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Autore: Reillen Darker than black    07/09/2009    2 recensioni
Storia dedicata alla "pecora nera" della serie di Junjou Romantica: la coppia Miyagi&Shinobu. Amo le altre due coppie,ma stavolta è ora che anche Miyagi&Shinobu abbiano un pò di spazio! I primi sei capitoli parlano della storia che noi tutti conosciamo, mettendo in risalto i sentimenti dei due(nel secondo capitolo però c'è un riferimento a ciò che accadrà dopo),dal SETTIMO in poi la storia è scritta dalla mia mente senza seguire la scia dell'anime, quindi NUOVE vicende. Nel corso dei capitoli i protagonisti vengono affiancati anche da altri personaggi del nostro amato manga, un esempio Hiroki, fino ad arrivare ad un personaggio che forse vi stupirete di trovare(amo i personaggi secondari che ci posso fare). Ho trovato divertente aggiungere anche i punti di vista (in alcune occasioni) degli altri personaggi (secondari nella mia storia).
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Ero così felice!
Il mio idolo stava venendo a farmi visita, portando con sè l'edizione speciale di "The Kan"!!
Il mio corpo era così leggero!
Temevo, addirittura, di sfidare le leggi della gravità, mi sembrava di volare in cielo.
Mi sentivo in paradiso.
Non ero morto, vero??
incomincia a parlare a Sumi-senpai di quanto fosse splendido il "Sensei", ma lui non sembrava affatto entusiasta, anzi, adottava la sua espressione "Ti

sorrido, fingo di entusismarmi, ma non me ne frega proprio nulla."

Misaki era proprio felice!
se Usagi-san lo avesse visto si sarebbe sicuramente arrabbiato, con la seguente nottata di sesso sfrenato che si riperquoteva sulla camminata del mio amico!
Da quel che avevo capito un certo mangaka sarebbe venuto a fare visita a Misaki ( purtroppo c'ero anche io ad assistere al loro incontro).
Misaki con gli occhi traboccanti di entusiasmo lasciava scorrere fiumi di parole e ne son convinto, l' 80% di esse erano "Lui fantastico! Lui è unico!"
Adottai la mia espressione "Ti sorrido, fingo di entusismarmi, ma non me ne frega proprio nulla."
Anche quella giornata sarebbe finita, dovevo solo resistere.
Rimpiangevo i giorni in cui Misaki parlava solo, inconsciamente, di Usami Akihiko.

-Sumi-senpai eccolo!Cosa dovrei fare? Sono così felice!!-
Stava arrivando?
Non vedevo nessuno a parte una donna con il figlio che piangeva perchè voleva un pallone, una ragazza con la maglietta così aderente da mozzare a lei stessa

il respiro ed un uomo che più che un essere umano sembrava un zombie.
Capelli lunghi davanti al volto, si stava avvicinando pericolosamente.
Era un maniaco che voleva derubarci?
-Ijuuin kyou-sensei!!!!!!-
Era lui????
- Buo.. Buon.. Pomeriggio.-
La sua voce era rauca, leggermente più bassa di quella di Usami.
- Sono felice di rivederla in carne ed ossa! Non mi aspettavo un simile onore!-
L'uomo era visibilmente imbarazzato.
Era goffo nei movimenti, aveva una acconciatura da uomo delle caverne e i suoi vestiti erano sgualciti.
Mi sorpresi che non puzzasse, al contrario emanava un buon odore floreale.
Quell'uomo aveva scritto la bibbia di Misaki?
- Piacere ijuuin kyou-sensei-
Allungai la mano verso quell' uomo più alto di me e per molti secondi la mia mano rimase sola ad infreddolirsi, poi la sua grande e calda mano strinse la

mia.
Una presa salda e decisa.
La mia mano rimase nella morsa di quella stretta per molti secondi.
-Ehm.. Sensei..-
-Oh!-
e l'uomo delle caverne lasciò la mia mano.
Era davvero imbranato.
-Ehm.. Takashi.. Ti ho portato.. Questo..-
L'uomo tirò fuori dalla sua borsa piena di schizzi di inchiostro il manga che faceva perdere la testa a Misaki.
Le urla di gioia di Misaki fecero spaventare l"l'uomo delle caverne" ed imbarazzare me.
Il cellulare di Misaki squillò interrompendo la sua felicità.
- Moshi moshi.-
Sapevo già chi c'era all'altro capo del felefono.
-No! NOn posso tornare a casa! Ora sono con ijuuin kyou-sensei e Sumi-senpai.-
-Ho una vita sociale anche io!-
-No non lo faresti!-
-No, no, no.. Torno, torno subito!!!-
Misaki appese di corsa il telefono.
-Scusate devo tornare a casa, è urgente, voi andate pure a cenare! Spero di rivederla presto Sensei! Ci vediamo a scuola Sumi-senpai!-
Posso provare a ricostruire la parte mancante della conversazione telefonica:

"Usagi-san chiese a Misaki dove fosse perchè dovevano cenare insieme, quando scoprì che il suo dolce ragazzo era in compagnia di due uomini andò su tutte le
furie.
NOn erano due uomini qualsiasi: uno era l'idolo del suo ragazzo, l' altro era uno pscicopatico da cui non si sapeva cosa aspettarsi.
Usagi-san intima a Misaki di tornare a casa, ma il ragazzo fa il testardo e non lo ascolta.
A quel punto Usagi-san lo ammonisce dicendo che sarebbe venuto a cercarlo in macchina e non l'avrebbe fatto dormire tutta la notte.
Per essere più convincente Usagi-san ha incominciato a minacciare Misaki di eliminare i manga di "The Kan" se non fosse tornato."
Il gioco era fatto.
Ciao Misaki!
La domanda che mi sorgeva spontanea era un'altra: perchè cavolo dovevo stare con quel primitivo?
Sembrava un orso tontolone, non riuscivo a dirgli di tornarsene da dove era venuto.
Eravamo immersi nel fresco e nel silenzio della sera.
Proposi di andare a mangiare un boccone ad un ristorante sotto il mio appartamento,in cui mi recavo alcune sere quando non avevo voglia di tornare a casa.
L'uomo mosse la testa per confermare la sua approvazione.
Incominciai ad intavolare una conversazione e con l'aiuto del sake la cena andò bene, benissimo.
Io e kyou-sensei (perchè lo stavo chiamando così?) eravamo ubriachi nel mio appartamento.
Non poteva guidare in quelle condizioni quindi gli avevo proposto di dormire da me.
- Sei una persona così buona.-
Io??
Era davvero un orso tontolone, tutti lo sanno che sono malvagio!
Non ci starebbe bene una risata malvagia del tipo "muahahahah" tanto sono ubriaco, posso permetterlo in certe circostanze.
Coricai il suo corpo caldo sul letto degli ospiti, le sue braccia non mi lasciavano andare.
-Kyou-sensei...-
Il sake gli circolava nelle vene ed il suo effetto irreparabile non poteva essere contrastato.
ijuuin kyou-sensei mi baciò in bocca...


La mattina mi alzai nudo vicino a Kyou-sensei.
Mi faceva male la schiena, mi faceva male la testa, mi faceva male.. il sedere!
Era una bestia anche a letto!
Si trasformava in un pericolos esemplare di orso aggressivo quando beveva!
Ricordavo poco di quella notte, ma un ricordo fisso nella mia mente mi disturbava: era il viso che nascondeva sotto la sua lunga frangia.
Era il viso più bello che avessi mai visto.
Dovevo proprio essere ubriaco, forse il mio ricordo era distorto dai fumi dell'alcol.
-Buo..Buon.. Giorno- disse timidamente il mangaka.
-Oh, buongiorno.- mi ero già rivestito, nel frattempo, sperando che lui non ricordasse nulla.
- Scusa non ricordo bene.. Mi hai ospitato a dormire?-
-Si, si non ti preoccupare!-
Gli davo già del tutto (insomma eravami stati a letto!!).
Per fortuna non ricordava, nessuno avrebbe mai dovuto sapere che io ,il malvagio Sumi Keiichi, ero stato violato come un tenereo Misaki o un gracile Shinobu.
Salutai il sensei che, per cercare di ricambiare il saluto con la mano, inciampò sui gradini del pianerottolo.
Orso goffo, tonto e pure senza memoria!
Aià!
Un forte dolore mi impedì di sedermi sullo sgabello.
Passai la giornata sdraiato a letto tranquillizzando Misaki sulla mia salute, inventando un mal di schiena che mi aveva bloccato impossibilitandomi ad andare
a scuola.
Ricordavo poco della sera precedente, ma una cosa era certa.. Io ero..
Io ero l'uke in quella coppia di meri personaggi secondari...


NB extra story "L'esame fisico di Misaki a Sumi-senpai":

Misaki esaminò le condizioni fisiche di Sumi-senpai..
Mi:-Sumi-senpai come mai cammini in quel modo buffo?-
Su:- Non ricordi, Misaki, ho mal di schiena..-
Misaki esaminò anche il collo del suo Senpai..
Mi:-Che cos'è quel bollo rosso che hai sul collo?-
Sumi-senpari usò la stessa risposta che Misaki aveva utilizzato in un capitolo precedente.
Mi:-Sumi-senpai come mai..-
Sumi-senpai si girò verso Misaki, sfoderando un sorriso dolcissimo.
Su:-Cosa?-
Era la cosa più spaventosa che Misaki avesse mai visto!!!
Sumi-senpai aveva sfoderato il suo "sorriso gentile che ti intima di non porre altre domande per la tua salute fisica e psichica."
"Nii-chan, ti prego, trasferiamoci in un'altra serie.."
  
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