Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Its a beautiful day    23/05/2022    0 recensioni
Partire significa ricominciare. La partenza di Jess ha comportato per Sarah un nuovo inizio. Sarah ha intrapreso un viaggio diverso da quello che si sarebbe mai aspettata per sé stessa, ma il Destino riserva continuamente nuove sorprese.
Quando il Destino entra in gioco, tutto può cambiare.
Persone che un tempo non erano altro che piccole comparse nella vita di Sarah, di un tratto assumono un ruolo totalmente diverso, lasciando in Lei un segno indelebile.
Questo ha riservato il Destino per Sarah: un ritorno al passato per permetterle di ricostruire sé stessa, per tornare ad essere felice.
Quel posto lontano chiamato Felicità - Parte II è la conclusione di un lungo viaggio fatto di sofferenze e nuovi inizi.
È la fine di un lungo viaggio fatto di consapevolezze e di duro lavoro per sconfiggere i propri demoni.
Perché forse è proprio quando tutti i piani sembrano distrutti che la tua vita sta cominciando davvero.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Triangolo
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Pov. Sarah

Sono stremata, dopo essere venuta per l'ennesima volta nel lussuoso letto di questo altrettanto lussuoso hotel.

Regan mi ha stremata.

Dopo essere arrivate in hotel, mi ha portata con sé nell'enorme doccia di marmo.

Ha accarezzato il mio corpo, l'acqua scivolava veloce sui nostri corpi.

Poi mi ha fatto indossare esclusivamente il grembiule.

È stato terribilmente imbarazzante.

I suoi occhi mi osservavano languidi, analizzando ogni centimetro di pelle nuda.

Abbiamo giocato un po’, prima che mi ributasse sul letto, e si avventasse nuovamente sul mio corpo.

Guardo l’ora: sono le 23.30.

Siamo sdraiate a letto, io completamente nuda, mentre Regan come al solito tiene le distanze da me.

Siamo in silenzio, in attesa che i nostri respiri tornino regolari.

Il mio cuore sta lentamente rallentando i battiti.

Quasi fatico a parlare, ma ho bisogno davvero di confrontarmi con Regan sulla questione Beth

“Possiamo.. parlare?” le chiedo, tirandomi su a sedere.

Allungo le coperte su di me, per coprire il mio corpo nudo

“Che c’è?” chiede scocciata, voltandosi verso di me

“Volevo parlarti di Beth”

“Che succede?” si fa seria

“Sa che mi vedo con qualcuno” abbasso la testa

“Buon per te se ti vedi con qualcuno. Non vedo cosa c’entri questo con Beth” mi guarda confusa

“Regan sei l’unica persona che sto frequentando al momento”

“E quindi?” inarca il sopracciglio

“Vorrei parlarle di noi” lei scoppia a ridere “Mi sento una stronza. Tu sei sua sorella.. Sono un’amica di merda”

“Hai firmato un accordo di riservatezza. Sai cosa vuol dire? O vuoi che te lo spieghi?” incrocia le braccia davanti al petto

“So che cos’è un accordo di riservatezza” ringhio “Ma tua sorella non è un pericolo”

“Se tu hai dei problemi con la tua coscienza, forse è il caso di chiudere qui questa cosa” si alza dal letto.

Rimango semplicemente senza parole

“Io..”

“Tieni, questi sono i tuoi vestiti” mi lancia la mia divisa da lavoro “Ti farò trovare dell’intimo pulito domani mattina, poi ti porterò al lavoro. Possiamo definire conclusa questa storia”

“Sei davvero una stronza” mi alzo dal letto, per raggiungere l’altra stanza.

“Se non ti fosse chiaro, l’accordo di riservatezza è ancora valido. Questo vuol dire che anche se il nostro rapporto si chiude oggi, dovrai comunque tenere segreto ciò che c’è stato tra di noi”

Le chiudo violentemente in faccia la porta della mia stanza, completamente fuori di me.

Non posso credere che sia arrivata a tanto.

Che abbia voluto chiudere tutto solo perché sento l'esigenza di essere sincera con sua sorella.

È un fottuta stronza, non ha idea di cosa significhi essere leale con qualcuno.

No come può saperlo, lei è Regan McFinin.

In fondo mi aspettavo questa reazione da parte sua, anche se in cuor mio speravo che riuscisse ad essere più ragionevole.

Ripenso a Beth, alle sue parole dolci, a tutti i suoi comportamenti iperprotettivi che ha avuto nei miei confronti dal giorno in cui mi ha conosciuta.

Poi ripenso a me, al mio egoismo che mi ha portata ad essere qui con la sorella della mia migliore amica.

Mi sento terribilmente in colpa.

Sono una persona orribile.

Affondo la testa nel cuscino e comincio ad urlare.

 

 

La mattina quando mi alzo sono decisamente di cattivo umore.

Regan è rimasta di parola facendomi trovare accanto al lavandino del bagno una paio di slip di Calvin Klein.

Tanto carini quanto fuoriluogo.

Scuoto la testa ma per ovvi motivi li indosso.

Fino a poco prima delle sette, sono completamente sola nell'enorme stanza, poi Regan fa il suo ingresso

“Buongiorno” borbotta

“Buongiorno” rispondo scocciata

“Sei pronta per andare? Gli slip andavano bene?”

“Sì, per entrambe le cose. Non c’era bisogno di prendermi delle mutande così costose, ma ti ringrazio”

“Costose? Quelle?” ride scuotendo la testa.

Decido di non rispondere alla sua provocazione. Sarebbe un inutile spreco di energie.

Scendiamo giù silenziosamente, ma non è il solito silenzio. No, è qualcosa di diverso.

Sappiamo entrambe che questa sarà l’ultima volta che ci vedremo e ciò in fondo rende tristi entrambe.

Ma nessuna delle due lo ammetterà mai,

Il sesso con lei mi piaceva. Mi piaceva come la sua lingua si muoveva su di me, come le sue dita riuscivano sempre a toccare i punti giusti.

Mi piaceva ciò che io riuscivo a fare quando ero con lei. Il sesso nel bagno della mia stanza, i giochi di ruolo e tutto ciò che pensavo non avrei più fatto.

“Bene, ora puoi scendere” si ferma poco distante dal bar di Danissa

“Ti ringrazio Regan” apro la portiera "Per tutto" mi volto a guardarla.

Lei mi osserva confusa

“Grazie, per aver rispettato quanto ti ho chiesto la prima volta che abbiamo fatto sesso”

“Abbiamo entrambe rispettato gli accordi presi”

“Anche se sei stata, e sei ancora, una grandissima stronza non dirò a nessuno di noi. Non mi interessano i tuoi soldi ed ancor meno finire al centro di uno scandalo. Hai fatto per me molto più di quel che pensi. Ciao Regan”

“Ciao Sarah” mi sorride, prima che io mi richiuda alle spalle la portiera della macchina.

Sento i suoi occhi su di me mentre cammino verso il bar e non si allontana finché non mi vede entrare nel locale.

Mentirei se dicessi di non essere triste.

Esattamente come un mese fa, mi ritrovo a leccarmi le ferite da sola, a ricostruire me stessa pezzo dopo pezzo da sola.

E va bene così.

Forse per ora il mio destino è questo.

Ho affrontato tanto negli ultimi mesi: scoprire la mia bisessualità, affrontare nuovamente una relazione, riavvicinarmi al sesso.. e poi Jess che se n’è andata, Jace che se n’è andato ed ora Regan.

Dovrei davvero prendermi del tempo per me stessa. Niente più sesso, niente più sosituzioni di dipendenze con altre dipendenze.

Basta.

Per ripartire nel modo giusto devo prima ripartire da me stessa. Ritornare ad amarmi, come molti anni fa.

Una volta raggiunto questo obbiettivo, allora sì che potrò cercare qualcuno in grado di amare la nuova me, senza alcuna limitazione. 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Its a beautiful day