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Autore: Allen Glassred    14/05/2022    1 recensioni
Ogni anno, ciclicamente si ripete uno scontro: non uno di quegli scontri a quali gli umani sono abituati, con armi e bombe. Questa battaglia ha delle caratteristiche differenti e si disputa solamente tra alcuni contendenti che agli esseri uomini non è dato vedere, se non in determinate condizioni. Ed è uno scontro che avviene tra due grandi forze della natura, la notte del solstizio d’inverno: è l’epica battaglia tra Re Quercia ed i suoi figli, assistiti dalla grande Dea Madre dispensatrice di luce, contro la sua crudele nemesi: Re Agrifoglio. Fino a questo momento la battaglia è sempre e comunque volta in favore del lucente Re Quercia che, con la propria luce ha sempre rischiarato le Tenebre portate da Re Agrifoglio nei mesi precedenti ed ha permesso la nascita del nuovo Sole. Ma questa volta lo scontro potrebbe volgere in modo del tutto inaspettato: potrebbe avviarsi verso un esito che, se fosse veritiero, potrebbe segnare la lenta ma inesorabile fine per la Terra ed i suoi stessi abitanti.
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Tematiche delicate
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Un bimbo di circa dieci anni sta piangendo: attorno a lui c’è solamente distruzione, la natura non sembra più voler fiorire e la pioggia non vuol smettere di cadere. Il piccolo continua a singhiozzare, le braccia appoggiate ad una sorta di cristallo ed il viso affondato tra di esse. “ Mamma… “. Mormora solamente, per poi proseguire di lì a poco. “ Papà! “. Fa poi, sempre singhiozzando e mentre, di lì a poco due figure gli si avvicinano da dietro.

 

“ Eriol, figliolo… “. La voce calma e pacata dell’anziano riscuote il piccolo dalla folla chioma bionda, che si volge di scatto verso di lui con gli occhi ancora bagnati dalle lacrime.

 

“ Nonno, nonna! Perchè mamma e papà non si svegliano? “. Chiede preoccupato, mentre la donna si avvicina lentamente a quella sorta di cristallo, che in realtà imprigiona ben più di due persone.

 

“ Re Agrifoglio ha vinto lo scontro. Gli otto Dei sono stati sconfitti e, per proteggerli, la natura stessa li ha imprigionati in questa sorta di cristallo. E sarà così fino a quando Re Quercia non avrà abbastanza potere per disputare l’ultima battaglia, annientando così colui che porta l’oscurità e permettendo al nuovo sole di risplendere “. Spiega la donna, ma a quelle parole il bambino scuote il capo.

 

“ Ma la terra sta morendo! La natura soffre e noi… noi… “. Singhiozza, tirando su con il naso. “ Se il nonno combatterà, morirà! Non è più forte come un tempo! “. Continua il discorso il ragazzino, mentre a quella frase Re Quercia e la sua consorte, la Dea della Luce, si avvicinano al nipote. Chinatosi per poter così arrivare alla sua altezza, l’uomo pone una mano sulla spalla del piccolo.

 

“ C’è una soluzione, ma se la attueremo dovrai contare solo sulle tue forze. Sarai solo, piccolo mio: solo in un tempo che non ti appartiene, ma consapevole che la tua missione potrà salvare non solo i tuoi genitori e gli altri Dei, ma anche la Terra stessa. Purtroppo, io e la nonna non possiamo venire con te “. Sussurra amareggiato: intraprenderebbe lui tale missione, ma sa di non poterlo fare. Oltre ad essere molto debole, il suo compito è un altro: deve sorvegliare i cristalli nei quali la sua malvagia nemesi è riuscito ad imprigionare i suoi figli. Deve salvaguardare i loro corpi, impedire che venga fatto loro del male mentre giacciono in quell’innaturale sonno, posto dalla stesa natura per evitare la loro morte.

 

“ Voglio salvare i miei genitori, voglio salvare la Terra! Nonno! Ti prego: dimmi cosa devo fare? “. Chiede il piccolo, mentre l’anziano lo guarda con una punta di orgoglio.

 

“ Assomigli cos’ tanto a lui… a tuo padre “. Mormora, per poi porre entrambe le mani sulle spalle del bimbo. “ Ora dovrai chiudere gli occhi: quando li aprirai, non sarai più in quest’anno. Ma ti troverai esattamente nel 2023, nel passato “. Sentenzia, mentre Eriol annuisce con determinazione nonostante la sua giovane età. A quel gesto l’anziano agisce: la donna gli porta il suo bastone, che Re Quercia utilizza per evocare il proprio, immenso potere. O meglio, quello residuo ma, tuttavia, sufficiente ad aprire il portale nel quale, di lì a poco, il bambino entra.

 

“ Buona fortuna, nipote “. Sussurra solamente la Dea della luce mentre, tra le lacrime, osserva i cristalli dove i figli sono ancora addormentati.

 

Nello stesso istante, anno 2023.

 

Quanto tempo sia passato dalla battaglia con Re Agrifoglio, nessuno sa dirlo. La Terra sta lentamente ma inesorabilmente cambiando: il clima tanto per iniziare, si sta sconvolgendo. Estati torride, Primavera ed Autunno quasi scomparsi ed Inverni lunghi e molto, troppo rigidi. La natura sembra essersi improvvisamente ribellata, gli uomini ancora non se ne rendono conto ma lo sa bene il giovane che, da un pò di tempo è seduto in un prato rigoglioso: l’erba verde sembra contrastare con gli alberi ancora spogli, al suo tocco alcuni fiori fanno la loro comparsa. alcuni cristalli a terra scompaiono lentamente dato che, ormai, sono stati spezzati ed il potere che li ricopriva e proteggeva è oramai scomparso. Persino alcune rose fanno capolino, mentre il giovane dalla chioma bionda sbuffa sonoramente. “ Non ci riesco… “. Mormora solamente, alzandosi da terra ed iniziando lentamente a camminare. “ Non ce la faccio: sono ancora troppo debole, non riesco a portare la Primavera in modo completo “. Sbuffa sonoramente: è vero che al suo passaggio crescono fiori rigogliosi, è vero che quasi tutti i suoi poteri sono integri. Ma non è abbastanza: non è sufficiente affinché lui, uno degli otto Dei, riesca a portare completamente la bella stagione. Dopo la prigionia che lo stesso padre, per salvare lui ed i suoi fratelli, gli aveva imposto, lui è stato il primo a ridestarsi: sa bene che non sarà facile, anzitutto deve ritrovare i suoi fratelli e sorelle e, al prossimo Yule, affrontare e sconfiggere il nemico in vece dell’anziano padre. “ Ma dove diavolo mi sono risvegliato…? “. Mormora semplicemente il biondo, mentre il suo sguardo incontra la luce solare: qualunque persona non riuscirebbe ad osservare la luce diretta del sole, lui si. “ E’ malato… “. Sussurra solamente, come stesse percependo qualcosa. “ Il sole è malato “. Prosegue poi, come se la stessa luce solare gli stesse parlando. “ Credo che, se voglio trovare i miei fratelli e sorelle, dovrò vivere per un pò nel mondo umano “. Conclude poi il discorso il giovane dalla chioma bionda, decidendo così di vivere un pò nel mondo umano: il solo modo per rintracciare gli altri Dei e, in questo modo, riuscire a ripristinare il loro potere originario e fermare il nemico. Una luce rossa precede il lieve cambiamento del giovane: i suoi capelli si accorciano, i suoi vestiti si tramutano in abiti “ civili “, come fosse un normale essere umano. Ma la cosa che non è cambiata è il suo sguardo: i suoi bellissimi occhi color oceano rimangono inalterati. Colui che si rivela essere Bel, il primo degli otto Dei a ridestarsi, continua a camminare fino a giungere di fronte ad un albero: uno degli alberi che ancora non è in fiore malgrado sia ormai Maggio. “ Beltane è passato, eppure non stanno fiorendo “. Sospira pesantemente, non accorgendosi di qualcuno che lo sta osservando da un pò. Qualcuno che, di lì a poco decide di attirare la sua attenzione.

 

“ Tu sei Bel, vero? “. Chiede solamente, mentre l’altro si volge di scatto verso chi lo ha chiamato.

 

“ Chi sei tu per preoccupartene? “.Chiede, non fidandosi: dopo quanto accaduto nella precedente battaglia, pensa, la prudenza non è mai troppa.

 

“ Io sono qualcuno che vuole aiutarti: qualcuno che può rintracciare gli altri sette Dei, tuoi fratelli e sorelle “. Sentenzia, mentre il giovane dalla chioma bionda sembra immediatamente tendersi: la sua tensione è visibile anche dal clima che, nel giro di un istante si fa gelido e cambia repentinamente, malgrado il periodo ormai primaverile. Chi sia quella persona non lo sa, non sa se si deve fidare o no. Ma una cosa è certa: forse, potrebbe essere davvero un aiuto per rintracciare i suoi fratelli e sorelle e liberarli.

Salve miei fans, come state? Ed eccomi qui con un nuovo capitolo, più corto rispetto agli altri che verranno: abbiamo visto nella prima parte, un misterioso bimbo: Eriol. Un bimbo che viene dal futuro e che, per cambiare ciò che è successo, decide di tentare una disperata azione: andare nel passato con l'aiuto del nonno, il Re Quercia di qauel tempo. D'altro canto assistiamo al risveglio di Bel: primo degli otto Dei, parrebbe aver perduto parte del suo potere seppur non completamente. Una misteriosa persona si mette sulla sua strada: chi sarà mai? Potrà davvero aiutare il giovane Dio che, per un pò di tempo, sarà costretto a vivere tra noi umani? Di chi è figlio il piccolo Eriol? Seguitemi e lo scoprirete!

   
 
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