L’idea del master di comprare un jukebox aveva riscosso un grande successo tra i membri di Fairy Tail. In particolare, essendo perennemente alla gilda, Mira aveva preso l’abitudine di aggiungere alla coda migliaia di canzoni, che animavano un po’ la sala principale, che, a causa della grande quantità di incarichi, era spesso poco frequentata in quel periodo.
Quel giorno rimanevano Ridus, intento a dipingere l’ennesima tela, Cana, che stava bevendo, il team Shadow Gear, Romeo e Wendy.
Mira era al bancone a pulire gli ultimi bicchieri della sera precedente, sulle note di “Electric Love” di BØRNS. Ogni volta che ascoltava quella canzone, non riusciva a togliersi dalla testa un certo dragon slayer del fulmine. A pensarci, Luxus era partito da un paio di giorni e sarebbe dovuto arrivare a momenti, insieme al suo commando. Ormai erano fidanzati da un paio di mesi: ricordava ancora perfettamente le facce di tutti i loro nakama quando avevano dato la grande notizia, soprattutto quella del Master, che per poco non si era preso un infarto.
Erano una strana coppia, lo ammetteva, ma non tanto quanto si era immaginata all’inizio della relazione: quando era con lei, Luxus diventava più tranquillo e socievole, rendendo il tempo trascorso insieme quasi… dolce.
Candy, she's sweet like candy in my veins
Non vedeva l’ora di rivederlo; era diventata come una necessità, un bisogno fisico. Quando Luxus le stava accanto, Mira percepiva quell’aura rassicurante da uomo forte, deciso e talvolta premuroso che era diventato dopo il suo ritorno.
Baby, I'm dying for another taste
La sua voce roca e profonda, capace di farla sciogliere in pochi secondi, le risuonava nelle orecchie.
Il ricordo delle sue labbra, ruvide e piene di cicatrici, contro il suo collo la fece sorridere involontariamente, e la sensazione del suo corpo grande e pesante sopra di lei la portava a desiderare ardentemente il suo ritorno, per ripetere all’infinito quelle notti trascorse di nascosto nel magazzino della gilda o a casa Dreyar.
And every night my mind is running around her
Un po’ sovrappensiero, prese in mano una bottiglia di vetro trasparente, per riporla sullo scaffale in alto, ma un tuono fece capolino dalla finestra, bloccandola all’improvviso. Essendo il cielo piuttosto sereno, quella mattina, capí subito cosa stava succedendo.
Thunder's getting louder and louder
Mentre la maga canticchiava sottovoce, lucidando alcuni bicchieri, il portone della gilda si spalancó e un omone alto, dalle spalle larghe e capelli biondi rizzati all’insù fece il suo ingresso nella sala. Il cappotto nero, con i bordi di pelliccia, svolazzavo dietro la sua schiena, a causa della corrente d’aria che entrava nella stanza. Piccole scosse elettriche ronzavano attorno alla sua figura e a quelle di altre tre persone, entrate appena dopo di lui.
Mira non ebbe bisogno di guardarlo per capire chi fosse. Conoscendo a memoria il testo della canzone, prese una bottiglia vuota e se la mise di fronte agli occhi, guardando il dragon slayer attraverso il vetro trasparente.
Baby, you're like lightning in a bottle
Luxus la guardó un po’ confuso e la raggiunse al bancone. Lei abbassó la bottiglia, riappoggiandola sugli scaffali dietro di lei, e rivolse al mago un gran sorriso di bentornato.
“Mi sei mancato”
“Tsk, sono stato via solo tre giorni”
“Perchè invece non ammetti che anche io ti sono mancata?” ribatté lei, sporgendosi dal bancone per raggiungere il suo volto.
“Non ho mai detto il contrario” rispose, prima di darle un bacio veloce.
I can't let you go now that I got it
Dietro di lui, Freed trattenne le lacrime, mugugnando “Luxus-sama…”, mentre Bixlow ed Evergreen si battevano il pugno di nascosto.
“Il boss è sempre il migliore” commentò il primo
“Non delude mai”
I tre maghi del Raijushuu chiesero a Mira un boccale di birra a testa e si sedettero ad un tavolo non lontano dal loro capo, ma abbastanza da concedergli un po’ di privacy con l’albina.
“Non hai altre missioni nei prossimi giorni, vero?”
“Vuoi già cacciarmi via, donna?” rispose il dragom slayer, facendola ridere. Quando l’uomo si sedette sullo sgabello e appoggiò gli avambracci sul bancone del bar, lei intuí ciò che stava per chiederle. Riempí un boccale di birra e glielo mise tra le mani, sorridendo.
Lui ringrazió e prese un sorso generoso dal bicchiere. La maga finí di sistemare le ultime cose sul bancone, un po’ pensierosa. Per quanto Luxus fosse cambiato, non era mai stato un tipo molto affettivo: non aveva bisogno di nessuno - o nessuna - e non sentiva la necessità di passare tutto il tempo insieme alla propria fidanzata. Non era cattivo, semplicemente era fatto cosí, da sempre.
“Se vuoi che rimanga qui, devi solo dirmelo” disse lui, ad un tratto, prima di prendere un altro sorso di birra “Non sono bravo a capire cosa vuoi, lo sai, quindi faresti meglio a parlare prima che accetti un altro incarico al piano di sopra”
Aveva un tono duro come sempre, ma Mira scorse una nota di dolcezza, come se si stesse sforzando di essere più premuroso.
“Ecco, sí. Vorrei che tu stessi qui”
“Perfetto, stasera sei libera? Ho scoperto un bel posto non lontano da qui”
“Pensi davvero che avrei preso impegni sapendo che saresti tornato?”
Il mago alzò semplicemente le spalle, bevendo l’ultimo goccio dal boccale.
And all I need is to be struck
“Questa volta cerca di non causare un cortocircuito al ristorante”
“Quel cameriere ti stava guardando troppo” rispose lui, corrucciando le sopracciglie.
By your electric love
Quella sera, Luxus si trattenne e, anziché lanciare fulmini su tutto il locale, folgoró solo il dannato giornalista di turno che non smetteva di fare foto alla sua fidanzata.
Mirajane Strauss era solo di sua proprietà, dovevano saperlo tutti.