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Autore: emopunkgirl89    07/09/2009    1 recensioni
E se Jacob non avesse avuto l'imprinting con Renesmee ma con una normalissima ragazza conosciuta per caso una sera nella foresta? è la mia prima FF su Jacob, spero vi piaccia!
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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cap 11 il punto che più ha bisogno di Jacob

SCUSATEMI! Non ho più aggiornato! Dovrei frustarmi da sola… mi dispiace se vi ho fatto attendere così tanto ma ho anche un’altra FF e mi sentivo più ispirata per scrivere l’altra… sorry!

Comunque eravamo arrivati che Melanie ha scoperto il segreto di Jacob… si penso di si XD

Buona lettura!

 

Imprinting…

Cap. 11

 Il punto che più ha bisogno di Jacob

 

Jacob

 

I suoi occhi di ghiaccio sono attenti ad ogni mio movimento, sicuramente ha già notato le gocce di sudore che scendono dalla mia fronte. Merda! Non posso dirle la verità… ma d’altro canto come faccio a mentirle? Emily sa di Sam e di tutti noi. Sarebbe più facile stare insieme. Ma Emily fa parte della tribù… Melanie no…

 

- allora mi rispondi? -

 

Scuoto la testa e la guardo con una espressione da ebete, immagino. Mi porto una mano dietro la testa e mi arruffo i capelli sorridendo. Sono troppo agitato.

 

- allora? Sto aspettando Jake… -

 

Sembra impaziente ha le braccia incrociate all’altezza del petto e mi guarda fisso. I capelli sono più mossi del solito e la riga non è regolare, perfino in questo momento penso che è bellissima.

Non so che fare, sono in preda al panico. Istintivamente le prendo le spalle e con uno scatto la bacio. Tutto è svanito intorno a me. Questo contatto è magnifico. Lei risponde al mio bacio e mi stringe la schiena.

Quando c’allontaniamo ha le guance arrossate e un sorriso dolce, comprensivo.

 

- non pensare che il discorso sia finito… quando sarai pronto a dirmi tutto io ci sarò… ma questo bacio è la prova che mi serviva… -

 

- prova per cosa? -

 

Mi fa uno splendido sorriso.

 

- la prova che eri talmente agitato che hai dovuto baciarmi per calmarti… segno che mi sono avvicinata alla verità. -

 

Sagace… questa donna mi prende sempre più. Mi rendo sempre più conto, guardandola, che non potrò nasconderle per sempre la verità. La conosce già, sa che sono io il lupo. Ho sbagliato a sottovalutarla.

 

- quando sarò pronto… -

 

- lo sapevo… -

 

Tra le mie braccia sembra ancora più piccola di quel che è in realtà. È un piccolo angelo biondo.  Potrebbe cadermi in testa un meteorite ora che non me ne renderei conto. Tenerla al mio fianco annulla tutto il resto. Sono felice e basta.

Melanie mi stampa un bacio sulla guancia ma per farlo si mette in punta di piedi ed è buffissima perché rischia di perdere l’equilibrio. La sorreggo prendendola per i fianchi.

Sento gli altri fischiare e applaudire, m’ero dimenticato di loro. Hanno assistito a tutta la scena e probabilmente hanno anche sentito tutto.

La guardo ed arrossisce come una bambina è così tenera mentre sorride per l’imbarazzo.

Non riesco a trattenermi nel vederla così vicina a me. La bacio di nuovo. Apro gli occhi e vedo le sue palpebre chiuse. Sembra sorridere anche mentre ci baciamo.

 

 

Melanie

 

Le sue labbra sono incandescenti, come tutto il suo corpo. Nascono in me tanti piccoli brividi e non riesco a non sorridere mentre mi bacia. Lo stringo ancora di più come se volessi entrare a far parte del suo corpo.

 

- vuoi venire con me in un posto? -

 

Mi dice sottovoce, me lo sussurra all’orecchio.

 

- portami dove vuoi… -

 

Sorride e mi prende per mano, s’avvicina al falò raccoglie la sua maglietta e la indossa. Maledico mentalmente quel che ha inventato i vestiti… il cotone leggero nasconde i suoi muscoli perfetti, quelli che poco fa mi stringevano forte.

Salutiamo tutti molto freddolosamente mentre loro ridono.

Mi trascina alla sua auto, continua a sorridermi.

Capisco che siamo ancora nella riserva perché non vedo altro che nativi americani, proprio come lui. Si ferma davanti ad una casa piccola, rossa. Capisco subito che è casa sua, non so come ho fatto a capirlo… forse perché sento il suo profumo dappertutto.

Mi parla guardando il pavimento e riesco a vedere le sue guance arrossire un poco, quando il mio cervello analizza le sue parole mi ritrovo a torturarmi le mani ed arrossisco più di lui.

 

- mio padre è a pescare con dei suoi amici… tornerà stasera tardi… -

 

Apre la porta e si può subito notare che è una casa abitata da soli uomini. C’è un po’ casino, cose che una donna non lascerebbe mai in giro.

 

- benvenuta a casa Black… -

 

Abbasso gli occhi… tutta questa vergogna da dove arriva? Nel bosco gli sono letteralmente saltata addosso ed ora? Abbiamo casa libera e io non riesco nemmeno a guardarlo negli occhi.

Mi prende una mano, non la stringe, non mi costringe a guardarlo. È così delicato che non mi sembra vero da parte sua, da parte di un ragazzone così.

Non mi fa nemmeno vedere il resto della casa perché sa di cosa abbiamo bisogno. Quando vedo davanti a me un letto enorme, forse è troppo grande per questa stanza capisco che è camera sua. È spoglia, non ci sono ne libri, ne foto sui muri. C’è solo il poster di una macchina e uno stereo con alcuni cd vicino.

Mi siedo sul letto e ancora cerco di deviare i suoi sguardi. Avevo una tenacia stamattina e ora… cavolo. Non posso lasciarmi così sopraffare dalla timidezza.

Finalmente alzo gli occhi ed incrocio i suoi. Anche lui sembra agitato eppure non è la prima volta che facciamo l’amore.

Si siede al mio fianco e comincia a baciarmi la fronte, mi nasce un sorriso sulle labbra. Continuo a sorridere mentre mi bacia le guance, gli zigomi, la punta del naso e quando finalmente penso che è il turno di baciare le mie labbra lui passa al collo. Sono baci dolci e morbidi. Chiudo gli occhi e mi lascio baciare le spalle che nel frattempo ha scoperto.

Sento il mio corpo reagire ad ogni suo movimento. Sento un fuoco nel mio ventre e sfrego le gambe, mordendomi il labbro. Mi fa distendere e mi bacia lentamente la pancia, quando mi ha tolto il vestito di dosso? Sono in costume da bagno ora… nemmeno me ne sono accorta. Con la lingua tortura il mio ombelico e ancora mi ritrovo a sfregare le gambe per trovare sollievo. Sembra accorgersene. Mi apre le gambe e comincia a baciare il mio interno coscia.

Mi ritrovo ad ansimare come mai ho fatto in vita mia. Mi sento in paradiso, immergo le mie mani nei suoi capelli e lo spingo verso il punto che più ha bisogno di Jacob…

 

 

Ciao a tutti!

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Ho deciso di mettere delle foto di quelli che dovrebbero essere Jacob e Melanie.

Melanie per me è la cantante Taylor Swift, è stata proprio lei ad ispirarmi.

Jacob per me è Steven Strait, l’ho visto in un film ed ho pensato… mio Dio è lui Jacob!

  
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