Film > The Avengers
Segui la storia  |       
Autore: Rainbow_unicorn    28/05/2022    1 recensioni
Zoe è una ragazza normale... Normale? ok forse non così tanto, dopotutto essere la nipote di Stephen Vincent Strange toglie tutto quello che può essere considerato razionalmente nella norma.
Ma d'altronde cosa significa normale? Zoe non l'ha mai capito, ma forse ora che entrerà alla E.S.U. riuscirà a comprenderlo.
Le stranezze però sono dietro l'angolo e non solo quelle purtroppo, ma per fortuna non è da sola... o forse per sfortuna: dipende dai punti di vista. Starà a lei decidere se essere una normale adolescente o la stravagante nipote di un dottore piuttosto... particolare.
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doctor Stephen Strange, Nick Fury, Nuovo personaggio, Peter Parker/Spider-Man, Tony Stark/Iron Man
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Stephen avrebbe voluto rispondere: che ne dite se anche no; voleva passar del tempo da solo con sua nipote, possibile che fosse tanto difficile capirlo!?

Appena guardò l'espressione della ragazza però non poté dire nulla: Zoe era contenta e questo gli bastava.

Happy aiutò ad unire i tavoli.

Peter finì per sedersi vicino alla giovane, si misero a guardare il menù insieme e il ragazzo iniziò a sciogliersi, le diede consigli su cosa prendere, dato che lui c'era già stato prima con Ned.

Tony sembrò soddisfatto a vederli confabulare tra loro, era stata una bella idea la sua: sapeva perfettamente che uno come Peter si sarebbe tranquillizzato se si fosse trovato vicino a una coetanea che conosceva già.

Si voltò verso lo stregone: aveva già capito di non essere gradito in quella situazione, ma in qualche modo aveva dovuto salvarla, prima che Zoe facesse altre domande sul perché lui e il bimboragno si conoscessero.

La cameriera non si fece attendere molto, inizialmente sembrò confusa: si ricordava che lì ci fossero due tavoli non uno, ma non ci diede molto peso.

Zoe, dopo aver consigliato a suo zio cosa prendere, fece il suo ordine.

«Allora Strange come mai qui al messicano?»

«Potrei farti la stessa domanda.»

«Io sono qui per il progetto con Peter»

Il mago li guardò male: sì come no? A chi voleva darla a bere!

«Perché volevo provarlo io» si intromise Zoe.

Tony si voltò verso di lei incuriosito.

«Questo mese volevo provare qui»

«Questo mese?» chiese confuso Peter.

«Sì almeno una volta al mese decidiamo di andare a mangiare da qualche parte la sera»

«Esci solo una volta al mese?» continuò stupito il giovane, Stephen gli lanciò un'occhiata di ammonimento che lo fece irrigidire.

«Oh no, io vado anche con mia zia o con Ann, però mio zio è un persona molto impegnata: sai è un ex neurochirurgo e viene spesso chiamato per delle conferenze importanti in giro per il mondo!» spiegò Zoe che non sembrava essersi accorta di quello appena successo.

Il ragazzino annuì: era ovviamente una copertura, sapeva benissimo che il signor Strange era un eroe come lui.

«Intanto che aspettiamo, andiamo a prendere un po' d'aria» disse Tony mettendo una mano sulla spalla di Stephen.

«Che ne dici?» fece un sorriso caparbio.

L'altro sospirò: lo sapeva che Stark voleva chiedergli qualcosa; tolse la mano e si alzò sospirando sconfitto.

«Zoe aspettami qui un attimo, ok? Arriviamo subito.»

La nipote annuì.

Uscirono dal ristorante.

«Allora cosa vuoi Stark?»

«So che non ci hai detto tutto all'ultima riunione» iniziò il miliardario «Non ci contatteresti se non fosse per qualcosa di grave.»

«Non mi sembra questo né il momento né il luogo adatto per parlarne, Stark» gli rispose guardando dentro il locale Zoe e Peter che scherzavano tra loro.

«Lo so. Ma la prossima volta non chiamare anche il ragazzo, lui deve stare fuori da queste cose.»

«Pensavo che lo avessi reclutato nella tua squadra durante il battibecco fra voi eroi» disse tagliente il dottore riferendosi a qualche anno prima alla battaglia tra lui e Capitan America.

«Pensavi male, Peter è ancora troppo giovane per tutto questo.»

Stephen annuì: riusciva a capire benissimo la preoccupazione di Stark visto che era la sua stessa nei confronti della nipote.

«E tu, come mai hai deciso di farla andare a scuola?»

«Sua zia vuole che abbia una vita normale da adolescente.» spiegò continuando a guardare sua nipote.

«E tu, cosa vuoi?»

Si voltò verso il suo interlocutore, i suoi occhi giacchio si incastrarono in quelli nocciola dell'altro: «Voglio che sia al sicuro.»

«Ma allo stesso tempo senti non poterla lasciare rinchiusa per sempre nella vostra casa stregata.»

«Non è una casa stregata.»

«Dovrai accettare il fatto che prima o poi si faccia una vita al di fuori»

«Zoe non è come gli altri, non potrà mai vivere una vita da persona normale, esattamente come Parker, tu lo sai meglio di me.»

«Quindi anche Zoe è come te, fa quelle strane cose con le mani?»

Alzò gli occhi al cielo per il commento di Stark, ma non controbatté.

«Pensi che se avessi potuto non le avrei fatto vivere una vita normale?»

Tony lo guardò: erano più simili di quanto poteva sembrare, per questo, anche se quel dottore strambo era molto schivo con lui, sentiva che poteva capirlo più di chiunque altro; perciò dovevano sostenersi a vicenda.

«Andrò spesso alla E.S.U. dato che sto finanziando i loro laboratori, darò un occhio a lei per te.» disse infine «Ora è meglio rientrare, sono arrivate le ordinazioni.»

Mentre entravano nel ristorante sentì un flebile grazie da parte di Strange, sorrise.

 

 

«Come fai a non aver mai visto Star Wars!» esclamò stupito Peter guardandola «Devi assolutamente recuperartelo!»

Tirò fuori il suo cellulare e iniziò a farle vedere dei pezzi dei film.

«Wow! E quelle cose fluorescenti sarebbero spade?» chiese incuriosita

«Sì, sono spade laser! Sapevi che nel primo film hanno dovuto disegnarle sulla pellicola frame per frame perché il primo prototipo a ogni minimo scontro si frantumava e poi-»

«Ecco a voi i piatti» venne interrotto dalla cameriera.

La giovane spostò la sua attenzione sul burrito fumante: aveva una fame!

I due eroi adulti arrivarono al tavolo.

«Vuoi prendere una metà del mio e io del tuo, così assaggi tutte e due?» chiese Stephen.

Zoe annuì felice.

Il resto della serata andò liscio, i due adolescenti parlarono per tutta la sera e Peter, con il permesso dello stregone, la invitò a casa sua a vedere la saga di Star Wars.

Finito di mangiare Tony si offrì di pagare pet tutti anche se Peter e Strange provarono a voler dividere, ma fallirono miseramente, perché con la scusa di dover assentarsi un attimo in bagno lui aveva già fatto.

Si salutarono e tornarono a casa, durante la strada Zoe iniziò a raccontare a suo zio tutte le cose che le aveva detto Peter.

«... E mi ha detto che se voglio posso aiutarlo a costruire uno dei droni LEGO che sua zia gli ha regalato al compleanno!»

Erano finalmente arrivati al Sancta Sanctorum.

«Sono contento che Peter ti abbia fatto una bella impressione» le disse scompigliandole i capelli.

Lei si mise a ridere per poi sbadigliare.

«Ora però è meglio che vai a letto, domani si riinizia con l'allenamento e ti voglio in forze.» le disse per poi accompagnarla in camera sua.

Quando lei finì di prepararsi andò a rimboccarle le coperte.

Le diede un bacio sulla fronte.

«Buona notte.» le disse per poi dirigersi verso la porta per uscire.

«Zio...»

Si voltò verso di lei

«Ti voglio tanto bene»

«Io di più» le rispose prima di chiudersi la porta alle spalle.

Zoe sorrise per poi chiudere gli occhi.

 

 

|| Spazio Autrice ||

Volevo solo avvertire, perché mi sono dimenticata di farlo che questa storia, per ora, gli eventi di Infinity war e Endgame non sono contemplati

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > The Avengers / Vai alla pagina dell'autore: Rainbow_unicorn