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Autore: Alex Ally    03/06/2022    1 recensioni
Michiru Kaiou è la guerriera Sailor Neptune, la compagna di Haruka e una famosa violinista.
Ma quall'è il suo passato? E la sua famiglia?
Qui per voi la mia idea di come è stata la vita di Michiru prima di diventare una Sailor.
Genere: Angst, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Michiru/Milena
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 2.

L'istituto Titan era una struttura che era se vista da lontano poteva parere più come una piccola città piuttosto che una scuola, ma d'altraparte l'edificio consisteva in elementari, medie e superiori perciò che fosse cosi grande non avrebbe dovutto sorprendere nessuno. Poi c'erano anche le strutture esterne come i campi sportivi e la biblioteca, ma per Michiru esattamente come per la sua casa era perfettamente normale andare in una scuola del genere con le sue uniformi e il resto non immaginava nemmeno lontanamente che certe persone aveva routine completamente diverse rispetto a quella che viveva lei.
Il momento della giornata che preferiva erano di certo le lezioni d'arte e di musica sebbene eccelezze senza problemmi in tutte le materie queste due erano senza ombra di dubbio le sue preferitte tanto che faceva anche parte del club di musica della sezione elementare.
«Ora basta Masato!» senti gridare passando davanti allo studio di suo padre, non le ci volle molto per capire che sua madre era al telefono con il papà e che stavano litigando di nuovo.
«Dovresti stare qui a casa con me e i nostri figli e non in ufficcio con lei!» gridava ancora la mamma prima di riattacare brutalmente il telefono.
Michiru osservava la scena ben nascosta, l'ultima volta che aveva sentito i suoi litigare cosi sua madre aveva gridato anche contro di lei per aver origliatto. Certe volte sua madre aveva delle vere e proprie crisi di nervi e quel suo stato d'animo cosi in subbuglio peggiorava ogni volta che litigava con il marito e sopratutto quando nelle discussioni si nominava questa fantomatica “Lei” che sembrava albergare su i suoi genitori come una presenza angosciante quasi come un fantasma.
Facendo finta di non aver sentito niente Michiru continuo a camminare fino al piano terra dove suo fratello la stava già aspettando per poter andare a scuola.
Durante il tragitto in limousine Michiru teneva lo sguardo puntato fuori dal finestrino senza riuscire a distogliere la mente da ciò che aveva sentito ad un certo punto senti Yoichi prenderle una mano.
«Tutto bene?» chiese lui.
«Si, non preoccuparti.» rispose Michiru cercando di abbozzare un sorisso.
Arrivati davanti scuola Yoichi corse subito verso i suoi amici mentre Michiru rimaneva indietro, lei non aveva molti amici. Se doveva essere sincera però non le importava molto, ciò nonostante una parte di lei sembrava non essere d'accordo perchè a volte le sembrava che le mancasse qualcosa o meglio qualcuno però cercava di ignorare tale sensazione, non aveva tempo di preoccuparsi di cose che nemmeno capiva e che forse erano solo frutto della sua immaginazione.
In ogni caso la cosa che più le importava al momento, dopo la situazione tra i suoi, era contare i giorni che mancvano alle vacanze estive che come ogni anno lei e la sua famiglia avrebbero trascorso alla loro casa al mare, n'è avevano anche una in aperta campagna anche se non ci andavano praticamente mai. Michiru non si definiva proprio un'appassionata di sport, ma nuotare le piaceva quasi come suonare quando lo faceva si sentiva un tutt'uno con l'oceano.
Questo pensiero l'accompagno per il resto della giornata scolastica.

I giorni passavano e come di consuetto la lite tra i suoi genitori venne dimenticata come se non fosse mai nemmeno essistita e finalmente arrivarono le tanto attesse vacanze estive.
«Avete presso tutto?» chiese Nanami ai figli mentre Sakai e Watanabe finivano di mettere le valigie in macchina.
«Non stresargli gliel'hai già chiesto tre volte.» fece notare Masato, la moglie non disse niente limitandosi a fare una smorfia prima di salire in auto.
Michiru osservo la scena in silenzio sentendo delle bille salirle in gola, aveva paura che i suoi tornassero a litigare però i suoi timori si rivelarono infondatti perchè il viaggio fu silenzioso e tranquillo. Alla fine arrivarono alla loro casa al mare.
«Vedrai Michi ci divertiremo tanto.» disse Yoichi e la sorella annui.
  
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