L’acqua della doccia scendeva sui folti capelli neri, colando poi sulle spalle muscolose e abbronzate. Mark Lenders afferrò la bottiglietta di shampoo dal portaoggetti attaccato al muro, si voltò e fissò un punto davanti a sé con sguardo truce, mettendo in mostra l’etichetta con la marca sul flacone.

“STOOP! Buona!”

Il regista dello spot pubblicitario gli fece cenno che poteva lasciare il set.

Mark sbuffò contrariato uscendo dalla doccia. Una giovane assistente ridacchiò passandogli un asciugamano per asciugarsi i capelli.

“Le fans amano quello sguardo corrucciato, sotto la doccia poi… andranno in visibilio!”

Mark guardò male anche lei a quell’affermazione.

“Io gioco a calcio, la gente dovrebbe interessarsi alle partite della mia squadra non a queste stupidaggini! Mica faccio il modello!”

“Però potresti benissimo farlo…” lo contraddisse la ragazza con sguardo ammiccante.

Il giovane calciatore scosse la testa sbuffando di nuovo, le restituì l’asciugamano in modo sgarbato per infilarsi la maglietta, poi la salutò infastidito, allontanandosi in fretta dal set.

*

Un mese dopo.

Quando Mark lasciò il centro sportivo della Juventus dopo gli allenamenti rimase sorpreso di sentire ripetutamente il suono del cellulare che segnalava l’arrivo di parecchi messaggi.

Rimase ancora più sorpreso quando vide che provenivano tutti dalla chat della Nazionale, in quel periodo non c’erano partite e non capiva cosa avessero tanto di cui parlare.

@Mark_Lenders Ehi belli capelli com’è che non ci dici niente? Seguito da una faccina ammiccante, era il primo messaggio inviato da Benji in cima alla conversazione.

Per Mark e il portiere ogni scusa era buona per battibeccare, ma in quel momento non riusciva a capire il senso della battuta.

La risposta arrivò qualche messaggio più in basso, dopo che Julian e Philip incuriositi chiesero spiegazioni.

Benji aveva condiviso un video da YouTube, dove si vedeva Mark sotto la doccia che pubblicizzava il nuovo shampoo, che aveva da poco girato.

Mark non ebbe tempo di rispondere che altri messaggi di Tom, Bruce e Holly continuavano ad arrivare, postando battute e valanghe di emoji sghignazzanti.

Il calciatore cominciò a irritarsi, ma quando vide che pure Ed rispondeva ridendo non ci vide più.

“ED WARNER SEI UN TRADITORE! PRICE ALLA PROSSIMA PARTITA GIURO CHE TI AMMAZZO!!!”

Urlò con quanto fiato aveva in un vocale, prima di scagliare via il cellulare in un impeto di rabbia.

Il telefono rimbalzò sul petto di Salvatore Gentile, che stava passando di lì proprio in quel momento. Con prontezza di riflessi il giocatore lo afferrò al volo impedendogli di sfracellarsi per terra.

“Nervosetto Lenders?” esclamò sarcastico prima di restituire il telefonino al suo proprietario. Nel farlo però tocco involontariamente lo schermo, dove la chat era rimasta aperta.

“…provate il nuovo shampoo usato da Mark Lenders…”

Salvatore al sentire la pubblicità scoppiò a ridere.

“Ora capisco… i tuoi amici hanno visto la pubblicità eh? Beh che c’è di male, hai proprio dei bei capelli!” esclamò sghignazzando e arruffandogli la chioma.

Un attimo dopo stava correndo via mentre Mark furioso, una volta messo al sicuro il telefono in tasca, lo stava inseguendo.

“Gentile quando ti ci metti sei peggio di Price, torna subito qui!”

Gli altri giocatori appena usciti dagli spogliatoi assistettero divertiti alla scena.

“Salvatore non ha ancora capito che prendere in giro Lenders equivale a rischiare la morte…” esclamò ironico il portiere della squadra, rivolto all’amico vicino a lui.

Angolino dell’autrice

Buonasera gente!

Dopo anni torno di nuovo da queste parti, perché l’ispirazione arriva quando meno te lo aspetti… A questo giro non si parla di calcio, ma scriverla vi assicuro che è stato molto divertente! :)

Anche se è giusto un pochino diverso da quello della storia, uno shampo di Mark Lenders esiste davvero, e lo potete trovare QUI insieme a un paio di altre cosette a tema su Holly e Benji.

E visto che non avevo niente di meglio da fare, QUI trovate anche gli screen incriminati della chat della Nazionale giapponese! ;)

Alla prossima,

Barby