettere in ordine le cose….
-Ma mister ci sta fuori l’impossibile. Possiamo avere una mano? – provò a dire la ragazza.
-Il primo che termina vi verrà a dare un aiuto. Voi tanto andate. Kanon tu la doccia te la sei già fatta? Hai scaccato prima….
-Si mister, io sono a posto…
-Bene, allora fate subito quello che vi ho detto di fare…
E senza dire più nulla Sage, entrò all’interno degli spogliatoi, mentre i due anche se non propriamente convinti, presero ad avviarsi verso il magazzino per portare gli attrezzi al loro posto.
Morgana si avvicinò a Shaina, sussurrandole.
-Ascolta, non mi piace spiare le persone, ma in questo caso ci servirà per scoprire qualcosa riguardante ieri sera, cosa dici li seguiamo? – l’amica in risposta annuì in senso affermativo.
 
Le due si recarono pure loro verso il magazzino dove si trovava la coppia in questione. Arrivate lì constatarono che i due stavano sistemando gli attrezzi nei loro posti, ma lo facevano in perfetto silenzio, si ignoravano a vicenda, senza neppure guardarsi.
Dopo un bel po' di tempo, fu proprio Kyoko a prendere parola.
 
-Comunque, ti devi ancora scusare per come ti sei comportato ieri sera!!! Sei un gran cafone!!!
-Ma come diavolo lo sta trattando!? – fece Shaina, scioccata.
-Stai calma! – la esortò Morgana.
-Ma non ci penso nemmeno!!!! Mi hai umiliato prendendomi a sberle davanti a tutti!!!!
-Te lo sei meritato!!!! Tu morto di fame che non sei altro, devi solo portare rispetto a mio padre!!!!
-Senti brutta puttana, non chiamarmi mai più in quel modo! Chiaro!?
-No, ascoltami tu Kanon Galakos, mio padre ti ha tolto dei debiti, se hai un’attività lo devi solo a lui, e il fatto di stare con me è solo il minimo che puoi fare!!!! – la ragazza si bloccò per poi riprendere – Se hai una casa lo devi a lui, e anche tuo fratello deve essergli riconoscente, capito!?
Ora mi quadra tutto, è con il ricatto che tiene legato a sé Kanon!!! Shaina era palesemente sconvolta, mentre Morgana le fece più volte segno di fare silenzio. A quanto pareva quella sera ne sarebbero venute a scoprire delle belle!
-Anche Saga deve essere più gentile con mia cugina, deve mollare la bionda e mettersi con Eris, in caso contrario prenderò dei seri provvedimenti! – continuò Kyoko, mentre Kanon serrò nervosamente i pugni – E poi è inutile che tu pensi sempre a quella, mio caro… oramai vi siete lasciati e lei sta tra le gambe di un altro. Ora ti devi solamente dedicare a me, e tuo fratello a mia cugina, siamo chiari!?
-Ma brutta stronza!!!! – Shaina sbottò inviperita – Adesso le spacco quella faccia di merda che si ritrova!!!!
 
Morgana prontamente la bloccò nuovamente, mentre con passo lento Kanon prese per la vita la ragazza, si chinò sussurrandole qualcosa all’orecchio. La faccia di Kyoko assunse poco dopo un’espressione sconvolta.
Forse Kanon sarebbe riuscito a tenerla in pugno.
Shaina e Morgana, fecero subito il loro rientro negli spogliatoi, dopo poco entrò dentro anche Kanon, Kyoko invece immediatamente sparì, dileguandosi chissà dove.
Arrivò anche Milo, e dopo aver salutato i presenti e invitato Ikki e Morgana a casa loro quella stessa sera, visto che ci sarebbero stati anche Aiolia e Marin, con la sua Shaina fecero la loro uscita.
Quando furono da soli in auto, Shaina raccontò a Milo, quello che lei e l’amica avevano ascoltato all’interno del magazzino.
-Eh brave le Sherlock Holmes, però che stronza, mi spiace tanto per Kanon! – disse Milo, sconsolato.
-Eh già, ma non solo per Kanon. A quanto sembrerebbe pure Saga è entrato nel mirino di quelle due streghe! Quindi ieri sera abbiamo visto bene. Il problema è che non so davvero come comportarmi con Katya. Che casino! – fece lei lagnandosi.
-Uhm, proprio un bel casino! Questa sera ne parliamo con gli altri….
 
Entrarono in casa, Camus che era arrivato prima di loro aveva già preparato la pappa per tutti. Ma che bravo ometto, sarebbe stato proprio da sposare!!!!
Si accomodarono al tavolo e cominciarono a cenare, gustandosi le prelibatezze che le abili mani del francese avevano confezionato.
Non appena ebbero terminato, sentirono il campanello di casa trillare. Questi gli annunciava l’arrivo in massa dei loro amici.
Ikki, Morgana, Aiolia e Marin, fecero la loro esuberante entrata, andandosi ad accomodare coi padroni di casa in salotto.
-Chi prende il caffè? – urlò Shaina dalla cucina.
-Tutti tesoro – rispose Milo.
Shaina preparò la suddetta bevanda, mentre Camus prese un vassoio da sopra al buffet, contenente dei pasticcini, dopo poco la ragazza arrivò con il caffè, che servì proprio come una perfetta cameriera, poi prese a sedersi al fianco di Milo.
Bevettero, mangiarono i gustosi dolcetti, dopodiché Morgana iniziò sconsolata.
-Amici, questo sì che è un bel casino, e sono vivamente preoccupata per Katya.
A quel punto le due ragazze iniziarono a raccontare ai presenti tutto quello che ascoltarono all’interno del magazzino, direttamente dalle bocche di Kanon e Kyoko.
-Accidenti!!! – fece Marin, sbigottita.
-Ora il problema è, visto che sappiamo quasi tutto nei dettagli, se informarla o meno, oppure aspettare il corso degli eventi – Camus osservò mestamente, piuttosto pensieroso.
-Voi come la pensate? Cosa proponete di fare? – domandò Milo, scrutando tutti i presenti.
-Decisione alquanto difficile da affrontare, però dobbiamo trovare una soluzione, e pure in fretta! – fece Aiolia.
Shaina rimase per un bel po' in silenzio. Pensò che lo aveva notato praticamente da subito che in quella storia, se si poteva chiamare tale, vi era qualcosa che non la convinceva appieno. E purtroppo ci aveva visto giusto.
Ora per Kanon non era un problema togliersi dalle scatole Kyoko, ma per Saga, che era ufficialmente fidanzato con Katya, lo era sicuramente di più. Quella Eris, sempre secondo Shaina, era sicuramente la coppia perfetta di sua cugina!!!
 
Quel pomeriggio alla solita ora, al solito campo, iniziò il solito allenamento.
I ragazzi erano in cerchio attorno al mister e ne seguivano le varie direttive. Shaina, notò immediatamente che all’appello mancavano entrambi i gemelli, ma anche Katya.
Non ne aveva troppo voglia, ma decise ugualmente di avvicinarsi a Kyoko, e chiedere a questi informazioni al riguardo.
-Ciao, Katya e i gemelli oggi non ci sono? – notò subito il nervosismo della ragazza.
-No! – le rispose secca, peggio del solito – E poi non sono tenuta a darti spiegazioni! Non sono mica un ufficio informazioni!!! – fece poi piccata, e allontanandosi continuando a barbottare tra sé.
Shaina, saggiamente decise di lasciarla perdere visto il soggetto in questione, prese quindi ad avviarsi verso quello che erano le sue amiche. Nel gruppetto vi era presente anche Saori, e Shaina trovava molto più piacevole la sua compagnia nonostante non l’amasse profondamente. Quindi pensate quanto non riuscisse a sopportare quell’altra.
 
Prima di iniziare l’allenamento, Sage richiamò tutta la squadra attorno a sé. L’espressione del mister in quel momento però non era affatto delle migliori.
-Ragazzi, vi devo informare che sia Saga che Kanon, hanno deciso di lasciare la squadra, sicuramente poi verranno a spiegarne il motivo, ma per il momento non ho altre informazioni da riportarvi, mi spiace – mentre che il mister pronunciò quelle parole, il volto di Kyoko assunse un ghigno di pura soddisfazione – Inoltre ho deciso chi saranno il capitano e il vice. Aiolos tu sarai il capitano, e tu Shura il suo vice. Siete i più anziani, quindi è vostro compito tenere ben unita la squadra, ragazzi conto su di voi!!!
-Va bene mister! – fecero in risposta i due appena chiamati in causa.
 
Milo aveva appena terminato la doccia, Shaina si avvicinò a lui comunicandogli che aveva intenzione di passare dove lavorava Katya, visto che aveva provato a chiamarla più volte, ma il suo cellulare era sempre irraggiungibile, e non le aveva neppure risposto ai vari messaggi che le aveva inviato. Ammise che era seriamente preoccupata.
Col greco si salutarono scambiandosi il loro appassionato bacio, poi si avviò verso il centro estetico dove esercitava la bionda ragazza.
Il locale era situato nella centralissima piazza Syntagma, il cuore pulsante della città di Atene. Arrivata a destinazione entrò e subito chiese di Katya alla sua principale, la quale molto educatamente le rispose che per quella giornata la ragazza da lei cercata non era venuta a lavorare, e che aveva chiamato la stessa mattina dicendo che stava male.
Shaina con un sorriso la ringraziò per la cortesia avuta nei suoi confronti, poi dopo essersi ancora un po' rimirata attorno fece la sua uscita.
Era certa che Katya fosse venuta a scoprire qualcosa riguardante Saga, perché sicuramente lui si era ritrovato costretto a raccontarle il motivo per il quale non potevano più giocare nella squadra.
Guardò l’ora e notando che era ancora presto, decise di fare un salto nello studio di Kanon, che tra l’altro si trovava abbastanza vicino. In fondo meglio che parlarne con uno dei due diretti interessati non c’era.
Arrivò davanti allo stabile dove si trovava lo studio, parcheggiò, poi salì al quarto piano, e una volta che fu davanti alla porta suonò un bel po' di volte prima che il gemello le fosse andato ad aprirle. Quando Kanon aprì la porta rimase incredibilmente sorpreso nel vedere la ragazza.
-Shaina, come mai da queste parti? Dai entra!
-Ciao Kanon, disturbo?
-Ma scherzi, è sempre un piacere vederti – la fece accomodare sopra al divanetto, poi come al solito le chiese cosa gradisse bere, mentre lei come sempre gli aveva risposto di fare lui. Kanon dopo che ebbe preparato entrambi i drink si andò a sedere al fianco di Shaina, e scrutandola intensamente prese a domandarle – Allora, a cosa devo l’onore di questa inaspettata ma gradita visita?
-Kanon, ascoltami non voglio girarci troppo intorno alla faccenda, così arriverò subito al solo – il gemello spalancò gli occhi – Per quale motivo tu e Saga avete lasciato la squadra?
-Questa è una storia lunga e complicata…
-Ho tempo, inizia a raccontarmela – fece lei con fermezza, poi notando che lui era molto restio a parlare, decise di raccontargli quello che assieme a Morgana, avevano ascoltato nel magazzino. Il minore la osservò attentamente, per poi dire.
-Quindi sai già tutto? – lui ne dedusse.
-Uhm, più o meno. A dire il vero qualcosa avevo già intuito da subito – poi guardandolo negli occhi – Hai voglia di raccontarmi quello che è successo più nei dettagli?
-Ok, va bene. In fondo parlarne mi può fare più che bene – sorridendole iniziò tutto il racconto – Qualche sera fa abbiamo litigato di brutto, peggio del solito. Inutile non la sopporto. Poi le ho detto chiaramente che non volevo stare più con lei, o meglio che non avevo più intenzione di vederla, e quindi di andarsene. Praticamente l’ho quasi sbattuta fuori casa, lei ovviamente si è infuriata, ha subito parlato con suo padre, come tu saprai loro sono una tra le famiglie più ricche ed influenti della città e non solo, quindi suo padre che ha conoscenze ovunque e in tutti i campi, a sua volta ha parlato male di noi al presidente del club, il nonno di Saori, e quindi ci ha fatto espellere….
-Ma anche di Saga, e lui che c’entrava? – fece scioccata, Shaina.
-Sì, anche di lui – Kanon le confermò.
-Ma per colpa della cugina di Kyoko, quella Eris?
-Sì a causa sua….
-Ma Saga, insomma, con questa Eris … che rapporto ha?
-Si sono visti una sola volta. Lui ovviamente non voleva, ma è stato a sua volta ricattato! – fece lui mettendosi entrambe le mani tra i biondi capelli. Lei gli donò una lieve carezza.
-Kanon stai tranquillo, vedrai che tutto si risolverà al meglio….
-Lo spero tanto – poi con nervosismo – Maledetto il giorno che l’ho incontrata e che ho deciso di portamela a letto – senza rendersene conto si alzò di scatto, tirando un calcio alla poltroncina che era posizionata davanti a loro, facendola ruzzolare verso la parete.
Shaina, in quel momento riuscì a percepire tutta la rabbia, aggiunta al nervosismo che il gemello aveva dentro di sé.
 
Arrivò il giorno della prima amichevole.
Sage come faceva solitamente richiamò i suoi ragazzi attorno a sé, iniziando con il solito discorsetto di rito.
La partita ebbe quindi inizio, i ragazzi indossavano le divise ufficiali e stavano giocando palla veloce.
Ad un certo punto gli avversari riuscirono a capire i loro punti deboli, quindi cercarono di attaccare sempre da quella parte di campo. I ragazzi dell’Athena a fatica cercano di resistere ai ripetuti attacchi, ma negli ultimi venti minuti andarono sotto di ben tre goal, e non riuscirono più a recuperare. Che disfatta!!!!
Con entrambi i gemelli in campo, sicuramente sarebbe finita diversamente!!!!
-Ragazze, ma Kyoko non c’è? – domandò Shaina, guardandosi attorno.
-No, è andata via poco prima che finisse la partita – le comunicò Katya, la quale fortunatamente si era un poco ripresa ed era ritornata tra loro.
-Ah! – fece Shaina, per poi dire – Comunque abbiamo solo una soluzione. Dobbiamo far rientrare assolutamente i gemelli in squadra!
-Ma Shaina, ti rendi conto che è praticamente impossibile. Il nostro presidente è stato influenzato dal padre di Kyoko, e stiamo parlando della famiglia Disharmoni, non una qualsiasi!!!! – Marin, le fece notare.
-Sì, me ne rendo perfettamente conto, ma sono convinta che un sistema c’è! – disse l’altra sempre più convinta.
-E quale sarebbe? – s’informò June.
-Saori! Ragazze, lo so che chiedere un favore a lei infastidirebbe a chiunque, ma non vedo un’altra alternativa!
-Shaina, ma ne sei davvero convinta? Insomma conoscendo il soggetto – fece Yuzuriha, molto dubbiosa.
-Sì, come ho detto prima non vedo altre alternative! – affermò, uscendo poi velocemente dagli spogliatoi e mettendosi subito alla ricerca della Kido. Appena voltò l’angolo della palazzina, la vide seduta su dei gradini che amoreggiava con Seiya. Si fece avanti.
-Saori, scusami se ti disturbo – i due nell’udire una voce alle loro spalle si staccarono di colpo.
-Dimmi!? – fece Saori, in tono particolarmente seccato.
-Dovrei parlarti, in privato però – Saori fece un cenno a Seiya come per dirgli di andare dentro, che dopo lei lo avrebbe raggiunto. Il ragazzo senza nemmeno fiatare si allontanò.
-Allora, che c’è? – chiese Saori, usando un tono superiore.
-Sono venuta a chiederti di parlare con tuo nonno per convincerlo a fare rientrare i gemelli in squadra….
-E perché mai, scusa? Non ne vedo il motivo, la squadra è al completo anche senza di loro, mi pare?
-Saori ascoltami. La squadra sarà anche al completo, ma i due chiamati a sostituirli non ne sono proprio all’altezza…
-Uhm, beh comunque non sono affari miei! – sbottò l’altra infastidita.
-Oh sì invece che sono affari tuoi. Tuo nonno è il presidente del club, vuoi che vada male? E senza i gemelli in squadra andrà male sicuramente! – Shaina le fece notare, trattenendosi anche dal mandarla dritta a quel paese!
-Vabbè – fece la Kido, guardandola con strafottenza – Nei prossimi giorni deciderò il da farsi, ora non ho proprio tempo, scusa! – e senza aspettare una possibile replica dell’altra, se ne entrò all’interno dello stabile dove ad attenderla vi era il suo Seiya.
 
Ovviamente Shaina non insistette più di tanto, perché conoscendola piuttosto bene sapeva perfettamente che alla ragazza piaceva da matti tenere le persone un poco sulle spine. Si divertiva.
Comunque sia chiaro, Shaina si era abbassata a chiederle quel favore solamente perché teneva parecchio alla causa e al club, in caso contrario non l’avrebbe mai fatto, nemmeno sotto tortura!!!
 
Passarono diverse giornate e gli allenamenti per tutti i ragazzi diventarono sempre più intensi. Sage era particolarmente soddisfatto, perché aveva ricevuto parecchi segnali positivi da parte di tutta la squadra.
Erano negli spogliatoi e si stavano rivestendo dopo che si erano fatti la doccia.
Camus era seduto alla destra di Milo, ed era tutto preso a leggere un messaggio sulla chat di WhatsApp. Il greco sbriciando con nonchalance gli disse.
-Uhm, lunghi capelli argentati, due occhi che sembrano essere dei cristalli di neve….
-Ma bravo. Hai indovinato!
-Beh, amico sai l’ho capito dal tuo sguardo – Camus inarcò un sopracciglio – A quando la presentazione? – fece poi con mal celata curiosità, mentre al francese gli sfuggì un piccolo, lieve, sorrisetto.
-A breve curiosone, per il momento è molto impegnata col lavoro…
-E che lavoro svolge?
-Insegnate di pattinaggio sul ghiaccio, e sci estivo nei ghiacciai…
-Uhm interessante, e dove?
-Asgard…
-Non male direi. Allora per le prossime vacanze invernali sappiamo già dove andare, eh amico! – affermò il greco, strizzandogli l’occhiolino, e facendolo lievemente arrossire.
-Ma certo – Camus sorrise, poi – Allora, sei soddisfatto? – gli chiese ironicamente, per poi continuare a scrivere il messaggio – Le informazioni che ti ho dato, per il momento ti bastano, vero? – Milo sembrò pensarci un poco su, poi disse.
-Uhm, per ora direi di sì! – fece lanciando un’ultima furtiva occhiata verso il display del cellulare dell’amico.
 
Il francese liquidò con estrema facilità la questione.
Ma bravo il nostro polaretto Dolfin made in France, così si era fidanzato pure lui? E pensare che faceva tanto il riservato e il timido, ma sotto, sotto, le ragazze gli interessavano molto.
A conti fatti, all’appello mancava il biondo Buddha, ovvero Shaka. Ma a dirla tutta, questi sembrava essere davvero un osso duro, anzi durissimo!!!!
 
Grazie per la lettura.
Al prossimo atto.
Un abbraccio.
VanityG.
 
 
 
 
 
   
 
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