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Autore: FaithNebula    26/05/2022    1 recensioni
...Questo era quello che la spingeva a vivere al massimo ogni giorno, il non voler morire senza aver compiuto grandi cose, senza aver detto di amare, senza aver provato quello che si dice essere il vero amore, senza aver trovato quelli che sarebbero dovuti essere i suoi compagni di vita, senza aver vissuto vere avventure, quelle da ricordare quando si è grandi, si immaginava con tante persone al suo seguito che l’avrebbero amata come avrebbe fatto lei, con affetto.
Ecco sì, provava affetto anche per lui che c’era stato come amico in quegli anni. Quattro anni passati a scriversi.
E in quattro anni gli aveva detto così tante volte di cambiare il suo gufo…
Il vecchio Errol si schiantò come al solito sul vetro della sua finestra.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blaise Zabini, Fred Weasley, George Weasley, Hermione Granger, Nuovo personaggio | Coppie: Harry/Ginny, Luna/Neville, Ron/Hermione
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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L’arbitro fischiò…

La pluffa andò nelle mani di Ginny che segnò subito 10 punti nell’anello centrale, così Hera, la quale era abituata a fermarsi in aria per cercare il boccino d’oro ed avere quindi una visione ampia, scoppiò in una risata alla vista della faccia di Mclaggen..

Ti piacciono le ragazze quando ti battono?! Scommetto di no…sbruffone

Il gioco continuò sotto l’occhio vigile di Hera che ancora in alto non si era lanciata alla rincorsa del boccino..

Il segnapunti portava 40 a 50 per la squadra di Hera che scorse un luccichio vicino ad uno dei gemelli..

Si accorse che anche Harry lo aveva notato e che era già piombato in una pericolosa discesa verso la vittoria..

Sapeva fosse veloce ma non così tanto.. intanto Katie aveva segnato altri 40 punti per la squadra avversaria.. Lee e Angelina non stavano proteggendo bene Jinny e Dean che ogni qual volta tentassero di segnare venivano sfiorati dai bolidi mandati dai due Weasley..

Erano bravi.. molto bravi doveva ammettere... Lei intanto rimaneva sempre immobile facendo chiedere a tutti cosa stesse aspettando per rubare ad Harry il boccino, che aveva praticamente sotto mano.. avrebbe vinto presto..

Dopo alcuni minuti che sembravano interminabili, Harry stanco si fermò di colpo,aveva il fiatone, quel boccino era davvero troppo veloce per una partita tra amici.. comunque confidava in se stesso e sapeva che avrebbero vinto loro ed Hera di certo non gli faceva pensare altrimenti..Perchè era lì immobile?

Nel momento in cui si fermò perse di vista il boccino per guardare Hera.. 

Ci siamo..

Hera in lontananza alla vista di Harry, il cui petto si alzava e abbassava ritmicamente fece un sospiro rumoroso dicendo fra sé e sé : <  Si comincia >

Il boccino era proprio sotto Harry che distratto da lei non lo notò nemmeno. La ragazza si era precipitata su di lui, per fargli credere che il boccino gli si trovasse dietro..

Il ragazzo ovviamente capì le sue intenzioni e si girò di scatto con la sua scopa..cadde nella strategia di Hera.. Harry iniziò ad andare avanti a velocità impressionante.. non vedeva però il boccino e non sentiva più Hera dietro di lui..qualcosa non andava.

Hera si fermò di scatto non appena Harry si girò dandole le spalle.. Scese allora in picchiata rincorrendo il boccino che sembrava essere ormai nelle sue mani. 

< HARRY NOO >  disse una voce ad Hera molto nota.. Fred Weasley si era accorto di quello che Hera aveva fatto così tentò di avvisare il suo cercatore che capì il grosso errore appena compiuto.

Ma George gettò un bolide su quelle che erano le spalle di Hera proprio nel momento in cui stava per afferrare il boccino..

Hera ancora alla rincorsa della pallina dorata, che diventava ogni momento più definita, sentì un tremolio d’aria non prodotto dalla sua scopa.. Girò la testa all’indietro e vide il bolide lanciatole dal gemello. 

Decise di tentare un’azione molto pericolosa, che però le avrebbe portato la vittoria se fosse andata a buon fine..Si librò in aria all’improvviso, lasciando andare il bolide fuori campo, per poi fare un giro completo all’indietro e ritornare dove si trovava prima che arrivasse il bolide.. 

E lo prese.. prese quella piccola pallina dorata che aveva sempre trovato meravigliosa..

Hermione fischiò scocciata sotto gli sguardi sconfitti della squadra avversaria e quelli sconvolti di Cormac ed Harry..

I componenti della sua squadra sfrecciarono verso di lei per esultare insieme..

Avevano vinto e tutti avrebbero saputo che sfidarla non era una cosa conveniente.. Qualsiasi cosa si mettesse in testa Hera riusciva sempre a farla funzionare. Non importa quanto tempo ci volesse alla fine quello che voleva diventava suo..

Scesero dalle scope ed Hera dopo aver esultato si rivolse a Fred dicendo: < Avresti davvero potuto farmi male.. >

< Ma perché dai sempre la colpa a me? Non sono stato io >

<  Sì è vero sono stato io.. Scusami > disse George colpevole

< Ah.. ok.. tranquillo > rispose Hera, aggrottando le sopracciglia, seriamente sconvolta che fosse stato l’altro gemello a lanciarle un simile bolide.

<  Cosa? E perché con me ti arrabbi così tanto e con lui no? > chiese indignato Fred..

< Perché tu reagisci così.. mi piace troppo vedere la tua faccia quando ti accuso di qualcosa > fece Hera stuzzicando Fred, mettendogli una mano sulla spalla come se volesse confortarlo per la sconfitta..

< Ah si? Ti faccio vedere io adesso chi ride.. > così dicendo la prese come un sacco e se la mise su una spalla, allontanandosi dal campo da Quidditch. 

Sotto l’occhio vigile del fratello, che invidiava segretamente Fred per il rapporto che aveva con la ragazza, i due si diressero verso il Lago Nero per poi dileguarsi..

O meglio Fred con in braccio Hera si diresse al lago nero!

< Mettimi giù Fred.. adesso > disse imperativa Hera

< SI si calmati sirenetta, adesso ti faccio fare un bel bagno e magari vai a trovare quelle come te >

< COOSA? Di che stai parlando?? >

< Vedrai vedrai >

Si fermò davanti alle rive del lago ed Hera che ormai aveva smesso di dimenarsi su di lui.

< Fred, ti ho detto di lasciarmi.. per favore  >

< Oh sirenetta.. tu che mi preghi?! Non me lo sarei mai aspettato > disse mentre le faceva cambiare posizione sempre in braccio a lui, potendo così vederle la faccia. Ma Fred vide lo sguardo terrorizzato di Hera alla vista del lago così continuò < Hey visto.. ti lascio > disse mentre l’appoggiava a terra

La ragazza fece un piccolo respiro di sollievo chiudendo gli occhi..

< Hai almeno mai visto le sirene? Io sì e sono bruttissime se si arrabbiano.. Le detesto >

<  Oh.. ecco perché non vuoi che ti chiami così.. ora ho capito!! > disse Fred < Se vuoi la smetto >

In fondo in fondo le piaceva come la chiamava.. era qualcosa che solo lui poteva fare.. Era strano come con lui si sentisse a suo agio come con nessuno mai. Certo con Nic e Astreus era uguale, ma con loro ci aveva passato tutta la sua vita.. Non si spiegava quella cosa che c’era con Fred.. ma sapeva che non si trovava spesso..

< NO.. mi p..i.ac..e  quando mi chiami così > disse in un sussurro

< Cooosa?? >

< Hai capito benissimo > disse Hera dandogli un piccolo schiaffetto sul braccio. E insieme si allontanarono dal lago ridendo..

Intanto tutti erano tornati al castello.. 

George aspettò Fred in camera infastidito..

< Dove sei stato? > fece quando il gemello rientrò in camera

< Che cos’è questo tono? > fece l’altro meravigliato

< Niente.. voglio solo sapere che hai fatto.. > fece George poco convinto... Non ci credeva nemmeno lui.

< Aha certo. Quindi non è perché sei geloso? > chiese divertito l’altro

< Geloso? Io? Assolutamente no.. >

< Dai fratello ma a chi lo vuoi raccontare? Non ci crederebbero gli altri.. figurati se ci casco io >

< Non sono geloso, ok? Però avevi detto che avevi detto che non ti piaceva. Ci hai ripensato? >

< Assolutamente no.. Non ti avrei detto tutte quelle cose se mi fosse piaciuta così fratello! >

< Quindi non ti piace? Sei sicuro? Non mi sembra.. >

< Ti ho detto di no.. per me è come Ginny.. niente di più niente di meno. Ok? >

< Va bene.. Ma secondo me per lei non è così.. >

< Ti dico di si.. Dai mi tratta uno schifo >

< Ma se vi abbracciate ogni tre secondi? Non ti ho mai visto farlo con nessuna >

< Non nego che lei sia diversa da tutte quelle che ho conosciuto, ma non la vedo in quel modo fidati e nemmeno lei me > e continuò vedendo il fratello sedersi sul letto con le mani poggiate sulle ginocchia < So che effetto può averti fatto.. è lo stesso che ha fatto sugli altri.. lo avrebbe fatto anche su di me ma è come una sorella per me sarebbe strano! È bellissima ed è una forza.. Ma hai visto come ha trattato Mclaggen?!! >

<  Mmm >

Si che l’aveva vista.. e l’aveva vista anche mentre si legava i capelli prima di salire sulla scopa.. Aveva notato il suo collo perfetto,  perfetto per scorrere le dita e creare i contorni delle sue vene. Aveva una pelle così bianca che si vedeva tutto quello che c’era sotto.. Perfetto come quei capelli che ondeggiavano sul viso mentre sfrecciava sulla sua perfetta scopa.  Perfetta nel prendere quel boccino.. Perfetta in tutto quello che faceva anche quando si era arrabbiata col fratello e soprattutto quando non si era arrabbiata con lui per averle tirato quel bolide. Lo aveva fatto in un certo senso per farsi considerare di più da lei e magari accaparrarsi una di quelle reazioni che lei riservava al fratello..

< Dai fratello, tu hai un vantaggio.. Sei mio fratello! > disse quasi urlando Fred

< Si ma potrebbe piacerle qualcun altro.. Come fai a saperlo? >

< George ti stai rammollendo forse? Da quando gli altri ci battono? > disse in modo teatrale per continuare con < Ti dimostrerò che non è come credi.. >

<  E come farai? > chiese l’altro

< Semplice.. Obbligo o Verità >

 
   
 
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