(Marco Tullio Cicerone)
Il comportamento è lo specchio in cui ognuno mostra la propria immagine.
(Johann Wolfgang von Goethe)
Di fronte allo specchio cerco la mia immagine,
ma, quello che mi rimanda la superficie specchiante,
è ciò che a fatica riconosco essere la verità.
Non mi guardo allora con i miei occhi.
Sono altri occhi che hanno sondato dentro di me
e che stanno tentando di farmi aprire i miei.
Di colpo vedo un’altra immagine
materializzarsi nello specchio.
E’ quella di qualcuno che mi vuole bene
e che, con i suoi tentativi fatti di parole,
mi dona forza e coraggio,
incitandomi a lasciar fluire le emozioni
di cui sono fatta
e che trattengo dentro da troppo tempo.
Pare conoscermi meglio di quanto io non conosca me stessa.
Forse occorreva solo una lieve spinta,
data con gentilezza,
affinché io comprendessi.
Percepisco, infatti, il suo abbraccio,
caldo e rassicurante,
come fosse reale,
cingermi le spalle.
Non mi sento più sbagliata
o in un posto che non è il mio.
Non sono sola ad affrontare la realtà,
e lo specchio sembra animarsi,
illuminandosi di un contagioso sorriso.
Una sensazione di benessere
giunge ad accarezzarmi il cuore,
insieme a una serenità rinnovata e consapevole.
Il cuore può sussurrare il mio grazie.
Sono ancora io,
ma accanto c’è anche qualcuno
con cui condividere momenti,
capace di immedesimarsi nei panni altrui,
esortandomi a mantenere,
desto e nutrito,
il forte bisogno di sognare,
per aprirci insieme al mondo,
provando di essere vivi.