Quel pomeriggio, quando Luxus fece il suo ingresso alla gilda, seguito dal suo commando, venne attratto immediatamente da un gradevole profumo proveniente dalla cucina.

Raggiunse la zona del bar, dove l’aria era ancora più dolce, e ci trovò la solita e bellissima maga del take-over, che lo guardava con un sorriso.

La ragazza si abbassò per prendere qualcosa da sotto il bancone e, quando riemerse, appoggiò sul piano di marmo un grande vassoio ricolmo di muffin al cioccolato. 

Luxus li guardò attentamente, suscitando nella ragazza uno sorriso speranzoso.

Mira ne aveva provate di tutte: mettere più farina, usare meno cioccolato, aggiungere dell’aroma alla vaniglia, cambiare lo zucchero bianco con quello di canna… ogni volta Luxus aveva sempre qualcosa da ridire. La cosa che però la faceva davvero arrabbiare - e confondere - era che, nonostante si lamentasse, non ne lasciava mai nemmeno uno sul vassoio e, in questo modo, Mira non poteva neanche chiedere un parere ad altro compagno. Sembrava quasi lo facesse di proposito. 

“Vedo che continui a riprovarci” commentó lui, mentre afferrava un muffin e se lo ficcava in bocca.

“Prendi pure eh, non fare complimenti…” fece lei, fingendosi seccata dai suoi modi buschi.

Lui alzò le spalle e ingoiò il boccone “Tanto lo so che li fai apposta per me”

A quelle parole, la maga dovette nascondere un sorriso radioso. Era vero che li cucinava solo per Luxus, ma non l’aveva mai inteso come un gesto affettivo; era più come un favore o un esperimento che andava sempre migliorato.

Lo guardò mangiarne un altro, in silenzio. Le era sempre piaciuto cucinare, soprattutto cucinare dolci. E soprattutto cucinare per Luxus, perché, anche se non andava molto d’accordo con i suoi muffin, mangiava qualsiasi altra cosa lei gli preparasse, senza lamentarsi e senza dire una parola. Anche se non faceva spesso complimenti, la sua espressione compiaciuta parlava da sé, unita al fatto che non lasciava mai avanzi.

“Vanno meglio?” gli chiese, quando lo vide prenderne in mano un terzo.

“Troppo zucchero” disse, prima di addentarlo.

La maga spalancò gli occhi, incredula. Ben presto, però, un velo di rabbia le cambiò totalmente espressione “Beh, magari ti addolcisci un po’!” esclamó, gettando malamente il cucchiaino che stava pulendo nel lavandino, facendolo tintinnare.

Luxus rimase sorpreso da quella reazione: probabilmente non si aspettava che Mira potesse perdere le staffe per una banale critica riguardo a degli stupidi muffin.

La maga afferrò il vassoio con i muffin rimanenti e fece il giro del bancone per raggiungere gli altri. Luxus, impegnato a finire il dolce che aveva tra le mani, non la fermó.

Mira si avviò verso i compagni, seduti ai diversi tavoli della gilda ma, prima che potesse arrivare accanto a Natsu e Lucy per chiedere un parere, due degli spiritelli di Bixlow le bloccarono la strada, mettendosi in mezzo.

“Non ho tempo per giocare, scusatemi” fece, sbrigativa come non lo era mai stata.

“Non ho tempo! Non ho tempo!” ripeterono in coro loro, volando dal loro proprietario.

“Oi, Mira? Posso provare uno di quelli?” fece proprio la voce di Bixlow, ad un tavolo poco lontano da lei. Era seduto, come sempre, insieme a Freed ed Evergreen, intenti a studiare un libro di nuovi incantensimi per la prossima missione.

L’albina fu felice di accontentarlo, desiderosa di sapere cosa ne pensava il Commando del Signorino “Troppo zucchero gne gne” 

Bixlow prese un muffin dal vassoio e ringrazió, per poi addentarlo.

“Mhm, Luxus ha ragione” mugugnó a bocca piena, rivolgendosi ai due compagni “I dolci di Mira sono davvero imbattibili!”

La maga del take-over si bloccò con il vassoio a mezz’aria, incredula “Ehm, scusa ma sei sicuro che Luxus abbia detto una cosa del genere?”

“Certo!” intervenne Evergreen “Dice che sei una cuoca eccezionale e che quando torna da una missione aspetta solo di mangiare ciò che gli prepari… ecco non l’ha detto proprio così, ma abbiamo interpretato”

“Chi l’avrebbe mai detto che Luxus fosse un amante dei dolci?” aggiunse Freed, incrociando le braccia davanti al petto, con espressione soddisfatta “È proprio pieno di sorprese, il mio Luxus-sama!”

“Volevi dire nostro?” lo corresse Evergreen, riservandogli una leggera gomitata.

“Ehm sí sí, nostro”

Mira era ancora più confusa “Ma allora perché…” sussurró, lasciando a metà la frase.

“Perché cosa?” chiese il mago della possessione.

“Ehm no, niente. Grazie Bixlow. Ora devo proprio dare una bella lavatina di capo al vostro boss, ci vediamo” disse salutando i tre nakama con un cenno della mano.

Quando tornò al bancone, Luxus stava sorseggiando un boccale di birra che Laki gli aveva servito un attimo prima.

“Senti, ma lo fai di proposito? Il tuo commando mi ha detto che trovi i miei i muffin perfetti!”

Il biondo sollevò di nuovo il boccale per coprirsi la faccia, non sapendo cosa rispondere: non si aspettava che Mira andasse a chiedere pareri propri al suo commando. Dannazione, quanto mai aveva raccontato loro la verità.

“Hey rispondimi” insistette lei, avvicinandosi. Posò i restanti due muffin sul bancone e fissò il mago intensamente. Appoggiò le mani sui fianchi, cosa che le conferiva un certa aura da moglie arrabbiata, e ripeté la domanda, decisa a ottenere una spiegazione.

“Io non ho mai detto che non sono buoni” disse lui, prendendo un altro muffin dal vassoio “Dico solo ciò che va migliorato”

La ragazza gli schiaffeggió la mano, rubandogli il tortino che teneva tra le dita “E invece ora sono perfetti! Ne sono certa” ne addentò un piccolo pezzo, per controllare se erano davvero troppo dolci.

“Vedi?! Sono buonissimi e tu sei solo uno stupido brontolone!”

“Ok ok, hai ragione!” ammise lui, abbassando gli occhi sul bancone “Perdonami”

Mira si zittí all’istante: Luxus che chiedeva scusa era un evento più unico che raro.

Si guardarono per un momento, poi l’uomo distolse lo sguardo.

L’albina notò lo strano comportamento e si sedette sullo sgabello accanto al suo “C’è qualcosa che non va?” gli chiese, nonostante non lo avesse ancora perdonato.

“Ho continuato a lamentarmi perché sapevo che non ti saresti arresa” fece lui, rubandole dalle mani il muffin a metà “In questo modo ero sicuro me li avresti preparati di nuovo”

Mira rimase in silenzio un istante, mentre guardava il compagno mangiare il dolce, poi fece un timido sorriso “Quindi anche le altre volte erano buoni?”

Luxus ingoiò il boccone e guardó la maga dritta negli occhi, ancora un po’ a disagio per aver pronunciato parole così dolci “Mhm mhm”

Mira uní le mani in segno di ringraziamento e di felicità. Si sporse di più verso il compagno e gli diede un delicato bacio sulla guancia “Non serve che mi racconti bugie, se ti piacciono tanto te li rifaró tutte le volte che vuoi”

Non sapendo come reagire, Luxus si ficcò l’ultimo pezzo di muffin in bocca, evitando così di rispondere. Mira la trovó una cosa così carina che dovette coprire una risata con il palmo della mano.

Freed aveva ragione: Luxus Dreyar era un uomo pieno di sorprese.